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Autore: Ipernovae    02/08/2015    3 recensioni
Prendi un respiro, di quelli profondi e ponderati. Sai che non potrai mai più tornare indietro, sai che questo è ciò che devi fare. Pensi di non aver mai provato un senso di vuoto come in quel momento. Sakura entra, ti si avvicina e sistema il kimono. Le guardi il dito e una fitta al petto te lo attanaglia. È un piccolo cerchio dorato e lei ancora non ti ha confessato niente, non ne ha il coraggio. Perché ti hanno nascosto ogni cosa e ti hanno tagliato fuori. Lei sa. Forse avresti dovuto onorare di più la tua amicizia con lei o, forse avresti dovuto onorare quella che sarebbe divenuta tua moglie, di lì a qualche minuto.
Genere: Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Take me to church


Il mio amore ha il senso dell'humor
È la risatina al funerale
Lo sa che tutti disapprovano
Avrei dovuto onorarla


Prendi un respiro, di quelli profondi e ponderati. Sai che non potrai mai più tornare indietro, sai che questo è ciò che devi fare. Pensi di non aver mai provato un senso di vuoto come in quel momento. Sakura entra, ti si avvicina e sistema il kimono. Le guardi il dito e una fitta al petto te lo attanaglia. È un piccolo cerchio dorato e lei ancora non ti ha confessato niente, non ne ha il coraggio. Perché ti hanno nascosto ogni cosa e ti hanno tagliato fuori. Lei sa. Forse avresti dovuto onorare di più la tua amicizia con lei o, forse avresti dovuto onorare quella che sarebbe divenuta tua moglie, di lì a qualche minuto.



Se i cieli mai parlassero
Lei è l'ultimo portavoce
Ogni domenica diventa più cupo
Un fresco veleno ogni settimana


Un invito. Lo rigiri tra le mani, che non vuoi ammetterlo, ma tremano. Tremano di rabbia, di insoddisfazione, impotenza. Che cosa puoi fare? Che cosa devi fare? Sei stato tu il primo a sbagliare. Forse avresti dovuto salvarlo, ma il tuo coraggio è venuto meno ancora una volta. Non hai mai avuto il coraggio di confessarglielo, ma lui sapeva. Lui ha sempre saputo. Anche Sakura, lo sapeva. Accartocci l'invito e ti lasci indietro un'altra volta il Villaggio, quello che ti ha tolto tutto ed ora ti stava togliendo ancora lui. Deglutisci, e ti sembra di inghiottire un nuovo veleno.




"Siamo nati malati" li senti dire
La mia Chiesa non offre assoluzioni
Mi dice "prega in camera da letto"
L'unico paradiso al quale verrò spedito
È quando sono solo con te


-È disgustoso. Non ti avvicinare.- le sue parole ti risuonano ancora nella testa, così fresche e vivide. Quando le ha pronunciate le hai accusate come coltelli che si conficcano nella carne più e più volte, nello stesso punto, pronti a dissanguarti. -Diventerai Hokage. Diranno che siamo malati. Io voglio vivere.- ancora, ripensi a quelle parole che seguirono le prime e un nuovo dolore ti si attanaglia nel petto. Percorri la strada fino all'altare con il capo alto, come ci si aspetta da te, dall'eroe della Foglia. Ti senti così sbagliato, come se in quel momento l'Inferno fosse intorno a te e ti stesse bruciando, consumando. Il tuo Paradiso era con lui.



Sono nato malato
Ma lo amo
Ordinami di stare bene
Amen, amen, amen, amen
Portami in chiesa
Pregherò come un cane davanti al reliquiario delle tue bugie
Ti dirò i miei peccati e potrai affilare il tuo coltello
Offrimi quella morte senza morte
Buon Dio, lascia che ti dia la mia vita


Non hai potuto resiste e, come un ricercato, sei andato lì, a quel matrimonio il cui invito giaceva stracciato in quella casa in cui da ormai troppi anni non vivevi. Sospiri, mentre lo vedi. Elegante, impeccabile, bellissimo. Non poteva essere altrimenti. Era come ogni persona si aspettava che fosse. Lo vedi prendere un respiro, non ti serve lo sharingan, non ti serve essere vicino, lo sai che quelle situazioni lo mettono in imbarazzo, lo agitano. E sai che prende un respiro, per calmarsi. Non puoi allontanare lo sguardo da lui, sai che è giusto così, non devi perderti un attimo perché lo ami, perché hai bisogno di guardarlo mentre si allontana da te. Saresti pronto ad interrompere tutto se solo il coraggio non ti mancasse, ancora una volta. Pregheresti perché lui si accorga che ci sei, che sei lì. Ma quando lo senti pronunciare il "sì", vorresti morire, ancora una volta.



Se sono un pagano dei vecchi tempi
Il mio amore è la luce del sole
Per tenere la Dea al mio fianco
Lei richiede un sacrificio

Asciuga tutto il mare
Prendi qualcosa di scintillante
Qualcosa di sostanzioso per il pasto principale
È un bel cavallo alto
Cos'hai nella stalla?
Abbiamo un sacco di fedele fame
Sembra gustoso
Sembra un bel po'
È un lavoro affamato


Guardi avanti a te, osservi il Villaggio che da quel giorno in avanti sarà sotto la tua protezione. Il tuo sogno si è avverato, ma lui non c'è, non è con te. Hai pregato tanto, qualsiasi dio esistente alla ricerca di una risposta, di un aiuto. Hai pensato così tante volte di andare via, di sacrificare il tuo sogno per andarlo a prendere, riportarlo con te. Perché non ti bastano i messaggi, non ti basta sentirlo così sporadicamente. Ti fa male non vederlo, non averlo accanto. Asciugheresti i mari, ruberesti ryo, uccideresti e doneresti qualsiasi cosa per riaverlo. Hai fame. Fame di lui. Fame fisica. Fame spirituale. Fame d'amore.



Portami in chiesa
Pregherò come un cane davanti al reliquiario delle tue bugie
Ti dirò i miei peccati e potrai affilare il tuo coltello
Offrimi quella morte senza morte
Buon Dio, lascia che ti dia la mia vita

Nessun Maestro o Re
Quando inizia il Rituale
Non c'è nessuna innocenza più dolce del nostro peccato gentile


Quando hai saputo che suo figlio era nato, una mano sembrò esserti entrata nel corpo averti stretto lo stomaco fino a chiuderlo. Non hai mangiato, non hai bevuto. Hai affilato il tuo dolore, lo hai coltivato e poi piantato nel cuore dove man mano cresceva. Ancora avresti voluto morire, ma Sakura ti ha mandato la notizia, che anche la vostra di figlia era nata, che stava bene. Essere padre, ti ha reso felice, per qualche attimo, ti sei sentito parte di qualcosa, ti sei sentito di appartenere a qualcuno. Ma lo sai, che è Naruto la tua casa. E torni, ancora una volta. Entri di soppiatto nel suo ufficio ed è lì, addormentato, il solito dobe combina guai. Le sue ciglia bionde e lunghe, i capelli fin troppo corti e quel braccio che è composto da fasce, qualcosa che vi legherà per sempre. Con le dita fasciate sfiori le sue e sobbalza, si risveglia. I vostri occhi si incontrato e il cuore sussulta. Non ci sono state parole, non ci sono state confessioni. Si è semplicemente alzato e buttandoti le braccia al collo ti ha baciato, premendo le labbra con la voracità di chi è affamato di un amore sbagliato. Tu ricambi, non puoi farne a meno. Lo ami così tanto. E non c'è niente che vi possa fermare, ormai siete complici di quel peccato che per voi è la cosa giusta.



Nella follia e nel territorio di quella scena terrena
Solo allora sarò Umano
Solo allora sarò Pulito

Amen, amen, amen, amen

Portami in chiesa
Pregherò come un cane davanti al reliquiario delle tue bugie
Ti dirò i miei peccati e potrai affilare il tuo coltello
Offrimi quella morte senza morte
Buon Dio, lascia che ti dia la mia vita


Hai riaperto gli occhi e lui era lì. Sasuke era davanti ai tuoi occhi e non hai potuto non slanciarti contro di lui, stringerlo tra le braccia e baciarlo. Follia. Tutto ciò che state facendo è pura follia. Ma tu non sei più l'Hokage, non sei più l'eroe. E lui non è più il rinnegato, non è più un nukenin. Siete Naruto e Sasuke. Siete semplici umani. E in quel momento ogni vostro peccato viene lavato via, viene cancellato dai vostri corpi uniti in una perfetta sincronia. Preghi che quel momento non finisca, preghi di non essere scoperto. Quante bugie hai detto? Quante bugie nel tuo matrimonio hanno intrecciato il filo di un amore mai provato per quella donna? Hai affilato il coltello per poter porre fine a quel matrimonio. Ma ti ha fermato. Lì, nudi su quella sedia, tu seduto sul suo bacino che gli porti indietro i capelli e ne saggi la morbidezza gli confessi che lo ami, ancora una volta, che vuoi mettere fine a tutte quelle bugie. E lui, ti posa un dito sulle labbra e scuote la testa.

-Vivremo noi di bugie e ti amerò per sempre. Ricorda che noi moriremo insieme.-

Baci la punta del suo indice e sorridi.



   
 
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