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Autore: Kaggy_kirei    27/02/2005    5 recensioni
Avrei voluto tanto amarti, stringerti tra le mie braccia...ma il mio segreto me lo impedisce!
Genere: Malinconico, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti!!!Oh oh ho!!Come vedete ho scritto un’altra fic. Il titolo significa "Attraverso la musica"Sapete com’è…sta idea mi è balenata così all’improvviso, e che mi ha preso così tanto, che non ho potuto fare a meno di scriverlo. Una cosa devo dire: questa storia non andrà a finire con un bel lieto fine, ma questo non vuol dire che Inuyasha andrà insieme a Kikyo, però…non vi posso dire come finirà (sopratutto perché, io stessa non so come sarà la conclusione!nda). Dico soltanto che è divisa in pochi capitoli. Sayonara!!!^__^

 

 

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Rosso. L’unico colore che si poteva associare a quel paesaggio era questo. Un leggero vento si alzò, avvolgendo dolcemente la figura di un ragazzo, che stava seduto su un muretto diroccato.

Aveva dei capelli neri, che svolazzavano dolcemente  a seconda del vento. Gli occhi erano neri come i capelli con piccole sfumature viola, ed erano rivolti verso il tramonto. Il suo sguardo era un misto di malinconia e nostalgia, lo sguardo di qualcuno che rimpiangeva qualcosa. Sembrava che avesse un’età tra i 16 e 17 anni. In mano teneva saldamente un flauto, che luccicava a causa della luce. Il sole stava quasi sparendo dietro le colline e il manto della notte stava prendendo il suo posto… Il ragazzo dai capelli neri rivolse ancora un po’ lo sguardo quell’ astro rosso, che ormai tramontava. Una frase appena percettibile usci dalla sua bocca

 

- Anch’io, non molto tardi, dovrò tramontare come quella palla incandescente…Con la sola differenza che io non risorgerò più!!- constatò ironicamente.

 

E mentre la luce della notte calava come un sipario su quel paesaggio, il ragazzo lentamente portò il flauto alla bocca, e cominciò a suonare una musica malinconica,  le cui note si persero velocemente  nell’aria.

 

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Un nuovo giorno è all’orizzonte. La città, da deserto com’era, lentamente comincia ad animarsi. Gente che va e viene da ogni parte. Gridi di persone che per caso incontrano un loro conoscente. E addirittura persone che corrono come matti solo per arrivare in orario a scuola, come nel caso di quella ragazza vestita alla marinara, che per paura di prendersi una strigliata dai professori sta correndo a rotta di collo in mezzo alla strada, senza far attenzione alla gente. Forse è per questa sua sbadataggine che tra poco incontrerà qualcuno che le sconvolgerà completamente la vita.

 

“Maledizione!!!Maledizione!!!E ancora maledizione!!!Ma perché ogni santa mattina devo agitarmi così tanto per andare a scuola???Perché quella maledettissima sveglia non fa mai il suo dovere, come Dio comanda???Già mi vedo il professore Sesshomaru ripetermi  ‘Signorina Kagome Higurashi!!Ma quando si deciderà ad arrivare a scuola in orario??’  mentre Sango, Miroku e Koga mi diranno  ‘Kagome-chan se continui così sarai espulsa prima che tu possa dire la parola “università!!’ E hanno ragione perfettamente ragione!!”   Pensò tristemente mentre accelerò un po’ i passi.

 

“Ok!!Ci sono quasi!!Girato l’angolo sarò di fronte alla scuola!!”

 

Ma qualcosa andò storto nei suoi piani. Forse quello era destino, ma appena girato l’angolo…

 

STUMP!!!

 

…Si ritrovò a sbattere con qualcosa di forte ma allo stesso tempo morbido.

 

Cadde all’indietro sbattendo il sedere sul duro cemento del marciapiede. Un gemito le sfuggì dalle labbra. Aprì lentamente gli occhi e si ritrovò la schiena di qualcuno, a giudicare dai muscoli sembrava un ragazzo, che stava dritto in piedi davanti a lei.

 

-Ehi tu!!!- grido in tono minaccioso, mentre mentalmente si era già preparata un paio di insulti da lanciare sull’ostacolo che aveva impedito la sua corsa.

 

La figura finalmente si voltò, e tutti i propositi di Kagome andarono a farsi benedire. Era un ragazzo alto. Aveva dei capelli neri che a causa del sole sembravano scintillare. Gli occhi erano anch’essi come i capelli, e la guardavano in tono di sfida. Indossava una maglia a maniche cortissime, color nero, che gli fasciava strettamente il petto, rivelando degli addominali perfetti. Come pantaloni portava dei jeans scoloriti, abbastanza larghi, ma questo non nascondeva affatto le sua cosce forti e robuste. Kagome arrossì di fronte a quello splendore.

 

- Figo!- sussurrò senza rendersene conto. Diventò viola dall’imbarazzo, e sperò sinceramente che quel bellissimo angelo non l’avesse sentito, ma per sua sfortuna non il ragazzo lo sentì benissimo, e infatti si un sorriso malizioso si formò sulle sue labbra.

 

-Ragazza!!Spero che invece di starmi a fissare tutto il tempo dovresti alzarti, se non vuoi che la gente pensi che tu ti sia attaccata al marciapiede!!-  disse in tono strafottente, però porgendole la mano in segno di aiuto. Kagome divenne viola dall'imbarazzo, schiaffeggiando la mano del ragazzo si alzò scatto, cominciando a urlargliele di tutti i colori.

 

-Stupido che non sei altro!!Non dire scemenze!!Chi ti ha detto che ti stavo a fissare??Io no di certo!!- gridò al culmine dell’imbarazzo

 

-Ah no?Allora perché sei diventata tutta rossa??- chiese non molto convinto

 

-Io non sono affatto diventata rossa!!-

 

-Si si!!Come no??Ma ti sei guardata allo specchio, sembri un pomodoro!!-

 

-Ahh!!Non è vero!!Ma perché invece di stare qui non vado a scuola??-

 

Quelle parole ricordò a Kagome il suo enorme ritardo

 

-Oddio!!!La scuola!!Me ne ero dimenticata!!Accidenti!!- e dicendo questo oltrepassò il ragazzo e corse come un diavolo in direzione del cancello sparendo nella scuola.

 

Appena Kagome sparì, sul volto del ragazzo apparì un sorriso divertito.

 

“Però  mica male la ragazza. E’ proprio ben fatta!!E’ stato un bene a trasferirmi in questa città!Credo che la incontrerò ancora!!”

 

Dopodiché si mise le mani in tasca, e con un passo lento attraversò il cancello della stessa scuola in cui era sparita poco fa Kagome.

 

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-Uff!C’è mancato poco che arrivassi un’altra volta in ritardo!!- disse esasperata. Affianco a lai si trovava la sua migliora amica Sango. Poco dopo arrivarono anche Miroku e Koga

 

-Kagome-chan ma quando impererai ad alzarti in orario??- disse la ragazza

 

Sango era una bella ragazza dai capelli castani, molto lunghi legati a coda di cavallo. Era più grande di Kagome di 1 anno, e la sua classe era affianco alla ragazza.

Aveva un bel corpo, forme molto abbondanti, per questo molti ragazzi le facevano il filo, ma Sango avendo un carattere libero aveva sempre rifiutato ogni tipo di rapporti sentimentali.

 

-Già Kagome-chan!!Qui rischi di non essere promossa!!- si affiancò Miroku

 

Era un bel ragazzo dai capelli castani un po’ lunghi, legati con un codino dietro la nuca. Era bello si, ma era anche un perfetto donnaiolo, e non si premurava neanche a nasconderlo. A ogni bella ragazza che incontrava, non si dimenticava di fare una palpatina, lui diceva che quella era una sua firma di riconoscimento. Anche quando aveva visto Kagome non si era dimenticato dl proprio vizio. Meno male che non erano nella stessa classe. E anche se fosse stato così c’era Sango a proteggerla da quel maniaco. E poi sembrava che ci fosse una specie di feeling tra di loro. Miroku era l’unico ragazzo che Sango si lasciava avvicinare.

 

-Eh già!!E allora vorrei proprio vedere la faccia di tua madre mentre cerca di ucciderti rincorrendoti per tutta la casa!!- e la ramanzina si concluse con le parole di Koga

 

Koga andava nella stessa classe di Kagome. Era alto, dei capelli che teneva legati in una coda alta. Aveva un bel fisico. Forte e muscoloso, e a kagome piaceva da morire. Anche Koga non le sembrava indifferente, però non si erano mai dichiarati, perché tutti e due non ne avevano il coraggio. E anche se lo avessero, avvolte capitava qualcosa che mandasse tutto a monte.

 

-Oh adesso basta!!Ho avuto un contrattempo mentre venivo a scuola!!- si difese l’accusata

 

-Ah si??E quale??- chiesero in coro i tre ragazzi

 

Kagome divenne rossa al pensiero del ‘contrattempo’, e l’immagine del ragazzo dai capelli neri si fece pressante nella sua mente.

 

“Però aveva un fondoschiena favoloso. Mentre stavo ancora seduta per terra l’ho potuta benissimo notare!!” fu riscossa dai suoi pensieri a causa degli occhi indagatrici dei suoi amici.

 

-Allora Kagome, qual era il contrattempo

 

-Ecco veramente…io…!!- non sapeva che dire. La faccenda era piuttosto imbarazzante. Ma a salvarla fu l’entrata del professore. Tutti si misero al loro posto e Sango e Miroku, non avendo avuto tempo a disposizione per andarsene nelle proprie classi, si nascosero dietro alla sedia di Kagome, che fortunatamente era indietro a tutti. Gli alunni si alzarono e salutarono il professore.

 

-Buongiorno Ragazzi!!Sedetevi!!- disse gelidamente. Po il suo occhio cadde sui kagome, che trasalì

 

-Oh la signorina Higurashi per una volta è riuscita ad arrivare in orario a scuola!!Bene!- e sorrise, e anche Kagome contraccambiò la gentilezza. Poi Sesshomaru continuò – Per quanto riguarda i tuoi amici, è inutile che si nascondano li dietro!Per stavolta chiudo un occhio, ma che questa cosa non si ripeta!-

 

I due colti in flagrante si alzarono in piedi abbastanza imbarazzati sotto la risata generale della classe. Poi Sesshomaru ordinò il silenziò e disse solennemente

 

-Ragazzi da oggi nella nostra classe è arrivato un altro studente!!- in quel momento la porta si aprì ed entro in scena un ragazzo dai capelli neri. Gli occhi di Kagome si allargarono…quello era lo stesso ragazzo di prima. Il nuovo studente si affiancò alla cattedra e si presentò

 

-Salve!Io mi chiamo Inuyasha Hanyou!!E mi sono da poco trasferito in questa città!Piacere di conoscervi!!- tutto tacque

 

 Fuori il sole splendeva illuminando di calore il paesaggio, non c’era un solo rumore, solamente il canto di qualche uccellino. Improvvisamente quel silenzio venne interrotto dal levar di un grido…

 

-CHE FIGO!!!!-

 

 

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Com’è??Vi è piaciuto??Non vi è piaciuto??Commentate allora!!Alla prossima!!Ah vorrei ringraziare un amico di mia cugina, che mi ha tradotto il titolo in giapponese!!Arigatò!!

 

  
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