L’amore che provavano l’uno per l’altra era troppo forte per non essere notato. Ormai tutti tra i loro amici lo sapevano, alcuni fingevano, altri, invece, davano chiaro segno della loro approvazione. Ma i due non potevano affermare la dolce verità perché sarebbe stato uno scandalo ed una vergogna in città, soprattutto per il fratello di Sherlon, che stava al governo. A quel tempo relazioni del genere non erano ammesse tra persone d’alto rango com’erano Sherlon, appunto e Johnatan. Un’investigatore privato ed un dottore, gente per bene! Così Sherlon e Johnatan dovevano nascondersi per incontrarsi, perché nonostante ciò che diceva la legge, si amavano e si sa che nulla è più forte dell’amore  se è vero.
Un giorno s’incontrarono nella baracca di un tossico dipendente amico di Sherlon , poiché con un lavoro così ne incontrava tutti i giorni per farsi dare delle informazioni. Lì nel buio, furono scintille. Stettero tutta la notte assieme, in un letto sudicio, abbracciati. Si baciarono ripetutamente: sul collo, sulle guance, sulle labbra. Lì, così vicini da sentire il profumo di Johnatan quasi soffocare Sherlon, ma non ci badava.
Ad un tratto, nella quiete, risuonarono le sirene delle macchine della polizia, prima lontane, poi sempre più vicine. Sherlon era sicuro che erano venuti per loro .Probabilmente Marion, gelosa di Johnatan, si era convinta ad andare dalla polizia. In passato li aveva già minacciati. I due si spaventarono, si rivestirono di fretta e furia e cercarono di scappare della porta sul retro, ma era bloccata. Johnatan, ancora con le mani sulla  maniglia bloccata, guardò.
Sherlon in modo supplichevole ,come per dirgli di sbrigarsi a trovare un’altra uscita, solo lui poteva. Il detective , dopo aver pensato per qualche instante, fece cenno a Johnatan di nascondersi sotto il tavolo, lui ci andò domandandosi che cosa avesse in mente il suo amato.
I poliziotti, intanto, da fuori l’abitazione, intimavano di uscire alla coppia sciagurata allo scoperto. Così da essere arrestati e portati in tribunale per atti osceni. Sembrava di nuovo durante la Seconda Guerra Mondiale, quando gli omosseuali venivano ancora arrestati.
Sherlon, nel frattempo  ruppe un tubo dell’acqua sotto il lavandino della cucina, lo collegò ad una bottiglia di coca-cola aperta, su cui poggiò un pacchetto di mentine, sistemò la trappola davanti alla porta d’ingresso collegandola con essa con un filo e andò a nascondersi. I poliziotti non appena aprirono la porta si videro arrivare addosso un getto fortissimo di acqua ghiacciata e un’esplosione di coca-cola e mentine. Nella confusione, Sherlon tirò Johnatan per il braccio e riuscirono a saltare dalla finestra sul prato atterrando proprio davanti alla macchina  della polizia.
 Erano salvi. Presero a correre veloce, decisero che non si sarebbero fermati.