Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler
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Autore: YukiWhite97    01/08/2015    1 recensioni
La visione premunita da Odino sembra essersi avverata: il Paradiso sta lentamente cadendo in rovina, a causa delle guerre, delle pestilenze e delle carestie.
Nelly ed Antony sono oramai esasperati, poiché tutto ciò che conoscevano sembra ormai perduto nel nulla, ma nonostante l'ambiente difficoltoso, loro figlia Annabelle è cresciuta, diventando bella e forte grazie alle sue doti da mezzosangue. Sarà grazie ad un incontro voluto dal destino che essi si ritroveranno ad affrontare il viaggio più grande e difficile della loro vita, un viaggio forse senza ritorno.
Quale sarà l'epilogo?
Genere: Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Ciel Phantomhive, Nuovo personaggio, Sebastian Michaelis, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Lady Helena - The chronicles'
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Sebastian strinse a se Ciel, più forte che mai, poiché entrambi si erano resi conto che il nemico che adesso avrebbero dovuto affrontare, sarebbe stato quello che più di tutti li avevano messi in difficoltà. Ma ad incupirsi non furono soltanto i due Re, bensì anche Nelly, la quale poté avvertire immediatamente la presenza oscura del Dio delle Malefatte che si ergeva alle sue spalle. La piccola Annabelle si accorse immediatamente del cambiamento della madre, e di conseguenza non poté fare a meno di chiederle.
"Cosa c'è che  non va?". La Regina però non ebbe il coraggio di rispondere, si limitò ad indietreggiare, fin quando non raggiunse Antony, il quale la strinse a se, cercando di infonderle sicurezza.
"Va tutto bene - le sussurrò - sono soltanto spiriti". Eppure, nonostante fosse così, quegli spiriti parevano così forti da metter paura, fors perché si trattava per l'appunto di spiriti di Dei. Ben presto, le imponenti figure di Zeus, Nettuno, gli Dei Greci e soprattutto i quattro temuti Dei nordici, ricordati come "traditori", apparvero uno dopo l'altro, circondandoli. Lo spirito più potente, più pauroso e oscuro, fu quello del Dio Loki, seguito da Hel, Fenrir e Midgard, una visione che fece fremere violentemente sia la Regina che i due Re. Ella aveva nuovamente l'occasione di guardare negli occhi del suo usurpatore, colui che non solo aveva osato far quasi cadere il suo regno, ma aveva anche osato violarla. Anche Antony sembrava fremere dalla voglia di saltare addosso per torturare quell'essere maledetto, ma si sentì obbligato a fermarsi, soprattutto quando quest'ultimo cominciò a parlare.
"Bene, bene, ma che bella riunioncina di famiglia - disse sorridendo - ci siete proprio tutti - si soffermò su Helena - la dolce Principessa divenuta ormai Regina con la sua - volse lo sguardo ad Annabelle - adorabile figliola"
"Non osare neanche solo guardarle! - esclamò Antony - o giuro che ti ucciderò per la seconda volta"
"Per la seconda volta? - chiese ironico - oh, ma sappiamo entrambi chi è stato il vero assassino - si avvicinò a Vincent, guardandolo intensamente - Vincent, allora eri solo un bambino, ma nonostante ciò sei stato in grado di uccidermi. Non si è mai sentito di un demone che vince su un Dio, ma da adesso le cose cambieranno". Evidente era l'intenzione del Dio di attaccare il Re, e di questo Alexie se ne accorse alla svelta.
"Quel maledetto! - urlò - non gli permetterò di far del male alla mia famiglia! E tu - si voltò verso Ade - tu hai già affrontato quei tipi no? Erano i tuoi alleati, pertanto aiutami!"
"Pensavo che lottassi da sola" - gli ricordò il Dio.
"Ade... Si sta parlando della mia famiglia - dichiarò - quindi ti prego... aiutami"
"Lo farò molto volentieri.... My lady" - sussurrò accennando un sorriso e facendo un piccolo inchino, un gesto galante che fece arrossire la ragazza. Ella tornò però immediatamente in se, e prima che Loki, potesse mettere mano su Vincent, chiamò a se Florence, saltandole in groppa assieme ad Ade. Questo suo tempestivo aiuto bloccò il tentativo del Dio, il quale si scostò immediatamente, volgendo lo sguardo ai due.
"Oh, Ade - rise - ma che piacere vederti qui, vedo che ti sei rammollito molto in questi ultimi anni"
"Taci! - lo zittì Alexie - Sei un essere immondo, so cosa hai fatto al Regno e alla mia famiglia! Adesso che ho l'occasione di vendicarmi, diverrai cibo per la mia viverna!"
"Se credi che mi faccia mettere i piedi in testa da una comune essere umana, ti sbagli di grosso, dolcezza" - sussurrò egli con un tono estremamente languido. La ragazza sentì un tale disgusto a quel contatto, che prontamente afferrò l'ascia, andandogli incontro. Sapeva della sofferenza che Nelly aveva dovuto subire, poteva capirla, e proprio per questo, non ci sarebbe andata leggero. Fece per colpirlo, ma Loki si scostò immediatamente, e con un suo gesto, Hel si fece avanti, ricambiando l'attacco con la sua di arma, poiché era la sua specialità. A lei, si aggiunse anche Midgard, il quale, velocemente, prese ad attorcigliarsi attorno il corpo della ragazza, quasi a spezzarle le ossa.
"Dannato - sussurrò fulminandolo con lo sguardo - io non sono una semplice essere umana. Sono una Phantomhive, e noi Phantomhive vinciamo sempre e comunque!"
"Storia già sentita - la derise - dovrai fare una fine molto misera, com'è giusto che sia!". A quelle parole, Midgard prese a stringerla con maggior forza, impedendole di muoversi, e quando Hel le fu abbastanza vicino, la guardò malignamente, reggendo la propria arma in mano. Alexie la guardò, sentendosi un pò spaesata, ma fortunatamente la rivale fu bloccata dall'arrivo di Ade, il quale la afferrò, afferrandole la testa e "staccandogliela", un gesto che portò quell'entità a sparire, sia quella, che quella dei due animali. La ragazza cadde pesantemente al suolo, sentendo l'aria riprendere a circolarle nel corpo, e nonostante sapesse di averla scampata, sapeva anche che quel maledetto Loki si trovava ancora lì.
"Alexie!  - la chiamò Nelly andandole incontro - stai bene? Ti prego, dimmi di sì, non può aver fatto del male anche a te!"
"Io... sto bene - mugugnò sorridendo mentre un rivolo di sangue le scivolava dalle labbra - è difficile farmi fuori"
"Alexie ti prego - la supplicò Ade - restante fuori"
"Non posso! - urlò con gli occhi leggermente lucidi - per anni ho aspettato di vendicarmi, di vendicare te Nelly. Nessuno meglio di me sa come ti sei sentita quella volta. Questo perché anche anche io sono stata violata da colui che avrebbe dovuto amarmi, e sono anche sata uccida da quest'ultimo. Per me non ho potuto far nulla, ma adesso farò qualcosa per te!". Il Dio guardò la ragazza, scorgendo nei suoi occhi per la prima volta un briciolo di sentita emozione, qualcosa che gli fece credere che in realtà ella avesse dentro se molto più amore di chiunque altro. Allungò una mano, poggiandola sulla sua testa, sospirando.
"Ora capisco perché mi piaci tanto - sussurrò - sei coraggiosa, forte, e nascondi i tuoi sentimenti. Non mi stupisce il fatto che non ti fidi degli uomini, ma sai una cosa? Io sono un Dio, e di me potrai fidarti. Quindi ascoltami, perché sarò io ad aiutarti". Alexie avrebbe tanto voluto rispondere, ma quel contatto la fece fremere talmente tanto da farle dimenticare qualsiasi pensiero. Si alzò in piedi, rivolgendosi a Nelly.
"Tu va ad aiuatre gli altri contro gli Dei Nordici. Ci vendicherò entrambe, promesso". La Regina annuì con il capo, commossa, per poi donarle un abbraccio e infine allontanarsi alla svelta, mentre la Guardiana e il Dio si voltavano per guardare in viso il loro rivale così divertito.
"A quanto pare alla fine hai trovato l'amore, Ade" - rise quest'ultimo.
"Cosa può saperne uno come te dell'amore - rispose l'altro - vivi soltanto per portare il male.  Ma tu ormai non esisti più, sei soltanto un maledetto spirito, l'incarnazione delle nostre paure. E adesso ti elimineremo. Alexie, a te l'onore". La ragazza annuì, e con un acuto grido di battaglia, gli corse incontro, iniziando a lanciare dei colpi che però parevano vani. Questa volta nessuna paura l'avrebbe fermata, si sarebbe ripresa la sua rivincita, e lo avrebbe fatto con il sangue.
"Maledetto, muori!" - urlò provando a lanciarle un altro colpo.
"Inutile che ci provi, sono già morto e sono solo spirito, come pensi di potermi...." - il Dio si bloccò, quando si accorse che alle sue spalle vi era Ade.
"Sarai solo uno spirito, ma posso comunque torturarti e costringerti a sparire. Ricordati che io sono una delle rappresentazione della Morte, e la Morte, alla fine dei giochi, vince su tutto!". A quel suo urlo, dal suo corpo fiammate blu cielo iniziarono a fuoriuscire, andando ad intaccare l'entità stessa di Loki che ben presto prese a crogiolarsi tra le fiamme come un dannato. Alexie guardò soddisfatta quella scelta, e facendosi avanti tra quelle fiammaye che parevano neanche non sfiorarla, afferrò il rivale per i capelli, guardandolo malignamente.
"Sei l'incarnazione di tutti i miei mali - sussurrò - e adesso ti finirò". Incredibilmente però lasciò andare la sua arma, prendendo ad utilizzare le mani e a colpirlo con una violenza tale, che in quei colpi tutta la sua rabbia repressa e la sua frustrazione vennero sfogate, mentre quello spirito provava sorprendentemente dolore. La ragazza lo costrinse a chinarsi, continuando a percuoterlo, scatenando su di lui tutte quelle umiliazioni di cui era stata vittima, per fare in modo che nessun'altro più avrebbe dovuto soffrire come lei. Poi si fermò un attimo,  guardandolo negli occhi e sorridendo.
"Una semplice essere umana eh? - sorrise - noi Phantomhive siamo molto più  che Dei - si voltò verso Florence - Florence, vieni qui, è tutto tuo!". Spinse malamente Loki, il quale spalancò gli occhi quando si rese conto che la viverna stava spalancando la bocca per divorarlo. La creatura non lo risparmiò, saziandosi di quella malefica entità che ora pareva svanita come un brutto sogno.
"Oh, spero che non ti faccia indigestione - rise - sì! Quel maledetto è stato nuovamente sconfitto! - si voltò verso Ade, arrossendo appena - oh, emh... ovviamente.. è anche merito tuo"
"La vera vittoria p tua my lady - disse afferrandole una mano - dimmi, adesso avrei forse un opportunità con te?"
"Solo se riuscirai a farmi trovare il coraggio di amare nuovamente, cosa affatto facile" - dichiarò.
"Sarà l'onore più grande - dichiarò a sua volta - tanto tempo per trovarti, e adesso che sei qui, mi ci vorrà più dell'eternità per separarmi da te". Sul viso della ragazza apparve un sorriso, poiché per la prima volta nella sua vita, qualcuno stava nuovamente riuscendo a farle battere il cuore.
Con la scomparsa di Loki, gli Dei Greci erano stati molto più facili da eliminare, nonostante le forza utilizzate erano state tante.
Ciel stava chino al suolo, stanco e senza fiato, aveva pi volte utilizzato la sua vera forma, e sapeva che non sarebbe resistito ad un altro attacco.
"Ciel! - lo chiamò Sebastian correndogli incontro e abbracciandola - stai bene...  è tutto apposto, ce l'abbiamo fatta"
"Non c'è l'abbiamo fatta - gli fece notare - i nemici non sono ancora finiti, e lo sai bene"
"Io... lo so - sussurrò - ma che cosa dovremmo fare?"
"Non temete - dichiarò a quel punto Vincent facendosi avanti - so bene che le nostre forze stanno pian piano scemando. Proprio per questo, è giunta l'ora che tutti i Sovrani del Paradiso uniscano le loro forze. Ma - si fermò un attimo, indicando con un dito Annabelle - l'ultima Principessa è la chiave"
"Lei?" - domandò Ciel.
"Io?" - chiese a sua volta ella battendo le ciglia.
"Proprio tu - disse dolcemente - gli spiriti dei nostri prossimi nemici non tarderanno ad arrivare. Sta a te decidere se essere l'ultima Principessa e la Prima Principessa di una nuova era". Ella guardò il suo antenato in modo attonito, poi i suoi nonni e infine la madre, la quale orgogliosa le stava ora lanciando unno sguardo di approvazione totale.
"Segui il tuo cuore - le sussurrò - so che farai la scelta giusta". A quella frasse la Principessa sorrise, pronunciando la frase che avrebbe dato inizio all'ultimo scontro.
"Io voglio essere degna del nome che porto. Sono una Phantomhive, e quindi lotterò fino alla fine"

Angolo dell'autrice
Avete capito bene, il prossimo è l'ultimo capitolo, proprio così, l'ultimo dell'ultima saga... già ci penso e mi viene da piangere, ma non ho voglia di tirare la storia troppo per le lunghe, anche perché le mie idee si fermano qui. Credo che potrei piangere seriamente al prossimo cap, ma a dopo i sentimentalismi.
Secondo voi come sarà il finale? Vi sarà un lieto fine, o un finale drammatico? Beh, per adesso non posso rispondervi, spero solo di stupirvi ;)
   
 
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