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Autore: Blue_Passion    29/07/2015    6 recensioni
Questa storia, mi è venuta di getto, pensando come sarebbe stata la seconda serie, se dall'episodio 21, al 29, non fosse accaduto quello che è successo, e se anche voi ve lo siete chiesto, questa storia, fa per voi.
E' il rifacimento appunto, della seconda serie, dall'episodio 21, al 29, vista dal punto di Amu, qui, non c'è nessuna lotta tanto grande, o scene troppo forti, c'è semplicemente l'amore di due ragazzi, e il legame di tre amiche.
Se vi ho incuriositi, entrate, siete i benvenuti.
Per chi non avesse visto la seconda serie, può fare un paio di spoiler questa storia.
Baci.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amu Hinamori, Ikuto Tsukiyomi, Rima Mashiro, Yaya Yuiki
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Dopotutto, anche l'eroina, nelle storie, a volte, cade per il nemico
 
E' notte, ed io, sono ancora sveglia, no, non ci riesco a dormire con lui vicino!
Sono qui, a guardarlo, non so perchè, ma quando è con me, sento strane sensazioni.
Non riesco a capire di cosa si tratta, ma il mio stomaco fa le capriole, la mia testa, pulsa, e il mio cuore, fa un tonfo.
Non le provo con nessun altro queste cose, neanche con Tadase ci riesco, ma perchè, perchè con lui si?
E a causa sua, non posso neanche essere sincera con i miei amici, non posso dire loro chi c'è a casa mia!
Ma non me la prendo con lui, non potrei mai, sopratutto, perchè quando lo osservo, in questi giorni, noto che non ha la sua solita faccia sfrontata, ma un espressione indifesa, e sofferente.
Da ieri ha ricominciato a fare battutine, ma non sono ancora come quelle di una volta.
Sta male, sta soffrendo in questo periodo, ed io, non posso non aiutarlo, del resto, siamo amici, no?
Continuo ad osservarlo, ma proprio non capisco come faccia a stare così, non l'avevo mai visto in questo stato, sembra proprio un gatto, dopo una tempesta, infreddolito e solo, che cerca riparo da un suo conoscente.
Sento che sto per addormentarmi, ma prima di farlo, voglio poter vedere il suo viso, tranquillo e rilassato, davanti a me.
 
Dolci raggi caldi, colpiscono la mia pelle, e mi fanno aprire piano gli occhi.
Sento un peso alla vita, così, piano mi giro, e noto che quel gattaccio, si è di nuovo intrufolato nel mio letto.
Un secondo, ma questa notte, ho pensato, o Dio, come è possibile di aver avuto un pensiero così dolce, per una persona del genere?
Mah, ora che ci penso meglio, non è un cattivo ragazzo, solo allontana le persone, per paura di poterle ferire, o almeno, è quello che vedo io, ma non so se è vero.
Ma forse, è meglio se sposto il braccio di questo pervertito, non voglio fare tardi anche oggi.
Piano, glie lo prendo, e lo sposto delicatamente, per poi alzarmi.
Sento dei lamenti da parte di lui, e quanto credo che si sia svegliato, mi giro, e lo trovo che dorme ancora.
Mi dirigo verso le mie chara, e le sveglio, facendo attenzione a non svegliare anche Yoru, con scarso successo, visto che si catapulta fuori dal suo uovo, e mi si attacca alla faccia, gridando il mio nome.
-Yoru! Yoru lascia la mia faccia, non vedo niente, staccati! Yoru!-
Non ce la faccio più, è il momento di usare le maniere forti.
Prendo con due dita i fianchi del chara gatto, e lo stacco dalla mia faccia, ancora dolorante.
-Ma che diamine succede?-
Ecco, lo sapevo, si è svegliato anche il pervertito, di bene in meglio!
-Amu, che succede?-
Wow, ha un tono, mmm, preoccupato?
Ho, certo, tengo tra le dita Yoru, ci credo che è preoccupato.
-Yoru, ma perchè diavolo mi sei saltato sulla faccia?-
Ora che lo noto, ha delle lacrime ai bordi degli occhi, che abbia fatto un brutto sogno?
-Amu! Amu! Amu! Ho avuto così tanta paura-nya, c'era, ecco, io, ecco..-
-Yoru, hai fatto per caso un brutto sogno?-
-Si, ma per favore, non ridere-nya-
-Perchè dovrei farlo, del resto, capita, ti va di raccontarmelo?-
Lui, scuote piano la testa in segno di diniego, ed io, capisco che magari, non ha proprio voglia di parlarne ora, glie lo chiedo quando torno, ora devo anche pensare a vedere se quel gattaccio del suo portatore, sta bene.
-Yoru, ma che diavolo è successo?-
-Ikutoooooooo-nya!-
Si libera dalla lieve stretta delle mie dita, e si fionda da Ikuto, che stupito, strabuzza gli occhi.
-Amu, che è successo?-
Mi chiede, di nuovo, tenendo Yoru tra le mani.
-Ha avuto uno dei suoi soliti brutti sogni, ma tu come ti senti?-
-Bene, credo, ma per caso ti stai preoccupando per me?-
Mi chiede, con il suo sorrisetto malizioso.
Io, non posso fare a meno di arrossire, pendere la prima che mi capita sotto mano, ovvero la cartella, e tirargliela addosso.
-Hai, guarda che fa male, sono anche malato, e dovresti sciacquarti la faccia, ci sono i segni degli artigli di Yoru!-
-Cosa?- E me lo dici solo ora, brutto idiota!-
-Amu, ti conviene sbrigarti! Sono le 8:00!-
-Ho no, sono di nuovo in ritardo! Meglio sbrigarsi! E tu Ikuto, cerca di non combinare guai!-
E detto questo, mi catapulto fuori dalla mia camera, afferro una fetta di pane in cucina, ed esco di casa come un fulmine.
In poco tempo, sono davanti al cancello della scuola, e subito, arrivano Rima e Yaya, che mi salutano molto vivacemente!
-Ciao ragazze, come va?-
-Bene Amu, ma a te, come va?-
-Bene Yaya, Rima, ci sei?-
Chiedo alla bionda io, sventolandole una mano davanti alla faccia.
-Ho? He! Si, ci sono, ma Amu, che hai fatto alla faccia?-
-Che, la mia faccia? Ho niente, Yoru mi si è appiccicato addosso questa mattina-
Dico con noncuranza.
Ci metto un po' ad elaborare quello che è uscito dalle mie labbra, e quando me ne rendo conti, mi copro la bocca con una mano.
-Come Yoru? E' stato per caso a casa tua? Ha fatto qualcosa alle chara? Dimmi che è successo!-
Grida Rima, scuotendomi.
-Rima, non è successo niente, mi doveva dire una cosa, ed è venuto!-
-Davvero?-
-Si-
-Okay-
Fiuuuu, ci è cascata.
Se Rima e Yaya scoprono che sto nascondendo Ikuto, la prima mi uccide, e la seconda, ho paura solo a pensarlo!
Meglio sviare.
-Si, ma ora è meglio andare in classe!-
-Hai ragione, ci vediamo dopo Amu, Rima, ho, è arrivato anche Tadase!-
-Ciao ragazze, come state?-
-Bene, e ciao Yaya, ci si vede dopo!-
-Amu, non sei arrossita-
Mi fa notare Rima, con un bisbiglio.
-Davverooooooo?-
Grido a squarcia gola.
-Calma, non è nulla di male-
-Hai ragione-
-Non ho ben capito di che stavate parlando, ma ora è meglio andare-
-Si, certo Tadase-
Perchè non sono arrossita, e sopratutto, perchè ultimamente, mi capita di più con Ikuto?
Hey, ma che ho? Mi metto anche a pensare a quel gattaccio?
Però, questa mattina, mi sembrava stesse meglio, spero stia guarendo, non voglio avere a casa un gatto malato, poi mi attacca l'influenza, e fino a che la Easter non lo lascia in pace, lo devo ospitare.
Non mi faccio molti problemi, tanto, basta che non si faccia scoprire, ed è tutto apposto!
Ma, la voglio smettere di preoccuparmi per lui già di prima mattina? Pensiamo ad andare in classe.
Dopo un'intera giornata di scuola, finalmente c'è la riunione dei guardiani.
-Ciao ragazzi-
Saluto, appena entrata.
-Ciao Amu, siediti-
-Era quello che volevo fare-
-Sei sempre la solita, mbbbb-
Sbotta Yaya, gonfiando le guance.
-Hahahahahaha-
Sembra che a tutti abbia fatto ridere.
-Ma Amu, è da questa mattina, che mi chiedo che hai sul viso-
Quando sto per rispondere, Rima mi anticipa.
-E' sta Yo...-
La fermo prima che inizino ad avere sospetti, e dico.
-E' stato un gatto, si, ieri mentre stavo tornando a casa, mi è saltato addosso, e mi ha graffiato, ma sta già passando-
E' anche vero che è stato un gatto, e che sta passando, sono rimasti solo i segni rossi, ma speriamo che se la bevano.
-Okay, ma cerca di stare più attenta-
-Si, cercherò di farlo-
Non è mica colpa mia se Yoru mi salta addosso appena fa un brutto sogno, che cavolo!
-Bene, ma ora iniziamo la riunione-
-Si-
Così, parliamo delle solite cose:
Uova x, nemici, chara trasformation, e, Easter.
Quando finiamo, è abbastanza tardi, ed io, come mio solito fare nei giorni di stress, sono l'ultima, ma quando sto per uscire, Yaya rientra, e mi si butta addosso.
-Amu, Amu, posso venire a casa tua?-
-Cosa, n-no Yaya, o-oggi ho da fare-
Speriamo per il meglio.
-Ma Amu-
-Si Amu, Yaya ha ragione, volevo venire anche io oggi-
No, ci si mette anche Rima, ma da dove è sbucata?
-Ma ragazze, veramente, n-non posso-
A quel punto, tutte e due, fanno un espressione sofferente, e delle goccioline, si formano agli angoli dei loro occhi.
-Sei cattiva-
No, non possono farmi questo.
-R-ragazze, non piangete, d-dai-
-Amu, per favore-
-Ho, e va bene, ma vi prego, non possiamo dilungarci troppo-
-Siiiiiiiiiii!!!-
No, mi hanno fregata di nuovo, ed ora, come faccio!?
Dopo un po' di camminata, arriviamo davanti a casa mia, e quando mia madre viene ad aprire, si illumina vedendo che ho portato a casa delle amiche.
-Amu, hai postato a casa delle amiche, ciao Rima, e tu, chi sei?-
Chiede riferita a Yaya.
-Mi chiamo Yaya!-
-Che vivace, piacere, entrate pure, volete fare merenda?-
-Si grazie, sto morendo di fame, avete il cioccolato?-
-Certo, ma ora entrate-
Quando varchiamo la porta di casa mia, mi viene in mente, che Ikuto dorme, molto probabile, in camera mia.
-Ragazze, potete andare ovunque, tranne nella mia stanza-
-Perchè?-
Chiedono curiose.
-Perchè c'è un regalo per qualcuno li dentro, e non voglio che nessuno lo veda-
Mento spudoratamente, arrossendo, immaginandomi Ikuto che esce con le orecchie e coda da gatto, da un pacco gigante, stropicciandosi gli occhi mentre sbadiglia, circondato della carta velina.
-Hahahahahaha, troppo comico, non potrà mai succedere!-
-Che cosa, perchè ridi?-
Ups, credo di aver pensato ad alta voce.
-N-niente, ed ora facciamo merenda-
-Va bene-
Mi rispondono, confuse.
 
pov.Yaya.
 
Mentre Amu è in cucina, per portarci la merenda, a me viene in mente una cosa.
-Rima, che ne dici se andiamo a vedere il regalo di Amu, scommetto che è per Tadase-
-Mmmm, fammici pensare, si!-
-Andiamo-
I chara di Amu, non si vedono, e diciamo ai nostri, di fare silenzio.
Saliamo piano le scale, e davanti alla camera di Amu, che mi ha indicato Rima, ci blocchiamo.
-Fallo te-
-No, te-
-E' stata una tua idea-
-Insieme-
-Okay-
Appena aperta la porta, ci sporgiamo per vedere cosa c'è dentro, e quando spostiamo lo sguardo sul letto, verso metà, vediamo oscillare una coda, blu, quando arriviamo al cuscino, vediamo una chioma, anch’essa blu, con due orecchie da gatto, e una creaturina che lo tira per un orecchio.
Subito lanciamo un urlo.
No, non è possibile, quello è, Tsukiyomi Ikuto!
 
pov.Amu
 
Sento gridare, sono le voci di Rima e Yaya, che cosa è successo?
Corro in salotto, ma non le trovo, no mi dire che.....no, non ci credo.
Subito mi catapulto davanti alla mia stanza, per vedere se è lì il disastro.
Si, lo è, sono fritta.
Sulla porta della mia camera, ci sono Rima e Yaya paralizzate, e si riprendono solo quando parlo.
-Ragazze, ditemi che non avete visto quello che credo-
Loro, si girano a rallentatore, e quando mi vedono, si catapultano ad abbracciarmi.
-Amu, scappa, Tsukiyomi Ikuto è in camera tua, scappa, di sicuro l'ha mandato la Easter-
Che? Sono sceme? Come si fa a non vedere in che stato è Ikuto, ma aspetta, in che stato è, non è che l'hanno trovato con delle uova x?
Subito me le scrollo di dosso, e mi precipito in stanza, per vedere una delle scene che odio.
Ikuto mezzo morto, a pancia in giù, un espressione sofferente, con Yoru che cerca inutilmente di svegliarlo.
Piano gli affianco, e mi abbasso all'altezza del letto, con uno sguardo vuoto.
-Yoru, non mi dire che.....-
-Si Amu, ti prego, aiutalo, è successo di nuovo-nya-
-Da quanto? Da quanto è così?-
-Due ore-nya-
A quel punto, lacrime calde, mi rigano le guance, e vedo che Yoru non è da meno.
Subito lo prendo, e lo stringo a me, cercando di sopprimere i singhiozzi.
-Yoru, ti avevo detto che se accadeva, dovevi chiamarmi, non importava se ero a scuola, qui c'è in gioco la sua vita-
-Scusa Amu, ma credevo che dopo quello che ti aveva detto questa mattina, tu non volessi più vederlo-nya-
-Come posso non volerlo più vedere? E poi, non l'avevo promesso?-
-Scusa-nya-
-Ti prego, dimmi che almeno respira ancora-
-Si, ma è quasi inesistente, aiutalo-nya!-
-Ora, ora lo faccio-
Detto questo, mi alzo, e mi giro verso la porta, poggiando sulla mia spalla Yoru, mentre le mie amiche, mi guardano confuse e stupite.
Forse è stato un bene che l'abbiano scoperto, almeno posso salvarlo.
Era da un po' che non sveniva, ma forse, ha resistito troppo a lungo ai comandi della Easter.
-Amu, ma che sta succedendo? Perchè non ti sei trasformata? Perchè hai fatto tutto questo?-
-Ragazze, forse non capirete, ma ora devo salvarlo, vi spiegherò più tardi-
-No, tu ce lo spieghi ade...-
-RAGAZZE! Ma non capite che se non lo aiuto, muore? A volte date toppo conto alle apparenze, e ora scusate-
Dicendo questo, vado a prendere una bacinella d'acqua, e un panno, continuando a piangere.
Mi riavvio verso la mia camera, quando per le scale, Rima e Yaya, mi vengono a dare una mano.
Forse hanno capito?
Glie lo chiedo dopo, ora è meglio occuparsi di Ikuto.
Quando raggiungiamo il letto, poggio la bacinella sul comodino, e immergo il pano, giro Ikuto Supino, e cavolo, a momenti mi rimetto a piangere, riprendo il panno, lo strizzo, e tampono il volto di quel gattaccio, così indifeso.
Diavolo, la sua faccia è bollente, e per di più, è tutta rossa, non sopporto vederlo così.
Dopo una mezz'oretta, sento che il respiro di Ikuto, sta diventando più regolare, e il rossore è scomparso, e quindi, non mi rimane che fare come al solito.
Mi abbasso sul suo petto, gli avvolgo la schiena con le braccia, e lo tiro su in una sorta di abbraccio, supplicandolo di svegliarsi.
-Ikuto, ti prego, svegliati. Brutto idiota, non puoi fami questo, non ora, non ora che ti stavi riprendendo, non puoi-
-Amu, ci puoi dire che succede-
Rima e Yaya, me ne ero dimenticata.
Mi stacco da Ikuto, e lo riappoggio sul letto, mi giro verso le mie amiche, e loro, strabuzzano gli occhi.
Sarà perchè vedono che sto piangendo, sarà perchè vedono che ho una faccia preoccupatissima, sarà perchè sono stupite per quante cure sto dando al nemico, ma gli hanno praticamente fuori dalle orbite.
-Non mi guardate così, non guardatemi con quello sguardo che dice...sei, colpe....vole, perchè...no....no......n...lo so....no. Non cre...do, sia sbagliato aiuta....re....qualcuno.....che ti aiuta....e che ti è....amico-
Dico tra i singhiozzi.
-Amu, ma lui non può essere l'amico, è il nemico-
-NO! Lui è stato obbligato, non capite? Lui odia lavorare per la Easter-
-Amu, allora spiegaci, spiegaci tutto-
Piano, gli spiego tutto, sin dal primo giorno che l'ho ritrovato sotto le mie coperte, addormentato, fino ad ora.
-Mi dispiace, non pensavamo che...-
-Fa nulla, del resto, nessuno, tranne io, conosce questo lato di Ikuto, ed ora anche voi, ma vi prego, non ditelo agli altri, non l accetterebbero-
-Okay-
-Amu...che succede-
Questa voce mi fa sussultare, si è svegliato.
Mi giro di scatto, e mi butto tra le braccia del mio gattaccio.
Lui, ricambia l'abbraccio, anche se un po' titubante, e mi chiede:
-Ma Amu, che è successo?-
-Sei sveglio grazie al cielo, sei svenuto di nuovo, questa volta, eri in punto di morte-
-Ho..hey, vedo che ti sei preoccupata, sono lusingato-
Di botto, mi stacco, e gli tiro una pacca in testa, tra le orecchie da gatto.
-Hai-
Dice, portandosi le mani dove l'ho colpito.
Io offesa, mi giro dall'altra parte, gonfiando le guance, e diventando rossa.
-Si stupido, certo che mi preoccupo per te, e poi, te l'ho promesso, e non ho forse detto io, che le promesse, vanno mantenute?-
-Amu, scusa. Ma comunque, che ci fanno loro qui-
Dice indicando con la coda, le ragazze, che sono scioccate.
Io, scoppio a ridere, per come ha puntato la coda verso di loro, è stato troppo comico.
-Hahahaha, Ikuto, non ci provare più, non fare più quel movimento con la coda, mi fai morire-
-Bene, intendi questo!?-
Poi, sento qualcosa salirmi per la camicia, e accarezzarmi la schiena.
No, non l'avrà fatto veramente!?
-Pervertito! Ti sembra modo di fare? Farmi salire la tua coda su per la schiena? Stupidooo-
-Hahahah, è stata solo una piccola rivincita, nulla di...hahaha...personale-
-E sentiamo, perchè rideresti?-
-Sei...hahaha.....tutta rossa....hahaha......hai una faccia!-
-Hem, scusate, ma ci saremmo anche noi-
-Hu, si, scusate ragazze, ma mi ero distratta-
-Si vede-
-Come sarebbe a dire, si vede?-
-Nulla, nulla. E' solo che appena si è svegliato, gli sei saltata addosso-
Io, al commento di Yaya, divento rossissima, e grido:
-Certo! Ero preoccupata!-
-Come no!-
-Haaa, ora basta, comunque, Yoru dove si è cacciato?-
Chiedo, notando che non è più sulla mia spalla.
-Yoru, staccati. Lo so che ti ho fatto...hai....preoccupare, ma ....hai...staccati, sembri...vuoi staccare gli artigli dalla mia faccia?...Utau-
-Ikutooooooooo-nya! Ti sei svegliato-nya! Per fortuna-nya!-
-Si, ma ora staccati!-
Yoru, a quel punto, si stacca un po' imbronciato dalla faccia di Ikuto, e quando si gira verso di me, gli scintillano gli occhi, e si appiccica alla MIA dia faccia.
-Yoru, di nuovo no! Possibile che in questi giorni sei una sanguisuga?-
-Grazie Amu-nya! L'hai salvato per l'ennesima volta-nya! Grazie, grazie, grazie-nya!-
-Okay, ma ora staccati!-
Quando Yoru si stacca, mi giro verso Ikuto per vedere se ha dei tagli, conoscendo Yoru l'avrà riempito, e infatti.
-Hahaha, Amu, guardati, Yoru ti ha riempito di nuovo la faccia di segni rossi. Hahaha-
-Brutto gattaccio malandato, come osi!? E poi tu non sei messo mica meglio!-
-Hey, la volete smettere di litigare voi due? Noi dovremmo andare Amu, ci vediamo domani, e tranquilla, le nostre bocche sono sigillate, vero Yaya?-
-Ho, certo ,certo-
-Bene, allora a domani ragazze, non posso accompagnarvi fuori, devo cercare di tenere a bada questo scemo- *Ikuto che cerca di abbracciare Amu*
-Va bene, a domani-
-A doma...hi, Ikuto, lasciami!-
Ikuto, quando le ragazze sono andate via, mi ha letteralmente tirato sul letto, e mi ha stretto in un abbraccio.
Dio, sto diventando rossa, lo sento.
Ma che gli dice il cervello a sto pervertito?
-I-Ikuto, staccati, se arriva mio padre e se non mi trova giù, viene qui, e non credo che tu, in un secondo, riesci a nasconderti, in più stai anche male, staccati-
Lui, dopo poco, si stacca, ed io, vado giù, ad aspettare mio papà, insieme a mia mamma e Ami.
Quando arriva la sera, so che sto per andare all'inferno.
Perchè vi chiederete. Semplice, per tutta la sera, sopratutto dopo gli svenimenti, Ikuto si mette a letto con me, e mi strangola.
Arrivata davanti alla porta, la apro, e vado vicino al letto.
-Iku....dorme?-
Ora che lo guardo meglio, sembra proprio che stia dormendo.
Non importa, del resto oggi, è svenuto, ci credo che si sente stanco, però io, come faccio a dormire!?
-Amu, cosa pensi di fare?-
-Non ne ho idea, mi toccherà andare a dormire con vicino questo idiota-
-Sicura?-
-E come faccio sennò, scusa?-
-Vero, io spengo la luce, buona notte-
-Notte Ran, notte ragazze-
-Notte-
Detto questo, piano, cercando di non svegliare Ikuto, mi metto sotto le coperte, arrossendo vigorosamente, e Ran, spegne la luce.
 
01:13, non riesco a dormire, possibile che Ikuto doveva abbracciarmi?
Cavolo, mi si è totalmente appiccicato addosso, ed ora come faccio?
Lo osservo, assomiglia proprio ad un gatto, un grande gatto nero.
In questo momento, vorrei accarezzarlo.
 
Fallo, Amu, non avere paura, puoi farlo
 
Io, piano, seguo il consiglio della voce, e allungo una mano, poggiandogliela in testa, cominciando ad accarezzare i suoi capelli, dove, dopo poco, appaiono le orecchie da gatto, che si muovono sotto il mio tocco.
Ikuto, senza accorgersene, perchè sta ancora dormendo, strofina piano la testa sulla mia mano, iniziando a fare un lieve rumore che proviene dalla gola.
Dopo poco, capisco che sta facendo le fusa, e devo ammetterlo, è molto tenero.
E' sicuro, Ikuto è un gatto a tutti gli effetti, non può essere altrimenti.
Mentre continuo, non mi accorgo che lui, nel mentre, ha aperto gli occhi, e mi sta fissando, continuando però a fare quello strano movimento, e quel rumore.
Quando me ne accorgo, divento rossa, ma non smetto di accarezzarlo, non ci riesco.
-Che stai facendo Amu?-
Mi domanda, spingendo piano la sua testa contro la mia mano, e aumentando le fusa.
-Ti sto accarezzando, non lo vedi?-
-E potrei sapere il perchè-
-Perchè sei tenerissimo quando fai così, e non ti accorgi neanche che stai facendo le fusa-
-Cosa? Davvero?-
-Si, te lo assicuro-
Rispondo, spostando ad accarezzargli l'orecchio, mentre lui, fa apparire anche la coda, e la oscilla lentamente.
-Amu, potresti continuare?-
-Non lo sto facendo?-
-Si, ragazzina-
-In questo momento assomigli più tu ad un ragazzino, che io-
Detto questo, mi sposto sotto la sua gola, diamine, è stupendo.
Non so bene come mai sto facendo tutto questo, ma so solo che mi piace.
-Forse è meglio se vai a dormire Amu, credo che domani altrimenti, sarai stanca-
Dice d'un tratto Ikuto, continuando a fare le fusa.
-Hai ragione, però devi promettermi che cercherai di riposare anche tu-
-Certo, ma non sono mica io che si mette ad osservare chi mi dorme accanto, e ad accarezzarlo-
Io, divento ancora più rossa, e ritraggo la mano.
-M-ma, non è mica colpa mia se assomigli troppo ad un gatto-
-Ma tu potevi anche non accarezzarmi-
-Non mi sembra che ti sia dispiaciuto-
-No, non lo nego, mi è piaciuto un sacco, ma se tu magari la smetti di fissarmi in continuazione-
-Okay, la smetto, ma ora è meglio dormire, non vorrei essere uno zombie domani-
-Va bene-
Finisce lui, per poi attirarmi di più a se, scatenando in me, quelle stupide sensazioni che provo solo con questo tizio.
-I-Ikuto, che fai?-
-Non lo vedi?-
-Si, ma perchè mi stai abbracciando?-
-Non ci badare. e dormi-
Io, in tutta risposta, un po' perchè non ho via di scampo, e un po' perchè sembra che questa sera, il mio cervello sia andato in pappa, mi stringo ancora di più sul petto di Ikuto, addormentandomi piano.
 
Quando mi sveglio, mi ritrovo tra le braccia del gattaccio che ho in casa, ma che è succeeeee.......
Che cosa? Non avrò fatto davvero quello che ricordo?
E poi, perchè diavolo sto qui, si è messo a fare le fusa?
L'ho detto, ieri avevo il cervello in pappa, non ragionavo, ecco spiegato tutto, ma devo ancora capire di chi era la voce che mi ha suggerito di fare quella cosa.
Meglio non pensarci, devo solo staccarmi da Ikuto ora, prima che mia sorella, venga in camera mia.
-I-Ikuto, lasciami, devo alzarmi-
Da lui, ottengo solo un gemito di disappunto, e una stretta più forte.
Dopo circa dieci minuti di lotta, riesco a liberarmi, ma non faccio nemmeno in tempo ad alzarmi, che mi sorella, entra in camera, gridando.
-Buon giorno sorellona, dov'è il gattino? Ma quello è, che bello-
Ho no, ci mancava solo che mia sorella scoprisse Ikuto, sono fritta, più di ieri.
Subito, i suoi occhi luccicano, e si butta sopra Ikuto, che si sveglia con calma, come ce non gli fosse venuto nulla addosso.
Ma come fa?
-Amu, Amu, dove l'hai trovato?-
Trovato, come si fa a trovare un ragazzo?
Magari la domanda più logica era come mai è qui, ma mia sorella è tutta matta.
-Cos'ho sopra il mio stomac......Amu, mi spieghi perchè tua sorella è letteralmente spaparanzata sopra di me?-
-E io che ne so, dovresti stare attento tu, mica io-
-Se, come no, comunque dov'è Yo......hai, lascia...mi, le orecchie-
No, e dai, possibile che Ami doveva mettersi a tirare le orecchie di Ikuto, perfetto.
-Ami, non è una buona idea tirargli le orecchie, sai, non sono mica finte-
-Davvero? Guarda, ha anche la coda!-
-Ho no, Amu, vuoi staccarmi tua sorella di dosso, sai, è leggermente....basta tirarmi la coda.....rompi-
-Ci provo, ma non assicuro niente-
-Come non assicuri niente? Hai-
-Ami, guarda che lui è un fantasma, se non la smetti, si arrabbierà-
-Un fantasma, stai scherzando spero?-
Mi chiede Ikuto con un gocciolone in testa.
-No, non scherzo affatto-
-Amu, non è possibile che questo ragazzo-gatto formato gigante, sia un fantasma-
Come l'ha chiamato?
Dopo questo piccolo pensiero, mi sbellico dalle risate, no, non ci credo, l'ha veramente chiamato ragazzo-gatto formato gigante, hahahaha.
-Che hai da ridere?-
-Niente, lascia stare. Hahaha-
-Okay, mi sembra che la tua sorellina si chiama Ami, giusto?-
-Si ragazzo-gatto formato gigante, mi chiamo così-
-Bene, allora Ami, se non scendi subito, mi toccherà usare le maniere forti-
E dai, non mi dire che intende quelle maniere forti.
-No, non la smetto-
-L'hai voluto tu-
Detto questo, la prende per i fianchi, e se la mette su una spalla, mentre Ami, inizia a dargli piccoli e leggeri pugnetti sulla schiena.
-Lasciami, lasciami ragazzo-gatto cattivo-
-Intanto mi chiamo Ikuto, e poi, se non mi prometti che non mi toccherai più le orecchie e la coda, non ti lascio-
Giuro, lo uccido.
-Okay, lo prometto, ma mettimi giù-
-Va bene-
Così Ikuto, poggia Ami a terra, e si ristende sul letto, sospirando, e massaggiandosi le orecchie.
Quando Ami, si è un po' ripresa, mi viene vicino, e mi salta addosso.
-Amu, dove l'hai trovato, è così carino, dove?-
Perchè a volte è così scema mia sorella?
-Ami, è un ospite-
-Ma mamma e papà non lo sanno, devono saperlo!-
-No Ami, se glie lo dici, è lo stesso discorso degli shugo chara-
-Capito-
-E ora vai di sotto, e non fiatare-
Così, lei, corre di sotto, ed io, posso prendere in santa pace, le mie robe, e dirigermi in bagno, per cambiarmi.
Quando esco, vado giù con calma, visto che è abbastanza presto, e sento dire ad Ami:
-Sapete che Amu conosce un ragazzo veramente bello-
-Cosa?-
Gridano i miei genitori.
Mia mamma sembra entusiasta, e mio papà, depresso.
-Si, è un ragazzo alto, con i capelli blu, e gli occhi uguali, per me è il ragazzo della mia sorellona-
Io, all'ultima frase di Ami, arrossisco, e mi pietrifico.
-Come il ragazzo di Amu, dove l'hai visto?-
Chiedono i miei, sempre con uno un tono totalmente diverso l'uno dall'altro.
-Si, o almeno credo così, ma l'ho visto che parlava con Amu ieri-
Wow, mia sorella sa mentire bene, fiuuuuu.
-Amuuuuuuuuu!-
-Si, che c'è?-
Chiedo avvicinando mi al tavolo, dopo essermi ripresa
-Amu, è vero che hai il ragazzo?-
-No, ma che dici papà, Ami, che vai a raccontare!?-
-Che fortuna, mi hai fatto prendere un colpo-
-Okay, ma ora dovrei andare, sapete, non voglio fare tardi anche oggi-
-Okay, allora ci vediamo questa sera, mi raccomando, ricordati di andare a prendere Ami-
-Va bene, ci vediamo-
Ed ero corsa fuori di casa.
Davanti alla scuola, Rima e Yaya. come ogni giorno, mi avevano raggiunta, ma oggi, mi erano saltate addosso.
-Amu, che è successo questa notte? Ikuto sta bene?-
Io, le avevo guardate con una espressione di puro stupore in volto. Da quando si preoccupavano per lui? E da quanto non lo consideravano un problema?
-Ragazze, sicure di stare bene? Sapete, non avete mai parlato così di Ikuto-
-Certo, non prima di sapere che cosa gli è successo, e perchè fa quelle cose, ma allora, che è successo, ieri quando ce ne siamo andate, sembravate così, felici!-
-COSA? Ma che vi dice il cervello? Io felice di rimanere con quel pervertito, mai.
Per la domanda, semplice, sono riuscita a fargli fare le fusa-
-COSA? COSA? COSA? Cosa hai detto?-
-S-sono riuscita a far fare le fusa ad Ikuto-
-E come, come ci sei riuscita?-
-Bhe, è un gatto del resto, loro adorano essere accarezzati, e vedete, è successo che....-
E gli racconto tutto.
A fine "storia" loro, sono totalmente rosse, anche se non so bene il perchè, e stupite.
-Ragazze, state bene?-
-Si, ma voglio assolutamente vedere come hai fatto! Sembra un ragazzo così freddo e duro, è incredibile vederlo così, è deciso, questo pomeriggio, torniamo a casa tua, e lo vediamo-
-Che cosa? Io veramente non so che dire, ma visto che ormai conoscete il mio segreto, okay, non credo sia nulla di male, pensate, l'ha scoperto persino Ami-
-Davvero? E cosa ha detto?-
-Si è messa a tirare la coda e le orecchie di quel tizio-
-Hahaha, non so perchè, ma mi incuriosisce vedere Ikuto in altri modi-
-Io non ci conterei, se conoscessi TUTTI i lati del suo carattere, non ci staresti vicino per più di un millesimo di secondo-
-Perchè, dimmi un lato del suo carattere che non fa vedere a tutti?-
-La parte, emmmm, perversa-
-Che cosa? Ti fa per caso qualcosa che non va?-
No, fa solo stupide battutine perverse, e mi molesta, niente di che
-No, ma comunque fa delle battutine poco caste-
-Davvero, me ne dici qualcuna?-
-No, e poi, credo che le sentirete oggi pomeriggio, ma è meglio smettere, arriva Tadase-
-Ciao Tadase, come stai, mi spiace, ma io devo andare in classe-
-Ciao, come mai tanta fretta?-
Sarà perchè se ti sta vicino, non riesce a tenere la bocca chiusa, e ti dice il mio segreto?
-Non lo so, ma ha ragione, meglio andare in classe-
 
[dopo le lezioni]
 
-Che mi dici Amu, ti piace avere Ikuto a casa tua?-
-No, assolutamente! E' troppo invasivo!-
-Se, come no! Dillo che ti piace-
-Yaya, smettila-
-Ma Amu, dopotutto, anche l'eroina, nelle storie, a volte, cade per il nemico-
Io, divento più rossa di un pomodoro maturo, e rispondo:
-Rima, ma ti sembrano ragionamenti da fare? E poi, sono innamorata di Tadase-
-Si, come se fosse vero. Cara, negare i tuoi sentimenti, non è una bella cosa. Non ti accorgi che con Ikuto arrossisci il doppio di quando sei con Tadase?-
 
Amu, ha ragione, perchè non dai retta al tuo cuore, vedrai che troverai la soluzione
 
Ancora quella voce, di chi sarà? Mah, meglio non pensarci.
-Allora Amu, che ne dici se andiamo prima a prendere la tua sorellina, e poi andiamo a casa tua?-
Me ne ero totalmente dimenticata.
-Per me va bene, no problem-
-Okay-
Dopo aver preso Ami, torniamo a casa, e le mie amiche, come mia sorella, si catapultano in camera mia.
Cosa c'è di speciale in vedere Ikuto fare le fusa?
Basta prendere un gatto nero, e accarezzarlo per sentirle.
Valle te a capire, poi, mia sorella non sa delle fusa, come mai si è precipitata in camera mia?
Meglio andare prima che Ikuto si arrabbi, può essere molto pericoloso se succede.
L'unica volta che l'ho fatto arrabbiare in questi giorni, si è trasformato con uno strano uovo nero, in una trasformazione molto macabra.
E' opera della Easter, mi ricordo perfettamente che aveva lo sguardo vuoto, e mi puntava la falce alla gola senza problemi, devo ammetterlo, pensavo mi uccidesse, fortuna si è ripreso.
Quando arrivo davanti alla stanza, vedo tutte bloccate sulla soglia della stanza, con la porta spalancata davanti, e dei goccioloni sulla testa.
Che diavolo hanno combinato quei due ora. Giuro che se è un'altra volta.....come credevo io, Ikuto per la seconda volta, sta cercando di liberare Yoru dai fili dei gomitoli di lana, e per di più, ovviamente, ha fatto involontariamente il chara change, aggiungiamoci che è incastrato anche lui un po' tra i fili, no, non ce la posso fare, non riesco a trattenermi, devo ridere.
E infatti, subito, mi metto a ridere a crepapelle, mentre Ikuto si giara di scatto verso di me, e fa una risatina isterica, cercando inutilmente di liberare Yoru.
Quando mi riprendo, mi avvicino, e inizio a togliergli i fili che ha in testa, cercando di reprimere le risate.
Quando finisco con lui, accennandoli un:
-La prossima volta, lascia Yoru nei guai, magari impara la lezione- Passo a Yoru.
E lui, come suo solito fare quando non fa il ragazzo dal carattere freddo, si mette a ridere, mi porge Yoru, ed io, inizio a liberarlo dai fili, che l'hanno reso un involtino.
Quando ho finito, Rima mi si avvicina, e mi chiede.
-Ma Amu, come pensi che la prenderanno i tuoi se scoprono che nascondi Iku....-
-Hai, Ami, la smetti, ti avevo già detto di non toccare le mie orecchie, ti avevo fatto promettere, e smettila!-
-Mi spiace ragazzo-gatto formato gigante, ma ho mentito-
-Non ci credo, e per la centesima volta, mi chiamo Ikuto, non ragazzo-gatto formato gigante-
Io, e le altre due, non ci tratteniamo più, e ridiamo, ridiamo così tanto, che ci pieghiamo in due-
Poi, vedo Yaya con gli occhi scintillanti, si avvicina in uno scatto ad Ikuto, che intanto, cerca di scrollarsi Ami di dosso, e di proteggere le sue orecchie, e gli prende la coda, tirandola.
Perchè Yaya è così infantile?
-Ahia, ti ci metti anche tu marmocchia, la volete smettere?-
-E' troppo divertente tirarti la coda, dovresti vedere la tua faccia!-
-E anche le orecchie!-
Mentre Ikuto è impegnato con le due bambine, io e Rima, ci guardiamo, e decidiamo che è il momento di agire.
Ci avviciniamo a quei tre, e mentre Rima prende Yaya dalle gambe, e la trascina via, io prendo Ami da sotto le ascelle, e me la metto sulle spalle.
Ovviamente, Ikuto, sospira, e si butta a terra.
Non si sa come, ma Kusu kusu, fa fare il chara change a Rima, che fa il bala balance(se si scrive così), e subito dopo, gli scintilla no gli occhi, come a Yaya, di nuovo, e "attaccano" Ikuto, che colto alla sprovvista, non riesce a scansarsi, ed ecco che viene di nuovo torturato.
Mentre quel gattaccio grida per togliersi di dosso quelle due, io porto Ami in camera, e gli do uno dei suoi giochini preferiti, e torno in camera mia, dove noto che Ikuto, ha già un'aria abbastanza arrabbiata.
No, devo impedire che riaccada, altrimenti, questa volta le uccide.
Quelle due, improvvisamente, si staccano, con occhi sgranati, e mi chiedono.
-Amu, è normale che ha smesso di gridare, e che gli sia apparso un sorrisetto sulle labbra?-
-No, non è normale, allontanatevi, ora!-
-Ma che succede Amu?-
-No c'è tempo per spiegare, lui sta per......-
-Per cosa, Amu?-
-Ikuto, riprenditi-
-Ma sono perfettamente cosciente di quello che faccio-
Mi risponde, col suo sguardo vuoto, e un sorrisetto sadico in volto.
In un secondo, ci ritroviamo scaraventate dall'altra parte della stanza, distrutte, che fortuna, almeno Ami è in salvo.
Vedo Ikuto dirigersi verso il suo violino, prenderlo, e far apparire l'uovo nero davanti a lui, facendo quella inquietante chara trasformation.
-Chara trasformation: Death Rebel-(non l'ho messo in italiano, perchè non so se si chiama morte ribelle, o spirito ribelle)
Piano, mi alzo, ancora priva di forza, e chiamo Miki.
-Amu, avevi detto che non era qui per combattere, perchè allora si è trasformato, e perchè non è con Yoru?-
-Ragazze, scusate, non vi ho detto proprio tutto, Ikuto, sta qui, per sfuggire al controllo della Easter, che ha ideato un piano, per governarlo come una marionetta.
Se è calmo, riesce a resistere, ma se si arrabbia, cosa che gli avete fatto fare voi, perde il controllo, ed è spacciato-
-Ma che dici Amu? E tu come pensi di affrontarlo?-
-Lo vedrete-
Detto questo, mi trasformo con Miki.
-Chara trasformation: Amulet Spade. Bene, iniziamo-
Subito, Ikuto, trasforma il suo violino, nella falce che ha in questa trasformazione, ed io, faccio apparire la chiave di violino, di certo più leggera del pennello, e iniziamo a scontrarci.
La mia camera, mezz'ora dopo, è un disastro, e quando sto per essere sconfitta, avendo anche cambiato la trasformazione da Miki a Su, e da Su a Ran, decido di fare quello che volevo evitare, sopratutto per imbarazzo.
-Qui non ce la faccio, dobbiamo fare quella cosa. Yoru-
-Amu, dobbiamo....-
-Si Yoru, ci tocca se vogliamo salvarlo-
-Va bene, ma non sono responsabile dei vestiti che ti vengono fuori-nya-
-Lo so, è già successo, ma ora basta, dobbiamo farlo-
Dicendo ciò, sciolgo la trasformazione con Ran, e mi faccio coraggio.
-Ora, cuore mio, schiuditi, chara trasformation: Amulet Neko-nya-
[ ecco il link del vestito di amu con yoru:
http://pre03.deviantart.net/d7f3/th/pre/f/2010/317/a/4/chara_nari_with_yoru_by_amu___chii-d32rhkg.jpg ]
Quando mi sono trasformata, irrimediabilmente, arrossisco, ma cerco di essere più seria possibile, e osservando le ragazze, hanno una faccia scioccata, e sono rosse quasi quanto me.
-Amu, ma che razza di vestito è? Stai scherzando spero? Non vorrai lottare con quel coso? Sei forse impazzita? E da quando in qua ti trasformi con Yoru? E come mai dici nya alla fine delle frasi?--
-Da quando non è affar vostro-nya, e anche le altre cose-nya, non è il momento di pensarci-nya-
Faccio un salto all'indietro, schivando così un colpo di Ikuto, e mi faccio apparire sugli stivali, e sui guanti, artigli e arpioni(non so se mi spiego), così da poter cercare di ferirlo parzialmente.
Gli sferro un calcio al braccio, e questo, si ferisce, grazie agli arpioncini che ci appunto sugli stivali, e cerco di togliergli la falce, usando gli artigli, con scarsi risultati.
Continuiamo incessantemente a lottare, e quando sono stremata, succede una cosa che non era mai accaduta, sento più forza, molta più forza, e di slancio, abbraccio Ikuto, stringendolo forte.
-Ikuto, combatti-nya-
Si, è imbarazzante dire nya alla fine della frasi, ma devo salvarlo.
Dopo minuti, che a me sembravano ore, Ikuto si stacca di poco, mi guarda confuso, e mi chiede:
-Amu, non sarà risuccesso!?-
-Mi dispiace deluderti, ma la risposta, è si-nya, è riaccaduto-nya. Ma fatti curare il braccio, ti ho tagliato-nya-
-Hahahaha, è troppo forte il nya che aggiungi alla fine delle frasi, vero gattina-
Mi dice poggiandomi una mano in testa, e accarezzandomi le orecchie da gatto.
-Non è divertente-NYA. anzi, è imbarazzante-nya, ma ora le ferite-nya-
-Okay-
Così, sciogliamo le trasformazioni, e subito, mi tocca sorreggere Ikuto, visto che sta avendo una piccola ricaduta.
-Ikuto, stai bene?-
-Si, ma ora è meglio se anche tu ti curi questo-
Mi ha detto, poggiandomi un dito sulla pancia, visto che la mia camicia, è distrutta, e noto che ho un enorme squarcio sulla pancia, strano, non faceva.....ai, ora si che fa male.
-Stupido gattaccio sadico, potresti togliere il dito, fa male sai?-
-Scusa-
Dopo di che, scendiamo in salotto, dove prendo il kit di pronto soccorso, e piano, inizio a curare il braccio di Ikuto.
Rima e Yaya, arrivano poco dopo, e ci osservano stralunate, appena adocchiano il mio taglio, strillano.
-Amu, ma come te lo sei fatto? E tu Ikuto, ma che ti è preso?-
E dai che devo spiegargli tutto da capo, e facciamolo.
Mentre racconto, Ikuto mi sta medicando la ferita alla pancia, e quando io dico la solita frase 'è andata così ', lui, non ha ancora finito.
-Ikuto, quanto ci vuole?-
-Un secondo! Abbi pazienza, non sembra, ma è profonda, è un brutto taglio, devo dire che il mio alterego cattivo, ti ha ridotto male-
-Zitto tu, e fatti sparire quello stupido sorrisetto dalle labbra, non sei spiritoso-
-Okay, ma dimmi, come hai fatto a calmami?-
-Non ricordi? Mi sono trasformata con Yoru, non l'hai visto?-
-O certo, comunque, complimenti Yoru, bisogna ammetterlo, gli ahi fatto indossare dei vestiti veramente belli-
Ecco, ci risiamo, spunta fuori la sua parte perversa.
Ora magari le ragazze capiranno che volevo dire io.
-Cosa? Ecco che volevi dire oggi Amu! Ikuto è un vero pervertito!-
Salta su Yaya. Come se non lo sapessi.
-E allora, non ve ne aravate mai accorte?-
Chiede lui, finendo di fasciarmi il busto, alzando le spalle.
-No! Sarà che le uniche volte che ti abbiamo visto, è stato quando pendevi in giro Tadase, o nei combattimenti, però cavolo, Amu ha stra ragione-
-Cavoli vostri. E poi è lei che mi ha promesso di aiutarmi-
-Si, ma anche perchè posso fare questo-
Sporgo una mano in avanti, e la poggio piano sulla testa di Ikuto, iniziando a fare la stessa cosa che ho fatto quella notte.
Non molto dopo, appaiono le sue orecchie da gatto, e si ripete tutto come quella notte, l'unica cosa, è che le fusa sono di più, e i commenti, zero.
Dopo poco, visto che siamo sul divano, Ikuto si distende appoggiando la testa sulle mie ginocchia, e mentre continua a fare le fusa, io parlo.
-Questo, posso fare questo-
-Incredibile Amu, non lo avevamo mai visto così. Sei bravissima. Ma come mai io e Rima non ci riusciamo?-
-E che ne so, da quello che ha detto Utau, io sono la sola che riesca a fargli fare le fusa, ma io, lo accarezzo come si accarezzerebbe un gatto-
In tutto questo tempo, Ikuto, non ha aperto bocca, per me, non sta nemmeno ascoltando, visto che è troppo impegnato a strofinare la sua testa contro la mia pancia, che per di più, fa ancora male, ma non troppo.
-Amu, veramente, sei bravissima, l'hai come dire, addome....-
Non la faccio finire, che le tappo la bocca.
-Yaya, non devi dire mai più la parola che stavi per dire, davanti a lui, odia essere considerato così, e infatti, non lo è, ma se non volete che succeda quello che è successo prima, non vi conviene farlo. E' come chiamare Tadase principe, esplode, ma lui non fa del male a nessuno, Ikuto si, perchè è molto instabile in questo periodo, e non è una bella cosa farsi ammazzare.
La prima volta che è accaduta la stessa cosa di oggi, è stata la prima volta che ho detto la parola che stavi per dire tu, riferita a lui-
-Scusa, non lo sapevo-
-Fa niente, però non credete sia tardi?-
-Si, hai ragione, forse è meglio se torniamo a casa, allora a domani, Amu-
-A domani-
E mentre continuo a tenere in grembo Ikuto, vedo le mie amiche uscire dalla porta di casa mia, e prima che la chiudano, gli grido:
-Ma mi raccomando, non dite a nessuno niente di quello che accade qui dentro!-
-Okay-
E la porta, si chiude.
-Ikuto, è quasi ora di cena, scusa, ma ti devi alzare, i miei non tornano a casa questa notte, e quindi, di fatto, mi tocca fare tutte le cose che fanno loro-
-Va bene, però dopo potresti continuare?-
-Certo-
Come potevo dire di no? Una delle poche volte in cui Ikuto sembrava un bambino bisognoso di affetto, io glie lo avrei donato, l'avevo promesso.
Piano, si alza, e quando sta per salire le scale, lo fermo.
-Ikuto, ti ho detto che i miei non ci sono, puoi mangiare con me e Ami questa sera-
-Ne terrò conto, ma in realtà, stavo andando a chiamare Ami-
-V-va bene, Su, vieni, devo preparare la cena-
E mentre Ikuto saliva le scale, io andavo in cucina, a preparare del curry.
Poco dopo, era pronto, e quando sono tornata in salotto, con i piatti, ho visto Ami che giocava con Ikuto, a dirla tutta, no mi sembra per niente un gatto che porta sfortuna, anzi.
-Ami, Ikuto, capisco che vi piaccia giocare, ma potreste rimandare a dopo mangiato?-
-Va bene-
Così, ci mettiamo a mangiare, e non posso fare a meno di notare, che c'è un silenzio imbarazzante tra di noi, fino a quando.
-Ma Amu, Ikuto e te, state insieme?-
Per poco, io non sputo il succo che stavo bevendo, e Ikuto, per poco, non fa la stessa cosa col latte.
-N-no Ami, se credi così, hai capito male, siamo solo amici-
-Ha, okay-
-Ma perchè questa domanda?-
-Perchè sembrate una coppia dai vostri modi di fare-
-Ami, ti guardi troppi film d'amore-
-Non importa, sorellona, mi accompagni a letto? Ho sonno-
-Certo, anzi, visto che sembra che vai d'accordo con Ikuto, perchè non ti fai portare da lui, mentre io sparecchio?-
-Per me va più che bene, e tu Ikuto-gatto, sei d'accordo-
-Certo-
Mentre loro spariscono su per le scale, io sparecchio, e grazie a Su, di novo, finisco in cinque minuti, e senza rompere piatti.
Mi dirigo in camera di Ami, per trovarla addormentata, e Ikuto che le accarezza piano una guancia.
Continuo a pensare che lui fa il 'cattivo ragazzo' solo a causa della Easter, e si, in questi giorni, si è dimostrato buono.
Cero non si può dire che il suo lato perverso, sia sparito, ma il lato "cattivo", non c'è, mi fa un certo piacere sapere che Ikuto, in realtà, non vuole fare del male a nessuno.
-Ikuto, meglio lasciarla sola-
-Certo-
Quando entriamo in camera mia, Ikuto, stranamente, si mette a dormire dove in logica dovrebbe farlo, e io, mi metto a letto.
Neanche due secondi, che me lo ritrovo sotto le coperte.
-I-Ikuto, ma che fai? Dormi sul pavimento!-
-E dai, sono anche ferito-
-E allora, ti ricordo che io sono ferita il doppio di te-
-Qui ci vuole una medicina-
E dopo questo "bellissimo" commento, mi cinge la vita, attirandomi a lui.
Io arrossisco irrimediabilmente, e lui, se ne accorge!
Si mette subito a ridacchiare, e le sue battutine non tardano ad arrivare, e ho fatto anche la rima.
-Amu, sei rossa, cos'hai, sei malata?-
E fa spuntare quel suo "simpaticissimo" sorriso malizioso, che preannuncia guai.
-N-no, solo che sono a-arrabbiata-
-Si, come no, e una persona arrabbiata balbetta-
-Sta zitto, e poi mi stai facendo male, ti ricorda che il mio povero addome, è brutalmente ferito-
-Allora cercherò di farti passare il dolore-
All'improvviso, sento la mano di Ikuto, sotto la maglia del mio pigiama, che piano mi accarezza la fasciatura.
Divento ancora più rossa se possibile, e inizio a mordermi il labbro inferiore.
-I-Ikuto, smettila-
Ci mancava solo che avessi la voce strozzata. siamo a posto!
-Dai Amu, lo so che ti piace-
-P-pervertito, lasciami-
Mentre mi divincolo, lui mi toglie la mano dalla fasciatura, e me la rimette come prima, cingendomi di nuovo la vita.
-Perchè fai questo?-
-No lo so-
-Come non lo sai? Sei tu che fai tutte queste cose, mica io!-
-Lo so, ma con te non posso fare a meno di farlo-
-Che intendi dire?-
-Credo di, amarti, Amu-
Io, mi giro verso di lui di scatto, con gli occhi sgranati.
Ha detto, che crede di amarmi? Che significa? Non può essere, no, starà scherzando.
-Non scherzare-
Dico, dando voce solo all'ultimo dei miei pensieri.
-E chi ha detto che scherzavo? Amu, ne ho la certezza, sei riuscita a farmi innamorare-
-No, no, no. Ikuto, non prenderti gioco di me, poi, io amo, T-Tada-Ta......-
Perchè se pronuncio il nome di Tadase, mi sento male, come se, sapessi, che non è lui quello che può rendermi felice, come se sapessi, che amo un'altra persona, ma chi?
 
Amu, tu in realtà sai chi ami, è proprio accanto a te, prova a dirglielo, vedrai che troverai le tue risposte.
 
Ancora questa voce, di chi è?
Dentro di me, sento come, un sentimento diverso, e sento che il rossore sulle mie guance, sta scomparendo.
D'un tratto, mi appare un fermaglio tra i capelli, ma, è di quadri.
Come è possibile, e se quella voce, era quella di Dia?
E' forse possibile, che se dico quello che provo, l'uovo si schiuda?
-Amu...-
-Ikuto, io, non so se crederti-
-Allora troverò un modo per farti vedere che non sto mentendo-
-E quale sarebbe?-
-Semplice, ti dico quello che provo-
-Cosa?-
-Amu, ti amo, non so spiegarti come hai fatto a rubarmi il cuore, e non so neanche spiegarti come faccio a provare un sentimento del genere per una ragazzina, non ti so spiegare come ho fatto a provare tutto questo, ma so che solo con te riesco ad essere me stesso, a essere libero, perchè sei tu, che mi hai tirato fuori dalle catene del mio passato, magari non del tutto, ma ci stai riuscendo, sei tu che mi stai salvando, sei tu la prima che si è presa cura di me, sei tu la prima, che non mi ha abbandonato, forse sei la prima in tutto Amu, ma te lo giuro, ti amo, più della mia stessa vita-
-Ikuto, io credo di....-
Le mie parole, sono state interrotte da qualcosa. Ikuto mi sta baciando!
Per qualcosa che non so spiegare, gli circondo il collo con le braccia, rispondendo al bacio, e affondando le mie mani nei suoi capelli, so solo che il chara change con Dia, è sparito prima che Ikuto iniziasse a dirmi tutto quello che mi ha detto.
So che è sincero, si, molti ragazzi mi hanno confessato che gli piaccio, ma mai nessuno mi aveva detto quello che mi ha detto Ikuto, e lui, è il primo che conosce la vera me, quella senza maschera.
Sin dal nostro primo incontro, mi sono comportata col mio vero carattere, sarà perchè Ran aveva fatto con me il chara change, ma lo so, lui si è innamorato della vera me, non della maschera.
Lui, mi stringe ancora di più i fianchi, e mi attira più vicino a lui.
Dopo minuti, che ad entrambi sono sembrate ore, ci stacchiamo.
-Amu, ti amo-
-Ikuto, ti credo, e, ti amo anch'io-
Lui, mi dona un suo sorriso, e io, gli dono uno dei miei.
Perchè no, dopotutto, anche l'eroina, nelle storie, a volte, cade per il nemico.
 
Quella notte, si erano confessati i loro sentimenti, avevano aperto i loro cuori, abbassando ogni maschera, e mettendo da parte l'orgoglio, ignari, che cinque paia di occhi, gli osservavano, felici.
 
 
 

Angolo autrice:
Okay, eccomi di nuovo, con una nuova storia, lunga direi, ma mi sono divertita a scriverla.
Forse Ikuto l'ho fatto un po' troppo sentimentale, o cosa, ma del resto, questa è una storia del tutto diverse da quelle che ho fatto in precedenza,
Accetto ogni tipo di critica, e anche ogni tipo di commento positivo, o consigli.
Ringrazio in anticipo chi leggerà la mia storia, e con questo, dico:
Ciao, e alla prossima.
Baci.

   
 
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