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Autore: _Nancy_    03/08/2015    1 recensioni
[Tratto dal terzo capitolo]
Molly Weasley, con un asciugamano tra le mani e l’espressione preoccupata sul volto, si appresta a ricoprire il figlio di cibo e pozioni.
-Ron, è tutto apposto. Sono andati via, sei al sicuro.-
-RAGNI! RAGNI! RAGNI!- Urla, ancora una volta.
-Ronald, non hai bisogno di … non avere paura.- Gli passa un braccio attorno alle spalle, mentre avvicina il piatto di zuppa calda davanti al ragazzo rosso. –Devi mangiare.- Riempie il cucchiaio, portandolo alla sua bocca. –E’ buonissimo, devi solo provare.-
Annuisce, appena. E manda giù il primo boccone, sotto lo sguardo di tutti i presenti.
-Questo scherzo è stato … epico!- Ridacchia, afferrando il braccio del fratello. –Come diavolo l’hai ideato?-
Genere: Comico, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Weasley, Grattastinchi, Hermione Granger, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: Angelina/George, Fred Weasley/Hermione Granger
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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Sono finalmente tornata con una nuova fan fiction, purtroppo non sono molto avanti con i capitoli, di conseguenza non è sicuro che possa aggiornare ogni giorno. 
Ho già in chiaro la storia, visto che l'ho ideata mentre finivo la Fremione e cominciavo la mia nuova Dramione.
Non è originale, è scritta per far divertire i lettori, e mettere in luce personaggi che preferisco e che avrei voluto vedere insieme. 
Non mi auguro di ricevere complimenti, accetterò critiche e non, sperando che vi piaccia e vi appassioni come il resto delle fan fiction che ho scritto in passato.
Vi lascio alla lettura, si chiama...
 
GRIMMAULD PLACE NUMERO DODICI NON E' UN POSTO RACCOMANDABILE 



Prologo
Lugubre, spaziosa, sconosciuta ad occhi dei babbani, infestata da Doxy, ragni enormi, e abitata dall’intero Ordine della Fenice.
Il quarto anno si è concluso da due settimane.
Il tempo di salutare Harry, raccogliere la roba a casa Granger e si è ritrovata immersa nella vecchia casa dei Black. L’unico erede, Sirius, si è permesso di ospitare tutti, come Quartier Generale delle forze del bene.
L’unica pecca, qual è stata? Non aspettarsi cosa sarebbe successo nelle settimane successive.
Perché se Hermione avesse saputo, se avesse rifiutato, di certo si sarebbe risparmiata numerose liti, risate da parte degli amici, sfuriate di Ron, e occhiate perplesse di Harry Potter.
Ed è qui, che è iniziato tutto.
***
E’ un giorno particolarmente afoso.
Molly Weasley è chiusa in cucina, prepara la deliziosa colazione, ancora prima che uno dei figli possa svegliarsi. Mentre Arthur Weasley, è già chiuso in bagno a prepararsi per l’imminente giornata di lavoro che gli aspetta.
Qualche piano più sopra, Ginny Weasley ed Hermione Granger, dormono beate. La prima girata a pancia in giù, una mano che penzola verso il pavimento, la bocca socchiusa e i capelli rossi sparsi lungo il cuscino; la seconda è rivolta in direzione della finestra, girata su un fianco e con la massa di ricci sparsi ovunque.
Un sonoro crac nella stanza. Dei passi leggeri, e infine un gran frastuono che fa scivolare entrambe le ragazze dal letto.
-Fred! George! Che razza di idee malate avete in testa?- La sorella minore, intontita e a sdraiata a terra, si tira su a sedere. –La mamma non è venuta a chiamarci per la colazione, è presto!-
-Lo sappiamo.- Afferma uno dei due, probabilmente George. –Ed è per questo … -
-… Che siamo venuti a svegliarvi!- Conclude, Fred. –Granger, ti senti bene? Sembra che stanotte hai lottato contro un Ungaro Spinato!-
Lo guarda per un istante, poggiando un braccio a bordo del materasso. Sbuffa, e si tira indietro alcune ciocche di capelli, un po’ imbarazzata di farsi vedere in pigiama.
-Mi piacciono gli orsetti, anche se preferisco le Api Frizzole.- Ridacchia, avvicinandosi. –Hai bisogno di una mano?-
-No!-Uno schiaffo sulla mano tesa, e si alza. –Uscite subito di qui!-
***
Chiude la porta a chiave, sicura che Ginny non venga a cercarla.
Tira fuori il libro di Incantesimi, cominciando a ripassare i primi capitoli, ignorando gli scoppi, le urla e le risate nel corridoio.
Si blocca un momento, prendendo un quaderno e cominciando a sventolarlo sul viso.
Fa così caldo, che ha l’impressione di sciogliersi senza rendersene conto!
-Hermione! Mi sto sciogliendo per quanta aria bollente c’è! Non puoi aprire la finestra?-
-Fred! Come hai fatto ad entrare? E poi… è la mia camera! Sparisci!- Sbotta, abbandonando la lettura. –Sicuramente, George ti sta cercando!-
-Non penso proprio!- Si siede sul letto di fianco. –Era occupato a ideare piani per distruggere Ronnie!- Ride, dando un’occhiata all’entrata spalancata. –Hai dimenticato che sono maggiorenne e posso fare quello che voglio?-
-Questo non ti giustifica!- Stringe le labbra, reprimendo la voglia di lanciarlo a suon di calci lontano da sé. –La magia non è mica fatta solo per soddisfare i propri comodi o per difendersi!-
-E tu ne sai bene di difesa, eh?- Ghigna, e le mostra un incarto di caramella mai visto. –Ti va di provare le nuove invenzioni di me e George?-
-No!- Accavalla la gamba. –Se fossi Prefetto quest’anno, te la confischerei!- Afferma, molto convinta.
-Facciamo una scommessa?-
-Che tipo di “scommessa”?- Sottolinea l’ultima parola, incuriosita e timorosa di ascoltare oltre.
-Sono certo che quando arriveremo ad Hogwarts, e tu sarai Prefetto, non mi leverai mai questo da sotto il naso.- Indica le trappole mortali. –Se hai bisogno di una merendina marinara, sai dove trovarmi.-
-Come fai ad essere sicuro che non ti bloccherò ogni qual volta ti coglierò con le mani nel sacco?-
-Semplice. Quando saprai cosa fanno questi aggeggi, ti ricrederai. Inoltre, nessuno resiste al fascino Weasley. E se scoprissi, che Ron ti piaccia davvero come tutti dicono, allora, potrei dubitare che … Quel Troll non ci sa fare! Insomma, è impossibile! Io sono perfino più bello di George.-
-George non è fidanzato con Angelina Johnson?-
-Si, da qualche mesetto. Perché ti interessa tanto? Non dirmi che ti piace!- Sbarra gli occhi, colpito. –E’ assolutamente assurdo che ti sia innamorata di lui!-
-Io non sono innamorata di nessuno!- Si appoggia alla scrivania, tenendo d’occhio la lettera alla sua destra. –Se hai finito di disturbarmi, vorrei continuare a fare quello che stavo facendo poco fa.-
-Ho passatempi più giocosi e divertenti, Granger.- Sposta lo sguardo. –Chi ti ha scritto? Victor Krum?-
-E se così fosse? Non sono affari che ti riguardano!- Tenta di nasconderla, invano.
Fred è già concentrato a leggerla. Cambia espressione, da divertito a inorridito, mentre Hermione saltella per riprendere ciò che è suo.
-Andiamo, Fred!- Un altro salto. –Non conosci la parola privacy?!?-
-Sono sconvolto, Victor è migliorato. Perché è finita?-
-Ripeto, hai mai sentito parlare della … - Una mano blocca la sua parlantina, costringendola a indietreggiare senza risultati.
-Parli veramente troppo.- Alza gli occhi al cielo. –Allora, accetti la sfida?- Scuote la testa. –Come pensavo. Facciamo così, Hermione. Io trovo un gioco più interessante dei tuoi amati libri, se vinco, tu non leggi per una settimana, e nemmeno studi. Ci stai?- La lascia libera.
-Se vinco io? Farai quello che dico?-
-Si, Signora. Signorina, scusa.- Ridacchia, passandosi una mano tra i capelli rossi.
-Non metterai in commercio quei maledetti affari che stai creando!- Incrocia le braccia, stavolta più calma e convinta di poter vincere.
-Ci sto.-
Una stretta di mano, e con uno schiocco di dita, sparisce.
***
Una lunga occhiata da parte dei tre, che annuiscono sorridenti.
Scendono in salotto, e dopo aver insonorizzato, cominciano a buttare giù le prime idee.
Un annoiato e teso Remus Lupin, scuote la testa ripetutamente, osservando il caro amico Sirius Black in preda all’eccitazione, nel momento in cui Ginny Weasley e George Weasley stendono su un tavolino una pergamena scarabocchiata.
-George, non ti senti in colpa a complottare contro il tuo gemello?- Domanda, seduto su una poltrona. –Sono dei ragazzini, cosa potete saperne voi di quello che vogliono?-
-Oh, Remus. Fidati, conosco certi sguardi!- Sirius, con una piuma in mano, si appresta a scrivere. –Ricordi James e Lily? Per quanto si sono odiati? Eppure, hanno dato alla luce Harry! E’ scritto nelle … non lo so, in qualcosa! Hanno bisogno di una spintarella, come abbiamo fatto con i nostri amici!-
-Erano tempi diversi, Lily non è Hermione.-
-Su questo, posso contraddirti, Lupin.- Ginny, divertita e con un pacco di Api Frizzole tra le mani, tiene gli occhi puntati sull’ex Professore di Difesa contro le Arti Oscure. –Hermione è stata fidanzata con un giocatore di Quidditch, figurati se non ama quelli come Fred!-
-E’ abbastanza piccantina, come ragazza.- George, vaga per la stanza, aprendo e chiudendo numerosi armadi impolverati. –Siete pronti?-
-Non penso sia una buona idea.- Prova ad alzarsi, quando le braccia di Sirius lo tengono fermo.
–Non stiamo facendo niente di male, non è mica come quella volta che abbiamo costretto James a vendere i suoi boxer, davanti a Lily e l’intera Sala Grande, quindi … -
-E come è finita? Si sono lasciati!-
-Per due giorni, Remus.-
-Firmate, non c’è tempo da perdere.- Alza il capo e porge la piuma ricoperta di inchiostro. –Siete tutti complici, se vi tirerete indietro, ne ripagherete le conseguenze, e non vi piacerebbe sapere cosa vi aspetta!- Ritorna a vagare con lo sguardo in giro, lasciando spazio alla sorella.
-Remus?- Finisce di firmare, lanciandogli l’occhiata più strana di tutta la storia. –George, dov’è finito il mio specchio?-
-Lasciami un po’ in pace!- Sbotta, lui, nascondendo l’oggetto più prezioso di Sirius, nella tasca dei pantaloni. –Ginny, perché mi guardi in quel modo?-
-Sono finite le Api Frizzole. Dov’è il mio pagamento?- Una scintilla di fuoco attraversa gli occhi della rossa.
-A te.-
***
La cena è servita in anticipo, Arthur Weasley è tornato.
Sembra scosso, e stanco, mentre si accomoda nella prima sedia libera della cucina.
Un calcio sulla gamba di Sirius, che sobbalza sorpreso, e impreca sottovoce.
-E’ tutto apposto, Sirius?- Hermione, lo guarda, preoccupata. –Per caso Grattastinchi ti ha graffiato?-
-No, mi sono ricordato che devo fare … devo scrivere a Silente, attende mie notizie su … certe questioni personali.- Stringe la mano attorno alla gamba dolorante, cercando di fermare il dolore.
-Sei sicuro? Non hai un bella cera, ultimamente.-
-Sicurissimo.- Un finto sorriso. –Hermione, mi passi la saliera? Quest’insalata è completamente secca.-
-Stai dicendo che non ti piace la mia cucina, Sirius?- Molly, braccia sui fianchi e fronte corrugata. –Perché se è così, potrei chiedere al tuo elfo domestico, visto che è più bravo!-
-Mamma, non intendeva questo.- Ginny, le posa una mano sul braccio. –E’ solo stanco, infatti, mi stava dicendo che preferisce andare subito a dormire.-
-Hai proprio colto il segno, ragazza!- Ripone la sedia al suo posto, e dopo aver salutato, sale su per le scale.
-Questa zuppa è buonissima, Molly!- Manda giù un altro cucchiaio. –Come farei se non avessi te?- La attira a sé, stringendola per la vita.
-Oh, Arthur. Non davanti ai ragazzi!- Arrossisce, ricambiando la stretta. –Remus, hai preso la pozione? Sei molto pallido. Non è che hai la febbre?-
-Non temere, sto benissimo.- Deglutisce, notando gli occhi puntati su di lui. –Devo andare, stanotte ho un turno e Ninfadora mi aspetta.-
-Quella ragazza è molto simpatica. Dobbiamo invitarla a cena uno di questi giorni!- Posa il calderone vuoto nel lavandino. –Vuoi un panino da portarti via? Ti verrà fame! Non hai mangiato niente!-
-Sono in buone mani.- Prende la giacca, avviandosi alla soglia della porta. –A domani.-







Spiegazioni eventuali
Il contratto ideato da George e Ginny è chiaro: chi non lo rispetta verrà punito gravemente. 
L'idea è sorta dalla punizione inferta nel quinto libro a Marietta Edgecombe, quando grazie Veritaserum nella tazza di tè che la Umbridge le offre, viene colpita. 
  
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