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Autore: Leonlella    26/07/2015    2 recensioni
Storia a quattro mani di Leonie e Lellaofgreengables, dedicata a Gonzalo e Maria. E se Gonzalo non fosse partito con Don Celso ma tornato indietro per impedire a Maria di commettere il più grande errore della sua vita? Un Gonzalo più coraggioso lotterà per il grande amore della sua vita.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maria Castañeda, Martin Castro
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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1° capitolo scritto da Leonie.

 
1920

 
Gonzalo

 
Era fermamente convinto di aver già sofferto abbastanza nella sua vita, eppure non aveva mai sofferto per amore e quella era certamente una sofferenza atroce.
Prima di arrivare a Puente Viejo non aveva mai pensato di potersi innamorare e invece non appena aveva posato gli occhi su Maria Castaneda aveva sentito il suo cuore impazzire di gioia.
Aveva tentato in tutti modi di soffocare le sue emozioni, aveva cercato di ignorare il sentimento che lentamente stava crescendo verso di lui ma niente era servito a nulla.


Per un folle momento aveva pensato di poter essere felice con lei, aveva pensato di poter abbandonare il suo abito da prete e poter vivere una vita con Maria e invece il passato era tornato a bussare alla sua porta con le vesti di padre Celso.
Era con lui adesso che si stava recando a Saragoza per poter cominciare la sua vita da padre Gonzalo.
C’era stato un tempo in cui aveva creduto che diventare prete fosse per lui il suo sogno più grande, ma adesso sentirsi chiamare padre Gonzalo da tutti non gli dava la stessa gioia che credeva di poter avere.
Era arrivato a Puente Viejo con lo scopo di ricongiungersi a sua madre Pepa, quando aveva scoperto che era morta e che era arrivato troppo tardi aveva però trovato suo padre Tristan, con lui aveva ricucito un buon rapporto ma era stata Maria la sua sorpresa più grande.
Maria, la stessa stupenda donna che adesso stava per sposare un altro.
“Sei nervoso figliolo?” lo distolse dai suoi pensieri padre Celso
“No, padre, sono solo ansioso di arrivare” placò ogni suo dubbio Gonzalo e il prete cominciò a elencargli tutti i vantaggi di far parte di una comunità diversa da Puente Viejo, un posto che lui non aveva mai approvato.
Mentre parlava però Gonzalo non lo ascoltava con la dovuta attenzione, la verità era che la sua mente era da un’altra parte, ricordava i momenti passati con Maria, la sofferenza che aveva visto nei suoi occhi quando era stato costretto a scegliere la Chiesa anziché lei.
Ricordava il primo bacio, la loro prima volta insieme e poi ricordava la sua faccia quando gli aveva annunciato che avrebbe sposato Fernando Mesia dandogli un colpo così grande che quasi aveva faticato a trovare la voce.
Se pensava a Maria tra le braccia di Fernando gli veniva una rabbia che avrebbe gettato tutto all’aria in quella carrozza dove viaggiavano da più di mezz’ora.
Non resisteva all’idea di lasciare la sua Maria, perché Maria adesso per lui era solo sua, nelle mani di quell’uomo perfido che non era in grado di renderla felice.
Non sopportava il pensiero che Maria potesse baciare e lasciarsi stringere da un altro uomo che non fosse lui, che donasse i suoi splendidi sorrisi a un altro uomo.
Doveva fare qualcosa e doveva farla subito, Maria in questo momento si stava preparando per le nozze che donna Francisca definiva le più belle da secoli.
“Gonzalo” assunse un’espressione seccata don Celso “si può sapere perché non hai ascoltato una sola parola di quello che ti ho detto?”
“Mi dispiace padre ma..”
“Non dirmi che non è vero” gli puntò un dito contro il prete “ho capito chiaramente che sto parlando da solo e hai la testa altrove, cosa succede?”
“Succede che devo fare in fretta”
“In fretta che cosa?” lo guardò sempre più perplesso il padre “cosa vuoi dire?”
“Fermo!” ordinò al cocchiere Gonzalo sporgendosi oltre la carrozza “ferma la carrozza adesso”
“Gonzalo cosa stai facendo?” lo guardò sempre più basito don Celso “cosa succede vuoi dirmelo?”.
Una volta che la carrozza fu ferma, Gonzalo aprì la porta per scendere e si voltò a guardare forse per l’ultima volta la figura del prete.
“Siete stato il mio mentore per tanto tempo don Celso, vi devo molto ma adesso devo andare, devo tornare a Puente Viejo e impedire alla donna che amo di sposare un altro uomo”
“Gonzalo non puoi tornare indietro, tu devi..”
“Non potete più decidere per me quello che devo e non devo fare” lo interruppe Gonzalo “e riguardo al vostro ricatto” aggiunse bloccando una sua replica “non mi importa di quello che dite, d’ora in poi voglio solo essere me stesso e non il burattino nelle mani di qualcuno”
“Gonzalo!” urlò oltraggiato padre Celso senza però ricevere risposta perché Gonzalo a galoppo di un cavallo stava già sparendo dalla sua vista correndo come non aveva mai fatto in vita sua.
   
 
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