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Autore: Donatozilla    27/07/2015    5 recensioni
Cosa faresti se venissi a scoprire, che una persona a te cara non è morta per mano di qualcuno che pensavi?
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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Attenzione. Questa storia e' ispirata ai macabri scherzi, che si stanno facendo in questi tempi ma credetemi.... Non sara' uno scherzo. "Ragazzi... Sinceramente, io sono preoccupata per DZ" disse Giuly Frost rivolta ai suoi amici. Da quasi due settimane, Donatozilla non si faceva vedere per le strade di Ponyville. E questo aveva parecchio preoccupato i suoi amici. "Già.... Mi domando cosa gli sia successo" disse Lucas grattandosi il capo. "Bhe, come sapete il portale che ha portato qui DZ, si è aperto e credo che forse... Come dire... Sia ritornato a casa sua.... Per una questione famigliare" disse Lelq ."Può essere" disse Gyber scuro in volto "Ma ci avrebbe lasciato qualcosa, che so.... Un biglietto" "Gyber ha ragione" disse Giuly "Non se ne sarebbe andato senza avvisarci.... Qui c'è sotto qualcosa" "Allora è decisi!" disse Gyber con tono autoritario "Adesso andremo a casa DZ! E vedremo cosa gli è successo!". Il gruppo si era riunito alle 22:45... E stavano andando a casa di Donatozilla alle 23:05. A quell'ora, le strade erano deserte e prive di vita. Ma al gruppo non importava. Dovevano scoprire cos'era successo al loro amico. Ecco. Erano arrivati dinanzi a casa sua. Lelq bussò alla sua porta dicendo "DZ... DZ siamo noi...". Niente. Bussò di nuovo. Ancora niente. "OK allora" disse Gyber "Bussiamo in un altro modo". Allora diede un potente pugno alla porta, che venne sfondata. "Bene. Adesso entriamo" disse l'Albino entrando nella dimora del Kaiju, seguito dal resto del gruppo. L'intera casa.... Era immersa nel buio."DZ! Ci sei?" urlò Lucas sperando in una risposta. Ma essa non arrivò. "Qualcuno di voi ha una torcia?" chiese Giuly. "C'è l'ho io" disse Le la che teneva sempre un oggetto a portata di mano. La accesero e cominciarono a cercare Donatozilla. Non era in salotto. Non era in cucina. Non era da nessuna parte. "Accidenti dove si troverà?!" imprecò Gyber. "Che dovrebbe trovarsi in camera sua... E se sta dormendo... Significa che ha il sonno pesante" disse Lucas. Il gruppo salì verso la camera dell'amico. Aprirono la porta ed entrarono. "DZ dove sei?" disse Gyber. A quel punto, la porta si chiuse di scatto facendo sobbalzare tutti e quattro. "Oh ragazzi, perché avete distrutto l'entrata? Mi è costato molto" disse una voce nell'ombra. "DZ?! Sei tu?!" disse Lelw. "Certo che sono io... Chi altri dovrei essere secondo te?". Una lampada si accese. E tutti urlarono. Eccolo lì... Donatozilla. Ma qualcosa non andava in lui... Il duo occhio destro... Era.... Sporco di sangue secco. Non si vedeva la pupilla. "D-DZ... Che ti è successo?" balbetto' Giuly. "Che mi è succede?" chiese Donatozilla allargando il suo sorriso. "Vedete in queste due settimane di assenza.... Go avuto.... Delle visioni..... Ma prima di dirvi questo... Vi ricordate di mia madre no? Uccisa di Lui? Ebbene... Queste visioni centrano proprio con lei... C'ero io... Sporco di sangue.... E con un coltello trafiggevo il petto di mia madre... Non ci ho voluto credere.... Ma poi mi è apparsamia madre in carne ed ossa.... In stato di putrefazione.... Che diceva "È colpa tua. È colpa tua.... Eheheheh" fece una piccola risata che spaventò gli amici. Gyber si avvicinò piano a lui dicendo "DZ..." "No! No DZ.... Vedete... Mio padre e mia madre sono sempre stati al mio fianco... Come i miei occhi... Quindi mi sono trafitto il mio occhio destro con un coltello... Visto che rappresentava mia madre.... E quindi... Anche il mio occhio doveva morire... Non è così poetico?". Il gruppo era seriamente spaventato. Il loro amico... Era impazzito. Il Kaiju prese un coltello che si trovava sul letto. "Mi vorrete mandare in manicomio" disse "Ma perché... È bellissimo avere un solo occhio.... E... Non voglio andarci... Le persone..... Sono così noiose al manicomio". Era sempre più vicino. "E per non andarci... Devo uccidervi tutti...". Si lanciò su Gyber. Gli tagliò la gola. L'Albino avrebbe voluto urlare ma dalla bocca, gli uscì solo un gorgoglio. Fu il turno di Lucas. Gli lanciò il coltello in mezzo alla fronte, non dandogli il tempo di fare un gemito. "Vieni qui Le la" disse Donatozilla lanciandosi sul ragazzo. Cominciò ad accoltellare il petto del ragazzo più volte, facendolo urlare e sputare sangue. "Oh Dio... Oh Dio..." pensò Giuly piangendo. Donatozilla leccò il sangue che si trovava sul coltello, e fissò la ragazza anche con il suo occhio privo di vita. "Credo che sia arrivato il tuo turno Giuly..."
   
 
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