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Autore: Onaila    01/08/2015    1 recensioni
Qualcosa di nuovo crebbe dentro di lei, niente che avesse a che fare con l'amore.
Non provava tenerezza nel vederlo e come poteva?
Non era il suo bambino. Era il figlio di sua sorella, Zelena.
Solo al pensiero di quel nome riuscì a identificare il sentimento che le stava ribollendo dentro: Invidia.
Le sue mani cominciarono a tremare.
Era gelosa?
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Henry Mills, Regina Mills, Robin Hood, Roland
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3
 

Il Sindaco rimase sorpresa di quell'abbraccio, così come tutti i presenti nella stanza << R-Regina? >> la chiamò la Salvatrice in cerca di una spiegazione, ma la donna pareva più sconvolta di tutti, continuava a fissare il ragazzo con occhi sgranati e solo dopo qualche minuto sembrò tornare in sé, con delicatezza lo scostò per poterlo vedere in volto, ma lui continuava a piangere senza freno, sussurrando quella parola che aveva udito solo da suo figlio Henry << Va tutto bene? Credo che tu mi stia confondendo con qualcun'altra >> il ragazzo scosse freneticamente la testa, portando Regina a sorridere << Non posso essere tua madre >> spiegò e quella frase sembrò ferirlo, portando la donna a pentirsi di ciò che aveva detto << E-ecco...sediamoci, va bene? >> aggiunse non sapendo bene come comportarsi << Partiamo dal principio, cerca di farci...di farmi capire cosa sta succedendo >> fece facendolo sedere sul letto e prendendo posto di fronte a lui << Come ti chiami? >> chiese con prudenza temendo una sua reazione << G-Gabriel Locksley >> quel cognome le fece gelare il sangue nelle vene << L-locksley...? >> ripeté Emma facendo cadere quella parola come un macigno nel silenzio che si era creato nella camera << Sono tuo figlio e lo so che può sembrarti strano, ma è così! >> esclamò vedendo lo sguardo turbato della Strega << Regina? >> chiamò Marymargaret attirando la sua attenzione << Non può essere mio figlio, quando l'avrei concepito?! Ha come minimo sedici anni! >> << E' perché non sono ancora nato >> fece lui e Regina tornò a guardarlo << Non sei ancora..cosa? >> << Nato >> la donna sorrise alzandosi in piedi << E' pazzo, ecco risolto una parte del mistero >> esclamò << Non sono pazzo! Sono tuo figlio e posso dimostrartelo >> si diresse verso i propri indumenti e accessori riposti nell'armadio della stanza << Questa me l'hai donata il giorno del mio compleanno >> aggiunse mostrando un braccialetto su cui era disegnato il simbolo della sua famiglia, un albero di mele << Quello non prova nulla >> fece Regina avvicinandosi per prenderlo tra le mani, ma nel voltarlo, rimase sconvolto di ciò che era inciso al suo interno << Come fai a...? >> << La felicità è ad ogni angolo anche se non gli svolti tutti >> citò lui << Quella frase te la disse papà, quando trovaste la pagina ventitré, quando cominciasti per la prima volta a sperare nel tuo lieto fine >> << Come? >> chiese ancora Regina sconvolta di quanto vedeva << Sarai te a darmela in futuro >> << Non è possibile, quindi vieni dal futuro? >> chiese Emma facendo un passo avanti e il ragazzo annuì << Come hai fatto? >> domandò la Strega stavolta spostando lo sguardo dal braccialetto al giovane << Tramite il portale ideato da Zelena. E' gravemente vietato viaggiare indietro nel passato, ma la Salvatrice o meglio Emma mi ha permesso di tornare >> << Non permetterei mai l'uso di un bambino, stai mentendo >> esclamò la donna << Non ce né stato bisogno, l'incantesimo di Zelena è ancora attivo ed è bastato riattivarlo con la magia per poterlo riutilizzare >> spiegò Gabriel << Perché ti avrebbe rimandato indietro? >> chiese Marymargaret << Il nostro mondo è in pericolo, ed abbiamo riscontrato che ha iniziato tutto in questo periodo con la nascita di due consanguinei: Io e il figlio di tua sorella >> fece indicando Regina << Zelena? >> il ragazzo annuì estraendo dalla tasca dei suoi pantaloni sgualciti un biglietto, porgendolo alle due donne:

  “La nascita di due consanguinei porterà ad un conflitto tra il Bene e il Male in tutti i mondi. Il primo, frutto di una faida famigliare, si ergerà spargendo dolore e sofferenza. Il secondo, nato dalla redenzione dell'oscurità, si innalzerà a lottare affinché ci sia un Lieto fine. Solo uno di loro trionferà cogliendo i frutti della propria gloria”

Lessero il foglio a voce alta, informando tutti del suo contenuto << Quando giungerà qui, cercherà di ucciderti per impedire la mia nascita >> spiegò << La tua nascita? >> il ragazzo annuì << Ormai dovresti già sapere di essere incinta, no? >> la donna si passò una mano trai i capelli e distolse lo sguardo quando i presenti si voltarono per guardarla << Regina è vero? >> chiese Emma un poco sorpresa << S-sì, io stessa l'ho scoperto questa mattina >> la Salvatrice e Biancaneve sorrisero a quella notizia, imitate poco dopo da Killian e David che erano ancora un poco sbalorditi << Ma non è questo il punto, chi vuole uccidermi? >> domandò un poco minacciosa << Il suo nome è Annabelle è la figlia di Zelena e papà >> Regina si lasciò sfuggire un sorriso nel sentire Robin chiamato “papà”, da un altra persona che non fosse Roland << Quindi ricapitolando, la figlia di Zelena, ritorna indietro nel passato per impedire la tua nascita uccidendomi, poiché tu sei l'unico che può sconfiggerla >> Gabriel annuì tornando a sedersi sul letto << E io dovrei crederti? >> << Regina! >> fece Emma << Il braccialetto non dimostra nulla, può benissimo averlo rubato >> disse indicandolo con una mano << Ti assicuro che non è così, mamma >> << Un incantesimo con la magia del sangue >> il ragazzo sembrò intimorito da quelle parole << Se sei davvero chi dici di essere, non dovrebbe essere un problema per te >> sfidò materializzando un libro << Aprilo >> aggiunse porgendoglielo.
Gabriel fissò il sigillo di metallo e sorrise << Il libro di incantesimi della nonna o meglio di Tremotino >> senza troppa difficoltà riuscì ad aprire il tomo, lasciando tutti, ma sopratutto Regina a bocca aperta.
Davvero era suo figlio?
Si portò una mano al ventre, sedendosi per poterlo vedere in volto incredula << N-non è possibile... >> il giovane le si avvicinò << Ora mi credi, mamma? >> << Mamma? >> sentirono la voce di Robin sulla soglia della porta con Henry e Roland << Meglio se usciamo >> fece Emma, lasciando un attimo di intimità alla coppia, prendendo i due figli dei coniugi prima di uscire, seguita dagli altri.
Regina si alzò dirigendosi verso l'amato << Che cosa sta succedendo? >> la donna li prese le mani tra le sue << E' complicato, Robin >> rispose raccontandogli tutto: di quella mattina, quando aveva fatto visita al dottor Wahle e aveva scoperto della gravidanza, facendolo sorridere come mai l'aveva visto, del ritrovo di Gabriel e di come lui l'aveva abbracciata, fino a quel momento prima che entrasse << Quindi state aspettando un bambino? >> chiese ancora, euforico di quella notizia << Ma come è possibile? >> aggiunse guardando il ragazzo << Il pozzo di Storybrooke, si dice che è collegato con un lago magico e chi beve le sue acque recupera qualcosa che ha perduto >> spiegò massaggiandosi gli occhi << Il pozzo...ci siamo andati qualche mese fa, dopo che mi avete raccontato di vostra madre >> la Strega sorrise nell'alzarsi notando la stanchezza del ragazzo << Forse è meglio lasciarti riposare, domani torneremo a farti visita, Gabriel >> fece mentre Robin la imitava seguendola dopo fuori dalla porta.
Non sapeva che cosa pensare.
Si doveva fidare?
Aveva superato la magia del sangue, senza alcuna difficoltà e nessuno poteva spezzarla, nemmeno il Signore Oscuro.
Recuperarono i due figli e salutarono i presenti prima di uscire << Gli credete? >> chiese l'amato montando in auto << Non lo so, Robin, ma se davvero qualcuno vuole minacciare il nostro bambino, dobbiamo proteggerlo >> fece partendo.

   
 
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