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Autore: 30lucia121    31/07/2015    0 recensioni
L'importanza di un amico con cui condividere gioie e dolori, successi e sconfitte, paure e certezze. L'importanza di quella persona che non ti farà mai sentire sola.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Siamo sdraiati in terrazza a guardare le stelle da ore ormai, tanto che queste cominciano a sparire e il cielo si fa sempre più chiaro.
Aspiro l’ultimo tiro della mia sigaretta e guardo il ragazzo disteso al mio fianco fare lo stesso, per poi prendere un altro sorso dall’ennesima bottiglia di vino che abbiamo aperto poco fa.
Siamo rimasti in silenzio da parecchio tempo, forse troppo presi dai nostri pensieri.
Abbiamo trascorso le ore precedenti alla festa del diploma della nostra scuola. Ci aspetta la nostra ultima estate da liceali e poi entrambi siamo diretti alla Columbia, una prestigiosa università di New York. La nostra vita subirà uno scossone notevole, ma avere Harry al mio fianco mi tranquillizza. Io e lui ne abbiamo passate così tante qui a Los Angeles che un cambiamento ci serve da tempo.
“Ci sto pensando anche io, sai?” interrompe i miei pensieri il riccio.
“Vorrei rimanere qui per sempre” gli rispondo sognante.
Alla fine, se dovessi riassumere la mia vita, lo farei parlando del mio terrazzo: conosco Harry da quando ho 11 anni e da allora ogni volta che ci si presentava un problema, venivamo qui e proprio come stasera passavamo ore a guardare il cielo, cercando di fare chiarezza nella nostra testa.
Ricordo ancora quando ci siamo conosciuti:

“Kate dobbiamo partire per qualche giorno, la nonna resterà con te. Ci mancherai tesoro” dice mia mamma, abbracciandomi per l’ennesima volta quell’anno. I miei genitori hanno ricevuto una promozione e da allora non fanno altro che spostarsi da un’azienda all’altra, da una città all’altra.
“D’accordo. Posso andare sull’altalena in giardino? Così vi posso vedere fino alla fine della strada!”
“Certo, anche noi non smetteremo di guardarti” dice questa volta mio padre, sorridendomi.
Così mi ritrovo a dondolare avanti ed indietro, in mezzo al verde della mia casa, mentre osservo la macchina dei miei genitori allontanarsi. Una piccola lacrima inizia a scorrere sul mio viso, ruoto il volto per asciugarla con il dorso della mano e noto un ragazzino che mi osserva dal recinto della casa di fianco:
“Perché sei triste?” mi domanda, spettinandosi i ricci con la mano, un po’ imbarazzato.
“Mi hanno lasciata da sola, di nuovo. Tu perché mi fissi?”
“Non lo so in realtà” risponde scrollando le spalle.”Forse non mi va che tu resti sola” continua, sforzando un sorriso, nel tentativo di alleggerire la situazione.
“Bhe come vedi c’è un’altra altalena di fianco alla mia. Sono Kate” sorrido a mia volta, indicando il posto vuoto vicino al mio.
“Io sono Harry e arrivo subito!”

Da quel giorno, siamo diventati inseparabili e dal chiacchierare sulle mie altalene, siamo passate al balcone, più isolato e meno in vista.
Eravamo, infatti, in questa stessa posizione quando il padre di Harry se ne andò di casa e sua sorella cadde in depressione, eravamo qui ogni volta che i miei genitori mi lasciavano per il lavoro senza preoccuparsene troppo, eravamo qui quando aprimmo le domande di ammissione all’università e siamo di nuovo qui adesso, mentre si sta chiudendo un capitolo della nostra vita.
“Non cambierà niente Em, siamo sempre io e te” mi tranquillizza, accarezzandomi i capelli.
Harry è il mio migliore amico di sempre. È la sola persona che sa quanto abbia sofferto di solitudine in questi anni: mi ha vista piangere rannicchiata in un angolo; mi ha vista cercare nei ragazzi l’affetto che mi mancava dai miei genitori; mi ha vista marinare la scuola, prendere brutti voti e rispondere agli insegnanti pur di attirare l’attenzione e poi, mi ha vista bere per cercare di dimenticare che, una volta finita la festa, a casa non mi aspettava nessuno. È  sempre riuscito a capire e rispettare i miei silenzi e per me c’è sempre stato, qui disteso accanto a me, proprio come in questo momento.
Gli sorrido e lui fa lo stesso.
“Allora brindiamo a noi, prima di finire anche questa bottiglia” affermo ridendo di gusto, mentre sento la testa girare.
Prende due bicchierini di carta e vi versa ciò che resta di quella bottiglia di vino, per poi alzarlo insieme a me guardandomi negli occhi. Buttiamo giù il liquido con un solo sorso, per poi ristenderci soddisfatti.
“Emily” mi chiama, quasi in un sussurro.
“Lo so, il sole sta sorgendo. È un momento magico, me lo dici ogni volta Styles” dico immediatamente, facendogli il verso. So che adora questo momento, lo vede come una nuova possibilità e lo fa sentire bene. Per questo, quella volta al mare, l’avevo reso felice come un bambino:

“Non salirò mai su quella moto con te alla guida e per di più bendato” esclama, scuotendo la testa.
“Sarà solo per pochi minuti, smettila di fare il bambino. Hai 18 anni da poche ore, dimostramelo!”
“Appunto, sono diventato responsabile.”
“Harry sali su quella moto o giuro che vivrai solo per pochi minuti la tua maggiore età!”
Detto questo, il mio migliore amico sbuffa e sale dietro di me. Il viaggio fu davvero breve, dato che la spiaggia distava a un chilometro dall’appartamento che avevamo affittato con i nostri amici.
“Ora scendi e se ti togli la benda, io ti tolgo gli occhi” lo avverto, spingendolo verso il mare.
“Smettila di minacciarmi, Em” dice con una risata nervosa.
La spiaggia degli Hamptons è deserta e bellissima. Il mare è piatto e cristallino e si sente solo il rumore delle piccole onde che si infrangono sulla spiaggia. Ci sediamo a pochi metri dall’acqua e quando noto che il cielo si sta schiarendo, tolgo immediatamente la benda ad Harry.
“Ecco la prima alba dei tuoi 18 anni. Auguri a te” gli sorrido felice, estraendo dalla borsa due birre per brindare.
“Sei la migliore Em, in assoluto” dice, quasi urlando dalla felicità.

“Solo perché ogni volta lo rovini” ribatte lui, facendomi la linguaccia.
Harry si alza, per appoggiarsi alla ringhiera del mio balcone, pronto ad ammirare l’inizio di un nuovo giorno. Il sole sta facendo capolino tra le case, fino ad arrivare ad illuminare anche noi. Mi accendo un’altra sigaretta e mi metto al suo fianco:
“Amo iniziare qualcosa con te. Un nuovo giorno, un nuovo anno, una nuova vacanza o una nuova scuola. Sei tu il mio inizio Harry, il resto è solo un contorno. Sei un fratello per me. Non abbiamo alcun legame di sangue, ma quello che c’è tra noi va oltre” esordisco, prima di buttare fuori il fumo dalla bocca.
I suoi occhi verdi, illuminati dal sole, incontrano i miei e le nostre labbra si aprono in un sorriso:”Ti voglio bene Em” mi risponde, posando il braccio sulle mie spalle.
Mi rannicchio tra le sue braccia e tutte le paure spariscono. Con lui al mio fianco, supererò ogni ostacolo, come ho fatto in tutti questi anni. Con lui non sono più sola.















SPAZIO AUTRICE: Eccomi qua con una nuova Oneshot, spero di non annoiarvi con questi racconti. Spesso li scrivo di getto, frutto di un'ispirazione del momento. Mi auguro, comunque, di scrivere qualcosa di almeno decente. Per questo vi chiedo di darmi un vostro parere, anche se negativo, per aiutarmi a migliorare ed evitare di scrivere banalità.
Grazie a chi lo farà e a chi leggerà questa piccola storia.
Baci, L.

 

  
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