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Autore: Little_Lotte    25/07/2015    2 recensioni
Sette anni dopo il loro ultimo incontro, Reira e Shin si ritrovano a New York, entrambi cambiati, entrambi con una difficile storia alle spalle.
Riusciranno, nonostante il corso degli eventi ed i rancori del passato, a ricominciare da capo?
Il destino vorrà offrire loro una seconda occasione?
Genere: Angst, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Reira Serizawa, Shinichi Okazaki
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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<< Oh, no... Accidenti, ho scordato a casa il mio accendino! >>

Shin sbuffò sonoramente, storcendo il naso e la bocca in un'espressione di mero disappunto.

Non usciva mai di casa senza il proprio accendino, eppure quella sera era stato talmente assente e distratto da dimenticarlo proprio lì, su quel tavolino in legno di mogano che si trovava di fronte al televisore, in quel modesto monolocale di Brooklin nel quale viveva adesso, in compagnia del proprio basso e di un ex gatto randagio che aveva adottato e al quale aveva dato il nome di Sunshine, a causa del colore rosso brillante del suo pelo.

Il ragazzo sospirò profondamente ed alzò gli occhi al soffito, irritato.

Figuriamoci, pensò fra sé e sé, se dentro a quel locale così chiassoso ed affollato avrebbe mai trovato qualcuno disposto a prestargli un accendino; le persone non erano poi così gentili e ben disposte a New York – almeno, non da quanto aveva avuto modo di appurare personalmente – ed con molta probabilità ogni sua richiesta avrebbe ottenuto solamente un insulto come risposta – ovviamente, nel migliore dei casi.

Eppure, il suo momentaneo bisogno di nicotina andava al di là di qualsiasi altra cosa e così incominciò a guardarsi curiosamente intorno, in cerca di qualcuno che – almeno a prima vista – non avesse l'aria di essere troppo scontrosa da rispondere malamente alla sua domanda.

Il suo sguardo si posò su una ragazza a pochi metri di distanza da lui, seduta di spalle al bancone del bar ed i cui lunghi capelli lisci erano stati raccolti in un'ordinatissima treccia a lisca di pesce.

Shin si morse il labbro con fare pensieroso: le probabilità che quella ragazza possedesse davvero un accendino erano decisamente scarse, ma senza dubbio più numerose delle probabilità di ricevere un insulto come risposta.

In fin dei conti, pensò fra sé e sé, tentare non nuoce di certo.

Il ragazzo si diresse a passo sicuro in direzione della ragazza e senza lasciar trapelare alcun tipo di incertezza bussò gentilmente alle sue spalle, domandando con voce morbida e cortese: << Hey, scusami... Avresti mica un accendino da prestarmi? >>

La ragazza si sfilò lentamente un enorme ciondolo dal collo e si voltò lentamente in direzione di Shun, un sorrisetto cortese sulle labbra e lo sguardo limpido e brillante come acqua fresca. Furono necessari appena pochi istanti affinchè Shin riuscisse a mettere a fuoco: quello che la ragazza gli stava porgendo non era affatto un ciondolo, ma un accendino di forma sferica ed adornato da una sorta di croce, di marca Vivien Westood.

Il suo accendino.

Shin sollevò lo sguardo, soffermandosi a guardare con attenzione la ragazza che aveva di fronte.

Per poco non gli venne un colpo: certo, i suoi capelli erano lisci e pettinati in una maniera decisamente inusuale per i suoi standard, ma quel volto, il colore dei suoi occhi e l'incredibile bellezza del suo sorriso non lasciano spazio ad alcun genere di fraintendimento.

<< Reira... >> mormorò incredulo << … Sei tu. >>

Lei ampliò dolcemente il proprio sorriso.

<< Ciao, Shin. Ne è passato di tempo dall'ultima volta. >>

Il ragazzo annuì silenziosamente, non sapendo bene cosa dire.

Quali sensazioni avrebbe dovuto provare, in quel momento? Rabbia, frustrazione... Nostaglia?

Shin non lo sapeva.

Forse, in quel momento, era semplicemente felice di poter vedere ancora una volta quello splendido volto che troppo a lungo aveva creduto dimenticato.

<< Già. >> mormorò infine il bassista, abbozzando a sua volta un sorrisetto contrito << Vedo che conservi ancora il mio accendino. >>

Reira arrossì bruscamente e chinò il capo.

<< In effetti, non me ne separo mai. >> ammise << Io... Mi piace poter avere un ricordo del mio passato. Mi aiuta a pensare di non essere poi così diversa da quella ragazza spensierata che ero un tempo. >>

Shin annuì nuovamente.

Reira... Gli sembrava così strano vederla proprio adesso, dopo tutto questo tempo.

Sette anni.

Sicuramente Hachiko avrebbe avuto qualcosa da dire al riguardo.

<< Che cosa ci fai qui a New York, Shin? >> domandò ad un tratto Reira, come a voler smorzare quell'evidente tensione << Io non... Beh, non avrei mai immaginato di incontrarti qua. >>

Shin sospirò profondamente.

<< Beh, è una storia piuttosto lunga e complicata. >> rispose << Diciamo che ne sono accadute parecchie di cose, negli ultimi sette anni. >>

Reira lo fissò curiosamente, senza smetterla di arrossire.

<< E non... Non ti andrebbe di raccontarmele? >> domandò vergognosamente.

Shin non poté fare a meno di sussultare.

Dopo tutti questi anni, dopo quello che avevano passato assieme... Possibile che Reira avesse ancora voglia di ascolarlo, così come faceva un tempo?

<< Tu... Davvero ti andrebbe di ascoltarmi? >> le chiese scettico << Voglio dire... Sono davvero un sacco di cose e tu... Beh, potresti annoiarti. >>

Reira ridacchiò sotto i baffi.

<< Credimi, Shin... Mi annoio già abbastanza per conto mio. >> disse << Ti prego, mi farebbe davvero piacere parlare un po' con te. E poi, se non sbaglio, ti devo ancora un accendino. >>

La ragazza dondolò lentamente il pendaglio che ancora stringeva fra le dita, con fare quasi provocatorio.

Shin sospirò profondamente, per poi rispondere in segno di resa: << Sì, beh... In effetti, credo di aver proprio bisogno di una sigaretta! Se aggiungessimo anche un bel bicchiere di birra fresca, forse potrei persino pensare di raccontarti tutti i miei segreti. >>

Reira soffocò una risata.

<< Non li conosco già tutti? >> lo stuzzicò.

Shin scrollò distrattamente le spalle.

<< Come ho già detto, ne sono successe di cose negli ultimi anni. >> disse << Chissà, magari potresti restare sorpresa. >>

A quel punto fu Reira a fare spallucce.

<< Perché non mi metti alla prova? >> fu la sua risposta << Chi lo sa... Magari potrei avere anch'io qualche scheletro nell'armadio. >>

Shin non potè fare a meno di sorridere maliziosamente.

<< In tal caso, non sono sicuro che due birre siano sufficienti. >> ribattè << Forse potremmo aver bisogno di ricorrere a qualcosa di più forte. >>

Reira rise di gusto e fece spazio al ragazzo, affinchè questi potesse sedersi al suo fianco.

Poi, una volta che entrambi si furono accomodati, allungò una mano verso uno dei menù e che aveva di fronte e lo aprì a colpo sicuro alla pagina dei super alcolici.

<< Benissimo, allora... Raccontami della tua vita in questi ultimi sette anni, Shin: sono tutta orecchie. >>






N.d.A: Buonasera a tutti!
Allora, questa storia è nata praticamente per caso in seguito al prompt lasciatomi da Kuruccha Kù sul gruppo di facebook We Are Out For Prompt. L'idea iniziale doveva essere quella di Reira e Shin che si trovano dopo anni grazie all'accendino che lei ancora non gli ha restituito ed io, praticamente inconsciamente, ha deciso che doveva diventare una long.
Che cosa ne verrà fuori? Non lo so... Lo scopriremo solo vivendo! XD
Baci a tutti <3
  
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