The biggest wish


Angolo: Salve! Dovevo tornare con una long, lo so, ma é ancora in fase di produzione e questa é nata così.
É iniziato come un sogno abbastanza... erotico (?), diciamo, ma si é trasformato man mano.
Nata appunto da un sogno fatto in macchina più o meno un'ora fa e scritta di getto, per sfogare le emozioni che opprimevano il mio cuore.
I soggetti erano altri, uno ero io, poi adattato per Castle e Beckett.
Spero che vi piaccia.
Una domanda: sto pubblicando alle due e mezza di notte, sono normale?



Frustrazione, gioia e AMORE.
Volere un bambino, ma non riuscirci, nonostante i ripetuti tentativi.
Fare l'amore in mare, salutare il proprio compagno che parte per due mesi per un tour promozionale del nuovo libro e sentirlo ogni sera, a fine lettura per darsi la buonanotte e ogni mattina per darsi il buongiorno.
Mancarsi come solo l'aria può mancare, amarsi come due amanti distanti, costretti ad essere separati, come il Sole e la Luna.
Reincontrarsi un mese e mezzo dopo, lui che torna in albergo dopo aver firmato gli autografi, lei che lo aspetta stesa sul letto, addormentata dolcemente.
Svegliarsi e vederlo che la guarda, come se la stesse venerando e amarsi, fisicamente e spiritualmente.
SENTIRSI.
Pelle contro pelle, mentre lui venera il suo viso con le sue labbra calde, scivola lentamente giù per il collo, fino ad arrivare ai seni, dove si sofferma e poi al ventre.
Nota una scritta: "Ciao papà!" con sotto un gran sorriso.
Guarda la donna, mentre gli sfugge una lacrima e le porge una muta domanda.
E lei annuisce, perché solo quello riesce a fare, la voce bloccata dall'emozione.
Lui sorride e la bacia, felice.
Si amano, allegramente, dolcemente, felici della nuova vita che sta crescendo grazie al loro amore.
Vivere la loro vita, amandosi ogni giorno di più e trovarsi un giorno, sei mesi dopo, in perfetta sintonia, per l'ennesima volta.
Lei sul letto che si carezza il ventre decisamente sporgente, lui appoggiato allo stipite della porta, in assoluto silenzio, a godersi lo spettacolo che la sua famiglia rappresenta.
Lei che, avendolo notato, lo invita a raggiungerla e lui che lo fa, senza esitare, distendendosi al suo fianco e donandole un bacio, scendendo poi verso la pancia, salutando suo figlio.
Alza la maglia e trova una scritta, quello oramai é diventato il loro modo di dire le cose più importanti.
Dice: "Vuoi sposarci?"
Lui si alza e lei si sente invasa dal terrore di aver affrettato i tempi, in assoluto silenzio l'uomo va fino alla cassettiera, prende qualcosa dal primo cassetto e poi torna indietro.
Si inginocchia e, con la voce incrinata ed in mano una scatoletta contenente un anello, le fa una domanda.
"E tu, tu vuoi sposarmi?"
Non riesce a far altro che annuire, quel momento rappresenta la perfezione.




Angolo: Grazie per averla letta!
Eventuali errori sono da attribuire al sonno.
Detto questo... RECENSITE.
A presto,
Laura