"Jim ...ehi! Jim...." McCoy correva dietro a kirk con un tablet in mano." Devi firmare i miei rapporti, ricordi?" gli gridò dietro. Finalmente lo raggiunse al turbo ascensore e decise di saltare dentro insieme a lui e Loki. Kirk probabilmente non aveva neppure registrato la sua presenza perchè aveva lo sguardo vacuo.
"Ascensore stop." ordinò appena le porte si chiusero. "Loki ....dobbiamo parlare!"
Loki non aveva gradito l'incipit del discorso del suo ragazzo e lo trapassò con gli occhi trasparenti come il ghiaccio."James Tiberius Kirk , stai attento a quello che dici, se domattina vuoi risvegliarti vivo." lo ammonì.
McCoy cominciò a chiedersi dove fosse l'uscita di emergenza dell'ascensore, non voleva essere coinvolto in una lite tra innamorati, specie se uno dei due era Loki.
"Ehi, calma , volevo solo dirti che forse dovresti tagliarti un pò i capelli."rispose Kirk facendo comunque un passo indietro, non era sicuro che Loki la prendesse bene.
Loki sbatte un pò le lunghe ciglia perplesso."Perchè?"
"Il regolamento parla di lunghezza non oltre le spalle e comunque andrebbero portati raccolti e ordinati."
"Quel regolamento si riferisce alle pettinature femminili." ribattè Loki puntiglioso.
"Si certo, perchè si suppone che i maschi li portino tagliati corti ...comunque!"
Loki digrignò i denti ."Mi taglierò i capelli quando scriveranno un capitolo del regolamento apposta per quello."
Kirk comprese che era inutile insistere .
"E comunque quando mai sei stato così ligio al regolamento."chiese Loki sospettoso.
"Uh ...da quando l'ammiraglio Foster mi ha comunicato che verrà una giornalista televisiva a girare un documentario sull'astronave, una sorta di filmino di propaganda. Sai com'è, se per sbaglio lancio un siluro su un pianeta densamente popolato e lo disintegro, nessuno mi dice niente ma se la giornalista trova due dita di polvere in un tubo di Jeffries scommetto che scoppierà uno scandalo."
Loki si era calmato e annuì comprensivo."E' famosa questa giornalista?"
"E' Lola Pardo, lavora per il canale ufficiale della federazione "
"Lola Pardo?"si intromise McCoy"
"Si la conosci?"
"E' nata nel mio paese e qualche volta ci siamo incontrati, una volta l'ho pure invitata al cinema."
"E come vi siete lasciati, non è che se ti vede si incavola?"chiese Kirk seriamente preoccupato.
"No ma che dici?Credo che mi rivedrebbe volentieri!"replicò McCoy offeso.
"Allora da oggi non sei più il medico capo di bordo! Ti promuovo attendente di Miss Pardo. Ammagliala con il tuo fascino campagnolo e tienimela fuori dai piedi!"gli ordinò Kirk convinto.
McCoy sbuffò , ma in fondo il compito non gli dispiaceva. Quando il turbo ascensore si riaprì fuori c'era una Uhura molto nervosa."Accidenti è un'ora che aspetto questo ascensore , stavo per chiamare l'assistenza!"
McCoy si ricordava di Lola Pardo : era una bella ragazza, bruna, formosa e simpatica. Era anche molto ambiziosa e non vedeva l'ora di scappare dal paese per fare carriera come giornalista d'assalto. Le sue ambizioni si erano realizzate a pieno."Ciao Lola." la salutò McCoy appena scese dalla pedana del teletrasporto. Lei lo fissò interdetta.
"Ehm...ti ricordi?"chiese lui chiaramente imbarazzato.
Ora gli era sorto il dubbio che il loro ultimo appuntamento non fosse stato poi così indimenticabile.
"Sono Leonard....Leonard McCoy. Andavamo insieme al cinema parocchiale..."
"Oh , ma certo che sciocca! Scusa ma sei così cambiato ...in meglio."rispose la donna ridacchiando e scuotendo i capelli in modo civettuolo. L'attenzione del dottore fu distratta per un 'attimo dal giovane cameraman che l'accompagnava."Ehi, mi ricordo di te!" esclamò decisamente stupito dall'incontro.
"E' un piacere rivederla dottore,pensa che potrei andare a salutare gli altri ?" chiese il ragazzo.
"Ti riferisci a Loki? Credo gli farà piacere rivederti!"lo incorraggiò il dottore.
"Posso andare Lola ?"chiese il ragazzo timidamente.
"Si ma,ricordati che non siamo in vacanza."rispose lei severa. "Ma perchè non mi offri da bere e mi dici che hai fatto di bello negli ultimi anni."suggerì a McCoy cambiando immediatamente umore .
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Il giovane cameraman bussò all'ufficio del signor Spock dove Loki stava studiando per uno degli esami del secondo anno di accademia. Quando Loki gli aprì gli sorrise sorpreso. "Ehi! E tu che ci fai qui?"
"Volevo farti una sorpresa." Lo salutò Charlie Evans abbracciandolo."Nella mia ultima lettera ti ho scritto che faccio qualche lavoretto part time per pagarmi l’università. Questo è l’ultimo che ho trovato. Sono l'assistente di Lola Pardo."gli rivelò.
Loki, non aveva mai perso i contatti col giovane pieno di entusiasmo e di ideali che aveva incontrato nei cunicoli di una miniera di Pergium. Era sinceramente compiaciuto dai progressi del ragazzo, anche se continuava a trovare inquietante, l’enorme potere che fluiva dentro di lui. Charlie non gliene aveva parlato e Loki non gli aveva fatto domande. Poteva capire la situazione del giovane. Voleva essere come tutti i ragazzi della sua età. Non un fenomeno da baraccone. La necessità di appartenere a una comunità e di uniformarsi alla massa era imperativa a quell’età . Lui stesso aveva provato quella sensazione ad Asgard. Ma aveva fallito nel suoi ridicoli tentativi di socializzare. Il suo carattere troppo schivo e tormentato, l’ aveva isolato. Quindi era felice, che per Charlie, le cose andassero per il verso giusto e che si stesse facendo una vita!."Continui a studiare vero?"gli chiese.
"Sicuro, biotecnologie.E tu ?"
"Ho dato un mese fa gli esami del primo anno di accademia, conto di terminare il secondo e terzo anno insieme."rispose Loki .
"Wow! Non credo che vorrei averti come nemico."scherzò Charlie.
"Spero te lo ricorderai in futuro "rispose Loki istintivamente e dopo si chiese tra se perchè avesse pronunciato quella frase così sciocca. Doveva essere dovuta alle strane vibrazioni che gli trasmetteva il ragazzo.