Libri > Hunger Games
Segui la storia  |       
Autore: Mel_mel98    01/08/2015    1 recensioni
Prima che sia troppo tardi, lasciami raccontare tutto quello che ancora non è stato detto.
Prima che tu te ne vada, lasciami sfogare ancora un po', resta qui con me.
Prima che tutto finisca, che tutto venga dimenticato, fermati a riflettere.
Prima che la Morte venga a prenderci, concedimi di vivere tutta la vita ancora una volta.
~ ~ ~
Per chi, come me, in quelle poche righe dedicate alla morte di Finnick non ha trovato le risposte che cercava.
Per chi pretende un addio come si deve, dalla persona a lui più cara.
Genere: Drammatico, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Annie Cresta, Finnick Odair
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

L'apparenza inganna anche sè stessa
 

Image and video hosting by TinyPic  

Finnick sente la pressione della mano di Mags sulla sua spalla.
Credevo che dato che sono io il mentore ufficiale adesso, non ti saresti fatta vedere in giro quest'anno. Non avevi detto di essere stanca degli Hunger Games?”- dice, senza troppa enfasi.
La donna si siede vicino a lui, guardandolo preoccupata.
Non ti lascerò da solo ad affrontare tutto questo, Finn. Lo sai bene.”
Finnick si volta, la guarda negli occhi e sente le lacrime correre veloci, premere per uscire.
Con un'incredibile forza di volontà riesce a rimandarle indietro.
Sto bene Mags, davvero. Sono solo stanco”- mormora, abbracciandola.
Stai facendo un ottimo lavoro”- lo tranquillizza lei, accarezzandolo.
Finnick scuote la testa.
I problemi sono appena iniziati... Ma almeno è riuscita a superare la prima giornata... Il fatto è che io mi sento così inutile! Vorrei essere al suo posto, vorrei poterla salvare davvero. Vorrei non averla costretta ad affrontare tutto questo. Non la prenderà bene, Annie è troppo fragile, tu lo sai Mags...”
Si prende la testa tra le mani.
Vorrebbe davvero correre a salvarla, si sente in colpa per tutto ciò che è successo.
Tu non c'entri Finn... È successo, poteva non succedere e sarebbe stato meglio. Ma adesso la situazione è questa, e non puoi scappare.”
Non voglio scappare. Non scapperò. Mai.”- dice con decisione, stringendo i pugni.
Mags sorride: “Lo so. So che sarai sempre qui per lei. Lo so che le vuoi bene.”
Finnick si abbandona sulla sedia, reclina la testa all'indietro.
Non ce la fa, sente davvero di non riuscire a sopportare quel dolore che la lontananza da Annie gli provoca.
Ha paura per lei. Non può farci niente.
Dormi, Finnick. Se succede qualcosa ti sveglio. Te lo prometto.”- sente Mags dirgli.
Così appoggia la testa sulla sua spalla e chiude gli occhi.
Ai suoi soliti incubi, fatti di grida e sangue, si aggiunge la figura della sua ragazza, accerchiata da una decina di tributi.
La sente chiamare il suo nome, la vede soccombere sotto la furia dei suoi aggressori.
ANNIE!”- grida con tutto il fiato che ha in corpo.
Il cuore batte ad un ritmo accelerato, sembra voler uscire dalla gabbia toracica.
Era solo un sogno”- mormora, quando si accorge di essere nella sala dei mentori.
Ma, sfortunatamente, come ormai sa bene, non c'è nessun sollievo nel risvegliarsi.

“FINNICK!”
Quanto era passato? Sinceramente non ne avevo idea. Mi sembrava di stare là dentro da anni.
Minuto dopo minuto, ora dopo ora, tutto diventava meno chiaro e poco nitido.
La realtà mi appariva come distorta e falsata.
Tremavo come una foglia, nonostante il sole fosse grande ed alto nel cielo.
La ferita doveva essersi infettata e mi procurava, oltre a dolori allucinanti, una febbre insopportabile.
Duravo fatica a restare lucida, mi sembrava che tutto intorno a me girasse troppo velocemente.
“Finnick!”
Non me ne rendevo conto, ma gridavo il suo nome a squarciagola.
Il vuoto che si espandeva dentro di me mi divorava, mi spaventava. Avevo bisogno di lui. Non riuscivo a resistere.
Mi odiavo, con tutto il cuore.
Perché, perché non riuscivo a controllare la mia mente come facevano tutti gli altri?
Perché non ero capace di gestire i miei pensieri?
Era il terrore, il padrone di tutto.
Niente del mio corpo mi apparteneva più.

Mags, mi sta chiamando!”- grida, fuori di sé, con le lacrime lungo il viso ed il collo.
Calmati Finn”
Sta urlando il mio nome! E dove sono io adesso, eh? Qua, dove non posso fare niente per lei!”

Un rumore di passi mi fece trasalire.
Scattai in piedi, mi pulii gli occhi e vidi una ragazza, non ho idea di quale distretto fosse.
Aveva uno sguardo compiaciuto, una lancia in mano.
Ero spacciata, quella fu la mia prima conclusione.
Ero distrutta emotivamente, non credevo davvero di riuscire a reagire.

È finita”- continua a piangere, senza riuscire a fermarsi.
Smettila Finnick. Fiducia, ecco cosa ti serve. Devi fidarti di lei”- lo rimprovera Mags.

Ma qualcosa in me continuava ad urlare.
Vivi Annie, vivi. Devi tornare a casa, questo non è posto per te.
Un attaccamento alla vita che non avevo mai dimostrato gorgogliava dentro di me. Non volevo morire.
Strinsi le mani, e il dolore che mi aveva tormentata fino ad allora si dissolse.
La ragazza rise sonoramente di fronte al mio tentativo di farmi forza.
“Sarà un gioco da ragazzi farti fuori...”- disse, scagliando nella mia direzione la lancia, che mi mancò per un pelo.
“Già...”- commentai io raccogliendola- “... se solo tu avessi un minimo di mira.”
Mai avuto tanto sarcasmo. Mai sentita tanta cattiveria.
Mi avvicinai a lei con l'arma in mano. Mi guardava stupita ed incredula di aver mancato il colpo, ma soprattutto scioccata dalla piega che stava prendendo la situazione.
“Cosa pensi di fare con quella... Non sei capace neppure di tenerla in mano!”- mormorò, cercando di convincersi di ciò che stava dicendo.
Ma si era scordata, o forse neppure aveva mai saputo, che io ho passato la mia vita nel distretto 4, guardando Finnick Odair pescare.
Che mio padre era un pescatore e che maneggiavo attrezzi del genere quotidianamente.
“L'apparenza inganna...”- sibilai.
Il suo tono mi infastidiva, mi infastidiva il suo modo di fare.
La guardai, guardai la lancia tra le mie mani.
Feci un respiro, e la rabbia cominciò a scorrere veloce nelle mie vene.
Un gesto rapido del braccio (ovviamente quello sano) e piantai l'arma nel ventre della ragazza, che cadde a terra con gli occhi sgranati.
Avevo appena ucciso una persona innocente con le mie stesse mani.

Finnick respira, dopo essere rimasto senza fiato per diversi secondi.
È viva. Ce l'ha fatta.”- dice Mags semplicemente.
Lui continua a fissare il monitor, incredulo. Rivede lo sguardo di Annie proiettato dalle più disparate angolazioni.
Capisce che cosa doveva aver provato lei guardandolo durante i 65esimi Hunger Games. Sa che è la medesima sensazione che prova lui adesso.
I giochi sono in grado di cambiare anche un animo puro come quello della sua ragazza.
Sapeva che Annie sarebbe stata in grado di difendersi, addirittura di attaccare, in caso di necessità.
Ma mai avrebbe pensato avesse il coraggio di uccidere.
Adesso la guarda piangere, divorata dal senso di colpa.
Ce l'ha fatta. Ma a che prezzo?”- si chiede.
Annie si getta a terra, in preda a spasmi incontrollabili. Si preme le mani sugli occhi, sulle orecchie.
Finnick sente ancora una volta il suo dolore.
Devo tirarti fuori di lì al più presto.”



 

Angolo dell'autrice
Torna finalmente la fic con gli aggiornamenti meno costanti dell'universo con un nuovo, avvincente (oddio, mi sono ridotta a dirmelo da sola, sono irrecuperabile ormai) capitolo.
Capitolo in cui torna, a grande richiesta (?), il punto di vista di Finnick sulla faccenda.
Non che ci sia molto da dire, da questo punto in poi Annie comincia piano piano a cambiare in funzione dei giochi, non senza una buona dose di senso di colpa.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e che abbia descritto in maniera decente quel poco di azione che ho inserito.
Ringrazio AlnyFMillen che con la sua recensione mi ha fatto riflettere sull'importanza dei titoli, con la speranza che quello di questo capitolo le piaccia.
Ovviamente ringrazio anche tutti i miei lettori e recensori, grazie davvero!
Ci vediamo presto (speriamo, perché quando partirò per le vacanze di famiglia trovare una connessione decente non sarà una passeggiata).

Mel

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: Mel_mel98