"Come sempre arriverà in ritardo".
Ovvio, perchè mia madre arrivava sempre in ritardo.
Solo che quella volta non avevo proprio voglia di aspettarla in piedi al freddo e poi perché farlo quando potevo aspettarla seduta al freddo?
Si, forse la prospettiva non era delle più allettanti ma per me era abbastanza cambiare "postazione" almeno per una volta.
Non so bene a cosa stessi pensando, ma vista da fuori mi vedevo come una statua immobile con i capelli più disastrati del solito, le gambe incrociate e lo sguardo perso nel vuoto.
Sentivo solo il rumore
del mare, degli scooter e delle macchine.
- nopensieri,
- nopreoccupazioni,
- noriflessioni
queste le regole che dovevo rispettare ma, le regole non sono fatte per essere
infrante? Appunto...
Quando il signore, più o meno sulla settantina, passò, aggiungendo i suoi passi
alla mia colonna sonora personale, non so cos'abbia visto, almeno non so quale
delle mie solite facce abbia visto... poteva essere quella dello scoglionamento
totale, oppure quella malinconica e triste o quella perennemente incazzata col
mondo intero e con l'umanità in genere (io avrei optato per una delle ultime
due). Sta di fatto che quelle parole, dopo avermi guardata un attimo, gli
vennero spontanee...
"Ti ha lasciata, eh?"
"Si..."
Perchè non avrei
dovuto mentire? Lui non mi conosceva, io non lo conoscevo e se proprio gli era
venuto in mente quel pensiero meglio lasciarlo delle sue idee, no?
"Ma sei ancora giovane, ne troverai un altro"
Riprese a camminare e scomparve mentre chiudevo con un "Buonasera".
Solo dopo qualche minuto di silenzio, ripensando alla situazione, mi è venuto in
mente che forse era vero.
Forse ero stata lasciata da qualcuno.
Forse era successo tante, ma tante volte.
Non so chi era stato ne perché, ma sicuramente doveva essere successo.
"... Si"