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Autore: Lilaviandante    01/08/2015    2 recensioni
Mystrade, Teen!Lock
-Io..Fa niente. Ci si vede, aspirante primo ministro..
Salutò Greg.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Lestrade, Mycroft Holmes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una splendida mattina di sole e, persino nella grigia Londra, si respirava aria di primavera. Quel clima inaspettatamente mite aveva spinto i signori Holmes a decidere di trascorrere una giornata in collina. A quella notizia il piccolo Sherlock era corso a prendere la bandana da pirata ed il guinzaglio di Redbread mentre Microft, per nulla entusiasta, si era limitato ad annuire ed infilare di nascosto un libro nel cestino delle vivande.

Dopo pranzo il primogenito si era seduto su di una panchina in disparte, aveva allontanato le grida di suo fratello e gli schiamazzi di un gruppo di coetanei che giocavano a pallone, ricavandosi così una bolla di tranquillità per potersi concentrare sulla letteratura del trattato che si era portato da casa. Violet Holmes tuttavia non sembrava disposta a lasciare che il figlio passasse l'ennesimo pomeriggio in solitudine:
''Myc, tesoro, quelli la giù non sono i tuoi compagni di scuola?''
Domandò avvicinandosi a lui.
''Già..'' Rispose il ragazzo senza nemmeno sollevare gli occhi dalla pagina.
Sua madre scosse la testa: ''Vai almeno a giocare con tuo fratello...''
''Ha il suo cane!'' Obbiettò lui.
La donna sbuffò contrariata: ''Se continui così rimarrai sempre solo.''
''Meglio.'' Rispose annoiato, non aveva voglia di discutere, o avrebbe perso la concentrazione.
''Inutile insistere..'' Pensò lei voltando le spalle al figlio per raggiungere il marito poco distante ''..Crescerà''.

''Passa Greg!''
Lui calciò il pallone che, disegnando una parabola nell'aria e rimbalzando sull'erba un paio di volte, rotolò ai piedi del ragazzo che leggeva.
''Vado io'' Sospirò Lestrade incamminandosi a recuperare il pallone.
Una voce alle sue spalle però lo costrinse a fermarsi: ''Aspetta un momento! Devi fare penitenza.''
Lui alzò gli occhi al cielo ma non protestò: ''Che devo fare?''
I compagni si consultarono ridacchiando: ''Devi dare un bacio al tipo della panchina laggiù!''
Disse il più grande del gruppo indicando Mycroft.
Greg strabuzzò gli occhi: ''Cosa?! Non ci penso proprio! ''
''Oh, andiamo, un bacetto sulla guancia.. gli dici che è per una scommessa , che sarà mai?''
''E va bene..'' Sbuffò alla fine dirigendosi verso il ragazzo.

Mycroft, immerso nella lettura, non si accorse della presenza dell'altro finché questi non gli rivolse la parola: ''Hem.. ciao..''
Il giovane Holmes alzò lo sguardo su di lui sussultando appena per la sorpresa:
''Salve.'' Salutò asciutto, un po seccato per l'interruzione.
''Ecco io.. ero qui per riprendere il pallone..''
''Prego..''
Rispose Mycroft indicando l'oggetto con un cenno della mano; il ragazzo annuì chinandosi a raccogliere la palla, nel farlo sbirciò il titolo del volume che l'altro teneva sulle ginocchia: doveva sbrigarsi a trovare un argomento di conversazione con quel tipo così ostile se voleva portare a termine la penitenza. Rimase in piedi a fissarlo per qualche secondo, l'altro, che nel frattempo era tornato alla sua lettura, dopo un po gli gettò uno sguardo interrogativo: ''Dunque? ''
Greg si strinse nelle spalle, sempre più imbarazzato: ''Mi chiedevo.. se per caso ti va di venire a giocare..''
''.. Calcio, giusto? Mi pare che siate al completo''
''Oh.. si.. beh.. io.. fa niente. Ci si vede, aspirante primo ministro..'' Salutò Greg come per andarsene.
''Come dici?'' Lo trattenne Mycroft, incuriosito da quell'appellativo.
L'altro sorrise, aveva colto nel segno: ''Detto tra noi temo che questo isolamento non giovi molto alla tua carriera futura..'' Disse sedendosi accanto a lui: ''Dove meno si sa più si sospetta..''
Mycroft annuì, riconoscendo la citazione: ''Il Principie di Machiavelli..'' Sorrise sollevando il volumetto per permettere a Greg di vedere il titolo: ''L'hai letto?''
Il ragazzo annuì, lieto di aver trovato un argomento di conversazione: ''A dir la verità, come autore preferisco Thomas More''
''Puramente utopico.''
''Sarà... ma a me piace sognare..''
''Con i sogni non si governa un paese.''
''Con I sogni si cambia il mondo.''
''Come ti chiami? Martin Luther King? '' Domandò Holmes scherzoso; nel farlo però commise il grave errore di sollevare lo sguardo sul suo interlocutore: gli occhi castani del ragazzo brillavano di una strana luce.
''Gregory'' Rispose.
Mycroft rimase a fissarlo in silenzio, ipnotizzato da quello sguardo acceso, incapace di spiccicar parola.
''Bene, ci vediamo..'' Mormorò Greg alzandosi e nel farlo si avvicinò a lui, sfiorando con le labbra la guancia del ragazzo per poi voltarsi e tornare di corsa dai suoi amici.

Mycroft restò pietrificato per qualche secondo, non si aspettava un gesto simile, tuttavia le labbra tiepide di quel Gregory gli avevano lasciato una strana sensazione di calore sulla pelle e, più in fondo, nel cuore.
Quando si riprese notò che il pallone si trovava ancora ai suoi piedi: ''Gregory!''
Chiamò l'altro che, senza accorgersi della dimenticanza, era giunto ormai a metà strada, si fermò battendosi una mano sulla fronte. Mycroft sorrise, lieto di constatare che quel bacio non aveva confuso solo lui.
Posò il libro sulla panchina, raccolse il pallone per poi raggiungere il suo nuovo amico: ''Scordato niente, mister sognatore? ''
Lo apostrofò a pochi passi di distanza, Greg sorrise: ''Grazie..''
''..Mycroft, Mycroft Holmes.''
L'altro rispose con un cenno del capo: ''A presto Mycroft Holmes.''

 
 
 
 
 
   
 
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