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Autore: Spheres    02/08/2015    0 recensioni
Una salotto in legno, una poltrona comoda e la musica giusta. Sono questi gli elementi che porteranno il protagonista a vivere un'esperienza intesa esplorando lati del proprio io che per millenni erano stati sconfitti. Una lotta antica ed attuale che ognuno di noi, spero, inizi prima o poi.
Genere: Introspettivo, Song-fic, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Yes, I can see you.

 

Cosa strana l'amore, ti porta a fare cose senza senso. Ti fa stare come un perfetto idiota ad ascoltare l'intera discografia di un gruppo che non sapevi nemmeno esistesse. Cosa non si finisce a fare per amore vero? Basta fare un saltino su un profilo Facebook, una giravolta sulle varie informazioni et voilà, migliaia di pomeriggi persi. Migliaia di informazioni da elaborare, autori da leggere, film da vedere e cd da ascoltare... Oggi avrei dovuto solo rastrellare le foglie, ma posso benissimo farlo domani, non è una cosa così impegnativa. Peccato però, era così una bella giornata e stare all'aperto mi avrebbe sicuramente giovato... ma bando alle ciance! C'è un gruppo da ascoltare. Conosci il tuo nemico e avrai il cinquanta percento della vittoria in pungo, per l'altra metà basta conoscere se stessi e chi meglio di me stesso può conoscere me stesso? Apriamo Spotify e vediamo cosa ci propone; direi che come primo approccio l'ascolto dei brani più popolari ci sta. Prima in generale poi andremo via via sullo specifico così da farci un bel argomento per future conversazioni. Mi sembra un ottima idea.

*music starts*
 

Beh come inizio non è male, una cosa rilassata mi ci voleva proprio. Sembra una canzone malinconica però, che strano. Mi è sempre sembrata una ragazza così solare, magari è solo questa, poi si ripigliano. Il testo è abbastanza semplice, non è così complicato stargli dietro, alcune parole le perdo, ma il senso mi sembra di coglierlo. Bene bene, non devo nemmeno perdermi a cercare la traduzione, cavolo quanto sono pigro...

Outshines all reasons inside...

La stanza sembrava immersa in una quiete autunnale, una leggera brezza entrava dalla finestra che dava sul giardino spostando la tenda leggera. Sedeva vicino a lui, come sempre, pronto a vegliare in qualsiasi momento. Gli voleva bene, anche se non era il suo angelo. La musica iniziava a scivolare lentamente nella sua testa, lo cullava, lo deliziava, lo intorpidiva. C'era tutto il profumo della caccia, la assaporava come ogni volta, ogni pedina era disposta già sulla scacchiera, tutto funzionerà come ha sempre funzionato e poi come le stagione tutto si ripeterà, il ciclo, la danza della vita come una spirale vorticosa spingerà verso il centro fino a farli stritolare nelle loro gabbie.

God is dead...

Cavolo che caldo fa! Queste giornate dal tempo incerto le odio, non sai mai che temperatura ci sia e come vestirsi. Questo mi ricorda i pantaloncini che indossava stamattina, oh che paradiso per gli occhi. E' così bella! Ogni cosa è nel posto giusto, non riesco a vedere altro che lei, è come se fossi ipnotizzato. Dio quanto amo l'energia che sia crea quando si è innamorati, ti rende invincibile! Ti fa sentire onnipotente. Oh senti, finalmente un po' di venticello da fuori... AH! Le foglie! Ora voleranno ovunque nel vialetto e questo significa solo una cosa: domani doppio lavoro, sigh.

Always take care of this...

L'inferno era arrivato. Le foglie spiravano attorno a loro bruciando e mai consumandosi creando vortici di fuoco nel soggiorno, tutto era in fiamme. Come uno stormo di uccelli volteggiavano attorno a loro celebrandoli ed innalzandosi a qualcosa che andava oltre il semplice essere umani. Il fuoco li univa e li rendeva sempre più uno, le foglie ridisegnavano i lineamenti dei loro volti mentre la spirale di fuoco girava attorno, prima era uno, poi era l'altro. Diventavano una cosa sola mentre rimanevano due esseri diversi.


I can't see the meaning of this life I'm leading...

Questa non ci voleva, pure le foglie in casa dovevano entrare, dopo mi toccherà mettere apposto pure qui. La canzone è deliziosa però, devo dire che questo gruppo è stato proprio una bella scoperta. Sarebbe stato un peccato non venirne a conoscenza, alla fine sono queste esperienze che ci rendono più colmi, no? Più integri, più “pieni”? La vita è come una grande anfora, bisogna riempire, riempire e riempire fino a farla traboccare. Bisogna metterci dentro esperienze, quante più esperienze possibili per sentirsi veramente vecchi. Alla fine i nonni cosa ci raccontano nei loro letti? Storie. Racconti. Scorci della loro vita, della loro esperienza. Voglio avere anch'io qualcosa da raccontare ai miei nipoti quando sarò vecchio, anzi, voglio avere qualcosa da ricordare a me stesso quando sarò solo. Voglio ricordare momenti felici. Voglio ricordare lei. Voglio ricordare questa energia. Voglio...

Penetrating inner light...

Sentiva la vita scorrergli dentro, come fuoco il suo cuore ritornò a pulsare. La cosa lo inebriava ogni volta come se fosse la prima, sentiva di potersi elevare a qualcosa di più, innalzarsi al di sopra di tutti e tutto. Le memorie sembravano polvere su una vecchia foto di famiglia; la guerra, l'odio, la paura di fallire non gli appartenevano più, sapeva di non averne più bisogno. La forza che poteva assaggiare andava ben oltre i tribali sacrifici sussurrati in tenera età. Ora era diverso, ora aveva capito che non poteva fallire per il semplice motivo che il fallimento ora non gli apparteneva. Lui era lì. Era ovunque.

There's an ocean of sorrow in you...

Certo che però, sappiamo già come andrà a finire vero? La incontrerò, ci parlerò, sfoggerò le mie carte. Stuzzicherò la sua curiosità e poi come una goccia il mio pensiero le scaverà la mente fino a farla diventare un'ossessione. Sarò lui. Sarò l'uomo che ha sempre cercato, il principe azzurro che doveva arrivare anni prima. Il pirata che doveva portarla via. Sarò il padre. Sarò l'amante. Sarò ogni cosa, sarò la sua vita, sarò la linfa che le farà battere il cuore. Sarò la droga dalla quale non potrà disintossicarsi.. Piangerà. Riderà. Sorriderà e poi ancora urlerà contro il cuscino. E' uno spettacolo che ho già visto mille volte, sempre lo stesso sipario, sempre quel maledetto palcoscenico di periferia dove il buio della sala aiuta gli spettatori a nascondersi durante i loro pisolini. E poi via, le luci si alzano e tutti applaudono. Non sono stanco? In effetti si, se devo dormire meglio il letto di casa. Chi me lo fa fare ad andare a teatro, sotto la pioggia solo per bearmi con gli amici d'essere la persona di cultura che in realtà non sono? Un nuovo argomento di conversazione? Per cosa? Non pensi di averne già a sufficienza per mille anni ancora?

All my matter's expired so I run...
 

In quella stanza in fiamme tutto era fumo, una cortina pesante che soffocava le travi in legno aleggiava su di loro. Non vedeva nulla eppure cercava l'oscurità. L'edera entrava timida nella stanza coprendo gli infissi, mentre il fuoco bruciava i ricordi appesi sui muri, le memorie adagiate sulle mensole, i regali di persone ormai andate. Dobbiamo rendere cenere ciò che siamo per rinascere a nuova vita, ogni cosa doveva bruciare per diventare ciò che siamo destinati ad essere.

 

I saw a movement in their eyes...

Mi ricordo di una ragazza, ma non sono bene quando successe. So che c'era lei e nessun altra, la amavo così tanto.. Ricordo che l'amavo più di me stesso, ma diavolo non ricordo chi fosse, sembra così lontano ed io ero così grande. Mi sembra quasi di riguardare un vecchio video in seppia. Avevamo una casa bellissima con prati sterminati ed un'altalena nel giardino. Lei stava salendo le lunghe scale in entrata con il suo vestito da sposa bianco; ricordo ancora che io piangevo di felicità alla sua vista, non avevo mai visto nulla di così paradisiaco ed eterno allo stesso tempo. Sembrava un angelo venuto a salvarmi. So che l'amavo, era amore vero, era amore forte sopra ogni cosa. Non volevo che finisse, dico davvero! Nulla poteva farlo finire, solo il tempo ed io non volevo che il tempo me la portasse via. Lei era il mio angelo e noi eravamo sopra il tempo, il nostro amore era sopra ogni cosa.

I lost all I have that April day...

Rami attraversavano il salotto, radici uscivano dal pavimento, fasci di fronde sovrastavano la stanza portando refrigerio mentre le vecchie foglie sul pavimento bagnato andavano a creare nuova vita: stava bocciando la primavera. Nei cieli eterni la sconfitta non esiste, per quante volte tentasse il risultato lo portava sempre più vicino al cerchio più alto, ma mai così vicino da poterlo raggiungere. Poteva quasi sfiorarlo questa volta, le sue dita si spingevano verso quello stadio che poteva renderlo vivo come un tempo. Aveva bisogno di più energia, ma questo già lo sapeva, qualche ciclo di vita non sarebbe bastato per raggiungere il suo scopo. Aveva bisogno di più tempo e lui di quello ne aveva in abbondanza.

In the rays of the sun I am longing for the darkness.

 

I ragazzi uscirono dalla stanza al richiamo della madre. Lo venivano a trovare di tanto in tanto ed ogni volta insieme a loro una luce inondava quel luogo portandogli pace. - Al prossimo racconto piccoli mie... - L'infermiera silenziosa entrò nella stanza per aprire la finestra, l'aria era diventata pesante e c'era bisogno di una rinfrescata. - E' così una bella giornata non crede? Le apro un po' la finestra così vede come sono diventati verdi gli alberi qui davanti al vialetto. - Lei uscì lasciandoli soli con i loro pensieri mentre una leggera brezza entrava dalla finestra. Una foglia entrò volteggiando timida nell'aria creando cerchi immaginari sopra il suo letto, la memoria riaffiorava impetuosa ad ogni volteggio ed ogni giro era una vita che ritornava flebile nei suoi occhi. Volò per molto ed il tempo volò insieme a lei. Leggera come era entrata andò a posarsi sul volto dell'uomo stanco. - Ci rivediamo amica mia.. - L'oro della foglia risplendeva in quella stanza vuota donandogli per un attimo la visione di ciò che sarebbe stato. Un ultimo ricordo felice per quella vita.
Avrebbe ricordato il freddo.

 

*music ends*

   
 
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