05/08/2015
8 recensioniCampagna di Promozione Sociale - Messaggio No Profit:
Non essere indifferente!
Salva anche tu una tastiera da pazzoidi che
le massacrano scrivendo come disperate!
Non chiudere gli occhi, puoi salvare milioni
di vite elettroniche
Non essere indifferente!
Salva anche tu una tastiera da pazzoidi che
le massacrano scrivendo come disperate!
Non chiudere gli occhi, puoi salvare milioni
di vite elettroniche
Swearing
Non poteva aver sentito bene. Si era sicuramente sbagliato.
La piccola continuava a giocare come nulla fosse col suo pupazzetto e rideva felice, muovendo la testa coi riccioli viola a destra e sinistra.
La sua adorata, amata, bellissima bambina non poteva aver detto...
-Cazzo!
Ecco, appunto.
Retasu era sbiancata, così come lui.
Nessuno dei due usava un linguaggio colorito e stavano attenti che neanche la piccola Ariel sentisse certi improperi... ma qualche cosa era andata storta.
Le candide orecchie della bambina dovevano aver percepito quella fastidiosa parola e il suo cervello era riuscito a farla ben elaborare, addirittura riusciva meglio a scandirla rispetto a parole più stupide come “Acqua” – “Aca” “Vieni”-“Eni”, “Papà”-“Pappapa”.
Chi poteva essere tanto sboccato da utilizzare queste parole davanti ad una bimba di appena due anni? Forse all'asilo, o l'aveva sentita durante una passeggiata o....
-Il… il razzo! Non c’è nessun razzo!- sua moglie cercò di modificare la parola della piccola e Ariel studiò un attimo il sorriso incerto della mamma.
-No, mama. Cazzo- corresse a sua volta.
Retasu abbassò la testa mortificata.
Pai sentì la porta di casa sua aprirsi e Retasu accolse il mezzano -Buongiorno! - disse entrando in salotto -Ciao amore di zio!
La piccola rise della faccia dello zio preferito e allungò le braccine paffute verso di lui.
Kisshu andò a prenderla e se la mise sulle spalle e cominciò a camminare per casa.
Pai lo sentì sbattere, probabilmente contro qualche mobile visto il rumore e poi seguì una imprecazione -Cazzo!
Pai scattò in piedi, deciso a bruciarlo vivo ma fu battuto sul tempo da Retasu.
-Kisshu!- strillò la verde.
Pai si risedette, ascoltando come la compagna condannava Kisshu all'esilio dalla loro casa e sorrise soddisfatto.
Ta-ta-taaaaa! =3
Danya fa capolino dopo l’ultimo aggiornamento in modo flash!
Ormai lo sapete che io amo scrivere di possibili figli ecc.. e pensare a zio Kisshu è delirante.
Me lo ci vedo che impreca (senza malizia) davanti a figli e nipoti e poi essere malmenato!
Spero di aver alleviato per qualche minuto l’attenzione dal caldo afoso che a quanto pare sta massacrando un po’ tutta l’Italia.
Una buona estate a tutti, miei cari <3
Un bacio,
Danya!
La piccola continuava a giocare come nulla fosse col suo pupazzetto e rideva felice, muovendo la testa coi riccioli viola a destra e sinistra.
La sua adorata, amata, bellissima bambina non poteva aver detto...
-Cazzo!
Ecco, appunto.
Retasu era sbiancata, così come lui.
Nessuno dei due usava un linguaggio colorito e stavano attenti che neanche la piccola Ariel sentisse certi improperi... ma qualche cosa era andata storta.
Le candide orecchie della bambina dovevano aver percepito quella fastidiosa parola e il suo cervello era riuscito a farla ben elaborare, addirittura riusciva meglio a scandirla rispetto a parole più stupide come “Acqua” – “Aca” “Vieni”-“Eni”, “Papà”-“Pappapa”.
Chi poteva essere tanto sboccato da utilizzare queste parole davanti ad una bimba di appena due anni? Forse all'asilo, o l'aveva sentita durante una passeggiata o....
-Il… il razzo! Non c’è nessun razzo!- sua moglie cercò di modificare la parola della piccola e Ariel studiò un attimo il sorriso incerto della mamma.
-No, mama. Cazzo- corresse a sua volta.
Retasu abbassò la testa mortificata.
Pai sentì la porta di casa sua aprirsi e Retasu accolse il mezzano -Buongiorno! - disse entrando in salotto -Ciao amore di zio!
La piccola rise della faccia dello zio preferito e allungò le braccine paffute verso di lui.
Kisshu andò a prenderla e se la mise sulle spalle e cominciò a camminare per casa.
Pai lo sentì sbattere, probabilmente contro qualche mobile visto il rumore e poi seguì una imprecazione -Cazzo!
Pai scattò in piedi, deciso a bruciarlo vivo ma fu battuto sul tempo da Retasu.
-Kisshu!- strillò la verde.
Pai si risedette, ascoltando come la compagna condannava Kisshu all'esilio dalla loro casa e sorrise soddisfatto.
Ta-ta-taaaaa! =3
Danya fa capolino dopo l’ultimo aggiornamento in modo flash!
Ormai lo sapete che io amo scrivere di possibili figli ecc.. e pensare a zio Kisshu è delirante.
Me lo ci vedo che impreca (senza malizia) davanti a figli e nipoti e poi essere malmenato!
Spero di aver alleviato per qualche minuto l’attenzione dal caldo afoso che a quanto pare sta massacrando un po’ tutta l’Italia.
Una buona estate a tutti, miei cari <3
Un bacio,
Danya!