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Autore: Meiux_    02/08/2015    2 recensioni
[ Storia Interattiva ] [ No, non QUEL tipo di interattiva, ma proprio come nel gioco! L'esito del capitolo cambierà in base le vostre scelte! ]
“Lynn vuole organizzare il suo compleanno. Ma, sua zia, di solito così comprensiva e gentile, glielo vieta. Decisa a non mollare, dopo averci rimuginato su, Lynn decide di organizzare una festa, nonostante il divieto della zia.
Le sue idee passano in secondo piano da un messaggio misterioso che la condurrà nelle braccia di tre ragazzi, Nathaniel, Castiel e Lysandre, che cercheranno di distogliere la sua attenzione da qualcosa di più importante. Che cosa tramano?”
Genere: Comico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Dolcetta, Lysandro, Nathaniel, Un po' tutti
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Il messaggio misterioso


1.439 parole secondo Word
I personaggi citati in quest'opera non mi appartengono. Questa storia non è a scopo di lucro.
Autore: ChiNoMiko
Traduzione: I r e c c h a n

Sommario
#1 PARTE "Il compleanno"
CAPITOLO 1 "Incontro"
CAPITOLO 2 "Rassicurazione"
CAPITOLO 3 "Anguilla"
CAPITOLO 4 "Nervosismo"
CAPITOLO 5 "Mistero"

- Personaggi presenti in questo capitolo:


#1 PARTE "Il compleanno"
Capitolo 1 - Incontro


Era una mattina piuttosto soleggiata, quel giorno mi svegliai di buon umore e, stranamente, anche prima del solito. Sebbene non avessi la solita fretta di arrivare in orario al liceo, decisi di approfittare del mio tempo a disposizione e godermi l’atmosfera allegra che alleggiava nell’aria, quella che, tutte le mattine, impegnata com’ero a correre, non ero mai riuscita a respirare fino a fondo.
Camminavo lentamente, quasi saltellando, facevo oscillare con disinvoltura le braccia davanti e indietro e cantilenavo un motivetto vivace. Il mio sguardo scivolava da una sfonda all’altra, osservavo con interesse la gente uscire dai cancelli di casa, le macchine sfrecciare sull’asfalto e i bar appena aperti accogliere i primi clienti. Mi distrassi per un attimo, sentendo un profumino niente male uscire dal negozio di dolci - torta al cioccolato! -, attimo che bastò per andare a scontrarmi con qualcosa. Non poteva di certo essere un palo, o mi sarei sicuramente procurata uno di quei bernoccoli che apparivano sulla fronte e se ne andavano solo dopo un’intera settimana. No: conoscevo quella situazione; era da un po’ che non mi succedeva. Quella in cui mi imbattevo quando correvo frettolosa e travolgevo un passante intento a camminare tranquillo sul marciapiede.
Caddi indietro, battendo il sedere contro il cemento, ma mi massaggiai con una mano la fronte che era entrata in collisione con il torace dell’altra misteriosa persona.
Alzai lo sguardo appena in tempo per vedere una mano tesa: « Sono veramente spiacente » proferì il ragazzo. Aveva i capelli neri un po’ spettinati e degli occhi fantastici, sebbene di un’inquietante giallo ambra. « Camminavo sovrappensiero. Avrei dovuto fare attenzione, è pericoloso. »
« Non è … » arrossii senza un vero motivo e balzai di scatto in piedi  deglutendo rumorosamente, lasciando un po’ perplesso il mio interlocutore « … grave! Non ho niente di rotto! » rilassai i muscoli e stesi le labbra in un sorriso impacciato, cercando di rassicurarlo, buttai lì una frase in presa alla risa « avevo anche io la testa fra le nuvole! ».
Il ragazzo di fronte a me non spiccicò parola e cominciai a sentire una certa tensione pervadermi i muscoli che per poco non mi morsi la lingua nel attaccare un discorso. « Scusami ma vado di fretta. Sarò in ritardo per le lezioni. Arrivederci. »
« Euh … Lynn? » arrestai il passo e sgranai gli occhi incredula. Mi voltai confusa « Si … ci conosciamo? » fu l’ovvia domanda che li posi.
« Se sei la Lynn della mia memoria, si. » e per la prima volta mi rivolse un sorriso. « Mi chiamo Viktor. E se ricordo bene, eravamo molto amici all’asilo. »
Entrai in uno stato di trans per un attimo, come se la mia mente tentasse di ricollegare i ricordi poi, mi si illuminarono gli occhi e senza pensarci, gli saltai al collo per abbracciarlo, gridando il suo nome forse con troppa enfasi per lui. Mi ritrassi poco dopo scusandomi imbarazzata ma, per mia fortuna, lui la prese sul ridere.

« Sei cambiato! »
« Così tanto? » si portò una mano dietro la nuca. « So che hai lezione ma possiamo prendere velocemente un caffè? »
« D’accordo! » accelerai il passo per raggiungere il mio amico che si era già avviato verso un bar lì vicino. Entrammo in un piccolo locale dall’aria accogliente e fui da subito investita da un forte odore di caffeina, tanto da arricciare il naso. Ci accomodammo in un tavolino vicino alla vetrina e pochi istanti dopo ci servirono due tazze di caffè caldo.
« In che classe eravamo? » gli chiesi nel tentativo di rendere più nitidi i ricordi.
« Ci siamo conosciuti all’asilo. » Ora ricordavo, mi difendeva sempre dai bambini che mi infastidivano, anche se lui detestava combattere.
« E come mai sei in questa città? » mi chiese.
« I miei genitori hanno deciso di viaggiare tanto per molto tempo » bevvi un sorso di caffè. « per questo sono in questa città. Mia zia mia ha accolta per permettere ai miei genitori di fare il giro del mondo. Senza di me, uff … » sbuffai secca, ricordando il mio arrivo. « Ha un piccolo appartamento, ma è adorabile. Mi ha persino fatto un piccolo spazio per la mia camera. E poi ho conosciuto il mio nuovo liceo. Lasciare tutto per ricostruire tutto. » feci una piccola pausa per poi riprendere a elencare sulle punta delle dita alcune delle cause. « Nuove regole; nuove teste … sono riuscita ad avere molte amiche! »

« Ehi Viktor, ci scontriamo e mi fai fare un tuffo nel passato. È divertente! » risi.
« E dei nuovi amici? » posò con non poca foga la tazza sul piattino, facendo voltare alcune delle persone che sostavano al bancone. « Maschi?! »
Mi portai un dito al mento e iniziai a spiegare, sebbene stupita dalla sua richiesta, focalizzando le loro figure a mente: « Oh! Si. C’è Nathaniel. È un po’ troppo serio ma amichevole. »
« Castiel, una specie di solitario cinico » sorrisi appena. « E’ un musicista. »
« E poi c’è Lysandre. Ha uno stile un po’ … particolare! Ma ha un certo charme. »
« Nessuna cotta da quello che ho capito. » mi rivolse uno sguardo che non riuscii a decifrare, ma non ci diedi molto peso.
« Non lo so.» ripresi a sorseggiare quello che prima doveva essere un caffè caldo.
« Eh, a proposito! » prese a puntarmi l’indice contro. « Oggi non è il tuo compleanno? ».
Rimasi per un attimo spiazzata. « Si. È vero! È incredibile che tu ci abbia pensato! » mi appoggiai al tavolo sorridendogli, sorriso che si smorzò subito dopo. « Ma credo che tu sia l’unico. » si okay, per la verità l’avevo dimenticato anche io, in un primo momento, eheh.
« Su su. Le persone pensano a te, ne sono sicuro. O forse non conoscono la tua data di nascita. » poi si sporse in avanti e, con mia sorpresa, mi abbracciò. « Comunque ti auguro un felice compleanno. »
“Hai ragione. Non possono pensare a questo proposito, al mio compleanno.” sorrisi abbracciandolo a mia volta. “A parte Ken, forse … ”
Mi distaccai dall’abbraccio e lo tirai vicino a me: « Ho un’idea grandiosa! »
« Organizzerò una festa per il mio compleanno! » risposi al suo sguardo confuso e frugai nella mia borsa prendendo il cellulare.
« Buona idea! »
« Veloce, chiamerò la mia cara zietta. Sono sicura che adorerà quest’idea. » feci scorrere il dito sulla lista nella rubrica – non che avessi molti numeri – e selezionando il suo contatto premetti “chiama”: «La faremo a casa, non vedo altro posto. Oh! Sta squillando.»
« “Buongiorno, al momento non sono disponibile, ma lasciatemi un vostro messaggio e se vi va, richiamatemi più tardi”.» accidenti, aveva la segreteria!
« Mannaggia, non risponde. Non è da lei, però. Le lascerò un messaggio. » attesi il “bip” e cercando di mantenere un tono allegro proferii: « Mia cara zietta, vorrei organizzare una festa insieme a te e invitare qualche amico per il mio compleanno questa sera. Richiamami presto! » sospirai.

Viktor lanciò uno sguardo all’orologio che teneva sul polso: « Sono in ritardo per una riunione importante, sono obbligato a partire. »
Dopo aver pagato, uscimmo di fretta dal bar. « Spero che avremo la possibilità di rivederci presto. Se vuoi, soggiorno proprio in quel hotel lì, vicino alla banca, per un paio di giorni. » si sporse verso destra e mi indicò un imponente edificio bianco. Solo dopo che si allontanò di un paio di passi, lo salutai con un cenno della mano e uno strano sorriso sulle labbra, che lui ricambiò.
« 'Sta sera devi venire! » quando ebbi quel flash, lui era già troppo lontano e continuare ad agitare insistentemente il braccio non sarebbe servito a niente. Rimasi a fissare il punto in qui la sua figura alta era sparita, quando sentii il cellulare avvisarmi di aver ricevuto un messaggio. “Sara sicuramente la zia!”
Scattai e recuperai il telefonino dalla borsa, avevo il fiato sospeso … « CHEEE?! »
Alcuni dei passanti si voltarono a guardarmi, chi con sguardo severo, chi visibilmente preoccupato che fosse accaduto qualcosa di grave, si affacciò addirittura il signore che poco prima, ci aveva portato il caffè. Agitai le mani davanti a me e scossi vivacemente la testa – evidentemente troppo vivacemente, perché ebbi per un attimo un capogiro e dovetti appoggiarmi a un palo della luce – per negare ogni sospetto.
Passandomi una mano sul viso, ripresi il cellulare e rilessi quel messaggio.

 
“Zia:
Impossibile. Casa troppo piccola. Domani alzarsi presto!”



Sono le 00.35 … non ho avuto il tempo di pubblicare prima, tra feste, torte e regali! Avrei dovuto pubblicare l’1, ma voi fate finta che lo sia ancora!
Cose superficiali a parte, spero che questo capitolo vi piaccia. Inizialmente doveva essere una semplice one-shot, ma poi mi son detta che magari avrebbe fatto piacere ad alcuni leggere il manga oltre il capitolo tre. Ho notato che le traduzioni in italiano si fermano lì e non vanno avanti da un po’, quindi boh.
È la mia prima storia in questa sezione, e ancora sto imparando a gestire i personaggi. Da un paio di giorni mi sono arrivati i manga di Dolce Flirt, sfortunatamente, in francese. Oggi è veramente il mio compleanno e ho pensato di tradurre il primo volume “Le SMS mystère” e ricavarci una storia. Spero sia di vostro gradimento.
Gli aggiornamenti non saranno stabili, perché sto avendo dei problemi con il wi-fi e poi, beh, i manga sono arrivati solo pochi giorni addietro e ho finito solo i primi due volumi.
Visto l’orario, vi lascio e auguro buonanotte a tutti e buon inizio agosto!

I r e c c h a n
   
 
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