Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: bringmetolou    05/08/2015    0 recensioni
Mi chiedo come sia possibile ricominciare, quando tutto quello che amavi è stato portato via. Quindi è davvero finita?
Genere: Drammatico, Fluff, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Se n’era andato per sempre, oserei dire. Ma non lo voglio accettare. Lui è entrato nella mia vita e me l’ha sconvolta, in modo positivo. Come farò a scordarmi il suo sorriso e la sua sonora risata? Come farò a dimenticare quegli occhi che mi cercavano sempre? Come farò a dimenticarmi di tutto quell’amore che mi ha salvato e che ora mi ha distrutto?
Louis William Tomlinson come hai osato a lasciarmi?
Sentii dei dolci tocchi alla porta. ‘Harry, tesoro, dobbiamo andare’ e scese le scale. Non riuscivo a tirarmi in piedi dal dolore che provavo, come due giorni fa: 
Una telefonata mi svegliò; era la madre di Louis che in preda ad un pianto isterico mi disse di correre immediatamente in ospedale. Feci esattamente così, non mi cambiai nemmeno. L’ansia che provai quella volta mi basterà per tutta la vita. Misi in moto la macchina e a tutta velocità arrivai in ospedale. Sapevo che era per lui, ma non ci volevo credere.
L'ascensore era bloccato, allora corsi su per le scale fino ad arrivare al quarto piano. Vidi la signora Tomlinson che songhiozzava tra le mani. Le corsi incontro e appena mi vide mi gettò le braccia al collo. Singhiozzò qualcosa ma compresi solo ‘louis’ ‘incidente’ ‘grave’. Riuscii a calmarla. Ripetei più a me che a lei ‘è forte, non ci abbandonerà’ dopo due interminabili ore colmate solo dall’arrivo di parenti e amici uscì dalla sala operatoria il dottore. 
Dapprima ci guardò con occhi benevoli, poi: ‘mi dispiace, abbiamo fatto tutto il possobile’ quando sentii quelle parole tutto intorno a me diventò muto. Mi sentivo gli occhi bruciare, un dolore interminabile al petto e gli arti troppo pesanti. Caddi a terra in ginocchio e l’unica cosa che mi ricordo era che urlai ‘Lou’.
Mamma non mi volle dire cosa fosse successo quella mattina, ma so che al solo ricordo la sento spezzarsi. 
Presi quella poca forza che avevo e la giacca e uscii dalla camera. Dopo un quarto d’ora arrivammo in chiesa, ma io dovevo lasciare mia mamma e mia sorella perché dovevo portare la bara. Sì, volevo portarla perché sarà l’ultimo mio gesto che lo accompagnerà e il mio ultimo gesto d’amore che potrò fare. 
Io, mio padre, il padre di Louis, Stan e altri due ragazzi andammo fuori. 
Guardai quel manico d’oro, chiusi gli occhi, lo afferrai e con tutta la mia forza lo sorressi. Era abbastanza pesante ma di sicuro era la cassa che pesava, perché Louis non poreva pesare così tanto. Tutte le volte che l’ho portato in braccio da una stanza all’altra, dal bagno asciuga al largo, non pesava. Ero così abituato a sentirlo leggero su di me, che quel peso fece male. Entrammo; tutti in piedi con la musica che ci accompagnava. Lo posammo sul palco e andammo a sederci. La messa continuò, ma quando ai famigliari fu concesso di vederlo per l’ultima volta, mi alzai pure io. Ero l’ultimo e molto probabilmente ci misi più di tutti. Lo ammirai come se fosse la prima volta, consapevole che fosse l’ultima. Una lacrima mi cadde sul suo viso. ‘Addio amore mio. Non vedo l’ora di stringerti di nuovo a me’ e lo baciai. Sentii il prete singhiozzare e un po’ mi sorpresi. Tornai a sedere e mamma mi abbracciò. Mi asciugò la scia della lacrima lasciata sul viso del mio amato. 
Un attimo dopo, uno dei presenti si alzò per il discorso. Non volevo sentirlo, volevo andare lì, urlare a tutti che lo amavo e dopo scrollarlo, sperando che si svegliasse. Ma non feci niente abbassai lo sguardo, isolandomi dalle voci intorno. 
Dopo un po’ mia sorella mi chiamò: era ora di riportarlo in quella dannata macchina.
Dopo averlo fatto, ognuno entrò nella propria, diretti al cimitero. 
Parcheggiai l’auto e scesi. C’era tantissima gente, tutti che mi chiamavano e io che me ne stavo in disparte. Entrammo al cimitero, tutti ammucchiati erano. Io ero il più lontano possibile. Fissai il cielo fino a quando le urla strazianti della mamma di Louis mi riportarono alla realtà. Intravidi il suo volto trasformato dal dolore e piansi, piansi come non mai. Volevo mettere fine a tutto questo dolore e poterlo riabbracciare. Non poteva essere finito tutto. ‘Starò con te fino a quando la vecchiaia non ci separerà, piccolo’ mi diceva. ‘Non ti lascerò mai’ mi sussurrava. ‘Il nostro amore durerà per sempre’ urlò quando suo padre non lo accettò. Ma poi lo presi per mano e tutto tornò a posto.
Ma non appena sentii un applauso capii che era finita. Finita per sempre. Vagherò per il mondo come se una parte di me se ne fosse andata per sempre. Passerò i miei giorni ad amarti e a ricordare. E quando il dolore si farà insopportabile, verrò da te, mio piccolo amore. Addio Louis Tomlinson e grazie per essere entrato nella mia vita e avermela sconvolta.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: bringmetolou