Storie originali > Nonsense
Segui la storia  |       
Autore: Atalanta96    04/08/2015    1 recensioni
Per secoli i Dartmoors hanno regnato con cura e saggezza il proprio regno in Cornovaglia ma prima o poi qualcosa o qualcuno avrebbe sconvolto le sorti della famiglia reale...
Genere: Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
C’era una volta un piccolo ma autonomo regno in Cornovaglia circondato dalla vasta brughiera di Bluemind, era il regno dell’antica famiglia d’origine celtica Dartmoors.
Selene, la prima nonché l’unica figlia del re Eduard Dartmoors, aveva un preciso e determinato sogno in mente e per realizzarlo era disposta a mandare a catasfascio l’intero regno del padre. Ella, infatti, cresciuta senza alcun senso del dovere e buon senso, non badava alla linea di demarcazione tra sogno e realtà, anzi dava per scontato che se desiderava qualcosa l’avrebbe ottenuta con le proprie forze o altrui. Il re Eduard d’altronde era assai permissivo nei confronti della figlia che gli ricordava nei gesti e nei lineamenti l’amata e perduta moglie, Beatrice.
Un giorno, durante la cena di corte che si teneva ogni domenica, la principessa non toccò cibo né proferì parola alcuna. Il padre, conoscendola per la buongustaia e chiacchierona che era, le chiese cosa non andava.
S-“ Padre, credo sia ora di parlarle anzi (E si alzò mettendosi vicino al padre volgendo lo sguardo verso tutta la corte) credo sia ora di parlarVi del mio desiderio  più grande che da molte notti rende il mio sonno tormentato.”
E-“Ma tesoro, se c’è qualcosa che vuoi basta che me lo dici anche in privato, non credo sia necessario farne notizia a tutta la corte!”    
S-“No, padre mio, questo è molto importante e riguarda tutto il regno! Mi dispiace che ci sia solo la corte qui…
   Dunque, a breve lascerò il regno e mi trasferirò in un piccolo villaggio.”
E-“….Come, cosa stai dicendo Selene?!”
S-“Papà, io ho sempre desiderato vivere tra i paesani, gente semplice e genuina, inoltre voglio aprire un negozio di biciclette!”
E-“Ma se non ci sei mai salita su una bicicletta! Non dureresti un giorno tra quella gente Selene, sei troppo viziata ed esigente. Dulcis in fundo non venderesti molto dato che le biciclette sono maggiore prerogativa di Londra!”
S-“Ma papà non è vero! E poi non le venderò solamente, le riparerò anche.”
E-“Selene, ora basta con queste idiozie, questa volta hai davvero toccato il fondo dell’assurdo. Che figura mi fai fare davanti tutta la corte?”
La corte guardava con occhiate critiche la principessa e  pian piano si alzò un cumulo di voci e sussurri indignati, il re Eluard rendendosi conto della delicata situazione mandò a chiamare Charlotte, la cameriera personale della principessa per mandarla in camera.
Il consigliere personale del re nonché un suo lontano cugino si alzò cercando di riportare la calma e il silenzio in sala e quando vi riuscì si rivolse al re con un tono che celava una sorta di avvertimento..
C-“Sire, credo che per fermare le idee pazze e totalmente fuori della signorina Selene che non si addicono ad una giovane di 18 anni e tantomeno ad una principessa, sia il caso di farla maritare al più presto possibile anche per rafforzare o stringere legami con altri regni…inoltre Sire, non starebbe più sicuro con la certezza che sua figlia sia sistemata e non avrà crucci dopo la vostra scomparsa? Lei è consapevole dell’ incapacità di sua figlia di regnare sola questo regno, nevvero? Perché mi duole dirle che la principessa è totalmente irresponsabile e profondamente egoista.”
Si alzarono altri cumuli di voci dalla corte, voci di assenso.
E-“Philippe, anche se condividi con me lo stesso sangue, non ti è permesso di parlare in questi toni di mia figlia, ti pregherei di astenerti la prossima volta o potrebbe scapparmi una bella sentenza di morte.
   Riguardo a Selene, me ne occuperò personalmente, non è priva di buone attitudini, ammetto d’averla trascurata e viziata eccessivamente ma rieducandola come si deve la renderò una regina degna di governare il mio regno.” E con queste imperiose parole, il re si congedò da una corte muta.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Nonsense / Vai alla pagina dell'autore: Atalanta96