In viaggio verso Tortuga

Prompt di Aris Parcker: Jack/Will, “Devi smettere di fare cose stupide! Comprendi?”
Parole: 390
 

Will era ufficialmente al limite della sopportazione: essere in viaggio insieme a Jack Sparrow era ancora peggio di quanto avesse immaginato. Da una parte doveva ammettere che avrebbe dovuto aspettarselo, considerato che precedentemente aveva avuto una discussione col pirata, e, sebbene allora fossero più le spade a parlare per loro, il giovane fabbro era giunto alla conclusione che a quell’uomo mancava qualche rotella. In quei giorni aveva avuto ulteriore prova di ciò: Jack continuava ad ignorare qualunque norma universalmente riconosciuto sul corretto modo di navigare, affidandosi completamente alla sua bossola – rotta, per giunta.
Inoltre, il fatto che il numero del loro equipaggio fosse ridotto a solo loro due non aiutava di certo i suoi nervi: avere come unica compagnia un pirata i cui unici argomenti di discussione erano il rum, il mare e la sua amata e perduta nave, e terminava ogni frase con “comprendi?”, aveva reso Will ancora più taciturno e suscettibile di quanto già non fosse all’inizio di quel viaggio.
C’era pure l’irritante particolare che Sparrow non sembrava intenzionato a renderlo partecipe ai suoi progetti – cosa che li aveva condotti in più di una spiacevole situazione, con uomini inferociti alle calcagna senza che Will riuscisse a spiegarsi come ciò fosse accaduto ogni volta che si fermavano ad un porto per fare provvigione. Riteneva che in parte ciò fosse dovuto alla straordinaria capacità del Capitano di cacciarsi nei guai ovunque andasse, e di attirarsi l’antipatia della gente locale.
Questa volta doveva aver stabilito una sorta di record, dal momento che si trovavano in quella locanda da non più di un’ora e già si era scatenata una rissa, e loro si trovavano proprio al centro.
“Puoi ripetermi come ci siamo finiti in questa situazione?”, esclamò Will, parando colpi con la spada a destra e manca.
“Un increscioso fraintendimento, caro William, nient’altro. Oh, il rum!”, esclamò il Capitano, dirigendosi verso un tavolo, ignorando completamente la lotta che si stava volgendo attorno a lui e la spada puntata nella sua direzione. William la però appena in tempo prima che lo trapassasse da parte a parte.
“Devi smetterla di fare cose stupide! Comprendi?”, disse Will, facendogli il verso.
“Sì, mastro Turner, comprendo perfettamente.”, ribatté Sparrow. “Ora, a meno che tu non abbia un ottimo piano per tirarci fuori di qua, ti suggerisco di mettere a tacere quella tua assolutamente sgradevole voce da soprano.”