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Autore: InoHaruna    28/07/2015    1 recensioni
Dal testo:
Cercava di fare meno rumore possibile, non voleva attirare l’attenzione di nessun animale e sopratutto di quella strana creatura, ma sapeva benissimo che il sangue che le colava dal braccio segnalava benissimo la sua presenza dato che gli animali hanno l’olfatto molto sviluppato. Ad un tratto sentii un rumore dietro di se, Jana si giro` di scatto e vide qualcosa di scuro nascondersi dietro i cespugli a circa dieci metri da lei.
Forse era un lupo, forse era un orso, o forse era solo una lepre spaventata. Ma quando percepii l’orribile sensazione di due occhi che la fissavano intensamente, inizio` a correre presa dal panico e immediatamente anche quell’animale comincio` ad inseguirla.
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Buona lettura :)
Mya.
Genere: Angst, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'uomo nero



Era una luminosa e fredda giornata d’autunno, perfetta per un giro in bicicletta.
Jana monto` in sella alla sua mountain bike e inizio` a pedalare verso il bosco poco lontano da casa sua. Ogni volta che poteva, se il tempo era buono e aveva del tempo libero, praticava il suo sport preferito. Il vento freddo le congelava il viso, ma lei non se ne curo` e` pedalo` piu` veloce che poteva sul sentiero del bosco che ormai conosceva a memoria.
A circa meta` percorso, ebbe la strana sensazione di essere rincorsa da qualcuno. Con la scusa di bere un po` d’acqua, si fermo` e si guardo` in torno. Niente. Penso` che fu solo suggestione, o magari era passato un cinghiale o roba simile. C’erano alcuni punti del bosco molto fitti, e vi si nascondevano lupi, volpi, e certe volte persino alci. Le lo sapeva perche` piu` volte li aveva intravisti, quindi non si spavento` piu` di tanto per un rumore ‘strano’ o altro. Riprese a pedalare, ma dopo pochi minuti avvertii di nuovo la sensazione di essere inseguita da qualcuno, anzi peggio... Come se qualcuno stesse correndo insieme a lei. Si giro` di scatto indietro, ma non vide nessuno. L’adrenalina aumento` e pedalo` piu` veloce, rischiando piu` volte di cadere a causa del sentiero non proprio adatto a una bici che sfrecciava via a tutta velocita`.
Il respiro` aumento` inisieme alla paura, iniziava a speventarsi perche` era sicura che qualcosa la stava inseguendo riuscendo a starle dietro. I peli sulle braccia le si drizzarono quando sentii il fiato e i passi pesanti di quella cosa che la stava rincorrendo. In uno scatto di adrenalina mista a panico si giro` in dietro per vedere chi cavolo la stesse inseguendo, e quando vide una strana ombra a circa due metri da lei che cercava di afferrarla, cadde` in malomodo a causa di un tronco sul sentiero volando in avanti e roteando sul terreno. Caccio` un urlo, si era ferita il gomito destro e la ruota anteriore della bici era distrutta a causa dell’impatto con il tronco. Aveva graffi qua e la`, ma si ritenne fortunata che non si fu rotta il collo.
Cosi come la sua corsa, anche quella cosa che la stava inseguendo si era fermata, scomparsa. Afferro` un ramo spezzato alzandosi in piedi, si guardo` in torno, quella cosa o persona, qualunque cosa fosse sembrava essersi volatilizzata. La ragazza tremava a causa dell’adrenalina e bestemmio` mentalmente alla vista della sua adorata bici distrutta. Si rese conto di essere in una parte del bosco piu` fitta, a piedi senza bici dove il sentiero si vedeva a malapena e con una strana creatura che l’aveva inseguita e che poteva sbucare all’immprovviso e aggredirla. E lei aveva solo un misero bastone per difendersi. Si maledi` per non aver seguito il consiglio di suo padre, cioe` di portarsi sempre dietro un coltello quando andava nel bosco. Inizio` a camminare tenendosi con la mano il gomito ferito, e con i sensi attenti al massimo per captare qualsiasi movimento estraneo. Fortunatamente, quella cosa non si fece piu` vedere, forse si era spaventata dalla caduta di Jana ed era scappata, ma poteva sempre tornare.
Cercava di fare meno rumore possibile, non voleva attirare l’attenzione di nessun animale e sopratutto di quella strana creatura, ma sapeva benissimo che il sangue che le colava dal braccio segnalava benissimo la sua presenza dato che gli animali hanno l’olfatto molto sviluppato. Ad un tratto sentii un rumore dietro di se, Jana si giro` di scatto e vide qualcosa di scuro nascondersi dietro i cespugli a circa dieci metri da lei.
Forse era un lupo, forse era un orso, o forse era solo una lepre spaventata. Ma quando percepii l’orribile sensazione di due occhi che la fissavano intensamente, inizio` a correre presa dal panico e immediatamente anche quell’animale comincio` ad inseguirla. La ragazza correva a piu` non posso, gridava spaventata urtando i rami degli alberi e graffiandosi ovunque, pregava Dio che le desse la forza di correre piu` veloce, ma l’animale era veloce e riuscii a strapparle una ciocca di capelli. La ragazza grido` e corse ancora di piu` ignorando il dolore alla testa, e pian piano la creatura si faceva sempre piu` lontana, fino a scomparire del tutto.
Jana non si fermo` un attimo, corse per tutto il bosco percorrendo chissa quanti metri, chilometri, fino a quando non uscii dal bosco ed entro in paese, nel primo negozio che vide per poi svenire esausta...
 
 
 
Quel giorno stesso, mentre Jana raccontava ai poliziotti l’accaduto, una poliziotta si avvicino` a lei e disse:
- Signorina, e` stata davvero fortunata. Poche ore fa abbiamo trovato il cadavere di un ragazzo nello stesso bosco dove lei e` stata inseguita. –
- Che cos’era quella cosa? –
- Be`, con certezza non lo sappiamo. Potrebbe essere il serial killer che stiamo cercando da diverso tempo. –
- E` stato l’uomo nero! – piangeva una bambina avvicinandosi a Jana, - Ha ucciso mio fratello, perche` guardava sempre sotto il mio letto! Glielo dicevo io di guardare sotto il letto perche` io sapevo che c’era l’uomo nero li` sotto... E lui lo ha ucciso!! – la piccola sui dieci anni tremava scossa dai singhiozzi, la madre cercava di consolarla inutilmente ma stava piangendo anche lei per la scomparsa del figlio.Jana non aveva mai creduto a quelle stupide leggende sull’uomo nero, ma da quel giorno in poi si dovette ricredere. 










Prima di andare a dormire, controlla sotto il letto. 
Magari non ci trovi niente, solo le scarpe e polvere, o magari qualcuno c'e`...














Buonasera a tutti, 
che bello, il mio primo horror *^*
grazie per essere passati e magari se vi va` lasciate un commento!
Scusate eventuali errori.
Un saluto a tutti,
Mya

 
  
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