Mary Alice- è
nelle giornate normali di fine estate che la vita riprende dopo le vacanze
estive ed è nelle giornate più banali che accadono le cose
che più ci sconvolgono durante la settimana.
È stata una giornata normale quando Bree
Odge scoprì di
essere ancora innamorata di Orson, riguardando una sua vecchia voto
È stata una giornata normale quando
Lynette Scavo si ritrovò a
pagare un’ingente somma di denaro per una finestra rotta di una
vicina per colpa di Preston, troppo esuberante nel giocare
È stata una giornata normale quando
Susan tornò a casa con Maynard e Mike e si ricordò di quanto fosse difficile
avere figli piccoli.
Ed è stata una giornata normale quando
Gabrielle Solice, finalmente, decise di farsi vedere da un dottore per
spiegarsi un banale ritardo del ciclo di qualche settimana.
Carlos stava
tranquillamente steso sul divano, con Roxy che gli leccava i piedi con la
lingua morbida e calda, quando Gabrielle entrò sbattendo la porta, in preda all’ira
funesta.
“Carlos!” gridò come impazzita
“Che c’è tesoro?...su Roxy più giù…ecco sì…bravo cane,
bravo, meriti un biscotto in più”
“Sono incinta”
Carlos scattò i
piedi, basito. “Cosa?”
“Sì…è incredibile, vero? Io spero sia solo una scusa del ginecologo per il mio
fascino intramontabile”
“Gabrielle…”
“è colpa tua Carlos! Non hai usato il preservativo”
“Come diavolo
faccio a metterlo??? Ti ricordo che sono cieco”
“Ah! Ma bene! Ora rifili i tuoi handicap per sottrarti alle tue responsabilità!
Bravo bravo!”
“Io non spendo quattrocento dollari in manicure quando so perfettamente che
compriamo al discount perché non abbiamo abbastanza soldi per
mantenerci”
“beh…intanto grazie ai soldi che quella bella drogata di Ally ci ha lasciato
possiamo permetterci qualcosa di più”
“A proposito che fine ha fatto?”
“oh… è morta tre mesi fa, nulla di grave”
“è come
successo?”
“Wayne, l’ex marito di Catherine le ha spar…ma Carlos, ma lo sai benissimo!!! Stai cercando di cambiare discorso porca paletta!”
“Beh…almeno,
finalmente, ti comporterai da madre di famiglia e non più da modella promiscua”
“Senti un po’! io ho un
marito che è già un figlio! Gli devo pulire le ascelle, gli devo tagliare le
unghie e schiacciare i brufoli! E tutto questo nonostante la mia manicure
millenaria…quindi! Io non voglio essere svegliata nel cuore della notte da un
bambino che ha necessità di carboidrati! E poi scusa? Come faremo? Tu sei cieco
e inoltre sai benissimo che non sono il tipo che potrebbe diventare madre
premurosa da un giorno all’altro”
“Allora ci penserà Roxy a curare i nostri figli, vero Roxy?” disse Carlos con
un sorriso, accarezzando la bella golden retriver
“Stai dicendo
ancora che Roxy è meglio di me”
“…sì”
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“Oh ciao Bree!”
gridò Susan in preda ad una crisi esistenziale, nonappena vide Bree che
accuratamente si prendeva cura del giardino, mentre Orson la spiava da dietro
ad un cespuglio.
“Susan! Ma che
sorpresa!”
“Oh…ho bisogno
di te”
“Lo so…infatti quando dico che sorpresa lo faccio per
abitudine…lo so benissimo che tutti i giorni alle
“Oh ti prego Bree! I tuoi muffin sono buonissimi!”
“Oh ciao Catherine!” esclamò Bree con un sorriso a 31,9 denti serrati
“Ciao Bree,
Susan” disse quella, mettendosi la mano tra i capelli
“Va meglio?”
chiesero Bree e Susan all’unisono
“Sì grazie…a
proposito … volevo ringraziarvi dell’appoggio che mi avete offerto con tutto
quello che ho passato: siete delle grandi amiche”
“Oh cara” Susan la abbracciò. “Quindi Bree…”
“Che cosa, Susan?”
“Me li prepari quei muffin????”
“Susan! Santo paradiso!”
“Se vuoi te li faccio io”
“Oh grazie Catherine! :D” =
Susan si immaginava già obesa e diabetica (Bree: =_=, ma per favore! Si fa comprare con dei muffin!”
“Che gusti vuoi Susan?”
“Beh…Di solito li prendo al cioccolato, ma visto che
sono la specialità di Bree…
Catherine: “Bene…ho molti più gusti io! U.U cioccolato, caffè, vaniglia, banana,
menta piperita, tabacco da pipa, menta, croissant, crema (Bree: si sta
inventando tutti questi gusti per far bella figura, ma è cosciente del fatto
che Susan non sappia nulla di cucina U_U), metano (Bree: Metano??? O.O, Susan: metano, deve essere un’ambita salsa francese
^^), kimono (Bree: =_=, Susan: ambita salsa giapponese ^^).
Susan: “Prenderò
un metano”
Bree: “Io punterei su qualcosa di più classico, conoscendo il tuo apparato
fisiologico”
Catherine: “Brava Bree…anche perché Susan il metano non è commestibile”
Susan: “ma aveva un nome così armonioso…”
Le tre ragazze (ehm…donne), discutevano animatamente sulla vita, sul sesso,
sulla droga, sul rock ‘n’ roll e sul metano, ma non
sapevano che qualcuno le spiava…
No! Non era
Orson! (non appena aveva visto arrivare Susan era
fuggito), ma qualcun altro…qualcuno di minaccioso…qualcuno che avrebbe
sconvolto la vita di tutte, ma di una in particolare…
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in quello stesso momento un camion dei trasporti
arrivò a Wisteria Lane. Dei nuovi vicini (che come tutti nascondevano degli
orrendi segreti). Tutti lo notarono, tranne Lynette, troppo presa a sgridare i
figli per il solito danno fisico e/o materiale alla legge, all’istruzione o
alla sobrietà
Lynette “Porca vacca Preston! Ti ho già detto che puoi giocare liberamente sulla tua
casetta sull’albero”
Preston “Ma quella della vicina Samuels ha dei vetri più cristallosi…è
divertentissimo gettare la palla contro i vetri, cercando di mirare i punti non
puliti”
Lynette “Preston!!!!!!!!!!!!! Hai idea di quanto abbia
pagato?????”
Preston fischiettò
Lynette “te lo dico io…ho dovuto pagare una settimana di fatica! Si! Esatto! Mi sarebbe costato
ottantamila dollari il guaio che hai combinato e così ho dovuto rimediare
spazzando la casa della vicina Samuels! E sarebbe dovuto essere compito tuo…ma
sei così furbo che ti sei VOLONTARIAMENTE spezzato una gamba per non lavorare”
Preston “Mamma …considera il caso delle coincidenze u.u”
Arrivò Penny
con un martello
“tesoro!!! Cosa fai con quel coso?”
“gnè-gnè”
“SANTO
PARADISO! COSA HO FATTO PER MERITARMI DEI FIGLI COSì TERRORISTI! Non mi
stupirei se tra vent’anni faceste dirottare un aereo nello Yucatan”
Preston “Mmmh…quasi quasi”
Lynette “Preston! No! Era una
metafora!”
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Susan rientrò
in casa, dopo la solita chiaccherata con le amiche. Mike era appena uscito
lasciando sulla scrivania il biglietto “esco a fare una passeggiata con Maynard…
ne approfitto della giornata libera per comprargli qualche abito”, ma non
sapeva che non era sola…qualcuno si era nascosto in quell’armadio. E la spiava
dalla serratura…