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Autore: AlexisVictorie    25/07/2015    1 recensioni
Solo un regalo per la mia sorellina (non di sangue ma è come se lo fosse) visto che ci siamo conosciute esattamente un anno fa.
Ti voglio bene Gea.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vi starerete chiedendo qual è il senso di questa storia.

Insomma è una specie di descrizione della mia migliore amica e quindi direte voi, giustamente, ma a noi cosa importa.

Io sto scrivendo sta osa perchè mi è venuta mica si può dare un senso alle mie idee (tutte geniali, modestametnte, alla  pari di Albus Silente. E se non sai chi è Silente vai a leggere Harry Potter).

Vi dirò tutto è iniziato con più o meno 50 parole di recensione.

Non molte direte voi...

Ma ehi! Io mi scoccio molto facilmente di recensire.

Come avrete capito, fui io a creare un contatto con Gea.

E più che altro ci parlavamo giusto quando aggiornava la sua storia.

Poi, però, si è incuriosita e ha deciso di ficcanasare nel mio profilo.

E si è interessata alla trama di una mia storia.

Chiariamoci...era la mia prima storia.

Faceva (e fa tuttora) schifo.

La trama è buona ma scrivevo una merda.

Oggi sono migliorata.

Comunque Gea afferma di aver iniziato a recensire per pietà.

Voleva aiutarmi a migliorare e superare le mie lacune.

Che poi avevo quasi finito la storia a suo tempo.

Iniziò a recensire.

Sarò onesta...non mi ero resa conto che l'autrice che recensivo aveva, a sua volta, iniziato a recensire me.

E infatti, la trovavo antipatica.

Se ve lo state chiedendo lei le sa queste cose.

Sono sempre molto sincera.

Poi ha iniziato a recensire assiduamente.

Direte voi...non c'è niente di strano.

Solo che la sua ultima recensione era di 3047 parole circa.

Avrete capito che lei non ha i miei stessi problemi con le recensioni.

 

La prima cosa da dire su Gea è che ha un nome assurdo.

E che rappresenta il massimo della mitologia greca per chiarirci.

Gea, per gli antichi greci, era un'entità primordiale che incarnava la Terra.

La chiamerei semplicemente Dea...ma tecnicamente gli Dei ai tempi di Gea non esistevano ancora.

Le prime divinità erano i nipoti di Gea per intenderci.

E non credo di poterla definire una Titanide.

I Titani erano i suoi figli.

O nipoti.

Erano una famiglia allargata per intenderci.

A me, piace definire Gea, un'entità primordiale.

Ma è troppo lungo.

Facciamo che lo abbrevio in E.T.

Non fate caso al fatto che ha la stessa sigla dell'alieno.

Sono coincidenze appropriate.

Comunque...c'è da dire che Gea è stata molto spesso un po' una Musa Ispiratrice (e Bastonatrice).

Nel senso che mi picchiava telefonicamente quando non mi sbrigavo ad aggiornare la mia storia.

Molte volte mi sono ritrovata a scrivere 10 pagine di Word in un giorno solo.

Le imprese folli sono tipiche della mia natura.

Quindi Gea è sia un E.T che una Musa (almeno per me).

Quindi riassumo dicendo Gea è una Musa che personifica la E.T della Terra.

Concetto complicato.

Ma non è colpa mia.

 

Seconda cosa su Gea: si fa troppi problemi sul suo aspetto fisico.

Insomma, si crede grassa.

Ve lo assicuro io, non ha niente di grasso.

Insomma, è nella media.

Almeno non è una stecca.

In quel caso l'avrei volentieri presa a ceffoni.

Odio quelle persone senza un flo di grasso e senza l'ombra di un fisico decente.

Mi viene da gridare “Mettete un po' di grasso su quei fianchi, manici di scope!”.

No non l'ho mai  fatto.

Sono civile, io.

Gea non è grassa.

Lei dice che non l'ho mai vista fisicamente ma da una sua foto mi sembrava nella norma.

Non  ne ho idea onestamente.

Ma per me non è grassa.

Non l'ha vista la gente grassa quella lì.

 

 

Terza cosa su Gea: Non piange mai.

O quasi.

Mi ha sempre detto che il massimo delle emozioni per lei erano gli occhi lucidi.

Le lacrime sono più uniche che rare.

Solo di recente si è sfogata ee ha pianto parecchio.

Per colpa mia.

Direte voi: che migliore amica schifosa.

Lo so.

A volte me lo ripete anche la mia coscienza.

E per una ha ragione.

Il 25, oggi, sarebbe stato un anno che la conosco.

Un anno che segue la mia serie su Harry Potter.

Serie che ho interrotto.

Non riuscivo più a portarla avanti.

E Gea...non l'ha presa bene.

E mi dispiace.

Gliel'ho ripetuto milioni di volte ma non smetterò mai.

L'ho fatta piangere.

Sono un mostro.

Portatemi in galera.

La mia Gea non piange mai.

La mia sorellina era forte.

La mia parabatai (sì è scritto bene) non si spezzava mai.

E chi è che, con un solo premere di tasti, è riuscita a ridurla come un bambino che ha scoperto che Babbo Natale non esiste?

Io.

Ho deciso di non terminare la mia serie.

E mi dispiace averla spezzata.

Lei che non arrivava neanche a piegarsi.

Non te la dava la soddisfazione di dare segni di cedimento.

L'ho spezzata.

E mi dispiace Gea.

Ti voglio bene.

Sei la mia parabatai.

Avrei dovuto proteggerti.

Ma sono stata io stessa la causa del tuo male.

Sei la mia sorellina.

Ti voglio bene.

Tantissimo.

 

 

Quarta cosa da sapere di Gea: fa sempre figure di merda.

Direte voi, chi non ne fa almeno una a settimana?

No ragazzi miei.

Lei è esagerata.

Non ci sono limiti alle sue figure di merda.

Ne fa almeno cinque a settimana.

Ormai non mi stupisco più.

Quando dice che ne ha fatta un'altra delle sue non le chiedo neanche più “Un'altra? Gea ma fai sul serio?”

Me la faccio solo raccontare.

Meglio riderci sopra, credete a me.

Insomma io sono la maestra delle cadue con incluse le figure di merda ma lei ne fa di ogni tipo.

La più recente?

Quella che mi ha raccontato da poco si è svolta al fiume.

Si divertiva sì ma nel fiume si entrava con le infradito.

Troppi sassi da quel che mi ha raccontato.

Cosa fa lei?

Perde la scarpa.

La corrente era troppo forte.

E inizia a correre e gridare per averla indietro.

Ridevano tutti.

E lei gridava “LA CIABATTA, MIO DIO, LA CIABATTA! AIUTO, PRENDETELA, PRENDETELA! PER LA MISERIA, è UNA CIABATTA! ACCHIAPPATELA! QUELLA NERA DAI! PRENDETELA VI PREGO!”

Dico solo che una vecchietta si è lanciata e l'ha presa.

Una vecchietta!

E poi Gea era quella veloce nel nuoto e nella corsa.

Vabbè....

 

Quinta e ultima cosa da sapere di Gea: la Scorose e la Dramione.

Chi conosce Harry Potter ha capito.

La Scorose è una coppia inventata dalle fangirl che vede messi assieme i figli di Malfoy e Ron Weasley.

Li avrete almeno sentiti nominare.

I ragazzi si chiamano Rose e Scorpius ed escono nell'ultimo film di sfuggita praticamente.

Cioè, se non stai attento neanche capisci che sono i loro figli.

Gea adora Scorpius.

Fu capace di sclerare sull'attore che lo interpretava.

Ed era girato di schiena ragazzi.

Questo la dice lunga sulla mia parabatai.

Insomma ggente non gli si vide neanche la faccia e lei sclerava.

Solo io stavo guardando Hugo Weasley? XD

Quel bimbo è troppo cuccioloso.

Vabbè...dicevo?

La Dramione giusto.

La Dramione è un'altra coppa inventata.

Parla di Draco Malfoy e di Hermione Granger.

La secchiona che si innamora del cattivo di turno insomma.

Per dirlo rozzamente.

Io non tifo per la Romione (Ron/Hermione).

Ma neanche per la Dramione.

No...io tifo Fremione! (Fred Weasley/ Hermione Granger).

Sta di fatto che secondo le statistiche, se arriviamo a 70 anni staremo ancora litigando su quale coppia è migliore. 

Io ci spero.

Direi che ho concluso questa parentesi senza senso.

Possiamo passare alla storia in sé.

 

 

 

 

 

Gea le accarezzava i capelli e annuiva piano.

Gli occhi scuri erano velati di tristezza ma non diceva niente.

-Sono morti capisci? Tutti morti...tutti morti. Niente Fremione per me. Morti...-

-Ale non piangere. So che fa male ma passa-

L'altra ragazza sbuffò.

-Sorellina...è la quindicesima volta che vedo il film. Se non mi è ancora passata ormai non ci crede più neanche mia madre insomma.-

I capelli di Gea luccicarono.

Erano blu scuro.

Alessia non era molto convinta.

Ma sempre meglio di verde.

-Sì ma devi cercare di non ridurti ad uno straccio bagnato e strizzato, insomma. Anche a me dispiace ma...-

-Dobby era un elfo libero! Remus e Tonks...avevano appena avuto Teddy. La gioia della vita di Remus. Aveva di nuovo una famiglia. Dopo i Malandrini.- iniziò a borbottare parole sconnesse fra loro.

Faceva tenerezza, coi capelli corti in una specie di caschetto e gli occhi rossi e gonfi.

-Shhh- fece tranquilla -Piangere non li porterà indietro.-

-Il mio Fred...come farà George? Ed Hermione?-

-Hermione ha baciato Ron. Lo sai vero?- fece con tatto.

-Solo un momento di pazzia.- borbottò Alessia e Gea si ritrovò ad alzare gli occhi al cielo.

-Infatti. Si renderà conto di quanto Ron sia stupido e sposerà Draco-

-Nei tuoi sogni cocca- fece rissosa Alessia -e poi se Ron ed Hermione non mettono al mondo Rose e Astoria e Draco fanno lo stesso con Scorpius...niente Scorose per te!-

-Stronza!-

-Sai che ho ragione.- fece tranquilla l'altra, facendo finta di limarsi le unghie.

Gea sbuffò.

-Intanto Fred è morto-

-Non è morto! Era solo una morte apparente. Hanno sbagliato a leggere il libro! David Yates la pagherà!- si alzò in piedi sul letto e da tutt'altra stanza, la madre di Alessia le gridò di sedersi e non fare la bambina.

La ragazza obbedì malvolentieri.

-Vuoi che ti trovi la pagina in cui Fred muore? L'ultima volta hai pianto per 10 minuti buoni. E avevi letto solo quel pezzettino- obbiettò Gea.

La sua parabatai sapeva essere alquanto testarda su certi argomenti.

-Non ci tengo grazie. Ho pianto abbastanza.-

-Tu piangevi anche quando non moriva nessuno!- osservò sbigottita Gea.

-Stai dicendo che vedere Hogwarts cadere in fiamme non ti ha trasmesso niente?- la rimbeccò Alessia.

-Mai detto questo- fu la risposta.

La sopracitata Alessia tornò a rilassarsi sul letto.

-Sapevo che non eri completamente senza cuore- sorrise entusiasta.

Gea le rivolse un'occhiata storta.

-Scherzo, scherzo. Non voglio morire.- fece innocente Alessia.

L'altra rise divertita.

-Sono contenta di essere la tua parabatai- fece la mora in uno strano attimo di dolcezza.

-Anche io Ale. Credimi anche io-

Gea sorrise divertita e la abbracciò.

-Ok. Basta smancerie. Ho fame. Quando si mangia?- fece Gea.

-Ragazze! Pollo alle mandorle!- gridò la madre di Alessia.

-Adoro tua madre, Ale-

 

 

 

 

 

Angolo Autrice:

Cioè non so neanche io cos'è questo.

Però oggi, io e Gea compiamo un anno di amicizia, conoscenza e sorellanza.

Ed è la mia parabatai.

Ma non capirete il termine a meno che non abbiate letto Shadowhunters.

Io l'ho fatto.

Comunque Gea, mi rivolgo direttamente a te, beh…ti voglio bene.

Credo si fosse capito.

Un bacione

Alexis

   
 
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