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Autore: Padme92    03/08/2015    2 recensioni
I pensieri di Tinuviel.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Conosco me stesso. Non sono per molte persone, e non voglio che molte persone mi conoscano"

Se tu fossi qui forse non mi ritroverei a ripercorrere sempre gli stessi pensieri nel bosco umido e profumato di pino. Se tu fossi qui non guarderei la lontana luce stellare dimenticandomi come si vive, per sospirare in cima agli alberi note d'amore leggere e spumose come le nuvole. Se tu fossi qui.. Non voglio pensare a come sarebbe. O a ciò che sarebbe potuto essere un giorno. Voglio tenerti la mano e guardare lontano, scostarmi le lunghe ciocche brune e lasciare che una tua mano mi sfiori il viso rigato di lacrime. Vorrei portarti con me al di sopra delle nubi, attraverso il candido cielo stellato, nei fulgidi anfratti delle stelle notturne; vorrei raccontarti dei miei mille anni passati a rincorrere qualcosa che sparì dietro l'orizzonte, e non appena voltai le spalle tu eri lì. Così vicino, eppur così lontano.. Mi lasciavi a metà tra il desiderio e la voglia di fuga. Non mi sarei fidata mai se fosse stato un altro, non mi sarei confidata ad altri se non avessi trovato te. E ora muoio un poco sapendo che il tuo cuore mi è proibito, e il rumore dei tuoi passi ancora mi fa sussultare. Tremo appena quando mi rivolgi una parola calibrata e calma, come se tu controllassi perfettamente ogni emozione, tanto da riuscire a mascherare ogni traccia di disagio. Tu non sei fatto né nato per me, eppure il cielo mi fa anelare alla tua figura che strapiomba sui miei pensieri e turba la mia mente. Non voglio raccontare menzogne e infilarmi la veste rosso sangue, ma dolore è quello che provo quando scappo sulle alte colline, e mi nascondo allo sguardo degli altri. Le mie gambe si muovono agili e leggiadra vago attraverso le montagne portandomi dietro il peso di un desiderio negato, e un cuore travagliato da lampi di luce evanescente. Non voglio perdere il mio cuore, perciò vivrò fino a quando di pezzi non ce ne saranno più, e, come una bambola che guarda fisso davanti a sé, perderò il senno e deciderà la sorte cosa ne sarà di me. Col tuo nome sempre scolpito nel cuore.

   
 
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