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Autore: A_Pure_Drop    04/08/2015    1 recensioni
"Era in silenzio. Provai a guardarlo e vidi che aveva un incantevole sorriso. Si voltò verso di me ed iniziò a fissarmi il viso, soffermandosi sulle labbra.
Arrossii.
"Ho una voglia matta di baciarti, ma non posso farlo perché sto guidando. È una tortura" affermò mordendosi il labbro."
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Ero ferma alla stazione, con il vento tra i capelli e stringevo forte la mia borsa.
Era un modo per provare a scaricare la tensione.
Ho incrociato i suoi occhi tantissime volte, ma sapere di doverlo incontrare quel giorno, mi metteva in agitazione. "Sto arrivando" mi aveva scritto cinque minuti prima.
Provai a ripercorrere nella mente il percorso che avrebbe fatto e, quindi, decisi di aspettarlo all'incrocio.
Il sole era alto nel cielo e fissavo le auto che mi passavano accanto.
All'improvviso, notai una macchina simile alla sua avvicinarsi a me.
Era lui.
Finalmente.
Mi tremavano le gambe, il cuore batteva forte.
Salii in macchina.
"Buongiorno! Era ora, stavo per sciogliermi al sole" esclamai in modo nervosamente sarcastico.
Ho la tendenza a parlare senza riflettere quando sono agitata.
"Non dovevi aspettarmi lì. È un brutto posto, ma fai sempre di testa tua" disse, guardandomi male.
"Farò sempre di testa mia" fu la mia risposta.
Scosse la testa e fissò la strada di fronte a sè. Allacciai la cintura e provai a rilassarmi.
"Buonanotte, io sono stanca, quindi dormirò tutto il tempo" esclamai fingendo di chiudere gli occhi.
"Quanto sei scema!" disse ridendo.
"Non è vero! Io sono un'adorabile bambina" misi il broncio.
Era in silenzio. Provai a guardarlo e vidi che aveva un incantevole sorriso. Si voltò verso di me ed iniziò a fissarmi il viso, soffermandosi sulle labbra.
Arrossii.
"Ho una voglia matta di baciarti, ma non posso farlo perché sto guidando. È una tortura" affermò mordendosi il labbro.
Dopo qualche minuto arrivammo al parcheggio, spense il motore dell'auto e si avvicinò a me.
I suoi occhi incrociarono i miei, afferrò dolcemente il mio viso con le mani e mi baciò.
Sentivo il suo calore.
Strinsi la sua maglia, quasi come se volessi graffiarlo. Mi morse le labbra e stese il suo corpo sul mio, poi con le mani lo ripercorse.
Mi toccò il seno, mentre mi baciava il collo, poi scese lungo i fianchi e li spinse contro i suoi ed infine mi accarezzò la coscia.
"Smetti di essere così bella, altrimenti potrei spogliarti qui e...non mi sembra il posto adatto" disse tra un bacio ed un altro.
"Non mi interessa" gli leccai il collo fino a farlo sospirare. "Aspettavo questo momento da troppo tempo" sussurrò. Gli accarezzavo i capelli mentre la sua bocca e la sua lingua giocavano con il mio collo.
"Okay, calmiamoci, altrimenti qui finisce male" si spostò e si diede una sistemata.
Lo stesso feci io e scendemmo dall'auto.
Uscimmo mano nella mano dal parcheggio ed andammo a ritirare la nostra solita pizza da mangiare sulla "nostra" panchina.
Ci sedemmo l'uno accanto all'altra e tra le risate divorammo tutto.
"Dai su siediti" mi propose indicando le sue gambe.
Mi appoggiai lentamente.
"Peso. Se ti faccio male, dimmelo"
"Non preoccuparti, sei leggerissima" mi rassicurò stringendo le braccia attorno alla vita e appoggiando la testa sulla mia schiena.
Restammo in silenzio.
Mentre giocavo con le sue dita, sentii il respiro avvicinarsi al mio collo.
Iniziò a baciarlo con dolcezza, dall'orecchio fino ad una parte della clavicola.
"Non fare così, sai che potrei impazzire" gli confidai sospirando dal piacere.
"È il mio obiettivo" disse divertito.
Dopo un movimento di bacino verso il suo, mi alzai e, in piedi, mi incastrai tra le sue gambe, afferrai il suo viso e lo bacia con passione e decisione.
Si alzò e mi strinse forte a sè.
Mi sentivo protetta, mi sentivo al sicuro.
Mi prese per mano e tornammo a vagare per le strade della città.
"Non correre. Mi lasci indietro" esclamai infastidita.
Mi portò a sè con un movimento forte e veloce del braccio e mi baciò con passione.
Strinse le braccia attorno alla vita e le mie mani giocarono con i suoi fantastici capelli.
Quando staccò le sue labbra dalle mie, mi guardò e restò in silenzio, mentre mi spostava i capelli dal viso.
I suoi occhi castani avevano assunto delle meravigliose sfumature verdi, la sua pelle sembrava perfetta e mi lasciava senza parole.
Mi sentivo un piccolo mostro tra le braccia di un principe. "Quando capirai che per me sei la ragazza più bella? Amo tutto di te, persino le tue paranoie."
Le nostre labbra si unirono ancora una volta, mentre i nostri profumi si fondevano in aria, mescolati dal vento.
  
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