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Autore: Giller    02/08/2015    1 recensioni
*continuo di "tutto è quello che sembra*
sono passati tre anni. cosa succede se manchi da casa per tanto tempo e poi ritornare a casa e ricontrare di nuovo le stesse persone?
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-è libero può uscire-disse il poliziotto a Max mentre gli apriva la cella

-cosa?

-la persona ha detto che puoi essere liberato....ma ti spiegherà tutto lei-, lo accompagna da me e quando ci lascia da soli -perché mi ha fatto liberare?-

-perché ti conosco e so che non l'hai fatto nelle cattive intenzioni-

-cosa vuoi che faccia?-

-devi lasciarmi in pace-

-se è quello che desideri-, ma prima di uscire dalla stanza -spero che Mirko ti renda davvero felice-

-sono felice-.

Cosi Max partii per Milano per ritornare alla sua solita vita mentre io rimasi qui insieme ai miei genitori e a Mirko che mi viene incontro sorridendo e con un mazzo di chiavi in mano, -e queste?-

-queste sono per te-, dandomele

-non capisco...-

-ho comprato l'appartamento...ora è nostro-

sorrisi e poi gli saltai in braccio e lo baciai -Gemma, sposati con me-

-per tutta la vita-.

 

-Gemma, sei pronta?-mi chiese mio padre entrando in camera mia

-si-, scendiamo le scale mentre tutti stavano applaudendo quando arrivai all'altare provvisorio, mio padre mi lascia nelle mani di Mirko -prenditi cura di lei-

-lo farò-, poi ci voltiamo verso il prete che inizia la sua messa, -Mirko vuoi prendere come tua legittima sposa la qui presente Gemma per amarla, onorarla, rispettarla, in salute e in malattia, nel bene e nel male, in ricchezza e in povertà finché morte non vi separi?-

-si lo voglio-

poi fece lo stesso con me ed io risposi -si lo voglio-, poi ci scambiamo le fedi e poi ci voltiamo verso il prete -per i poteri da me conferiti vi dichiaro marito e moglie...- poi si rivolge a Mirko -...lo sposo può baciare la sposa-, Mirko si avvicina mi prende le mani e mi da un bacio mentre tutti applaudivano, dopo la cerimonia ci fu un banchetto organizzato da Olga

-siamo davvero contente per te-disse Tatiana

-ci mancherai a Milano-aggiunse Carmen

-anche voi mi mancherete-

-posso rubarvi la sposa?-chiese mia madre

-certo-risposero, mia madre mi prese e mi conduce in giardino dove c'era già Mirko -che cosa sta succedendo?-chiesi ad un certo punto senti uno strano rumore sulla testa, l'alzai e vidi un elicottero guidato da io padre -ma...-riusci solo a dire

-con questo potete andare dove vi pare-rispose -è il mio regalo di nozze-, consegna le chiavi a Mirko

-ma non doveva-

-per me sei come un figlio maschio che non ho mai avuto-

-grazie- e poi lo abbracciò, la serata poi diventa una specie di discoteca dove la maggior parte degli ospiti più anziani che ha voluto invitare mio padre, insieme alla governate, ai genitori di Mirko se ne andarono, -mi raccomando non fate troppo casino-disse mio padre prima di salire verso la camera da letto.

 

La vita con Mirko si stava sviluppando piano piano nella nostra nuova casa come marito e moglie, anche se tutti i vicini ci guardavano con compassione perché secondo loro ci siamo rovinati solo la vita da quando abbiamo deciso di sposarci pero noi li lasciamo e ce ne freghiamo, d'altronde nella nostra vita stava arrivando una novità.

-dottore, è proprio sicuro?-gli chiese per la centesima volta mentre mi stavo vestendo

-glielo riconfermo lei è incinta-

-quando lo comunicherò al mio fidanzato sarà felice-, appena uscita dalla clinica mandai un messaggio sul gruppo delle mie amiche “SONO INCINTA”

“cosa?”, rispose Tatiana *faccina da urlo*

“e Mirko come l'ha presa?”, Carmen

“glielo dico questa sera..”

“è maschio o femmina?”, Tatiana

“ho appena saputo che non incinta come posso sapere già il sesso?!”

“facci sapere eh”, Tatiana

“pero non mi avete detto se siete contente!”, dissi *faccina seria*

“siamo super contente”, Tatiana (faccina con il bacio)

“grazie (faccina con il bacio),...ma Alessia?”

“sai che non lo sappiamo nemmeno noi”

“è arrivato Mirko, vado a dirglielo”,

lasciai il cellulare sul tavolino del soggiorno  e lo raggiunsi -amore devi dirti una cosa....-

-mi stai spaventando-

-giuri che non ti arrabbi?-

-ma amore, sai che non mi arrabbierei mai con te -

-l'ho appena saputo...aspetto un bambino-, pensavo che si fosse arrabbiato e che se ne andasse via di casa lasciandomi da sola e invece sorrise e mi abbraccia -non sei arrabbiato?-

-ho sempre desiderato avere un figlio tuo...te lo avrei chiesto ma tu mi ha anticipato, è un maschio o femmina?-

-non lo so ancora-

-vedrai che saremo una bella famiglia tu, io e nostro figlio-, accarezzandomi la pancia e poi lo baciai, -l'unico problema è come dirlo ai nostri?-

-domani sera organizzeremo una cena, e gli daremo la notizia-.

 

La mattina seguente comunicai alla governante per telefono di preparare qualcosa di speciale per questa sera perché saremo venuti noi per dare un importante notizia, ma di non dire nulla ai miei poiché gli volevo fare una sorpresa, passai il resto della giornata in camera per trovare un modo di dirglielo ero indecisa se fare un discorso prima di arrivare alla conclusione oppure di essere diretta e arrivare subito al dunque, alla fine pero optai di vedere come si sarebbe evoluta la questione quando ci saranno entrambi le famiglie assieme sedute nello stesso tavole;

quando arrivai a casa, passai dalla porta di servizio dove incontrai la governante che stava cucinando -hai detto qualcosa ai miei?-

-niente-

-e non hanno dubitato di nulla?-

-non mi faccio scoprire tanto facilmente quando deve nascondere qualcosa di importante-

-grazie-, quando i miei andarono in sala di pranzo e videro apparecchiato per sette persone chiamarono la governante e gli domandarono cosa stesse succedendo, lei mimò con la bocca che non poteva dire nulla e che aveva deciso tutto la padrona di casa, mio padre si girò verso mia madre -ah non guardare me,  io sono sorpresa quanto me-

-ciao papà, ciao mamma-

-cosa ci fai qua? Hai organizzato tu questo?-

annui, -e cosi sarebbe lei la padrona che te lo avrebbe ordinato-

in quel momento entrarono Mirko con i suoi genitori dove con i miei non si potevano proprio vedere dal giorno del matrimonio, -ora si che siamo al completo...cosa altro devo aspettarmi? Il papa?-

-no, gli invitati sono finiti-

-ora vi potete a tavola che inizio a servire- disse la governante, io e Mirko ci guardiamo, la serata passa più o meno tranquilla togliendo i battibecchi di mio padre con il padre di Mirko,a fine cena io e Mirko ci alziamo da tavola -scusate,  noi volevamo dirvi una cosa...-, tutti si girarono verso di noi -...io e Mirko presto avremo un figlio-, erano rimasti tutti spiazzati e l'atmosfera di allegria che si era formata era sparita lasciando posto al totale silenzio -perché non dite nulla?-

-amore ci hai preso alla sprovvista non immaginavo mai una cosa del genere cosi presto- disse mia madre

-concordo-disse quella di Mirko.

Entrambi le madri sono d'accordo su una cosa. Ora tocca ai padri.

-papà tu cosa mi dici?-

-sono contento...è finita l'acqua vado a prenderla-, poi prese la brocca e andò in cucina,  guardai mia madre che si alza le spalle, vado a vedere- e poi sparii anche lei, rimanemmo solo noi con i genitori di Mirko, -e voi cosa dite?-

-mamma, papà cosa ne pensate?-

-è un maschio?- chiese il padre

-non lo sappiamo ancora-risposi, poi fecero ritorno i miei con l'acqua.

Una volta a casa, -bella pero la cena eh-risposi

-si-

-hanno reagito bene alla notizia-

-se solo i tuoi avessero detto qualcosa-

-beh anche i tuoi non è che si sono sprecati più di tanto eh-

-loro almeno si sono interessati a sapere il sesso-

-stai insinuando che hai miei non gli è interessato nulla?

-non sto insinuando nulla-.

 

Intanto a casa di Gemma.

Il padre si trovava in lacrima in camera mia -un figlio, hanno un figlio-

-beh che male c'è, tutti prima o poi lo hanno-

-si, ma inizieranno i problemi, a discutere e finiranno con il divorzio-

-ma non è detto...-

-si, tutte le coppie che si separano è per i figli-

-prima di tutto non tutte le coppie che hanno dei figli si lasciano-

-tipo?-

-non lo so....tipo noi-, il padre scoppia ancora in lacrime mentre la madre tentava di consolarlo.

 

A casa di Mirko.

-sei contenta che avrai un nipotino?-le chiese lui che stava già a letto

-si, anche se non sono mai stata d'accordo fin dall'inizio su questo matrimonio-rispose lei uscendo dal bagno -insieme ai suoi genitori-

-per fortuna che li vediamo solo una volta l'anno-.

 

I genitori di lei sono preoccupati per il futuro della loro unica figlia mentre quelli di lui sono abbastanza contenti.

Nonostante ciò Gemma e Mirko sono felici di avere questo figlio e non vedono l'ora che nasca.


Spazio autore
e qui finisce la storia tra Gemma e Mirko, spero che vi sia piaciuta. 

 

   
 
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