A WAPKA, mia migliore amica e grande sostenitrice,
senza la quale
probabilmente questa storia non sarebbe mai stata pubblicata

Lei vuole me

C'era davvero un casino a dir poco infernale!

La gente continuava a spostarsi, a urtarsi, ad imprecare e a litigare.

Ruby cercava in tutte le maniere di mantenere un attimo di controllo o almeno di placare un po' quella baraonda.

“Vi prego, cercate di mantenere la calma!”

“Nonna, hai davvero bisogno di quello?”

Come se non bastasse David non rispondeva al cellulare e questo le stava facendo perdere ancora di più la pazienza.

“Tu continua a chiamarlo!”

Era veramente una situazione difficile da gestire.

Poteva andare peggio di così?

La porta si aprì da sola.

Oh, certo che poteva andare peggio di così.

Regina, con addosso un abito succinto, troneggiava davanti all'entrata, un sorriso strafottente sul volto.

I suoi occhi si spostarono sulla figura di Ruby, mantenendo quell'aria arrogante.

Ruby deglutì a fatica, la bocca completamente secca.

Era sorpresa di vederla lì, certo.

Era sorpresa come tutti.

Ma c'era un motivo per cui in quel momento un brivido le stava attraversando la schiena.

Quell'occhiata stava sempre a significare un'unica e precisa cosa.

Regina disse qualcosa, ma la ragazza non riuscì ad afferrare completamente la frase, tanto era presa ad ammirare quel corpo perfetto.

La donna cominciò ad avanzare, muovendo sensualmente le anche.

Ruby sentì farsi il basso ventre caldo ed ebbe l'impulso di stringere le gambe.

Diavolo, come poteva farla eccitare con così poco?

Si riprese solo quando vide il Dott. Hopper venire scaraventato via, seguito a ruota da Brontolo.

Riuscì in qualche maniera a trattenere un gemito strozzato quando vide Granny inforcare la balestra e tirare una freccia contro Regina.

Perché anche se si rifiutava continuamente di ammetterlo, le importava di lei.

Fissò per un paio di secondi sua nonna con disprezzo e incredulità, prima di voltarsi a valutare i danni che aveva fatto.

Tirò un piccolo sospiro di sollievo quando vide che Regina aveva prontamente bloccato la freccia, ma non ebbe il tempo di rallegrarsene che dovette accucciarsi subito per schivare la fiamma che la Evil Queen aveva lanciato contro il pubblico.

La guardò nuovamente, chiedendosi se aveva fatto apposta a fare in modo che la palla di fuoco non le passasse nemmeno lontanamente vicino.

Non era solito da parte sua essere così...buona.

Prese il coraggio a due mani e si mise di fronte alla donna, quasi sfidandola.

“Che cosa vuoi da noi?” chiese, stringendo convulsamente i pugni.

Regina posò nuovamente gli occhi su di lei.

E Ruby poté notarli.

Due occhi scuri come pozzi, infuocati, desiderosi e lussuriosi come non mai.

Cercò di mantenere fermo lo sguardo.

L'aveva fatto di nuovo.

Aveva usato l'occhiata che proponeva a lei soltanto in certe situazioni.

La ragazza era rimasta incantata.

Incantata e nervosa.

Ma non riusciva a staccarle gli occhi di dosso.

“Me! Lei vuole me!”

Si era svegliata da quel trance solo quando aveva sentito la voce di Henry e si era voltata a guardarlo.

Seguì tutta la sua camminata verso sua madre, prima di riposare lo sguardo su Regina.

“Bravo il mio ometto”

La Evil Queen circondò le spalle di Henry con un braccio e si diresse verso l'uscita.

Ruby la fissò per tutto il tragitto, fino a quando la porta non le si chiuse in faccia.

Le gambe cominciarono a tremarle leggermente e la bocca le si fece più arida.

L'occhiata che le aveva rivolto Regina stava a significare una sola cosa.

“Oh, signorina Lucas, credo che sappia perfettamente cosa voglio da lei”

***

Saranno state circa le undici di sera quando Ruby bussò alla porta 108 di Mifflin Street.

Quella si aprì automaticamente, permettendole di entrare in casa.

Si diresse istintivamente verso il salotto, sicura di trovare là Regina.

E infatti lei era là, intenta a versarsi una bevanda.

“Un po' di sidro di mele?”

Ruby non rispose, ma si ritrovò comunque in mano un bicchiere colmo.

“ Henry è andato via con David?” domandò, bagnandosi le labbra con il liquido acidulo.

“Come lo sai?”

La ragazza alzò le spalle, continuando a bere.

“Intuizione. E senso dell'olfatto altamente sviluppato”

Regina sogghignò, buttando giù tutto d'un fiato il sidro.

“Wow, complimenti! Ma se stai cercando di battere il record di Emma....”

Non riuscì a finire.

Si ritrovò con la schiena contro il muro, le mani della donna sui suoi fianchi e le labbra imprigionate da quelle della Evil Queen.

Era un bacio terribilmente prepotente.

Impellente.

Ed aggressivo.

Regina le morse con forza il labbro inferiore, facendola gemere per il dolore, per poi far passare la lingua sul collo della giovane.

“Ah...”

Ruby le posò le mani sulle spalle, allontanandola da sé.

La Evil Queen la guardò interrogativa.

“Regina...”

La donna premette nuovamente le labbra sulle sue con violenza, ma di nuovo Ruby si scostò.

“Regina... Perché?”

“Perché cosa?”

Ruby spostò le mani dalle spalle al collo, carezzandolo lentamente.

La donna, non aspettandoselo, si irrigidì.

“Vieni a cercarmi con sempre maggiore frequenza. Quando mi vedi in qualsiasi luogo mi mandi dei messaggi col corpo che solo un idiota non capirebbe. Ti metti abiti sempre più scollati che lasciano ben poco all'immaginazione. Regina...”

La Evil Queen abbassò lo sguardo.

Ruby le prese il volto, alzandolo dolcemente.

“Perché lo fai?”

Semplicemente non sapeva rispondere. Non sapeva come rispondere.

Ruby era Ruby. Punto.

Non bastava come spiegazione?

Le piaceva il suo corpo, il suo carattere, il suo modo di fare.

Ecco tutto.

“Regina, io te lo sto chiedendo perché......”

La ragazza rabbrividì un poco.

“Perché credo di starmi innamorando di te”

La Evil Queen strabuzzò gli occhi.

Che?

“E non voglio essere l'unica scema a soffrire inutilmente”

Regina non sapeva cosa dire.

Era tutto così... Così irreale.

Così strano.

Così incasinato.

Ruby sorrise lievemente, con le lacrime che spingevano per scendere.

Si abbassò e diede a Regina un lievissimo e casto bacio.

“Sono innamorata di te, Regina Mills. Sono terribilmente innamorata di te”

L'unica cosa che la Evil Queen seppe fare fu stringere le braccia intorno al collo della ragazza e baciarla.

Lacrime calde cominciarono a scendere sulle guance di Ruby, che rispose subito, lambendo piano le labbra dell'altra.

“Ti amo” sussurrò, mentre spostava i palmi sulle cosce di Regina.

“Ti amo” ripeté, stringendole piano le gambe e facendola gemere.

“ Ti amo, ti amo, ti amo” continuò a dire, sollevando quasi di peso Regina e avviandosi per la scale.

***

Ruby si accoccolò ben bene sul petto di Regina, un piccolo sorriso che le illuminava il viso.

Regina le iniziò ad accarezzarle i capelli, alternando carezze a grattini che la ragazza sembrava gradire molto.

“Come hai fatto?”

“A far cosa?”

“Ad innamorarti di una come me?”

Ruby sollevò la testa quel tanto che le bastava per poterla guardare.

“Non lo so esattamente. Non mi piacevi all'inizio, ma poi mi hai, come dire... Stregata. E da allora ho cominciato a pensare che forse le cattive sono delle principesse che non sono mai state salvate. E ho capito una cosa”

Regina era visibilmente allibita.

“Che cosa hai capito?”

“Che volevo essere io a salvarti”

Il sorriso che fece Regina fu qualcosa di semplicemente strabiliante e meraviglioso.

“Dovremmo dirlo agli altri, sai? Non mi piace fare sempre la parte di quella che ti odia quando ti vede”

“Ma sei terribilmente eccitante quando mi sfidi in pubblico!”

Ruby arrossì visibilmente, mentre Regina rideva.

La donna strinse più forte a sé, posandole un bacio sulla fronte.

Angolo dell'autrice: Buonasera a tutti quanti! Lo ammetto, non avrei mai pensato che la prima ff su Once Upon A Time sarebbe stata una RedQueen (essendo io una grande veneratrice della SwanQueen u.u), ma devo ammettere che non mi è dispiaciuto più di tanto XD
Ringrazio ancora WAPKA per il grandissimo sostegno che mi ha dato e ringrazio anche tutti quelli che leggeranno questa storia!
Fatemi sapere cosa ne pensate!
Un abbraccio,
Maggie