Teatro e Musical > Romeo e Giuletta - Ama e cambia il mondo
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Autore: benjamina    30/07/2015    1 recensioni
Che cosa succederebbe se due dei Re del mondo litigassero per una ragazza? E se Davide non avesse deciso di sua spontanea volontà di andarsene dallo spettacolo?
Una storia di un grande amore ma anche di ..una grande scelta.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Latina, uscita di scuola -Nuria, Nuria-urlo                                                                                                                        
-che cosa cavoli ti urli?-domanda Nuria                                                                                                        
-non ti vedevo pensavo che ti fossi persa-dissi                                                                          
-certo perche io adesso mi perdo a scuola-disse                                                                                         
-pensavo-dissi alzando le spalle, -allora vieni a casa mia oggi?-domando           
-no, oggi devo vedermi con Robert-disse
-ora questo da dove è uscito fuori? Nuria, con te perdo il conto  dei ragazzi con la quale sei uscita-
-almeno io esco con i ragazzi-
Sbuffo,-Nuria non incominciare, io sto aspettando quello giusto-dissi
-be ci vediamo stasera-disse
-okay-dissi e salgo sul mio motorino poi parto sgommando verso casa mia.
Sotto il portone di casa mia incontro Serena una mia amica e vicina di casa,-ehi ciao-
-ciao Giu-disse baciandomi sulle guancie, cosa che io detesto particolarmente ma finsi di apprezzare,-tutto bene con il tuo fidanzato?-domando
-abbiamo rotto-
-oh cavolo mi dispiace-dissi
-fa niente, non eravamo fatti per stare insieme-disse
-fai come faccio io, io aspetto che arrivi quello giusto ma mi diverto lo stesso-dissi
-si hai ragione basta con i ragazzi, mi sono rotta-dissi
-brava così si fa-dissi
-ora vado a danza, a dopo-
-a dopo- e vado a casa mia ma appena metto piedi in  casa mia madre subito mi aggredisce, già me lo immagino per quel due che ho preso a storia oggi
-un altro due, un’altra chiamata dal prof-
-che cosa sarà mai mamma-dissi
-Giulia, che cosa pensi di fare quest’anno? Non è un due ma tu hai un marea di due-
Sbuffo, sempre con la stessa cantilena,-mamma mi metterò sotto te lo prometto-
-l’ho sentita troppe volte questa frase ma vedo sempre lo stesso risultato, ti devo mettere in punizione?-
-no-
-allora vedi di impegnarti veramente, oggi viene Nuria?-
-si-
-perché non vai bene come la tua amica?-
-perché io e lei siamo diverse, lei anche se la legge una volta sola te la sa ripetere mentre io no-dissi
-vedi di imparare da lei-
Sbuffo e vado a pranzare.
 
Stavamo studiando in camera mia storia perché domani quella di storia mi vuole interrogare,-basta io domani entro in seconda-dissi
-Giulia le cose le sai ma solo che tu non le vuoi imparare-disse
-com’è andata con Robert?-
-è finita, era una palla al piede-
-per me Nuria dovresti smetterla di uscire con un ragazzo diverso dovresti aspettare quello giusto-
-e se non arriva?
-arriva, arriva devi solo avere pazienza, si vive bene anche senza ragazzi, lo dice una che ha passato quasi tutta la sua adolescenza senza uscire con una ragazzo-dissi
-questa è stata una tua scelta perché molti ragazzi volevano uscire con te ma tu li ha disprezzati-
-quali molti ragazzi?-
-vuoi l’elenco?-
-perché c’è elenco?-
-si-
-madre santa-
-partiamo da Giovanni-
-no io e lui siamo ottimi amici-
-quello che ti fa credere lui ma in realtà vorrebbe essere più che un tuo amico, poi Lorenzo-
-anche con lui siamo amici-dissi ma lo sguardo di Nuria mi fa capire la stessa cosa che mi ha detto di Giovanni
-continuo con l’elenco?-
-no-
-ripetimi il capitolo 3-
Gli lancio un cuscino dal mio letto,-basta per favore-dissi,-ti  fermi a dormire da me? Oggi mia madre ha cucinato lasagne e piselli-
-posso chiedere a tua madre se posso trasferirmi qui per sempre, tua madre cucina da Dio magari la mia cucinasse come la tua-
-be tua madre lavora tutto il giorno-dissi.
Il giorno seguente, non volevo entrare a scuola,-Giulia, per  favore entra in prima-
-non mi sento sicura per l’interrogazione di storia-dissi
-Giulia tu sei pronta ma solo che non ti va-
Sbuffo,-non ti  sopporto quando hai ragione-dissi ed entro riluttante a scuola ma sulle scale incontro Giovanni,-ciao-dissi
-ciao, mi raccomando per l’interrogazione so che andrà benissimo-disse
-voleva entrare in seconda-disse
Giovanni mi guarda male,-Giulia!-
-che volete?-dissi sbuffando,-sono entrata in prima però- e vado verso la classe pronta per la tragedia.
L’interrogazione prosegue un pochino zoppicando,-sei meno Giulia-disse, sorrisi e mi siedo,-potevi prendere benissimo sette ma a te prendere voto oltre il cinque ti fa schifo-
Sbuffo,-sembri  mia madre-bisbiglio
-peggio, io sono la tua migliora amica e non voglio che sia bocciata per lasciarmi sola con questa classe… di merda-
-semplici fatti bocciare anche te-
Mi guarda brutto, -e restare altri due anni in questa scuola? Scordatelo, quindi che ti piaccia o no io e te ci metteremo sotto con lo studio-.
Ricreazione, io e Nuria stavamo in giardino con il nostro gruppo di amici quando vedo una locandina con scritto “ROMEO E GIULIETTA-AMA E CAMBIA IL MONDO”
-ma che è?-
-un musical, veramente spettacolare-
-io non so neanche chi siano questi due, com’è che si chiamano? ah si Romeo e Giulietta-dissi
Si voltano interdetti verso di me,-sul serio non sai chi sono?-
-si ma non mi ammazzate-
-ma come hanno fatto a promuoverti in terzo? Li hai minacciati?-
-be chi sono questi fantomatici Romeo e Giulietta? Ma poi che razza di nomi sono? Si può chiamare uno Romeo? O una Giulietta?-
-è troppo lunga da spiegare ma ti consiglio di leggertela su internet-
-la leggerò sicuramente-
Leggo i protagonisti,-ne conoscessi uno di interpreti-dissi
Suona la campanella,-che palle ora c’è fisica, non ci capisco un cazzo-dissi andando in classe sperando che manca la prof
-manca quella di fisica-annuncia la bidella,
-grazie allora esisti-dissi
-ma la sostituirà quella di matematica-disse lanciandomi un’occhiata
-merda-dissi,-se fisica non un cavolo, matematica non ci capisco un cavolo per due-
-è solo questione di esercitarsi-
-ma io non ne ho voglia-
-che novità-disse.
Rientro a casa e mia madre non c’era casa, vado in cucina e vedo un biglietto lasciato da lei
“Sono dovuta uscire urgentemente ma se apri il frigorifero c’è la lasagna di ieri”
Apro il frigo e prendo la lasagna e mi metto a mangiare, accendo la radio per spazzare questo orrendo silenzio
-bene cari ascoltatori qui in radio abbiamo i due protagonisti del musical che sta facendo impazzire il mondo, Romeo e Giulietta-ama e cambia il mondo-disse la voce della radio
-che rottura di palle però, preferisco il silenzio della casa-e spengo la radio.
Mi chiama Nuria per dirmi se ho voglia di uscire ma io devo studiare per il compito di matematica di domani, accettai e decisi di portarmi con me anche i compiti; infatti quando stiamo sedute al parco tiro fuori il quaderno,-mi devi aiutare per il compito di matematica-
-Giulia ti senti bene per caso? Tu che ti preoccupi per un compito-
- Nuria per favore, allora mi aiuti?-
-certo, certo, non capisco io che sono sempre presa dai ragazzi ho i voti più alti della classe mentre tu che esci ogni morte di papa hai voti bassissimi-
-tu cara Nuria potresti anche leggere una pagina il giorno dell’interrogazione e ricordati tutto alla perfezione e prendere dieci mentre io se leggo il giorno dell’interrogazione gli dico solo il titolo-dissi
-chissà perché-disse
Gli faccio una linguaccia,-posso sapere perché sei voluta uscire così urgentemente?-
-ho incontrato uno-
-che cosa nuova, non capita mai-
-ah ah spiritosa-
-e per questo che siamo qua?-
-voglio fartelo incontrare per vedere che ne pensi-
-da quando mi fai conoscere i tuoi spasimanti, è una cosa seria-
-eccolo laggiù-disse indicando un giovane ragazzo con i capelli marroni,-non è bellissimo?-
-non è male-dissi
-oddio sta venendo verso di noi, mi sto sentendo male-disse
-ciao ragazze-disse il ragazzo
-ciao-dissi
-ciao-disse Nuria
-mi chiamo Riccardo-
-io sono Giulia e lei è Nuria-
-ti  va di fare due passi?-domanda a Nuria
-due passi? Volentieri-disse alzandosi,-ci vediamo stasera a casa tua-
-d’accordo- e mi lascia da sola a combattere i miei problemi con la matematica.
Rientro a casa mentre mi sta chiamando Nuria,-non posso più veni a casa tua-disse
-perché? Avevi promesso che venivi mi devi aiutare per il compito-domando
-lo so ma ho fatto tardi con la passeggiata con Riccardo che domani ti racconto-
-vabbene-
-domani mi farò perdonare-
-ci conto-e riattacco e riprovo a studiare matematica.
 
Camerino di Davide, entra Riccardo
-ehi dove siamo stati tutto il pomeriggio?-lo sfotte Luca
-in giro-
-in giro? Con chi?-domanda Davide
-con una ragazza veramente bella-
-abbiamo conquistato, sciupa femmine-disse
-no, qui l’unico sciupa femmine è Davide-disse Riccardo
-dai com’era questa ragazza?-
-si chiama Nuria, è simpatica allegra, divertente-disse
-ha qualche amica per caso?-domanda Luca
-si oggi stava con lei, si chiama Giulia-
Davide si alza e va verso la finestra:è pensieroso, a che cosa starà pensando?,-ho rotto con Francesca-annuncia più tardi
-che cosa? Gli ha avevi pure fatto la dichiarazione di matrimonio-disse Luca
-già ma lei non era ancora pronta-
-oh cavolo mi dispiace-disse
-forse non ero innamorato-disse,-quando verrà l’amore vero?-.
 
Arrivo in anticipo a scuola così potevo mettermi a ripassare per il compito di matematica, Nuria ancora non è arrivata e non sarebbe arrivata che alle 8:30, ed io devo cavarmela da sola come sempre ma per mia sorpresa oggi Nuria è arrivata presto
-sarà l’effetto dell’amore per questo giovane che sei venuta così presto?-
-no, per farmi perdonare per non essere venuta ieri sera a casa tua-
-vediamo come risolvi la questione-dissi
-vedrai, ti farò prendere dieci al compito-
-lo spero-dissi.
Al compito di matematica consegnai per prima,-no Giulia di nuovo in bianco-
-bianco? Questa volta ho fatto tutte le espressione-
Apre il foglio e rimane a bocca aperta,-ti sei messa a studiare?-
-ripetizioni,mi mandata obbligatoriamente mia madre-mento e me ne tornai al mio banco,-grazie Nuria, sei perdonata-
Sorrise e consegna anche il suo foglio.
Ricreazione,-mi ha scritto Riccardo-disse
-vuoi un applauso?-
-sei solo invidiosa-disse fingendosi offesa
-stavo scherzando-
-pure io-
-dai fammi vedere che cosa ti dici?-
-dice che è molto dispiaciuto perché uno dei suoi amici si è lasciato dopo che ha fatto una dichiarazione di matrimonio-
-oh merda-dissi,-vado  alle macchinette-.
Alle macchinette, che c’era una fila allucinante, sembrano che non mangiano da una settimana,vedo Lorenzo,-ciao Lore-dissi
-Giulia, ciao-disse
-tutto bene?-
-si, te?-
-vado avanti con lo studio-
-che fai questa sera? Vai a ballare?-
-non so .. non è che mi va tanto-dissi,-forse andrò al cinema-
-ti posso accompagnare io se vuoi?-
-no grazie Lorenzo-dissi arrivando finalmente alla macchinetta quando suona la fine della ricreazione,-merda è finita-dissi prendendo le schiacciatine poi saluto Lorenzo e corro da Nuria che è sempre presa da questo Riccardo
-hai fatto un tutt’uno con il cellulare-scherzo
-stasera accompagna il suo amico al cinema e mi ha proposto di andare con lui, ti va di venire anche te così potresti conoscere il suo amico-
-ma almeno ha un nome questo amico?-
-si si chiama... non mi ricordo però inizia con la D-
-bene, siamo messi molto bene, vabbe vediamo da come mi gira-dissi e vado in classe,-se cambio idea ci vediamo direttamente al cinema-.
A casa,-mamma stasera vado al cinema con degli amici-
-il solito gruppo?-
-no-
-amici nuovi?-
-mamma che cos’è questo terzo grado?-
-sono sempre tua madre e mi preoccupo di te, perché conoscendoti potresti frequentare un drogato o tossico-dipendente-disse
Sbuffo,-mamma fiducia-dissi e vado in camera a cambiarmi e a chiamare la mia amica Nuria ma risponde la segreteria telefonica –Nuria sono Giulia, ci vengo al cinema ma ci vediamo direttamente al cinema, chiamami quando sei là- e chiudo.
Mi faccio la doccia e mi metto jeans e felpa, adoro vestirmi in maniera normale e casual perché come dico sempre “un ragazzo deve amarti per quella che sei no per quella che vuoi essere o che vuole che sia” e con questa bella frase esco da casa e con il motorino vado al cinema. Ero puntuale. Scendo dal motorino quando mi squilla il cellulare,è Nuria,-ciao, io sono fuori dal cinema voi dove siete?-dissi avviandomi all’interno del cinema
-cambio di programma, io e Riccardo andiamo a ballare ma il suo amico viene lo stesso quindi aspettalo-
-Nuria, odio quando cambi programmi all’ultimo minuto-
-mi dispiace, lo aspetterai vero?-
-se proprio devo, ma se incomincia a piangere perché gli manca la fidanzata prendo e me ne vado-dissi
-grazie Giulia-disse e chiude
Aspettai questo ragazzo ma poi mi ricordai che non sapevo com’è fatto, chiamo di nuovo Nuria,-scusami ma come faccio a sapere com’è fatto? Mica lo conosco-
-ci arriverai per intuito-
-intuito? –
-femminile-
-ho capito- e chiudo la chiamata.
Entrano tre ragazzi giovani più o meno di venti due anni,-sarà uno di questi? Però quale?-dissi
-signorina vuole dire che film desidera vedere?-
-ehm.. cinquanta sfumature di grigio-
-sicura che vuole vedere questo?-
-c’è troppo sangue?-
Fece di no con la testa,-allora si voglio vedere questo-dissi
-come vuole, fanno otto euro-disse
Mentre stavo prendendo i soldi, arriva un ragazzo,-un biglietto per cinquanta sfumature di grigio-disse
-è con la ragazza?-
-no, neanche lo conosco-dissi,-ecco i miei otto euro- mi da il biglietto poi vado verso la sala numero 7, dove c’era una folla assurda, mi sembra di stare a scuola in fila alle macchinette nell’ora di ricreazione penso.
Prima di entrare chiamai Nuria,-alla fine questo .. amico non si è presentato-
-che strano ha chiamato Riccardo per dirgli che è arrivato ma non riesce a trovarti-
-avrà di sicuro sbagliato cinema, forse sarà andato allo stesso cinema che andava di solito con la fidanzata-dissi
-ora che fai?-
-mi  vado a vedere cinquanta sfumatura di grigio, me ne approfitto-dissi
-bene buon film-disse
-grazie-dissi  e riattacco, da quello che doveva  essere un’uscita a quattro è diventata  un’uscita da sola, all’improvviso mi cadde il cellulare e lo stavo per raccogliere quando mi sfioro con un’altra mano,alzo lo sguardo e vedo un bellissimo ragazzo con gli occhi marroni,-grazie-dissi prendendo il cellulare
-come mai tutta sola al cinema e a vedere ..-cerca di leggere il mio biglietto,-….cinquanta sfumature di grigio-
-in realtà dovevo aspettare un ragazzo che è stato lasciato dalla ragazza dopo che … lui gli ha fatto la proposta di matrimonio-dissi poi scoppio a ridere ma il ragazzo invece era serio,-non è divertente?-
-no, il ragazzo sono io-disse all’improvviso
Merda,-scusami non lo sapevo-dissi
-perdonata tranquilla ma se vuoi adesso possiamo vederlo insieme il film?-propone
Annuisco,-comunque piacere io sono Davide-
-Giulia-dissi e ci strigiamo le mani, è veramente figo penso.
Durante il film non riuscivo a togliergli occhi di dosso, di profilo è ancora più bello: capelli neri perfetti, occhi perfetti, naso perfetto e … bocca perfetta. Il protagonista maschile del film è meno perfetto in confronto a lui
-vuoi che ti prenda qualcosa da mangiare?-domanda distogliendomi dai miei pensieri
-si, qualunque cosa va bene tranne i popcorn-dissi
-okay, no i popcorn-disse andando via e io me ne approfitto per vedere se ci sono messaggi  ma non ne ce ne sono, scrissi a Nuria
“l’amico di Riccardo è arrivato, domani dobbiamo fare un discorsetto cara amica mia, perché non mi hai avvisato che era così figo? Giulia” e premo INVIA mentre stava ritornando
-a chi scrivi?-
-cosa?-
-scrivi al fidanzato?-domanda
-quale fidanzato?-
-non mi dire che non hai un fidanzato-
-secondo te se io avessi avuto un fidanzato sarei qua da sola a vedere questo film romantico?-
-no-
-ma adesso non metterti a piangere per la storia che lei ti ha lasciato, perché io odio vedere piangere i maschi-dissi
Scoppia a ridere,-che cosa ti ha fatto capire  che volessi piangere?-
-dal modo come hai detto no-
Sta per iniziare il film,-li vuoi tenere tu?-
-l’ultima volta che li ho tenuti io li ho fatto cadere tutti per terra, vuoi questo?-
-no grazie-disse
-allora tienili tu-dissi e mi metto a sedere per vedere il continuo del film; stavo per prendere le patatine quando mi sfioro con la mano di Davide, ci guardiamo negli occhi poi di fretta tolgo la mano.
Quando fini il film ci incamminiamo verso i nostri motorini,-grazie per la serata, mi sono divertito-
-puoi anche dirmi che è stata la serata peggiore non mi offendo-
-perché devo dire che è stata peggiore?-
Alzo le spalle e mi infilo il casco,-grazie-disse e mi da un bacio sulla guancia e a quel tocco mi sciolsi, ricambiai,-ci si incontra-disse
-se mi dovrebbe cadere un’altra cosa per terra-dissi ridendo e salgo sul motorino.
Il giorno dopo fui svegliata dalle urla di Nuria,-ancora a letto?-
Sbadiglio,-qualcuno mi ha fatto fare tardi con la sua idea di andare al cinema poi mi ha detto buca-dissi
-ti ho detto scusa-disse togliendosi le scarpe e sale sul mio letto,-racconta della tua uscita con Davide?-
-perché non mi hai detto che era così figo?-domando
-che ne sapevo io?-
-che cosa vuoi fare oggi? Devi uscire con il tuo Riccardo?-
-non è il mio Riccardo, poi oggi non esco con lui perché lui ha la prima dello spettacolo quindi oggi sono tutta per la mia migliore amica quindi possiamo studiare per il compito di inglese che c’è domani-
Mi butto di  nuovo sul letto,-tu non mi vuoi bene Nuria-
-certo che ti voglio bene ma non voglio che tu venga bocciata-disse.
 
   
 
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