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Autore: mikyferro    05/08/2015    1 recensioni
Jack ed Eva sono due ragazzi che vivono porta a porta. All'inizio si odiano ma poi diventano buoni amici. Ma un giorno qualcosa cambia per sempre le loro vite, qualcosa di davvero inaspettato.
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti
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No molto lontano dal Texas, c'era un palazzo dove vivevano ben cinque famiglie. Fra queste cinque famiglie c'erano solamente due bambini, Jack ed Eva. I genitori dei due bambini non andavano molto d'accordo e quindi neanche i bambini. Ma un giorno, fuori al cortile del palazzo, Jack incontrò, senza volere, Eva che aspettava sua madre che la venisse a prendere con la macchina. Jack si sedette vicino a lei e iniziò a chiacchierare, e a ridere insieme a lei. Eva trovò molto divertente Jack e i suoi modi di fare, lo trovava anche molto carino, e cosi iniziarono a giocare a palla nel cortile di una casa lì vicino per non farsi vedere dai genitori. La sera venne molto velocemente e i due bambini si dovettero lasciare facendo finta di odiarsi e facendo finta che non sia successo niente. E così fu, ogni giorno i ragazzini, facendo finta di uscire a fare delle commissioni, si incontravano nel cortile di quella casa mai vista d'ora. Un'altra sera scende sulla città sconosciuta, i due ragazzini ripresero ad odiarsi, ma la mamma di Eva credeva che la figlia nascondesse qualcosa e quindi iniziò a tempestarla di domande del tipo " che commissioni sei andata a fare?" oppure " fai vedere le tue commissioni importanti che hai fatto tutto il giorno". Eva non né poteva più di mentire a sua madre, voleva tanto dirgli la verità, ma non voleva che lei soffrisse a causa sua. Il giorno dopo Eva si sveglio molto presto, e decise di preparare lei la colazione per sua madre e suo padre, ma si accorse che non c'erano in casa, è avevano lasciato un messaggio sul letto di camera sua che lei non vide. Diceva che erano partiti per un viaggio di affari e che non venivano oltre le cinque del pomeriggio e di non uscire di casa. Eva lo prese come un 'occasione per andare a giocare ed incontrare Jack quindi scese le scale del grande palazzo e aspetto l'amico nel giardino del palazzo, ma di Jack neanche l'ombra. La macchina dei suoi genitori, una vecchia Fiat 500 verde, c'era nel garage ma perché Jack non scende all'appuntamento?. L'ora dell'appuntamento passò da parecchio ed Eva si stancò di aspettare ancora, ma qualcuno la chiamò -Eva aspetta- era Jack fuori al cancello del giardino del palazzo. -Pensavo che venissi all'appuntamento! perché non sei venuta alla casa abbandonata alla fine del viale?- disse Jack in cerca di spiegazioni.-Pensavo che l'appuntamento fosse giù al cancello del palazzo caro Jack ieri lo avevamo stabilito ricordi?- disse Eva arrabbiata. -Scusami, e vero mi sono dimenticato, ma di solito ci incontriamo sempre alla casetta abbandonata- disse Jack e ii due, con una palla e due merende per il pranzo, si derisero alla casetta abbandonata felici e contenti come dovrebbero essere due bambini. Arrivati a destinazioni i due bambini iniziarono a giocare per ore e ore con un'inutile palla ormai quasi sgonfia e mal ridotta. L'ora del pranzo è quasi arrivata, i due bambini finiscono di giocare con quella inutile palla e iniziarono a divorare i due panini preparati da Eva. L'ora di ritornare a casa era quasi alle porte, i due bambini fecero un ultimo tiro che disgraziatamente andò a finire nella casa lì vicino rompendo cosi una delle finestre. I due bambini erano spaventati, ma tanto, pensò Jack, nessuno vive lì dentro, possiamo entrare senza problemi e recuperare la nostra palla. Eva non era cosi sicura, aveva un po di paura, quella casa gli metteva i brividi, sembrava un manicomio per pazzi. Era molto vecchia quella casa, aveva le pareti tutte rotte, il tetto era abbastanza solido e le finestre erano quasi tutte distrutte a causa dell'ultimo terremoto che colpì sei anni prima la città. I due bambini aprirono la porta, ormai senza più una serratura, e si avventurarono nella casa come se niente fosse. Eva era preoccupata perché l'ora delle cinque si stava avvicinando e se la madre non la vedeva in casa erano guai. I ragazzi ritrovarono la palla ma si dimenticarono da dove erano entrati e sembrava come se fosse tutto cambiato. La casa non sembrava più come era il minuto prima. Le finestre si fecero cupe e cosi anche la casa si fece cupa e buia. Il sole tramontò, Eva aveva sempre più paura di restare in quella casa piena di topi, ragni, insetti e fantasmi la cosa che gli metteva più terrore. I fantasmi erano molti in quella città, per la sua storia e le sue origini. I genitori di Eva arrivarono a casa ma non videro da nessuna parte la figlia, solo una colazione ormai andata a male e il pigiama per terra della cucina. La mamma si inizia a preoccuparsi e chiama la polizia ma nota che anche la mamma di Jack non trova suo figlio, e quindi capi che qualcosa centra con Jack la scomparsa di sua figlia. Nel fra tempo Jack e Eva esplorano la casa tenebrosa, ad un certo punto sentono un lamentio che proveniva dal piano di sopra della casa. I due ragazzi iniziarono a salire le scale, ma il lamentio cambio in un urlo assordante. Il tutto proveniva in una camera della grande casa. Aprirono la porta uniti e c'era uno spirito che guardò i due ragazzi e cacciò uno sguardo al di vero agghiacciante, sbatte con violenza i due ragazzi fuori dalla camera e con una voce lamentosa disse- אני לא רוצה ביקורים מאנשים זרים או שאני שולח אותך לגיהינום- I ragazzi non avevano la pallida idea di cosa poteva significare quella frase ma almeno sapevano che era ebraico. I ragazzi trovarono un libro che stavano scritto delle frasi della stessa lingua e cosi capirono che la frase che aveva detto il fantasma significasse proprio -Non voglio visite dagli sconosciuti o vi mando all'inferno- I ragazzi non capivano il significato di quella frase, non aveva un senso, e se fosse buono? si domandò Eva- e se vuole solo il nostro aiuto?- replicò Eva -i fantasmi sono cattivi, nessun fantasma vorrebbe come amico un essere umano ugualmente un essere umano non vuole come amico un fantasma, sono mostruosi, sono anime dannate provenienti dall'inferno, se no non ci spaventeranno cosi tanto non credi Eva?- disse Jack coraggioso. Eva non replicò più ma per fortuna i ragazzi trovarono la porta per uscire dalla casa. Solo dopo capirono che quel fantasma era stato messo apposta dai coinquilini del palazzo per appacificare i due ragazzi e le due famiglie. Come hanno fatto è ancora inspiegabile, ma grazie a questo le due famiglie si appacificarono, ma nella casa restò ancora il mistero del fantasma che cacciò i due ragazzi dalla casa. Forse per essere più uniti il destino ha fatto si che esprimevano entrambi questa avventura, oppure delle coincidenze? *La storia non ha un lieto fine, ma il mistero del fantasma resta ancora inspiegabile. Le ultime cause dicono che il fantasma è stata solo una macchina per spaventare i ragazzi e farli unire ancora di più da parte dei coinquilini del palazzo e che ancora li dentro, ma una cosa è ancora inspiegabile, cioè, se quello che i ragazzi hanno visto era un reale fantasma oppure il robot messo dagli abitanti del palazzo, la gente si chiede un semplice robot come fa ad avere la potenza di sbattere due corpi cosi lontani? Il mistero della casa rimane ancora un mistero, ma i ragazzi si trasferirono lontano da quella orribile città dove si sposarono e vissero felice e contenti, non ancora per molto.
   
 
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