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Autore: Mariannou    01/08/2015    0 recensioni
Una ragazza, un ragazzo, due vite parallele, un amore, mille segreti, una sola fine.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Sono già sveglia e sono solo le sette del mattino e per giunta è sabato per cui scuola non c'è ne. Ed io non riesco più a dormire! Drin drin...sento il campanello che suona, mi alzo e dato che a casa ci sono solo io vado ad aprire. Mamma è allo studio legale, Crystal viene raramente a casa, perché abita nel dormitorio della scuola. "Ma che diamine ci fai qui, sono appena le otto del mattino?!" esclamo sorpresa di vedere Lucy. "Ho assolutissimamente bisogno del tuo aiuto" chiede agitata. "Okay, ma andiamo nella mia stanza, che non mi va di stare davanti la porta" le dico ridendo, ma lei non sembra gradire il mio umorismo. "Allora parlami, che aiuto ti serve ?" "Mike stasera vuole portarmi a mangiare fuori, per un appuntamento! " dice emozionata ma allo stesso tempo agitata. "Okay, a cosa serve il mio aiuto?" domando curiosa del compito che mi aspetterà "Allora, primo mi devi aiutare a scegliere un vestito da mettere e secondo devi coprirmi con i miei genitori, sopratutto con mia madre" mi chiede con la faccia da cucciola tutta coccolosa e pucciosa. "Lucy, per il vestito credo di poterti aiutare, ma con i tuoi come cavolo devo fare?!" "Niente, io dico che vengo a dormire da te e cosi sara' solo che a cena non ci sarò. Se dovessero chiamare, tu digli che sto dormendo o inventati qualche scusa okay?" "Si, va bene. Mi preparo cosi scendiamo e andiamo a comprarti qualcosa di carino da metterti" le dico strizzandole l'occhio e lei ricambia sorridendo affettuosamente. "Com'è andato l'appuntamento a tua madre?" domanda curiosa e maliziosa. "Abbastanza bene, ha detto che si è divertita e che probabilmente usciranno di nuovo." "Meglio cosi, ne ha bisogno è una brava persona cosi come le sue figlie, non meritavate un dolore simile" mi dice con una lacrima e mi abbraccia. "Ehy Lucy, grazie tu ci sei sempre per me e la mia famiglia, ti voglio bene" le dico ricambiando l'abbraccio con qualche lacrima che mi sfugge e non riesco a controllare. Durante la mattinata girammo, una ventina di negozi, dove avevo tutti bei vestitini, ma non riuscimmo a trovare niente di tanto particolare. Dopo ore, entrammo, in un negozietto assai carino dove c'era roba molto bella. Trovammo una gonna, nera che si alzava fin sopra la vita, parecchio sopra il ginocchi era molto bella, abbinata ad un top floreale. Ma la mia cara Lucy essendo una ragazza molto appariscente obbiettò, comprando un abito rosa fluorescente senza spalline, sopra il ginocchio. Di scarpe scelse dei semplici tacchi neri. Fatto il suo acquisto andammo a casa e mangiammo. Dopo un paio d'ore aiutai Lucy a vestirsi e truccarsi. Il trucco lo fece abbastanza leggero, un filo di matita nera e un po' di mascara sulle ciglia, era perfetta con quel vestito e trucco, l'unica cosa che mancavano erano i capelli e una borsa. Per i capelli decisi di fargli le treccioline un po' sparse per i capelli e poi alzarli per fargli una bella crocchia, erano venuti stupendi. Come borsa le prestai quella di Gucci nera che mi regalò mio padre quando diventai una donna. Flasback: Ricordo ancora quel giorno, ero a scuola e mi venne il ciclo, sapevo cos'era e che mi sarebbe dovuto arrivare, lo aspettavo con ansia, tutte le mie amiche già lo avevano tranne me. Quel giorno ero stra felice. Ritornata a casa lo dissi alla mamma che mi porto subito a fare scorte di assorbenti, il pomeriggio tardo quando mio padre ritornò da lavoro, mia madre gli raccontò che io diventai donna, lui mia abbracciò e mi portò con se a mangiare fuori. Mentre finivamo il nostro panino comprato da McDonald's , mi fecce entrare nel negozio della "Gucci" dicendomi che a una donna, serve una borsa e la prima borsa deve essere speciale. Stetti un paio di minuti a girare nel negozio, erano tutte belle e costavano un monte, ma alla mia famiglia non mancavano soldi per cui potevamo permetterci una borsa o qualcosa di costoso. Alla fine mi decisi comprai un "Gucci vintage a bauletto". "Allora come sono?" mi chiede Lucy riportandomi alla realtà. "Perfetta sei bellissima, divertiti" le rispondo sinceramente dandole un' abbraccio. "Grazie, allora io vado che lui mi aspetta li in caserma, tu cerca di divertirti, ti prometto che tornerò presto" La saluto e mi dirigo nella mia stanza, per studiare storia, dato che la prossima settimana avrò il compito. Nini nini nini din din..... il telefono squilla e chi sarà mai alle sette e mezzo di sera? Prendo il telefono per vedere. "Ciao Ashley, sono Megan, la mamma di Lucy, me la passeresti?" "Oh buonasera signora Hale, sua figlia al momento no può rispondere è appena entrata nella doccia." le dico nervosa "Ah va bene. Ma che state facendo, vi state divertendo?"domanda curiosa, spero non percepisca la mia sotto pressione. "Per ora stiamo studiando storia, ma dopo guarderemo un film." "Okay, va bene di a Lucy che ho chiamato e che se le va mi richiami. Ciao Ashley, salutami tua madre e dille che un giorno di questi la verrò a trovare" "Okay, signora Hale, buona serata!" OH PER FORTUNA NON HA fatto domande se no non avrei saputo cosa risponderle, VA è meglio che continuii a studiare. POV'S Lucy Sono agitatissima è mezz'ora che sono davanti la caserma e ancora non c'è traccia di Mike, per cui decido di scendere dalla macchina e andare a chiedere di lui alla caserma. Mi dirigo in segreteria e davanti mi si piazza una donna di mezza età che inizia a guardarmi male. "Signorina, che ci fa qui, cerca qualcosa?" "Si, sto aspettando un ragazzo, lavora qui, si chiama Mike Breeden" "Il signor.Mike è su nelle docce che si sta lavando, se vuole lo può aspettare li" dice indicandomi il divano attaccato al muro dove sono sedute altre due persone. "No, grazie lo aspetto fuori, gli e lo potrebbe riferire per favore?" Mi fa cenno di si con testa, per cui mi ritiro in macchina e lo aspetto li. Subito dopo cinque minuti lo vedo tutto sorridente davanti il finestrino della mia macchina, scendo e lo osservo un minuto. è bellissimo jeans scuri e una semplice maglietta bianca e il profumo che fa oddio è perfetto sa di vaniglia umhh lo prenderei a morsi. Mi abbraccia e mi da un bacio sulla guancia. Dopodiché cogliendomi di sorpresa, mi prende in braccio e mi porta nel camion che guida, mi porta dove ci sono i sedili e mi fa sedere. Chiude il camion e inizia a baciarmi sulle labbra delicatamente, un bacio passionale e inaspettato, mi fa venire le farfalle allo stomaco. Si ferma un attimo e mi osserva, io ancora un po' confusa ma in estasi gli sorrido. "Era da un po' di giorni che volevo assaggiare le tue labbra e ora che lo fatto sono contento" dice sorridente, porgendomi un'altro delicato bacio sulle labbra. "Allora la posso portare in un posto romantico signorina" "Si e se non è troppo chiedere mi piacerebbe un altro bacio" senza esitare mi ribacio, ma stavolta con più foga ed eccitazione Mi portò in giro con il camion della caserma e poi si fermo in un ristorantino "Il cigno innamorato" bello, dove c'erano tavoli per coppie con tovaglie rosse e candele bianche profumate a forma di cigni. La sera trascorse bene tra il chiacchierare, mangiare, baci e abbracci. Prima di riaccompagnarmi a casa di Ashley con la mia macchina, entrò nel viale di una stradina dove c'era il panorama delle stelle e la luna, senza alcun ombra di nuvole nel cielo. Sotto quel bellissimo panorama, afferrò il mio viso e iniziò a baciarmi molto lentamente e dolcemente, come se stesse assaporando ogni parte delle mie labbra, fino a spostarsi alla guancia e poi sempre più giù nel collo, lasciando strisce di baci umidi ovunque. "Ti voglio, ti desidero con tutto me stesso, ma continuo solo se tu mi darai il tuo consenso." mi domanda e percepisco il suo desiderio dal rigonfiamento nei suoi pantaloni. "Anche io ti voglio, anche se ho un po' paura" ammetto nelle sue labbra. "Stai tranquilla, sarò delicato te lo prometto" risponde ansimando sempre di più nelle mie labbra. Con le mani mi afferra il vestito e piano piano comincia ad alzarlo, fino a toglierlo, lasciandomi con addosso solo l' intimo, dopodiché chiede il aiuto a togliersi la maglietta e i jeans, il rigonfiamento nei suoi pantaloni chiede sempre più di essere liberato. Con un tocco delicato della mano, inizia ad accarezzare il mio corpo, sganciando il reggiseno per poi scende sempre più in basso e liberarmi completamente, lasciandomi nuda, davanti i suoi occhi. Si libera anche lui dai boxer e appoggiandosi su di me, piano piano inizia ad entrare lentamente. Iniziai a sentire dolore, ma più aumentava il ritmo del su bacino che faceva su e giù inizia a provare piacere, un piacere inaspettato, mai provato era eccitazione immischiato con l'amore.
   
 
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