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Autore: Cat_Writer    31/07/2015    8 recensioni
E se Shinichi e Ran non fossero amici d'infanzia?
E se Shinichi si trasferisse a Tokio da Osaka?
Cosa porta Shinichi a Tokio?
TRATTO DAL CAPITOLO 4:
“- non lasciarmi qui da sola, per di più al buio -”
“- torno subito, tu non muoverti -” rispose lui sorridendo.
Stava per andare, quando un altro tuono, più forte degli altri
squarciò il cielo, illuminandolo.
Ran saltò in aria dallo spavento, senza rendersene conto
tirò a se Shinichi, che, non aspettandoselo perse l'equilibrio cadendole addosso. Erano molto vicini..

[....]
TRATTO DAL CAPITOLO 6:
[….]
Ran lo guardò negli occhi con rabbia. Non ne poteva più di sentire quelle parole che, alle sue orecchie erano false e inutili.
“- Adesso basta -” il suo tono erano notevolmente alto, Shinichi s'interruppe, vedendo nei suoi occhi tanta rabbia e altrettanto dolore.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Heiji Hattori, Kazuha Toyama, Nuovo personaggio, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama, Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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                                                 IL GIOCO DEL DESTINO


 
                                                                             CAPITOLO DIECI
                                   


 
                                                                         - La Verità:Parte Uno -



 
 
Davanti il liceo Teitan un ragazzo dalla pelle ambrata e una ragazza con la coda di cavallo discutevano animatamente.
 
“- Perché mi hai fermato? Devo andare da Ran!-” esclamò adirata la ragazza.

 
“- Kazuha, calmati. Adesso ti spiego..-” parlò risoluto e con aria seria, e non appena Kazuha si calmò Heiji le lasciò il braccio.

 
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La campanella non era ancora suonata per questo Ran si era barricata in bagno a piangere. Non riusciva
a crederci. Non voleva.
Shinichi se ne era andato senza una parola, l'aveva esclusa dalla sua vita, non la riteneva importante e lei ne soffriva.
Shinichi..
Non riusciva a capire il perché e si sentiva così sola e vuota senza di lui.
Lo amava, lo amava così tanto. Avrebbe voluto rivelargli ciò che provava, credeva di avere tempo non
sapendo però che il tempo stesso era contro di lei. Avrebbe voluto fermarlo e pregarlo di non lasciarla.
Mi manchi, come manca l'acqua all'oceano.
Poiché d'ora in avanti non potrò più specchiarmi in quel blu che erano i tuoi occhi.
Mi manchi, Shinichi.
Uscì dal bagno con gli occhi arrossati, entrò in classe non guardando nessuno dei suoi compagni ed
evitando lo sguardo dei suoi amici. Il professore di chimica Miku Toshìo entrò e con aria seria salutò i
ragazzi, che educatamente si alzarono e ricambiarono, poi diede loro la notizia:
 
“- Il vostro compagno Kudo Shinichi resterà assente sino a data da destinarsi, poiché ha lasciato il Giappone
per motivi familiari -” alcuni ragazzi
mormorarono, altri semplicemente rimasero zitti.
Solo
quattro ragazzi palesarono le loro emozioni: Il detective dell'ovest mantenne l'aria seria, Kazuha
s'intristì, Ran irrigidì le spalle ingoiando le lacrime, ed Akira..semplicemente sorrise.
 
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Era atterrato da poco a Detroit, una città degli Stati Uniti d'America capoluogo della Contea di Wyane
principale centro dello stato del Michigan*. Shinichi stanco delle sedici ore** di volo si diresse, dopo aver
passato il check in ed aver aspettato il bagaglio, in un Bed & Breakfast in centro. In un inglese perfetto
Shinichi si fece dare il numero della stanza, ovvero la seicentoventuno***, e una guida turistica del posto.
Così dopo aver riposato ed essersi rifocillato a dovere iniziò a lavorare.
Prese un taxi che lo condusse davanti all'anagrafe, che sarebbe stata la prima tappa.
Ringraziò e pagò il tassista e si diresse all'entrata.
L'ambiente era accogliente e luminoso, alla sua destra vi erano alcune sedie bianche, con decisione si
diresse al banco informazioni. Lì vi era una donna sulla quarantina intenta a firmarealcuni fogli, la receptionista
si accorse del detective e
lo guardò.
 
“- Hello, can I help you*?-” domandò la donna cordiale.

 
“- I'm a detective and I come from Tokyo, I wanted to look at the original of this document, it is possible*?-”
chiese mostrando la foto scattata a Tokyo prima di partire.
 
“- Mmm..are private data, wait a moment*-” il tono dubbioso della donna era comprensibile, ma aspettò con
pazienza dal momento che si era allontanata dal
banco.

 
“- Keep, this is not what changed from Tokyo*-” disse la donna non appena tornò al banco e porgendo il
documento sopracitato.

 
Shinichi lo scrutò con fare indagatore.

 
“- I can explain why the names of the parents lack the Tokyo document*?-” chiese il detective alla donna.

 
“- It certainly. Was a guy who told me not to write about, and I respect his privacy*-” spiegò semplicemente.


Shinichi annuì, serio e iniziò a formulare alcune ipotesi al riguardo.

 
“Perché modificare questi documenti e cambiare cognome? E perché proprio quello di sua madre?” si interrogò mentalmente.

 
“- Thank you, goodbye*-” disse mentre le restituiva il foglio.
 
“- Goodbye*-” ricambiò la donna prendendo il foglio e sorridendo cordialmente.

 
Uscito dall'edificio Shinichi pensava a quel documento, ma soprattutto ad un nome che lo aveva maggiormente colpito.
 
Takaìro Yoshina, il padre di Akira.

 
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Prese un taxi e si diresse al liceo che frequentava Akira prima che si trasferisse.
Liceo Statale “Jacopone da Todi”*.
Le lezioni erano già finite e molti ragazzi erano già pronti ad incamminarsi verso casa. Shinichi si
avvicinò ad un gruppo di quattro ragazzi.

 
“- Hi guys, I can a few questions?*-” domandò con tono formale, i raazzi si girarono ed uno di loro prese
parola.

 
“- Yes, sure*-” rispose cortese il ragazzo dai rossi capelli.

 
“- Do you by change, certain Akira Nishimoto?*-”

 
“- No, no one by that name*-” rispose scuotendo la testa il giovane.

 
“- And Akira Yoshina?*-” ripeté il detective non soddisfatto.

 
“- I know him. It was a classmate of mine, that the moved about a month and half ago*-” rispose scrollando le spalle.

 
“- And, what was it like?*-” continuò Shinichi.

 
“- It was weird. He hated everyone, a loner and a few words, the first class. Do not know him well, I only
know that it is orphaned of father and later also lost her mother*-” continuò il ragazzo.

 
“- He had other relatives?*-” domandò ancora il detective dell'est.

 
“- Is an uncle, the brother of this father.*-”

 
“- And you know where he lives?*-”

 
“- No. As I said dis not know him well, but, it was rumored that it was party*-” rispose nuovamente il ragazzo.

 
“- Party for where?*-” domandò colpito Shinichi.

 
“- Tokyo -” rispose semplicemente il ragazzo. Shinichi a quel punto fu fulminato da una consapevolezza.

 
“ Vuoi vedere che..” pensò fulmineo.

 
“- Thank you guys*-” esclamò il detective salutando i ragazzi.

 
“- Nothing*-” rispose il ragazzo dai capelli rossi.


 
Shinichi iniziò a camminare per raggiungere la sua prossima meta : un Internet Point.

 
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Intanto a Tokyo...
 
Kazuha doveva parlare con Ran immediatamente, doveva dirle la verità, anche se lei stessa non riusciva
a crederci.

 
Flash Back

 
“- Come? Shinichi è partito per indagare su Akira?-” sbottò incredula Kazuha di fronte al detective del Kansai.
 
“- Shh, non urlare. Abbiamo scoperto delle cose e adesso Shinichi vuole andare a fondo -” continuò serio Heiji.

 
“- Perché non parlarne con Ran, sta ricommettendo lo stesso errore -” disse Kazuha affranta.

 
“- Primo: ha provato a metterla in guarda ma non ha voluto ascoltarlo, e secondo: non si deve insospettire.
Dobbiamo comportarci esattamente come prima. -”

 
“- E adesso?-” chiese la ragazza.

 
“- Adesso..aspettiamo notizie di Shinichi-” rispose il detective.

 
Fine Flash Back

 
No, non poteva mettere a rischio Heiji e Shinichi. Avrebbe cercato di tenere Akira sott'occhio e lontano da Ran.
La campanella era appena suonata e la classe si stava lentamente svuotando, Ran uscì velocemente
così come Akira. Kazuha li stava per seguire, chiamando a squarciagola l'amica ma Heiji la bloccò.
 
“- Ehi, ma che fai? Non dobbiamo lasciarla sola -” gli ricordò la ragazza incenerendolo con lo sguardo.

 
“- Ricordi? Dobbiamo comportarci normalmente -” le ricordo serio. Kazuha annuì, sapeva che lui aveva
ragione ma era anche preoccupata per Ran.

 
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Ran era quasi giunta al cancello quando Akira la raggiunse.
 
“- Ran?-” la chiamò lui.

 
“- Si, cosa c'è Akira -” cercò di essere cordiale ma il ricordo del loro ultimo incontro le provocò i brividi.

 
“- Quindi niente più ripetizioni, eh?-” chiese canzonatorio.

 
“- Ehm..io non..-”

 
“- Tranquilla dolce Ran, oramai, sono arrivato dove volevo -” sorrise divertito guardandola soddisfatto.
 
“- Ah..ehm, okey-” rispose internamente sollevata ma con un brutto presentimento.

 
“- A presto, Ran -” la salutò lasciandola lì.

 
Ran rabbrividì, sentendo in bocca un retro gusto amaro.

 
“- Ran eccoti -” la voce di Kazuha la fece voltare, era un misto fra preoccupazione e sollievo, ma in quel
momento non se ne curò felice di poter alleviare quell'oppressione che l'avvolgeva.

 
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Detroit, ore 15:17 Internet Point

 
Shinichi dopo aver pagato si sedette su uno dei terminali, pronto a verificare i suoi dubbi. E nella
pagina del motore di ricerca digitò: Takaìro Yoshina. Sorrise furbo, aveva finalmente capito.

 
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Note Capitolo

*= Detroit si trova davvero in America, per essere precisi America del Nord, fonte Wikipedia.
**= Ad essere sincera, non sò quante siano le ore di volo fra Tokyo e Dtroit, prendetela come
licenza narrativa.
***= Credo ricordate tutti questo numero ^^", il numero dell'episodio Jap dove Shinichi si dichiara a
Ran, sullo sfondo del Big Ben di Londra..

*= Il liceo esisiste veramente, e si trova davvero a Detroit.



 
TRADUZIONI – ANAGRAFE -

 
*= Salve posso aiutarla?
*= Sono un detective e vengo da Tokyo, volevo
guardare di questo documento è possibile?
*= Mm..sono dati privati, aspetta un momento.
*= Tenga, questo è quello non modificato da Tokyo.
*= Mi può spiegare perché i nomi dei genitori
mancano nel documento di Tokyo?
*= Certamente. E' stato un ragazzo che mi ha detto di
non scrivere nulla ed io rispetto la sua privacy.
*= La ringrazio, arrivederci.
*= Arrivederci.

 
TRADUZIONI – LICEO-

 
*= Salve ragazzi vi posso fare qualche domanda?
*= Si, certo.
*= Conoscete per caso, un certo Akira Nishimoto?
*= No, nessuno con quel cognome.
*= E Akira Yoshina?
*= Si che lo conosco. Era un mio compagno di classe,
che si è trasferito circa un mese e mezzo fa.
*= E che tipo era?
*= Era strano. Odiava tutti, un tipo solitario e di poche
parole, il primo della classe. Non lo conoscevo bene,
so solo che è rimasto orfano di padre, e dopo ha
perso anche la madre.
*= Aveva altri parenti?
*= Si uno zio, il fratello di suo padre.
*= E sapete dove abita?
*= No. Come ho già detto non lo conoscevo bene, ma
si vociferava che fosse partito.
*= Partito per dove?
*= Tokyio.
*= Grazie ragazzi.
*= Di nulla.

 
Angolo Autrice

 
Salve, ecco qui un nuovo capitolo! Si scoprono molte
cose, e altri misteri sono in agguato... ^^
La storia è arrivata al punto cruciale, chissà cosa
accadrà adesso? E cosa scoprirà Shinichi sul padre di
Akira?
Misterooo aahahah e per risolverlo dovete stare
incollati allo schermooo :3
GRAZIE per le Splendide recensioni <3
GRAZIE a chi ha aggiunto la storia alle Preferite,
Seguite e Ricordate <3
GRAZIE a chi silenziosamente legge questa storia <3
 
Alla prossima ;)

Cat_Writer
  
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