Remus inciampò lungo una via di Londra, stringendo tra le braccia una grande borsa della spesa.
Stava iniziando a piovigginare, e Remus voleva tornare a casa il più in fretta possibile.
Iniziò a correre, volendo tornare a casa quando accidentalmente si scontrò con un uomo.
La spesa di Reums volò dapperttutto, e lui potè sentire le uova rompersi.
“Mi dispiace tanto. Vieni, ti aiuto” disse l’uomo prendendo la farina e lo zucchero e sollevando da terra il cartone delle uova. “Oh Dio, ho anche rotto le tue uova. Mi dispiace”.
“Non fa niente” disse Remus con un sospiro, mentre la pioggia iniziava a scendere più forte.
“Sei un pasticcere?” chiese l’uomo.
“Una specie”rispose Remus, aprendo il cartone delle uova per vedere quante se ne erano rotte.
5 su 6, e non si può cucinare una torta con un solo uovo.
“Cosa volevi preparare?”
“Una torta”
“Oh! Io amo le torte! Facciamo così. Per farmi perdonare per aver rotto le tue uova, puoi usare le mie. Ne ho un intero cartone a casa, e abito qui vicino”.
“No, non fa niente”
“Insisto. Ti giuro che non sono uno stupratore o un assassino o altro! Per favore? Mi sento in colpa”
“Okay, va bene. La pioggia sta diventando molto forte”
“Va bene. Andiamo”

Ecco come Remus finì in casa di un ragazzo di nome Sirius, cucinando una torta con il suo aiuto.
Per essere sinceri, Sirius era molto sexy.
I capelli nero corvino, i suoi occhi sorridenti, le sue braccia, Dio, le sue bracciano erano magnifiche.
Toniche, leggermente abbronzate, al contrario di lui, con le sue braccia ossute e la sua pelle pallida.
“Hai una ragazza?” gli chiese Sirius, misurando la farina, senza guardare Remus.
Sta flirtando con me? Dovrei dirgli che sono gay? Beh, dopottutto è stato lui a chiedermelo, quindi..
“Um, in realtà sono, ecco gay?”
La risposta venne fuori più come una domanda.
Remus attese ansiosamente la sua risposta.
E se pensasse che sono strano? E se pensasse che i gay sono strani? E se- aspetta sta sorridendo?
“Fantastico. Anch’io?” disse Sirius, ghignando.
Remus sorrise, e insieme mischiarono l’impasto.
Insieme versarono la torta nella teglia.
Insieme la misero nel forno.
Insieme aspettarono impazientemente che la torta si raffreddasse, poi decisero fanculo di tagliarne un pezzetto e si bruciarono le loro fotture lingue perché sono fottutamente impazienti.

Quando smise di piovere, Remus si preparò per andarsene.
S’infilò il cappotto e ringraziò Sirius.
“Grazie a te. Per aver preparato la torta. E per il tuo numero.” Sirius aggiunse velocemente.
Remus alzò un sopracciglio “Hai il mio numero?”.
“No, ma lo avrò quando me lo darai.” Disse Sirius prendendo il suo telefono.
“E quando dovrei dartelo?” chiese Remus.
“Preferibilmente adesso”.
“Okay, va bene”Remus gli dettò il suo numero, e Sirius gli fece una foto per la foto del contatto.
Poi Sirius gli diede il suo numero, e Remus se ne andò.
A metà strada Remus sentì il suo telefono vibrare.

Da: Sirius, 6:58 p.m.
Grazie per la torta, e per il tuo numero. È una buona cosa che mi sia imbattuto in uno sconosciuto e sexy gay, o magari sarei rimasto solo per il resto della mia vita.

Remus guardò il suo telefono confuso?

A: Sirius, 6:58 p.m.
Usciamo insieme?

Da: Sirius, 6:58 p.m.
No. Non ancora, comunque.


Angolo autrice/traduttrice. Salve, allora la fanfiction non è mia ma è una traduzione ( http://archiveofourown.org/works/4410893?view_adult=true ) Spero che vi sia piaciuta, se volete lasciatemi una recensione, sono ben accette. Io credo di avere una grave ossessione per questi due, qualcuno mi aiuti. Lo so che è solo una fanfiction ma non è fantastico il modo in cui flirtano? O.M.G. A presto, baci.