Drabble #13: Don’t go (Johnlock)
Ormai rivedeva Sherlock in ogni singolo oggetto dell’appartamento, soprattutto nel violino abbandonato che di tanto in tanto accarezzava con le dita. Gli mancavano così tanto le sue melodie…
-Suonami qualcosa…
Sobbalzò nel vedere Sherlock comparire poco distante, prendere il violino ed iniziare ad accordarlo, con naturalezza.
-Sei qui.- mormorò, gli occhi che pungevano in un misto di felicità e frustrazione.
-Sì.
No, non lo era. E John lo sapeva perfettamente.
-…Sto per svegliarmi, e tu non ci sarai. Vero?
Non c’era modo di fuggire dalla realtà.
-Mi spiace, John.
-Non andare, ti prego.
Non voleva, non poteva, perderlo di nuovo…
“Sherlock…!”
Aprì gli occhi stanchi.
Solitudine.
Ancora una volta.