02/08/2015
8 recensioni
CURSED
Get the fiancé out of the way
Get the fiancé out of the way
So she's a bit of a fixer upper,
Her brain's a bit betwixt.
Get the fiancé out of the way
And the whole thing will be fixed!
Her brain's a bit betwixt.
Get the fiancé out of the way
And the whole thing will be fixed!
Era letteralmente piombata nella mia vita, scontrandosi con il mio cavallo e quasi cadendo in mare.
Lei, Anna, principessa di Arendelle.
La ragazza a cui avevo donato il mio cuore e che mi ricambiava. Colei che aveva deciso di sposarmi, anche senza il consenso della regina Elsa, sua sorella.
Ma ora che il regno era piombato nel caos, dopo che Elsa aveva manifestato le sue incredibili doti magiche, la mia unica priorità era quella di aiutare Anna a gestire la situazione nel suo regno. I cittadini, confusi, non sapevano come comportarsi.
Alla fine Anna aveva lasciato le redini del suo paese a me, mentre cercava sua sorella per convincerla a tornare e sistemare la situazione una volta per tutte. Ma Anna non aveva fatto ritorno, il suo cavallo era tornato da solo.
Preoccupato, avevo deciso di intraprendere una spedizione per trovare Anna e riportare la regina Elsa ad Arendelle, per annullare l'incantesimo. Ma Anna se n'era già andata e la regina non sapeva come riportare l'estate.
Durante il viaggio di ritorno mi ero sentito strano, diverso. Ma fortunatamente era durato un attimo.
All'improvviso i domestici aprirono la porta e con loro vi era anche Anna. Corsi dalla principessa che cadde tra le mie braccia. La sua pelle era gelida.
"Anna! Oh, ma sei ghiacciata!", esclamai.
Lei cercò di aggrapparsi a me e avvicinarsi al mio viso.
"Hans! Devi baciarmi!"
Rimasi sorpreso e perplesso.
"Che cosa?", chiesi confuso. Lo desideravo, ma così all'improvviso?
"Subito, subito!"
I domestici ci lasciarono soli.
"Vieni", supplicò tirandomi a sé.
"Cosa è successo lì fuori?", chiesi preoccupato.
"Elsa mi ha colpito con i suoi poteri", mi rispose Anna con voce debole e triste.
"Dicevi che non ti avrebbe mai fatto del male!"
Ero furioso. Elsa era un pericolo, aveva addirittura quasi ucciso sua sorella. Avevo fatto bene a chiuderla nella cella e bloccarle le mani.
"Mi sbagliavo"
Anna cadde quasi a terra. Subito la sorressi e la portai sul divanetto lì vicino, davanti al camino acceso, per farla riscaldare.
"Mi ha gelato il cuore e solo un atto di vero amore può salvarmi", bisbigliò.
Le leggende narravano che la magia più potente di tutte fosse...
"...Il bacio del vero amore", dissi fra me e me.
Era la mia occasione. Avrei baciato finalmente Anna e l'avrei salvata, avrei salvato Arendelle.
Le presi gentilmente tra le dita il suo piccolo mento e le feci un piccolo sorriso. Il mio cuore batteva veloce, emozionato. Lentamente mi avvicinai alle sue labbra e chiusi gli occhi.
Le nostre labbra stavano per incontrarsi, mancava poco.
'Ti amo Anna, ti amo e ti salverò'
Stavo per baciarla...
Il mio corpo si irrigidii. Per un attimo rimasi sorpreso. Cosa stava succedendo?
Il mio corpo si mosse senza il mio controllo. Si allontanò da Anna e la mia bocca si deformò in un orribile ghigno.
"Oh, Anna. Se solo qualcuno ti amasse davvero", sentii dire dalla mia stessa voce.
'Cosa? No! Che sta succedendo? No, Anna, non sono io!'
La vidi aprire gli occhi di scatto, confusa.
"Che cosa?", bisbigliò confusa e sconcertata. Il mio corpo si alzò da solo.
Era come se qualcuno stesse movendo il mio corpo senza il mio consenso, ero un burattino nelle mani di qualche stregoneria.
"Tu... Tu dicevi di amarmi", continuò Anna disperata.
'L'ho detto! E lo penso ancora! Anna credimi, io ti amo!'
Il mio corpo si mosse verso la finestra e sciolse le tende, chiudendole.
"Come tredicesimo nella linea di successione del mio regno, non avevo speranze. Sapevo che avrei dovuto sposare un erede al trono di qualche regno..."
'È vero, sono tredicesimo in linea nella successione, ed è vero che se avessi voluto avere un regno da governare dovevo sposarmi con un erede al trono, ma non mi importa più! Non mi interessa da quando ho incontrato te! Tu mi hai reso migliore, mi hai cambiato! Ti amo Anna, devi credermi!'
"Di cosa stai parlando?"
La mia voce suonava terribilmente cinica e malvagia, quella di Anna disperata e confusa.
Le mie dita si mossero a spegnere le candele.
"Come erede, Elsa era preferibile, certo. Ma nessuno aveva possibilità con lei. Mentre tu..."
"Hans?", Anna era incredula, la sua voce sconcertata.
'Anna...'
"...tu avevi una tale sete d'amore da sposarmi senza che io facessi niente"
Il mio corpo camminò per la stanza e afferrò la caraffa piena d'acqua.
"Pensavo, dopo sposati, di creare un piccolo incidente per Elsa..."
'Non è vero! Non l'ho mai pensato! Anna!'
La mia mano si mosse a spegnere il fuoco del camino. All'istante capii cosa stava architettando il mio corpo fuori controllo. Stavo condannando Anna a morire assiderata.
"Hans! No, fermo!"
La vidi tendere la mano per cercare di fermarmi e cadere dal divano. Volevo aiutarla, volevo muovermi per sorreggerla e farla stare meglio, farle capire che l'amavo, che non avevo mai pensato cose così orribili. Ma il mio corpo rimase fermo e impassibile.
"...ma si è condannata da sola, e tu sei stata così sciocca da seguirla"
Rabbrividii per quanto la mia voce suonasse perfida e cinica. Neanche credevo che la mia voce fosse capace di mostrare così tanta crudeltà.
"No... Ti prego...", Anna era sull'orlo delle lacrime, le stavo spezzando il cuore. Il mio altro me le stava spezzando il cuore.
Dentro di me piangevo, non riuscivo a sopportare la voce supplichevole di Anna. Ma era tutto inutile. Il mio nuovo me non sentiva compassione.
Dalla mia gola uscì una risata crudele.
"Ora non resta che uccidere Elsa e far tornare l'estate"
Si avvicinò alla porta, mentre dentro di me facevo di tutto per andare da Anna e aiutarla.
Vidi il suo sguardo di sfida trapassarmi. Non potevo fare più niente, non poteva di certo immaginare che io non ero così, che l'amavo veramente.
"Tu non sei all'altezza di Elsa"
Il mio corpo si abbassò e la mia mano andò sul suo mento, afferrandolo sgraziatamente.
"No, tu non sei all'altezza di Elsa. Io, al contrario, sono l'eroe che salverà Arendelle dalla distruzione"
"Non riuscirai a farla franca", mi minacciò Anna.
Mi alzai e aprii la porta.
"Oh, ci sono già riuscito"
Il mio corpo fuori controllo, uscì e afferrò la maniglia. L'ultima cosa che vidi prima di chiudere la porta a chiave fu il viso di Anna, disperato, supplichevole, incredulo e confuso.
'Anna, amore mio... Che cosa ho fatto?'
Lei, Anna, principessa di Arendelle.
La ragazza a cui avevo donato il mio cuore e che mi ricambiava. Colei che aveva deciso di sposarmi, anche senza il consenso della regina Elsa, sua sorella.
Ma ora che il regno era piombato nel caos, dopo che Elsa aveva manifestato le sue incredibili doti magiche, la mia unica priorità era quella di aiutare Anna a gestire la situazione nel suo regno. I cittadini, confusi, non sapevano come comportarsi.
Alla fine Anna aveva lasciato le redini del suo paese a me, mentre cercava sua sorella per convincerla a tornare e sistemare la situazione una volta per tutte. Ma Anna non aveva fatto ritorno, il suo cavallo era tornato da solo.
Preoccupato, avevo deciso di intraprendere una spedizione per trovare Anna e riportare la regina Elsa ad Arendelle, per annullare l'incantesimo. Ma Anna se n'era già andata e la regina non sapeva come riportare l'estate.
Durante il viaggio di ritorno mi ero sentito strano, diverso. Ma fortunatamente era durato un attimo.
All'improvviso i domestici aprirono la porta e con loro vi era anche Anna. Corsi dalla principessa che cadde tra le mie braccia. La sua pelle era gelida.
"Anna! Oh, ma sei ghiacciata!", esclamai.
Lei cercò di aggrapparsi a me e avvicinarsi al mio viso.
"Hans! Devi baciarmi!"
Rimasi sorpreso e perplesso.
"Che cosa?", chiesi confuso. Lo desideravo, ma così all'improvviso?
"Subito, subito!"
I domestici ci lasciarono soli.
"Vieni", supplicò tirandomi a sé.
"Cosa è successo lì fuori?", chiesi preoccupato.
"Elsa mi ha colpito con i suoi poteri", mi rispose Anna con voce debole e triste.
"Dicevi che non ti avrebbe mai fatto del male!"
Ero furioso. Elsa era un pericolo, aveva addirittura quasi ucciso sua sorella. Avevo fatto bene a chiuderla nella cella e bloccarle le mani.
"Mi sbagliavo"
Anna cadde quasi a terra. Subito la sorressi e la portai sul divanetto lì vicino, davanti al camino acceso, per farla riscaldare.
"Mi ha gelato il cuore e solo un atto di vero amore può salvarmi", bisbigliò.
Le leggende narravano che la magia più potente di tutte fosse...
"...Il bacio del vero amore", dissi fra me e me.
Era la mia occasione. Avrei baciato finalmente Anna e l'avrei salvata, avrei salvato Arendelle.
Le presi gentilmente tra le dita il suo piccolo mento e le feci un piccolo sorriso. Il mio cuore batteva veloce, emozionato. Lentamente mi avvicinai alle sue labbra e chiusi gli occhi.
Le nostre labbra stavano per incontrarsi, mancava poco.
'Ti amo Anna, ti amo e ti salverò'
Stavo per baciarla...
Il mio corpo si irrigidii. Per un attimo rimasi sorpreso. Cosa stava succedendo?
Il mio corpo si mosse senza il mio controllo. Si allontanò da Anna e la mia bocca si deformò in un orribile ghigno.
"Oh, Anna. Se solo qualcuno ti amasse davvero", sentii dire dalla mia stessa voce.
'Cosa? No! Che sta succedendo? No, Anna, non sono io!'
La vidi aprire gli occhi di scatto, confusa.
"Che cosa?", bisbigliò confusa e sconcertata. Il mio corpo si alzò da solo.
Era come se qualcuno stesse movendo il mio corpo senza il mio consenso, ero un burattino nelle mani di qualche stregoneria.
"Tu... Tu dicevi di amarmi", continuò Anna disperata.
'L'ho detto! E lo penso ancora! Anna credimi, io ti amo!'
Il mio corpo si mosse verso la finestra e sciolse le tende, chiudendole.
"Come tredicesimo nella linea di successione del mio regno, non avevo speranze. Sapevo che avrei dovuto sposare un erede al trono di qualche regno..."
'È vero, sono tredicesimo in linea nella successione, ed è vero che se avessi voluto avere un regno da governare dovevo sposarmi con un erede al trono, ma non mi importa più! Non mi interessa da quando ho incontrato te! Tu mi hai reso migliore, mi hai cambiato! Ti amo Anna, devi credermi!'
"Di cosa stai parlando?"
La mia voce suonava terribilmente cinica e malvagia, quella di Anna disperata e confusa.
Le mie dita si mossero a spegnere le candele.
"Come erede, Elsa era preferibile, certo. Ma nessuno aveva possibilità con lei. Mentre tu..."
"Hans?", Anna era incredula, la sua voce sconcertata.
'Anna...'
"...tu avevi una tale sete d'amore da sposarmi senza che io facessi niente"
Il mio corpo camminò per la stanza e afferrò la caraffa piena d'acqua.
"Pensavo, dopo sposati, di creare un piccolo incidente per Elsa..."
'Non è vero! Non l'ho mai pensato! Anna!'
La mia mano si mosse a spegnere il fuoco del camino. All'istante capii cosa stava architettando il mio corpo fuori controllo. Stavo condannando Anna a morire assiderata.
"Hans! No, fermo!"
La vidi tendere la mano per cercare di fermarmi e cadere dal divano. Volevo aiutarla, volevo muovermi per sorreggerla e farla stare meglio, farle capire che l'amavo, che non avevo mai pensato cose così orribili. Ma il mio corpo rimase fermo e impassibile.
"...ma si è condannata da sola, e tu sei stata così sciocca da seguirla"
Rabbrividii per quanto la mia voce suonasse perfida e cinica. Neanche credevo che la mia voce fosse capace di mostrare così tanta crudeltà.
"No... Ti prego...", Anna era sull'orlo delle lacrime, le stavo spezzando il cuore. Il mio altro me le stava spezzando il cuore.
Dentro di me piangevo, non riuscivo a sopportare la voce supplichevole di Anna. Ma era tutto inutile. Il mio nuovo me non sentiva compassione.
Dalla mia gola uscì una risata crudele.
"Ora non resta che uccidere Elsa e far tornare l'estate"
Si avvicinò alla porta, mentre dentro di me facevo di tutto per andare da Anna e aiutarla.
Vidi il suo sguardo di sfida trapassarmi. Non potevo fare più niente, non poteva di certo immaginare che io non ero così, che l'amavo veramente.
"Tu non sei all'altezza di Elsa"
Il mio corpo si abbassò e la mia mano andò sul suo mento, afferrandolo sgraziatamente.
"No, tu non sei all'altezza di Elsa. Io, al contrario, sono l'eroe che salverà Arendelle dalla distruzione"
"Non riuscirai a farla franca", mi minacciò Anna.
Mi alzai e aprii la porta.
"Oh, ci sono già riuscito"
Il mio corpo fuori controllo, uscì e afferrò la maniglia. L'ultima cosa che vidi prima di chiudere la porta a chiave fu il viso di Anna, disperato, supplichevole, incredulo e confuso.
'Anna, amore mio... Che cosa ho fatto?'
Angolo dell'autrice
Salve a tutti! :)
Mi presento: sono Sylvia Naberrie, scrittrice di poesie e fanfiction, principalmente su Star Wars :)
Questa è la mia prima ff su Frozen, spero vi sia piaciuta! :D
Mi è venuta l'ispirazione trovando su fb un'immagine di tumblr, se non erro, dove diceva che una strofa della canzone dei troll ("Get the fiancé out of the way") suonava piuttosto strana, considerato il repentino cambiamento di Hans. Perciò affermava che fossero stati proprio i troll a lanciare un incantesimo ad Hans per far in modo che Anna e Kristoff si mettessero insieme :)
Teoria affascinante, non trovate? ;)
E niente, perciò mi sono immaginata cosa pensasse il vero Hans mentre il suo corpo si muoveva senza che lui potesse fare niente, e questo è il risultato.
Spero vi sia piaciuto!
Ringrazio me stessa per il banner xD e anche il mio dolce Michael Jackson <3
Vi lascio un po' di link utili:
Gruppo facebook: EFP Fandoms!
Profilo ask: Sylvia Naberrie.
Bene! Ringrazio tutti coloro che leggeranno questa storia, che la metteranno tra le preferite/seguite/ricordate e grazie di cuore a tutti coloro che recensiranno!! *-*
A presto!!
Vostra
Sylvia Naberrie
Salve a tutti! :)
Mi presento: sono Sylvia Naberrie, scrittrice di poesie e fanfiction, principalmente su Star Wars :)
Questa è la mia prima ff su Frozen, spero vi sia piaciuta! :D
Mi è venuta l'ispirazione trovando su fb un'immagine di tumblr, se non erro, dove diceva che una strofa della canzone dei troll ("Get the fiancé out of the way") suonava piuttosto strana, considerato il repentino cambiamento di Hans. Perciò affermava che fossero stati proprio i troll a lanciare un incantesimo ad Hans per far in modo che Anna e Kristoff si mettessero insieme :)
Teoria affascinante, non trovate? ;)
E niente, perciò mi sono immaginata cosa pensasse il vero Hans mentre il suo corpo si muoveva senza che lui potesse fare niente, e questo è il risultato.
Spero vi sia piaciuto!
Ringrazio me stessa per il banner xD e anche il mio dolce Michael Jackson <3
Vi lascio un po' di link utili:
Gruppo facebook: EFP Fandoms!
Profilo ask: Sylvia Naberrie.
Bene! Ringrazio tutti coloro che leggeranno questa storia, che la metteranno tra le preferite/seguite/ricordate e grazie di cuore a tutti coloro che recensiranno!! *-*
A presto!!
Vostra
Sylvia Naberrie