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Autore: Tenma    26/07/2015    0 recensioni
Fece un ultimo giro di perlustrazione per poi passare al piano successivo. Era tutto tranquillo. Con un sospiro raggiunse le scale pensando che quel lavoro stava diventando troppo faticoso per lei.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Matt, Mello, Nuovo personaggio | Coppie: Matt/Mello
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Fece un ultimo giro di perlustrazione per poi passare al piano successivo. Era tutto tranquillo. Con un sospiro raggiunse le scale pensando che quel lavoro stava diventando troppo faticoso per lei.
Bessie lavorava come sorvegliante alla Wammy’s House da oltre vent’anni. Con l’avanzare dell’età la fatica di controllare tutto il giorno quelle piccole pesti s’iniziava a fare sentire.
–“Fossero almeno bambini nella norma…”-borbottò mentre continuava a salire le scale. La Wammy’s House infatti non ospitava bambini nella norma,bensì bambini prodigio dotati di un’intelligenza fuori dal comune che venivano sottoposti a lezioni complicate di differenti discipline,al fine di individuare tra di loro il più capace in grado di diventare il successore del più grande detective al mondo:L. La tata non ne aveva mai capito il senso,ma dopotutto non era molto intelligente,non era andata a scuola,e inoltre provava una profonda fiducia per Quillsh Wammy e,di conseguenza per tutto quello che faceva. Dopotutto era stato lui a trovarle quel lavoro e a trattarla con gentilezza fin dalla prima volta che si erano incontrati.Interruppe il flusso dei suoi pensieri e si accorse di essere arrivata alla fine della rampa di scale. Notò subito una luce che proveniva da una delle camere,ma oltre alla luce,sentì una musica:


One, two, three, four
Can I have a little more?
Five, six, seven, eight, nine, ten, I love you


Scosse la testa sconsolata al pensiero di dover fare una ramanzina in piena notte a dei ragazzini che,data la loro intelligenza,riuscivano sempre ad averla vinta nelle discussioni.Arrivò davanti alla porta ed ebbe un sussulto una volta notato che quella era la camera di Mello.                                                                                                                                                             
Quel bambino era veramente problematico:scontroso,irascibile e testardo. Inoltre era uno dei papabili successori di L. Fece un bel respiro,afferrò la maniglia e si preparò ad entrare assumendo l’espressione più spaventosa che conoscesse,ma si fermò. Sbirciò attraverso l’apertura della porta e vide uno spettacolo alquanto buffo e divertente. Mello era letteralmente arrotolato in una coperta che doveva sembrare un vestito elegante,sul nasino aveva poggiati degli occhialetti piccoli e rotondi (Bessie non poté fare a meno di chiedersi a chi quella piccola canaglia li aveva sottratti) e in mano reggeva una bottiglia d’acqua che doveva fungere da microfono. Sul letto c’era Matt,il compagno di stanza di Mello. Matt era l’esatto opposto di Mello,timido e silenzioso sembrava però non gradire altra compagnia se non quella del biondino. Bessie non aveva mai studiato pedagogia,ma certe cose dopo più di vent’anni a contatto con i bambini le aveva capite. Quei due,seppur così diversi,erano diventati uno il supporto dell’altro aiutandosi nei momenti brutti e,i suoi anni di esperienza le fecero anche notare gli occhietti arrossati di Matt,che aveva evidentemente pianto da poco forse a causa di un incubo che lo aveva turbato nel bel mezzo della notte. Mello con quel travestimento e i suoi buffi movimenti provocava la risatina infantile di Matt e la tata potè scorgere l’orgoglio di Mello per essere riuscito a far ridere il suo amico. Ad un tratto Mello si liberò della pesante coperta corse da Matt,gli prese le mani e iniziò a fare delle giravolte sempre più veloci ridendo fino a che non persero l’equilibrio ritrovandosi seduti sul pavimento freddo,guardandosi per una frazione di secondo negli occhi prima di scoppiare in una nuova risata accompagnata dalle ultime ridondanti parole di quella canzone:


(All together now) All together now
(All together now) All together now
(All together now) All together now

 
Bessie decise di essere troppo stanca per sgridare quei due furfanti,socchiuse la porta senza farsi notare e tornò alla rampa di scale per andare finalmente a riposare. Pensò che prima di essere geni,prodigi o potenziali detective,erano prima di tutto bambini e,avevano il sacrosanto diritto ogni tanto di comportarsi come tali. Sorrise soddisfatta e si avviò verso la sua camera pensando che domani avrebbe dato un po’ di cioccolata a quella peste di Mello sapendo quanto il bambino ne andava ghiotto. Sisi non c’era proprio nessuna ragione per cui lei doveva sgridarli e poi,in fondo,i Beatles le erano sempre piaciuti.
  
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