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Autore: lawlietismine    05/08/2015    2 recensioni
[Draco/Hermione - Future!AU]
Hermione non sa bene cosa pensare, se qualcuno le avesse chiesto tempo prima anche solo di immaginare se stessa insieme a Draco Malfoy, si sarebbe messa a ridere di gusto e avrebbe seriamente dubitato della sanità mentale di questo qualcuno, ma le cose cambiano, le persone cambiano e alla fine – adesso – di fronte a una domanda del genere resterebbe solamente in silenzio, incapace di mettere insieme frasi di senso compiuto.
Il matrimonio di Hermione e Ron è un fallimento, Draco lo sa bene.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Ehilà ^^ Sono tornata, era da tanto tempo che non scrivevo/pubblicavo qualcosa su HP, soprattutto qui su EFP.
Beh, che dire: è la mia prima dramione in effetti! Per quanto ami questa coppia, non avevo mai scritto niente a riguardo prima. 
Ma u know, sono loro - otp - e mi provocano così tanto dolore, che alla fine ho ceduto. 
Qui Draco e Hermione sono adulti, lei è sposata con Ron e lui con Astoria, ma non sarà di certo questo a fermarli (?) 
Quindi nada, spero che vi piaccia ^^ fatemi sapere! 
 
Lawlietismine


Not scared of the dark


Hermione non sa bene cosa pensare, se qualcuno le avesse chiesto tempo prima anche solo di immaginare se stessa insieme a Draco Malfoy, si sarebbe messa a ridere di gusto e avrebbe seriamente dubitato della sanità mentale di questo qualcuno, ma le cose cambiano, le persone cambiano e alla fine – adesso – di fronte a una domanda del genere resterebbe solamente in silenzio, incapace di mettere insieme frasi di senso compiuto.

Non è sempre facile restare nelle proprie convinzioni, ci saranno sempre delle cose che ti faranno cambiare idea e guardare ciò che ti circonda in modo differente, semplicemente succede.

Ed Hermione non sarebbe Hermione se non ammettesse a se stessa che , è possibile e normale scoprire cose nuove, imparare di più e ricredersi, capire con il tempo e con le esperienze che certe cose non sono come ha sempre pensato.
Se così non fosse, gli ultimi trent'anni della sua vita sarebbero stati una menzogna: quante cose, lei, ha rivalutato nel tempo durante gli anni a Hogwarts e le avventure al fianco di Ronald e Harry?
Tante, troppe. Non saprebbe neanche contarle.
Eppure Draco Malfoy non era mai rientrato prima fra queste: Draco si era insinuato nella sua vita senza che se ne fosse resa conto, un po' alla volta, strisciandole intorno senza farsi notare realmente, prima di mostrarsi totalmente ai suoi occhi.

Ripensandoci, Hermione è sempre stata consapevole della sua esistenza e della sua presenza – almeno a Hogwarts – nonostante questo non sembrasse avere un impatto immediato nella sua vita, ma rivalutando adesso ogni ricordo, probabilmente lei sa che nel profondo le è sempre importato: ogni volta che si è sentita ferita dai suoi insulti, ogni volta che si è arrabbiata per la sua arroganza...
Pensa di averlo capito, di aver capito lui e le sue scelte, forse imposte o forse date dalla paura.
Adesso che è adulta, vede semplicemente il mondo da una prospettiva più ampia e Draco Malfoy ne fa – volente o nolente – completamente parte: non saprebbe spiegarne il come o il quando, sinceramente, non saprebbe assolutamente dire come si sia ritrovata nel suo ufficio e sulla sua scrivania quel giorno lontano, non ricorda neanche perché lo abbia cercato lì in quella parte del ministero così distante dal suo ufficio, chi si sia avvicinato per primo e chi – per primo – abbia sorretto l'altro in quel bacio.
Sa solo che è successo, che in poco quel bacio si è trasformato in qualcosa di più e che ha provato cose che mai aveva provato prima, sa anche che da lì poi non si sono più fermati e gli anni sono passati veloci, sostituendosi ai giorni e ai mesi.

 

“Granger” ansima Draco al suo orecchio, una mano stretta al fianco di lei che poi scivola e si artiglia al ginocchio nudo, e l'altra poggiata al muro quasi a sorreggersi, mentre ogni altra parola viene rubata dalle labbra di Hermione di nuovo sulle sue, avide e bisognose di sentirlo sempre più contro di sé.


Ma non sono più dei ragazzini incasinati e ingenui, non sono più Malfoy e la Grifondoro dal sangue sporco, adesso lavorano, loro, e la vita vera ha così tanti obblighi, così tante responsabilità che pesano sulle loro spalle come niente prima d'ora: sono adulti, sono sposati.
Se si ferma a ragionarci su, Hermione non sa lontanamente dire come abbia potuto fare una cosa del genere a suo marito Ron, ai suoi figli, alla sua famiglia, come possa andare avanti con quella menzogna mentre ogni volta si lascia al tocco di un altro uomo, alle sue attenzioni e a tutto ciò che questo comporta, ma se pensa di smetterla, di chiudere con questa relazione fra lei e Draco, le viene la nausea e le manca il respiro, semplicemente non può farlo.

Lei ama i suoi figli, ama con tutta se stessa la sua famiglia, non è certa dell'amore per Ronald – che più si avvicina forse a un affetto fraterno – e ha paura di fronte all'amore che prova per Malfoy, un'immensa paura di fronte alla realtà che non aveva mai visto, perché il suo è un amore maturato nel tempo, le cui radici si sono diramate in lei così tanti anni prima che incredula non sa come abbia fatto a rendersene conto solo adesso.
Ma, in effetti, sarebbero andate ugualmente – fra loro – le cose se lo avesse capito prima?
Prima, quando erano due sciocchi ragazzini che stavano dalle parti opposte, che si dichiaravano guerra come se ne dipendesse il mondo, che si odiavano per principio e che poi hanno davvero combattuto in qualcosa di troppo grande, uscendone miracolosamente vivi, seppur trasformati radicalmente: probabilmente sarebbe stato diverso o semplicemente non sarebbe stato niente.

Lo aveva visto, anche se in foto, il figlio di Draco quando era piccolo e ora che è cresciuto e ha occasione di vederlo in partenza per Hogwarts al binario o in pochissime altre occasioni, può confermare che è bello quasi quanto il padre.
Non sa perché quando le ha parlato di lui e le ha raccontato tutto quello che c'è da sapere su quel Malfoy Jr, Hermione ha pensato che lui e sua figlia Rose potrebbero essere davvero degli ottimi amici, di quelli che si rispondono sempre a tono e che nella furia si dicono cose giuste, vere, di quelli che non sono dolci ma si comprendono a dovere e si rispettato al massimo pur prendendosi un po' in giro, mentre invece – sempre da come le è stato descritto – Scorpius le è sembrato d'impatto il futuro ragazzo ideale al fianco di sua nipote Lily.
Quando si è resa conto dei suoi stessi pensieri, se ne è quasi vergognata: come può pensare a queste cose mentre c'è di mezzo una relazione fra loro due? Rose, in un eventuale caso in cui venisse fuori questo segreto, vedrebbe Scorpius come il figlio di colui che ha rovinato la sua famiglia e Lily come colui che ha reso infelice lo zio e la cugina. E odierebbero lei.

 

“Draco” esala senza fiato, le mani nei suoi capelli biondi e la gambe intorno a lui, che la tiene stretta a sé, ripercorrendole la gola con una scia di baci umidi.
Ogni tanto la morde ed entrambi vengono scossi dai brividi.


Vorrebbe avere il tempo di mettersi seduta da una parte e da sola, avere il tempo di fare mente locale, organizzare i pensieri e i problemi, cercare una soluzione a questa situazione insostenibile, perché rispetta suo marito, rispetta la sua famiglia, e sa di non poter continuare così, ma se è vero che non vuole vivere con Draco nell'ombra dei loro matrimoni, è anche vero che non vuole vivere nella menzogna con Ron: non lo ama come dovrebbe amarlo da moglie e questo è un dato di fatto, restare al suo fianco sarebbe tutta una bugia.
Ma non c'è solo lei in questo casino, si ripete continuamente, non più ormai: ha due figli e deve pensare anche al loro bene, anche se non è sicura che Rose non si sia accorta già di qualcosa, in fondo quella ragazza è più sveglia di quanto si pensi.
Quello che la rende incerta è l'ipotesi che, a renderli ancora più infelici, possa essere proprio il suo ipotetico forzare una felicità familiare che in realtà fra lei e Ronald ormai non c'è più. Magari affronterebbero meglio un divorzio netto. O magari è solo il suo lato egoista a sperarlo.

Draco ha le idee più chiare di lei: adesso è già passato un anno dal suo divorzio e non le sta facendo affatto pressione, Hermione sa che lui vorrebbe che lasciasse Ron: in un momento di silenzio tempo prima, mentre erano sdraiati su quel letto dalle lenzuola sfatte, lui ha ammesso che vorrebbe sposarla il prima possibile, che non desidera altro.

Hermione ha pianto silenziosamente quella volta, il cuore pieno di emozioni, e Draco l'ha stretta maggiormente nelle sue braccia e le ha depositato dolcemente un bacio sulla fronte: lui è un tipo sicuro e lei lo ha sempre saputo, è il tipo che dice ciò che pensa, soprattutto ora che è adulto.
Lei è quella debole, lei è la codarda.
Probabilmente è spaventata dalla possibile reazione della famiglia: Ron, Rose e Hugo, Molly, Ginny, Harry e semplicemente tutti. La odieranno? La capiranno? Accetteranno Draco quando spiegherà che lo ama? Non ne è così sicura.
Sa – o forse pensa solamente – che se Ron e gli altri dovessero scoprire che è stata con Draco Malfoy per tutto questo tempo, tutti questi anni, sarebbe la fine.

Forse questa è la ragione per cui Hermione non ha una vera reazione quando ritorna a casa e trova Ron nel loro letto, mentre stringe un'altra donna fra le braccia: i due la guardano senza proferire parola e suo marito non prova nemmeno a spiegare, non c'è neanche il “non è come sembra” di circostanza, silenzio.
Hermione si volta e se ne va con un amaro sorriso a delinearle le labbra e “lo sapevamo già entrambi, eh?” dice solamente in un sussurro, prima di chiudersi la porta alle spalle.
Non è nemmeno sorpresa a voler essere sinceri, probabilmente lo sapeva già davvero nel profondo e poi Ronald non è così stupido, probabilmente sapeva altrettanto bene che lei ha un altro uomo.

Quando Draco la trova sdraiata nel suo letto nella villa Malfoy la sera, con un'espressione pensierosa, ma anche rilassata e serena, capisce che qualcosa è cambiato.

 

Sentire il suo nome pronunciato da lei in quel modo è pura musica, gli provoca sensazioni uniche, lo fa gemere contro la sua pelle, lo fa inarcare e crollare all'unisono, mentre l'intensità delle sue spinte aumenta.
“Hermione” la chiama piano, senza fiato,quando lei si arrende completamente fra le sue braccia, ed entrambi potrebbero rimanere così per sempre.

 

  
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