03/08/2015
0 recensioniORA É TROPPO TARDI.
Sirius era morto. Il SUO Sirius. Anche se lui non lo sapeva.Voleva dirglielo dopo la cena con i Potter ma poi Peter si era sentito male e avevano rimandato la cena. Cena che non avvenne mai perchè quella notte James e Lily furono uccisi così come Peter e Sirius creduto colpevole fu rinchiuso ad Azkaban.
Lo odiava davvero tanto. Ma poi dodici anni dopo lui scappò dalla prigione e Remus decise che comunque doveva dirglielo. Ma Sirius era stato costretto a nascondersi e così un anno era passato.
Sirius aveva ceduto la nobile casa dell'antica famiglia Black a Silente come ritrovo ufficiale per i membri dell'Ordine Della Fenice e c'era sempre tanta, forse troppa gente in quella casa e Remus non si sentiva pronto a dichiararsi a Felpato davanti a tutti, e non avendo mai un momento da solo con lui taceva.
Poi Harry si intrufolò al Ministero Della Magia e l'Ordine lo raggiunse per salvarlo dai Mangiamorte. E lì era accaduto.
Remus aveva appena schiantato uno di loro quando sentì la voce di Bellatrix Lestrange, cugina di Sirius urlare l'anatema che uccide e girandosi vide il corpo di Sirius sorridere per l'ultima volta prima di cadere nel velo.
Alla caduta seguì l'urlo disperato di Harry e Remus corse a stringerlo per non permettergli di seguire il suo padrino al di là del velo. Remus si strinse a Harry per non cedere alla disperazione e correre lui stesso nel velo.
E così ora se ne stava nella camera della vecchia casa di Sirius a piangere stringendo il cuscino ancora impregnato del suo odore, preso dai sensi di colpa per non averglielo detto subito al quarto anno di scuola.
Quando si riprese e si alzò notò un piccolo pacchetto avvolto in una carta dorata che ricordava i suoi occhi. Lo prese e aprì il biglietto che era stato appoggiato lì sopra.
"Ciao Moony.
Questo è per te.. come regalo di Natale. Molto molto in ritardo considerando che volevo dartelo al nostro quarto anno di scuola.. solo che non era ancora finito. Ma ora si.. più o meno.. quindi, che aspetti? APRI!
Tuo, per sempre Paddy"
Le lacrime cominciarono a scendere lente sul viso del lupo mentre scartava la carta con cura. Trovo una copertina rigida rossa e oro e sei paia di occhi che lo guardavano ridendo, erano lui, Sirius e James sul treno al loro primo anno, dopo aver fatto amicizia e aver preso ogni cosa alla cioccolata che c'era nel carrello.
Solo loro tre. Senza Peter che conobbero solo nella stanza del dormitorio.
Quel maledetto traditore bastardo.
Remus tolse l'album dalla carta e iniziò a sfogliarlo, c'erano tante foto che si ricordava di aver fatto assieme ai suoi migliori amici e c'erano anche scatti di lui mentre studiava o mentre leggeva un qualche libro seduto sul letto e talmente assorto nella lettura da non accorgersi di Sirius che scattava foto ininterrottamente, c'erano perfino alcuni scatti mentre dormiva.
Erano per lo più foto che non si muovevano e le poche che lo facevano rappresentavano lui che alzava gli occhi dal libro per guardare male Sirius o James dopo che avevano detto la solita stupidaggine o dopo che avevano raccontato il solito scherzo o foto mentre si prendevano a cuscinate riempiendo l'intero dormitorio di piume.
C'era perfino la foto preferita di Remus, rappresentava loro tre insieme a Lily sotto una grande quercia nel parco di Hogwarts, James seduto vicino alla rossa faceva volare il boccino e lo riacchiappava raccontando barzellette stupide, Sirius stava comodamente steso con la testa sulle gambe di Remus a contemplare il cielo azzurro e a ridere alle battute pessime di James, Remus leggeva e di tanto in tanto accarezzava i capelli di Felpato con qualche leggera carezza e Lily, dopo che aveva preso la fotocamera da Sirius l'aveva incantata in modo da immortalare quel momento se ne stava seduta tra Remus e James a scossare la testa per la stupidità del suo ragazzo.
Le ultime foto dell'album ritraevano lui e Sirius mentre si coccolavano o si baciavano, erano foto animate e non.
Mentre richiudeva l'album un foglietto ripiegato sbucò dall'ultima pagina, così Remus si asciugò le lacrime e tirando su col naso si mise a leggere.
"Caro Remus,
quando sfoglierai questo album io sarò morto, altrimenti non lo avresti mai avuto tra le mani (sai quanto sono geloso delle mie cose). Smetti di piangere in fondo io sarò in un posto migliore con James e la cara Lily, in attesa del tuo arrivo. Trova qualcuno capace di amarti come facevo io anche se te lo nascondevo. Qualcuno da proteggere e che ti accetta per quello che sei, qualcuno che accetta il tuo 'piccolo problema peloso' che ti stia accanto durante le notti di luna piena. E ricorda che io comunque sarò sempre al tuo fianco. E quando proprio senti la mia mancanza guarda il cielo. Ricordi? Sono la stella più brillante, sia in cielo che qua dove sono ora (che presuntuoso lo so ahahah).
Non te l'ho mai detto per la troppa paura di un tuo rifiuto ma io ti amo e ti amerò sempre.
Tuo Sirius.
P.s. James il settimo anno mi ha detto che ti piacevo ma ho sempre creduto che mi stesse prendendo in giro, spero in realtà che non sia così. Ti amo tantissimo anche se ora è troppo tardi."
Remus ripiegò il foglio e lo rimise alla fine dell'album che successivamente appoggiò sul letto. Si avvicinò alla finestra e scostò le tende. La luna quella sera era uno spicchio perfetto. Poco distante da lei brillava Sirio, la stella più luminosa di quella costellazione. Remus rimase a fissarla per qualche minuto poi sorrise amaramente.
-Oh Sirius.. se solo tu avessi saputo. Ti amo anche io, stupido cane pulcioso-
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Remus J. Lupin morì due anni dopo nella battaglia contro Lord Voldemort.
Lasciò questa terra assieme alla moglie Ninphadora Tonks con un sorriso sulle labbra e la mano che cercava di raggiungere quella della donna.
Se lei fosse ancora viva potrebbe confermarvi che le ultime parole di Remus furono -Scusami Tonks.. Hey Sirius, sto arrivando, spero che tu mi abbia riservato il posto nella nuvola accanto alla tua o potrei sbranarti dopo averti riempito di baci.-