In the End, we say: “Goodbye and Thank you"
 
In un vecchio ripostiglio abbandonato giacevano gli animatroni, vecchi e malmessi dopo trent'anni d'incurie.
 
C'erano: Freddy, Bonnie, Chica e Foxy... i loro Endoscheletri visibili in alcuni punti ma questo non sembrava loro importare mentre i loro occhi brillavano di nuovo nonostante le loro anime fossero ora libere.
 
E poi in un altro angolo con i corpi di plastica ormai scolorita e in più punti spaccata vi erano: Toy Freddy, Toy Bonnie, Toy Chica e Mangle, il cui endoscheletro era drammaticamente arrugginito. I loro occhi brillarono e le loro dita di plastica consumata si contrassero.
 
In un altro angolo scompostamente gettata sul pavimento giaceva la Marionetta, la maschera di porcellana ancora miracolosamente intatta anche se i colori stavano inesorabilmente sbiadendo, le lacrime viola ora di un ombra pallida del viola vivo di un tempo. La testa mascherata si piegò di un lato.
 
E nel quarto angolo di quello stanzino (grande quanto la versione più piccola della seconda sala delle feste della pizzeria da Freddy), giacevano le due versioni dorate di Freddy, il Golden Freddy dal costume ancora vuoto e oramai sbiadito in un pallido giallino-marrò, mosse di poco la grande testa sorridente, sprovvista di entrambe le orecchie, e i suoi occhi vuoti s'illuminavano di bianco.
 
Il GoldenBear del Fredbear Family Dinner, era accasciato contro il pavimento il suo Endo quasi del tutto esposto così come i numerosi fili che fluivano da ogni squarcio nel costume impellicciato un tempo dorato, la bombetta viola sparita da qualche parte così come il papillon, aprì di poco la bocca malfunzionante ancora incrostata di sangue.
 
E al centro dello stanzone giaceva il corpo, imprigionato per sempre nel costume ibrido dello SpringBonnie, del Purple Guy. Gli occhi di Springtrap ripresero a brillare.
 
Accanto ad egli vi erano Balloon Boy e Balloon Girl con entrambi i palloncini di plastica spaccati e l'elica sul cappellino a cui mancava qualche pala. Gli occhi blu del primo e viola della seconda si illuminarono. E in mezzo ai due animatroni-bambini vi era un piccolo peluche di Spring Bonnie, dalla bocca eccessivamente dentata, che si alzò in piedi.
 
Tutti gli animatroni si alzarono, compreso Golden Freddy nonostante non avesse un Endoscheletro, e si mossero verso la porta. Mentre delle versioni malevole e maligne con denti aguzzi e artigli di Freddy, Bonnie, Chica, Foxy e Golden Freddy si univano a loro.
 
Gli animatroni aprirono la porta e uscirono allo scoperto. Si trovarono in una sala delle feste piena di gente... più di quanto avessero mai immaginato.
 
Mentre i Toy tornavano splendenti e il quartetto originario si divideva nelle loro versioni Withered e delle versioni nuove e splendide.
 
Le persone lì raccolte, si voltarono verso di loro sorridendo. Milioni di persone felici di vederli, nonostante non fossero più gl'idoli dei bambini.
In mezzo ad adolescenti e adulti vi erano anche bambini, che cominciarono a battere le mani.
Gli animatroni si mossero verso la folla che si divise permettendo agli animali robotici di raggiungere il palco.
 
Essi vi salirono sopra e si disposero in ordine. Freddy portò il microfono di fronte alla sua bocca robotica e cominciò a parlare:
 
<< Bambini e Bambine, Ragazzi e Ragazze, Signori e Signore, Benvenuti alla pizzeria da Freddy!! >> esclamò con voce glicchante eppure splendidamente allegra, per nulla inquietante come più volte era sembrata nel gioco.
 
Le luci della grande sala si spensero, le persone guardarono il palco, i visi degli animatroni illuminati solo dai loro occhi brillanti.
 
E in una sequenza precisa, gli animatroni emisero il loro classico grido-stridio. I Phantom si mossero fra la folla saltando contro qualcuno e urlando d'improvviso spaventato un po' quelli che se li trovavano davanti.
 
Le luci si alzarono di nuovo illuminando a giorno la sala.
 
E stavolta fu Toy Freddy a parlare
 
<< Speriamo che la nostra compagnia vi sia stata gradita >>;
 
Quasi tutti sorrisero a quell'esclamazione, tranne quelli che più si erano spaventati
 
Springtrap parve rendere la sua espressione più ghignante
 
<< E che gli spaventi e i momenti di terrore non siano mancati >> disse con una voce umana e metallica assieme.
 
Gli animatroni sorrisero, o almeno parve che lo facessero.
 
E in coro dissero:

<< Addio e Grazie a tutti voi! >>;
 
Tutti i fan sorrisero ai loro spaventosi idoli, mostri che forse più volte avevano anche insultato (chi più pesantemente, chi meno). In coro... un coro di milioni di voci e di centinaia di lingue esclamarono:

<< Grazie a voi! >>.
 
 
E c'era chi anche nel dirlo con l'affetto nel cuore, sperava di cogliere qualcosa che indicasse un seguito, che indicava che quei simpatici mostri non sarebbero scomparsi.
 
Di cogliere un qualcosa come le mani, normalmente, a quattro dita degli animatronici che ora ne avevano cinque che scuotevano in un saluto, in un addio che forse era un "Arrivederci e alla prossima" e non un vero addio.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Note dell'Autore

Ciao a tutti! Ammetto che questa storia volevo pubblicarla dopo aver pubblicato qualcosa su FNAF4 ma l'ispirazione per quella FF su FNAF4 non voleva arrivare e ho deciso di pubblicare questa.
 
Perché in fondo penso che a tutti noi mancheranno un po' Freddy, Bonnie, Chica e Foxy... Per quanto nel gioco ci abbiano terrorizzato.
 
Quello che io voglio dire è "Grazie di cuore, Scott per averli creati"
 
Spero di non essere stato troppo sdolcinato.
 
-Anthony Edward Stark