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Autore: sydney bristow    26/01/2009    7 recensioni
Nella città di Forks come saranno gli esami per la quinta elementare? E se una famiglia di vampiri diventasse la commissione esterna? Come reagirebbero i Cullen a quest'impresa a dir poco stessante?
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Scuola Elementare di Forks.
Prima sessione di esami orali.
Emmett Cullen è stato scelto come primo scrutatore...


EMMETT CULLEN POV

Ero veramente emozionato all'idea di cominciare questo nuovo lavoro estivo,
mi avrebbe fornito una scusa valida per non portare la mia Rose a fare shopping!
MuahMuahMuah!
Tuttavia devo ammettere che oggi sono un pochino nervoso, mi sono azzuffato con il cane
perchè stava occupando clandestinamente la mia televisione e il mio divano, diffondendo
il suo puzzo maleodorante in tutto il salone...
E sinceramente mi sta venendo anche fame.
Avviandomi verso la sala adibita all'esame, noto una sfilza di mocciosetti intenti a ripassare.
Mi fermo a salutarli.
"Salve bambini, sono Emmett Cullen e oggi sarò il vostro esaminatore!"
Silenzio di tomba.Hanno tutti gli occhi sgranati.
Sono quasi sicuro che un bambino in fondo stia singhiozzando...
Poveri bambini, saranno cosi imapuriti...Ma sono cosi brutto?
"Emmett Cullen! La stavamo aspettando!"
E' Mrs Whig, uno dei membri interni, signora sui sessant'anni con l'aria da dolce nonnina.
"Salve Miss!Andiamo?"

Mi rivedo i programmi di tutte le materie aspettando il mio primo esaminando.
Entrato questo ci alziamo tutti e gli stringiamo la mano.
"S-Salve...Mi chiamo Will, ma tutti mi chiamano Bill..."
Ovviamente il diminuitivo di William...Non che ci sia poi tutta 'sta differenza...
Vediamo di farlo mettere un po' a suo agio...
"Dimmi Bill...Quanti anni hai?"
"Io ho due lustri e un anno."
Wheeeeeee!E' arrivato il genio...Cosa vuol dire due lustri?
Mrs Whig, decifrando la mia faccia perplessa, mi spiega che un lustro sono cinque anni.
Interviene il bambino.
"Quindi io, avendo due lustri e un anno, ho undici anni!"
Due lustri giustamente...Due da cinque...Più uno...
"Mh..."
"Certo che tu mi sembri un po' troppo giovane per esaminarmi..."
CosaCosaCOSA???
"Senti, non incominciare a fare il saputello con me, ho il doppio degli anni di tuo padre!"
"Il mio papà ha quarant'anni, non puoi essere più grande di lui!"
"Perchè non vai a farti esaminare da Gerry Scotti?"
"Perchè il mio papà è contrario alla partecipazione a quei programmi,in quanto li ritiene bassamente
educativi. Basati solo sulla nozionistica. Perchè il mio papà dice che devo essere colto e non erudito.>>
Adesso gli sbrocco... Adesso la devo dire...
"Scusate signore professoresse, tappatevi le orecchie un secondo."
"E perchè?"
"E perchè tu non diventerai nè colto e nè erudito, ma diventerai stro..."
Le vecchiette mi guardano come scandalizzate, sono rimaste ammutolite.
"..."
"Mi dispiace, ce l'avevo qui..."
Il bambino intanto poggia violentemente le sue carte sul banco.
"Non si adiri cosi, che le farà male alle coronarie! Come dice lei, ha una certa età!"
Sono settant'anni che non mi rispondono cosi, e questo spocchioso pretende di trattarmi come un suo pari?
Bene, a questo punto non posso far altro che farti questa domanda, piccolo saccente del mio basso ventre!
"Dimmi, perchè tra tante scuole sei venuto proprio qua a fare l'esame? E' stata la concorrenza? Mi volevi rompere
le palle premeditatamente, o sei nato bastardo?"
"Beh..Allora..."
"Allora non c'è bisogno che rispondi perchè son giuste tutte e tre!"

Le professoresse stavano insistendo per andare a fare una piccola pausa caffè, ma ho deciso di restare a fare delle domande al cucciolo umano. Per evitare che mi senta il professore, che mi è rimasto a far da testimone, gli do una botta in testa e lo faccio svenire.
Con fare omicida mi giro verso il bambino, che ora rimane zitto.
"Sai che prenderei la via dell'alcolismo solo per dimenticare? Lo sai che l'orso quando morde un uomo
dopo lo sputa? Nel tuo caso ti sputa e basta!"
"Noooohh!!"
"Provo più dolore ora a stare con te che quando mi ha morso un grizzly! Sono talmente arrabbiato che non so
più come insultarti! Fai più schifo dei denti di Ronaldinho! Hai mai mangiato un fico d'india?"
Rovisto nella mia sacca di Doraemon, ribattezzata da Alice "la sacca di Emmett".
"... NO!"
Gli porgo il frutto verdognolo.
"Ecco tieni, non  sbucciarlo!"
Preso il fico, il ragazzino comincia a urlare dal dolore e,nell'esatto istante in cui il corpo professori rientra
nella stanza, scappa piangendo in bagno.
"Ma... Ma... Signor Cullen cos'è successo?"
Eliminare prove, danni collaterali...
"Lo-Lo hanno chiamato da casa, gli è morto il gatto... Ehm... Non mi sento bene, torno a casa."
"E gli esami?"
"Vi manderò mio fratello Edward al posto mio..."

*il povero Bill da quel giorno frequenta assiduamente lo studio dello psicanalista XxXx*

Alla fine del mio breve turno di lavoro il nostro Emmett si sente veramente appagato, felice.
Prendere a insulti quei brutti anatroccoli gli dà un senso di soddisfazione...

*Nel giro di poche ore tutta la famiglia Cullen viene a sapere della cura miracolosa allo stress d'astinenza ematica*
*In tutti quanti si accende l'istinto sadico. A turno, tutti i Cullen faranno gli esaminatori...*
  
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