Fanfic su artisti musicali > Bon Jovi
Ricorda la storia  |      
Autore: fefejay_Mj    03/08/2015    1 recensioni
*Questa one-shot è ispirata ad un sogno che ho fatto realmente.*
Vacanze di Natale. 3 amiche,un viaggio a Milano e...durante una passeggiata un misterioso cartello con poche righe che invitano a partecipare ad un concorso per incontrare ed andare ad un 'loro' concerto:i Bon Jovi.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: David Bryan, Jon Bon Jovi, Nuovo personaggio, Richie Sambora, Tico Torres
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Erano da poco iniziate le vacanze natalizie. Finalmente avevo  avuto quella maledetta pausa dalla scuola che tanto mi meritavo. Non vedevo l’ora di trascorrere le giornate a disegnare,suonare,leggere o vedere qualche bel film e perché no? Anche di vedere le mie migliori amiche.
Quindi mi sbrigai a finire quei tanto odiati compiti:in due giorni erano completati a puntino;fin da piccola ho sempre fatto così,in modo da avere più tempo libero possibile.
***
Arrivò la vigilia di Natale;molti parenti iniziarono a chiamarci per farci gli auguri,un classico. Quell’anno però,fu diverso,da quando quell’estate io e Sabrina avevamo fatto pace:anche lei così mi chiamò con mia incredibile sorpresa,in fondo,quale delle mie amiche mi aveva mai telefonata di sua spontanea volontà?
“Pronto?”
“Oi,Fede! Come va?”
“Tutto ok,a te?”
“Non c’è male,quei bastardi di prof. Ci hanno caricati di roba da fare.”
“Oh,fortunatamente ho finito tutto io.”
“Veramente? Caspita. Vabbe,comunque ho da farti una fantastica proposta.”
“Spara pure.”
“Che ne dici se dopo Natale andiamo a farci un bel viaggetto a Milano per tre giorni con le altre? Ci stai?”
“Wow! Ci sono già stata quest’estate,ma da sola era tutto noioso. Insieme ci divertiremo tantissimo.”
“Sì! Dai fammi sapere con un messaggio se ci stai,ok? Nel frattempo ti faccio tanti auguri di Buon Natale.”
“Anche io a te ed alla tua famiglia. Ora devo andare,ci sentiamo!”
“Ciao!”

Che roba,Milano. Con loro sarebbe stato diverso per davvero. Ricordo che quell’estate mi ci ero annoiata sì. Faceva un caldo da matti,ma ora il freddo inverno ci avrebbe permesso di gustare appieno quella metropoli. Non mancava che chiederlo a mamma e papà;incredibilmente accettarono,così mandai immediatamente un sms a Sabri. Purtroppo l’altra Letizia e Vale non sarebbero potute venire,ma andava bene lo stesso così:in tre ci saremmo divertite lo stesso.

“Mi raccomando Fede,ricordati di fare…”
Ho sempre odiato le ultime raccomandazioni,soprattutto da mamma. Pensare che poi ci si sarebbe messo anche papà,aiuto.
“Sì,sì,ho capito…”

Saremmo andate con il treno;non mi era mai piaciuto come mezzo di trasporto per i lunghi viaggi,ma era ok,avrei sicuramente cercato di trovare comode posizioni per dormire e soprattutto,mi sarei sgranchita le gambe alzandomi spesso. Ci trovammo alla stazione la mattina dopo S.Stefano,erano le 7.

“Hey Fede!”
Vidi una ragazza sbracciare in lontananza,era Sabrina e dietro di lei c’era anche Letizia che stava cercando di raggiungerla correndole dietro.
“Ciao ragazze! Che bello vedervi.”
Poi ci abbracciammo tutte,cercando di frenare quel freddo con il calore di quell’abbraccio.
“Bene,speriamo di non perderci durante questo viaggio.” Disse Letizia ironicamente.
“No! Come puoi pensare una cosa del genere! Siamo responsabili noi.”
Io mi misi a ridere.
“Beh,guardate che se non vi sbrigate perderemo il treno…” Le avvisai io.
“Oh,dannazione è vero!Andiamo.”

Finalmente dentro. Dovevamo fare anche alcune tappe durante il tragitto per visitare Bologna,Modena e Piacenza.  Faceva tutto parte del viaggio,alcune ore in quelle città e poi di nuovo partenza. Mi sedetti su quel sedile e con mia sorpresa era abbastanza comodo! Forse era per il fatto che non ero più andata sul treno da un sacco di tempo,ma dettagli. Misi le cuffiette e mi rilassai un po’ con alcune canzoni di Michael Jackson,Queen,Guns N’Roses e dei Bon Jovi. Solo quell’anno avevo iniziato a conoscerli molto meglio,in poche parole li adoravo;Richie era diventata una vera e propria ispirazione chitarristica per me,adoravo il suo stile blues-swing;Jon poi,con il suo carisma era una persona che stavo cercando di conoscere sempre meglio attraverso i forum,le sue interviste e curiosità varie.
Mi addormentai inconscia del fatto che Sabrina e Letizia si stavano prendendo gioco di come dormissi. 
***
Arrivammo finalmente a Bologna:era una città che avevo già visitato tempo fa,ma era bello tornarci,vedere tutte le sue arcate,le torri e il centro storico:ovviamente non poteva mancare come tappa un centro commerciale.
Ripartimmo ed era ormai mezzogiorno e qualche minuto. Ero già stanchissima,ma Leti e Sabri proprio non ne volevano sapere della stanchezza,erano anzi,piene di energia da vendere.

“Ma voi due non vi fermate un attimo eh?”
“Ahaha,no. Guarda,ci siamo anche portate le carte di Uno. Vuoi giocare con noi?”
“Va bene dai,appena mi si chiudono gli occhi ve la dovrete cavar da sole!”
“Eddai,saranno solo alcune partite,non devi mica fare una maratona,Fe!”

Sembravo veramente così acida quel giorno? Eppure dentro ero al settimo cielo;spesso mi si confondevano malinconia e felicità,e penso che stesse succedendo proprio in quel momento,ma credo che più che altro fosse dovuto allo stress. Cercai di far andare via quei loschi pensieri e mi lasciai andare.
***
Modena era una città che non avevo mai visitato,appena la vidi mi sembrava come tutte le altre,in effetti era così:solito centro storico,traffico,corsi affollati di persone…Dopotutto eravamo solo delle ragazze che non avevano la più pallida idea di cosa visitare.
Proseguimmo così il viaggio e finalmente Letizia e Sabrina si addormentarono sui loro sedili;io come al solito ero assorta nei miei pensieri con le cuffiette ad ascoltare musica. “Chissà come sarebbe stato l’anno successivo?” pensai,ma ciò che aveva senso in quell’istante era solo l’essere insieme a loro e divertirmi.
***
Ed eccoci arrivate a Piacenza! Mentre camminiamo per strada scherzando,mi parve di vedere alcuni manifesti,ma non ero riuscita a leggerli bene,mi promisi che al prossimo che avrei visto mi ci sarei fermata davanti.
“Uhh,guardate! Un hotel a cinque stelle,chissà cosa avrà di speciale?” Disse Sabrina incantata.
“Ahaha,di sicuro noi non lo scopriremo mai! Non siamo ricche abbastanza per scoprirlo.” Disse Letizia con tono rassegnato,ma ironico.

Io,che ero sempre una di quelle persone che rimangono dietro quando cammina,mi bloccai e rimasi di sasso;c’era un foglio attaccato al muro di quell’hotel e potei benissimo vedere che vi era scritta una cosa:”Bon Jovi meet & greet today! Forza,cosa stai aspettando,potresti essere tu il vincitore del concorso,partecipa e scopri se hai vinto. Venerdì 27 dicembre all’hotel Velus,alle ore 16,si terrà l’incontro con i Bon Jovi:cogli l’opportunità di poter trascorrere un’ora con loro e avere un Q&A;inoltre avrai anche l’occasione di poter assistere al loro concerto a Milano per il loro nuovo tour!

Appena lessi rimasi di stucco,non riuscivo ancora a realizzare tutto quello. Così,con l’ansia e l’emozione addosso,mi misi a correre in direzione dell’hotel. Sabrina e Letizia iniziarono ad inseguirmi preoccupate.
“Fede! Dove vai?” mi chiese Sabrina.
“Hey! Fe,aspettaci!”

Non mi importava di niente e di nessuno in quel momento,volevo avere la più piccola speranza di poter realizzare il mio sogno;con Michael Jackson non sarebbe mai più successo ormai,ma con loro forse sì. C’era una fila da paura lì davanti,ma ebbi la pazienza di aspettare. Dopo alcuni minuti,con mia grande sorpresa,l’altoparlante iniziò ad emettere la voce di qualcuno.
“Ragazzi,ci siete?!”
Ed un grande urlo si levò dalla folla insieme al mio.
“Ed il vincitore del concorso è….la persona con il biglietto numero 158!”
Non ci potevo credere;nonostante avessi preso il biglietto alla fine di tutti,avevo vinto!
Rimasi un attimo immobile e non riuscii ancora a realizzare ciò che stava accadendo;andai subito ad abbracciare Sabrina e Letizia,poi la guardia del corpo mi disse che potevano entrare anche loro. Ero entusiasta:uno dei miei più grandi sogni si stava per realizzare.
***
Entrammo finalmente in quell’hotel,e mentre il bodyguard ci stava conducendo alla sala riunioni,  rimanemmo letteralmente a bocca aperta per tutto quel lusso; c’erano mobili antichi e di pregio ovunque,rifiniture in metallo color oro,un pavimento in marmo e dipendenti in divisa che andavano di qua e di là…
La cosa che più ci stupì fu l’enorme giardino:al centro c’era una fontana con delle statue che facevano uscire degli zampilli d’acqua,il tutto contornato da aiuole e cespugli ben curati.
La mia ansia stava salendo,non stavo più nella pelle,ma ecco che finalmente l’enorme bodyguard bussò ad una porta,avevo il fiato in gola.
Can I go in? I’m Bill.” Disse in un inglese spiccio.
Da dentro sentimmo confermare da parte di alcune voci;erano loro.
La porta fu aperta dal così chiamato Bill,e rimasi pietrificata:c’erano loro seduti in cerchio,ma il fatto che mi fece più scalpore fu che vidi pure Richie! Non ci potevo credere,come poteva essere lì? Sapevo che aveva lasciato il gruppo da ormai un anno bello e buono,ma meglio così. Un’altra cosa che non riuscii a capire fu l’assenza di Jon;esatto,proprio lui,che desideravo ardentemente di vedere.
I tre,così,ringraziarono Bill e lo salutarono cordialmente. Deglutii a fatica e nel frattempo David iniziò a domandarmi qualcosa,rimasi senza parole,ero sempre stata brava in inglese,sia nel capirlo che nel parlarlo,ma assistere dal vivo davanti ai miei idoli era tutt’altra cosa! Poco dopo sentii la voce italiana dell’interprete che mi fece un sorriso:non avevo affatto notato la sua presenza prima.
“David e gli altri vi ringraziano di essere qui,vi invita anche a non essere timide!”
Io mi misi a ridere così,per sfogo,lo stesso fecero le altre.
“Oh,siamo noi che dobbiamo ringraziare voi,grazie veramente.”
La ragazza tradusse tutto e Richie,David e Tico risposero con un bellissimo sorriso.
“Chiedono come vi chiamate.”
“Sabrina.”
“Le-letizia.”
“Io sono Federica.” Dicemmo i nostri nomi velocemente.
Ohh,Sabina,Letizia and Federica…What beautiful names!” Disse Richie sbagliando simpaticamente la pronuncia del nome di Sabri.
“Ahaha,thank you!” rispondemmo.
***
Una mezz’ora volò,e non ci accorgemmo per niente dello scorrere del tempo;avevo già fatto,soprattutto io moltissime domande,riguardo la loro musica,le loro ispirazioni,la loro carriera e molto altro ancora:tra le quali non poteva mancare “Where’s Jon?” domandai io in inglese senza ricordarmi dell’interprete.
Si misero tutti e tre a ridere fortemente poi prese parola Tico.
Ahaha,interesting question! Jon’s out riding his bike. He’ll be there in five minutes,I swear.
Tirai un sospiro di sollievo,finalmente sapevo dove diavolo si era cacciato Jon e soprattutto sapevo che sarebbe tornato subito. Poi Richie intervenne per dirmi qualcosa a riguardo,e l’interprete mi rivolse la parola ridendo.
“Richie dice perché non provi ad andare ad aspettarlo di sotto,sarà sicuramente sorpreso. Voi due invece potete rimanere qui.”

Cosa? Io dovevo andarlo ad aspettare? Non capivo quella proposta così ironica,ma ok,per Jon questo ed altro! Così scesi in fretta le scale per trovarmi di fuori,con la folla che ancora scalpitava ed esultava urlante. Poi vidi in lontananza una figura a me familiare:era proprio Jon! Non mi trattenni per niente dal ridere,era veramente buffo vederlo fare una cosa ordinaria,quando invece,lo avevo sempre visto nei video live così energico e divino,sempre pieno di energia ed adrenalina. Provai a salutarlo con la mano.
“Hi Jon! I’m Federica,me and my friends were waiting for your arrive!” Poi la folla si girò e gridò più forte di prima.
Jon salutò i suoi fans con un sorriso e poi mi vide.
Hi Federica! How are you doin’? I’m coming,see you soon!

Poi sparì nel garage sotterraneo,stava venendo! Tornai immediatamente di sopra riferendo tutto ai tre. Qualche minuto dopo Jon aprì la porta.
Hi to everybody guys! And…Hi Federica!
Fece uno sguardo ironico e si avvicinò a me a braccia aperte; mi abbracciò,e non mi sembrò vero…Stavo abbracciando uno dei miei idoli! Mi coccolò dolcemente mentre i miei occhi diventarono lucidi.
Everything is alright,alright…Keep calm.
Dopo aver sciolto quella misteriosa magia,mi resi conto che non mi ero portata niente da regalare loro,neanche un album da far firmare. Così feci loro un discorso dove espressi tutto il mio amore per loro…L’interprete annuì con un cenno,pronta per tradurre.
“Jon,Richie,David,Tico…Vi volevo dire quanto siete importanti per me, quanto bene mi avete fatto con la vostra musica in un periodo brutto che ho avuto quest’anno. In particolar modo vi ringrazio per tutte quelle emozioni che mi fate sempre sentire con ogni vostra singola canzone. Non è facile dire quante ispirazioni mi avete donato,quanto io vi possa stimare. Jon,grazie,perché mi hai insegnato molto sull’amore,e soprattutto sull’amicizia,ad inseguire i miei sogni. Richie,grazie a te,perché mi hai ispirato a migliorare con la chitarra,a trovare uno stile tutto mio per suonare,grazie per la tua anima. David,grazie anche a te per l’ispirazione che sempre mi dai per imparare a suonare meglio la tastiera e per la tua simpatia ed infine;Tico,grazie,perché senza la tua batteria ed il tuo ritmo ogni cosa avrebbe meno senso. Grazie,di cuore. Vi adoro.”
Alla fine mi uscì una lacrima. Loro si alzarono tutti e mi abbracciarono. Quanta emozione provai in quell’istante! Non riuscirei ad esprimerla facilmente. Alla fine,dopo i saluti,chiesi un bell’autografo a tutti e quattro su un semplice pezzo di carta. Loro gentili e disponibili,accontentarono la mia richiesta.
Poi ringraziarono anche me e mi augurarono di diventare qualcuno,in futuro,e soprattutto di continuare a coltivare con amore tutte le mie passioni,senza mai abbandonarle e rinunciare ai miei sogni.
Li salutammo tutte e tre con affetto,poi Jon mi strinse la mano e mi disse qualcosa tutto contento che la ragazza mi tradusse.
“Jon spera molto che tu,e le tue migliori amiche possiate venire al prossimo concerto che si terrà dopodomani a Milano.” Mi sorrise.
Mi si illuminarono gli occhi e sorrisi felicissima.
“Yes! Yeah yeah!” Dissi promettendo a Jon.
Ci salutammo,ma sapevamo che quello,fortunatamente,non era un addio. Uscimmo insieme a loro tra la folla e poi andammo a prendere in stazione il treno che ci avrebbe portate a Milano. Sabrina e Letizia erano al settimo cielo,entusiaste,lo ero anche io. Non vedevo l’ora,il mio primo concerto. Mi misi sognante a guardare il finestrino e poco dopo mi addormentai.
Milano! Finalmente arrivammo alla nostra tanto ambita città. Poi chiamammo un taxi che ci accompagnò all’hotel ed insieme ci divertimmo,la sera,a fare un fantastico pigiama party tra scherzi e risate.
***
Il giorno dopo visitammo la città:il Duomo,i negozi,il teatro,i musei…Che roba,era bellissimo vedere tutto insieme a loro.
Alla fine il tanto atteso giorno arrivò e coincideva con la nostra partenza; il taxi ci portò quella sera allo stadio di San Siro,che era già parecchio gremito di gente carica di tensione. Non riuscivo più ad aspettare,ma dopo circa un’ora di fila,riuscimmo ad entrare e lontano, i miei occhi videro qualcuno che non mi sarei mai immaginata di vedere:era…Anastasia! La mia migliore amica era lì,le corsi incontro a perdifiato e finimmo per scontrarci in un caloroso abbraccio.
“Fede! Dovevo sperarci che anche tu fossi venuta qui,lo sapevo.”
Abitavamo molto lontane l’una dall’altra,ecco il motivo della nostra felicità.
“Ah,sì? Sono così prevedibile?” Scoppiammo a ridere.
Poi mi presentò il suo ragazzo,Alessandro.
Sabrina e Letizia furono molto felici di conoscerla,anche lei si trovò a suo agio con loro.
***
Ci mettemmo in prima fila,non volevamo assolutamente perderci quell’occasione di assistere così vicino a quell’evento.
Passò un’altra ora e lo stadio fu colmo di persone,il giorno seguente venni a sapere che ce n’erano all’incirca 80 mila. Il concerto iniziò e tutta l’adrenalina esplose. Jon a metà concerto poi,riuscì non so come a vederci e ci salutò contento di sapere che eravamo lì. In seguito ci ‘annunciò’ con il suo microfono.
Ohh,look who’s there tonight! A greeting to Federica and her best friends!” Mi sentii in imbarazzo,tutta la folla puntò la sua attenzione verso di noi,ma non mi importava niente in quel momento,volevo viverlo.
***
Fu una serata indimenticabile,Jon si era ricordato di noi,avevo incontrato Anastasia e peraltro,ero stata proprio al concerto dei Bon Jovi. Sabrina mentre stavamo tornando a casa col treno mi chiese qualcosa.
“Adesso Fede,non mi dire che tutto questo è stato destino!”
“Ahaha,beh,infatti non lo è stato! E’ stato proprio grazie alla mia pigrizia che mi ha permesso di rimanere indietro e poter leggere quel foglio fuori dall’hotel. Ora dovete ringraziarmi.” Dissi io con orgoglio.
“Contaci!” Rispose Letizia sorridendo.
“Eh,no! E’ stato grazie a me che vi ho fatto la proposta di venire quassù!” disse Sabrina.
Poi scoppiammo a ridere per l’ennesima volta.


*Angolino dell'autrice*
Salve a tutti! Spero che la one-shot vi sia piaciuta. Questa volta ho voluto provare a cimentarmi in un altro campo musicale: i Bon Jovi. Li adoro,veramente. Ho scritto questa storia perchè volevo far rimanere impressi i miei ricordi riguardo un sogno che ho fatto alcune settimane fa,è stato fantastico. Beh,non mi resta che salutarvi alla prossima!
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Bon Jovi / Vai alla pagina dell'autore: fefejay_Mj