Il sapore di te
... plic ... plic ...
Quel gocciolio č un urlo incensante che ritmico martella la tua coscienza. La smania di averla vicina č una febbre che brucia il rimorso nell'Ardemonio. Un bacio rubato e le dita scivolano sotto il corpino bianco.
... plic ... plic ...
Gli ansiti si intrecciano mentre le mani saggiano la rotonditą dei seni. Attraverso le ciglia cogli il bagliore castano dei capelli scuriti dal sudore. La tua voce arrochita sussurra il suo nome che trasuda peccato. Strattoni la lunga gonna candida cercando di raggiungere il cuore pulsante della sua femminilitą.
... plic ... plic ...
Nude, coscia contro coscia, petto contro petto. Strette in un abbraccio, irruenti vi spingete; vi graffiate; vi amate. Spronate dalla disperazione, dall'urgenza e dal dolore che sordo corrode il senso di colpa: vorreste rimanere legate per sempre.
Intanto fuori nel giardino addobbato il futuro sposo accoglie gli ospiti.
... plic ... plic ...
La rugiada del mattino č diventata tempesta che si č abbattuta frantumando i dubbi e le incertezze. In questa stanza che vi vide unite nel dolore, nel consolarvi e nel sostenervi, forti della vostra giovinezza, avete arginato il mare. Vi siete concesse vergini sacrificali all'altare dell'inganno.
... plic ... plic ...
Ora un oceano di ipocrisia vi ha travolte. Piangi piccolo cuore lacerato dall'amore. Lacrime fredde come il ghiaccio evaporano sulle guance accaldate. Hai nel ventre il frutto concepito con tuo marito ed osservi la tua donna avanzare regale tra gli invitati.
Immacolata e pura sorride con quelle labbra che conservano il sapore di te.
... plic ... plic ...
Note autrice: questa storia č nata per far parte di una raccolta ma leggendo il bando di un contest ho pensato che modificandola per adattarla agli elementi richiesti fosse perfetta. Buona lettura.