06/08/2015
5 recensioniStoria partecipante al contest Once Upon a Flash-fic di ellacowgirl
Nickname: ariscarmen (forum), __aris__ (efp)
Titolo: Alive
Fandom: Once upon a time
Personaggio utilizzato: Dark Swan,
Rating: verde
Genere: Dark, sovrannaturale, introspettivo
Parole: 497 366
Tipo di coppia: nessuna
Note: come avete letto ho provato ad immaginare il momento in cui la Salvatrice cede al Potere dell’Oscuro. Non c’è battaglia con la sua umanità perché l’Oscurità l’ha avvolta nelle sue spire e l’ha cambiata senza che se ne accorgesse. Spero di non aver spoilerato nulla della quinta stagione. L’idea mi è venuta sentendo Alive, una canzone tratta dal musical Jeckill e Hide, e leggendo un po’ di interviste sulla prossima stagione. Se vorrete lasciarmi un commento mi farete una cosa gradita.
Avvertimenti: Spoiler (post finale quarta stagione)
Sente il potere dell’Oscuro insinuarsi inesorabilmente nelle vene; iniziando a pulsare in lei come il sangue, aumentato ad ogni battito del cuore. È una sensazione inebriante: avverte l’oscurità in lei ma ad ogni secondo si sente più viva del precedente; sempre più libera. Invincibile. Tutto appare più vivido, più reale. Sa che è impossibile ma le sembra che solo quella che inizia a vedere adesso sia la realtà, mentre ciò che ha percepito in passato diventa un sogno ovattato.
È una forza perversa e misteriosa che la pervade, s’insinua nella sua anima e la riempie di oscurità. La paura che ha sentito all’inizio scompare: il Potere non la ucciderà la renderà libera: libera dalle responsabilità della Salvatrice, libera da una vita in cui non ha potuto scegliere molto, libera da ricordi non voluti che l’hanno solo tormentata. Mery Margaret, David, Henry, Uncino e gli altri iniziano ad apparire come animali in gabbia, prigionieri di un ruolo sancito da un libro che non hanno scelto e che li condanna per l’eternità.
Emma inizia a trovare qualcosa di davvero esilarante in tutto ciò: ha accettato l’Oscurità per salvare Regina, perché compito della Salvatrice è permettere a tutti di avere un lieto fine. Un gesto altruista che non sente più suo e trova solo ridicolo: non c’è lieto fine a Storybrooke o nella Foresta Incantata. Non per loro, almeno.
Tutto ciò che le importa è il Potere sfrenato che scorre in lei, qualcosa che nessuno potrà fermare o capire. Non loro, ancora ciechi davanti alla distinzione di giusto e sbagliato. Quel potere è malefico, ha cancellato Emma Swan creando qualcun altro. Qualcuno che racchiude in sé la magia più pura e quella più oscura.
Si guarda le mani, vede che le maniche della maglia bianca sono state sostituite da un vestito nero: ormai il Potere è arrivato ovunque, dentro e fuori dal suo corpo. Il Potere brucia in lei come un fuoco primordiale, furioso e frenetico. Si sente viva, per la prima volta in tutta la sua vita. Finalmente può dire di essere viva. Sente che potrebbe vivere per sempre e derubare il Cielo da tutte le sue stelle, per renderlo oscuro come lei, e nessuno potrebbe impedirlo. Anzi, non vede l’ora che qualcuno ci provi!
Nickname: ariscarmen (forum), __aris__ (efp)
Titolo: Alive
Fandom: Once upon a time
Personaggio utilizzato: Dark Swan,
Rating: verde
Genere: Dark, sovrannaturale, introspettivo
Parole: 497 366
Tipo di coppia: nessuna
Note: come avete letto ho provato ad immaginare il momento in cui la Salvatrice cede al Potere dell’Oscuro. Non c’è battaglia con la sua umanità perché l’Oscurità l’ha avvolta nelle sue spire e l’ha cambiata senza che se ne accorgesse. Spero di non aver spoilerato nulla della quinta stagione. L’idea mi è venuta sentendo Alive, una canzone tratta dal musical Jeckill e Hide, e leggendo un po’ di interviste sulla prossima stagione. Se vorrete lasciarmi un commento mi farete una cosa gradita.
Avvertimenti: Spoiler (post finale quarta stagione)
Sente il potere dell’Oscuro insinuarsi inesorabilmente nelle vene; iniziando a pulsare in lei come il sangue, aumentato ad ogni battito del cuore. È una sensazione inebriante: avverte l’oscurità in lei ma ad ogni secondo si sente più viva del precedente; sempre più libera. Invincibile. Tutto appare più vivido, più reale. Sa che è impossibile ma le sembra che solo quella che inizia a vedere adesso sia la realtà, mentre ciò che ha percepito in passato diventa un sogno ovattato.
È una forza perversa e misteriosa che la pervade, s’insinua nella sua anima e la riempie di oscurità. La paura che ha sentito all’inizio scompare: il Potere non la ucciderà la renderà libera: libera dalle responsabilità della Salvatrice, libera da una vita in cui non ha potuto scegliere molto, libera da ricordi non voluti che l’hanno solo tormentata. Mery Margaret, David, Henry, Uncino e gli altri iniziano ad apparire come animali in gabbia, prigionieri di un ruolo sancito da un libro che non hanno scelto e che li condanna per l’eternità.
Emma inizia a trovare qualcosa di davvero esilarante in tutto ciò: ha accettato l’Oscurità per salvare Regina, perché compito della Salvatrice è permettere a tutti di avere un lieto fine. Un gesto altruista che non sente più suo e trova solo ridicolo: non c’è lieto fine a Storybrooke o nella Foresta Incantata. Non per loro, almeno.
Tutto ciò che le importa è il Potere sfrenato che scorre in lei, qualcosa che nessuno potrà fermare o capire. Non loro, ancora ciechi davanti alla distinzione di giusto e sbagliato. Quel potere è malefico, ha cancellato Emma Swan creando qualcun altro. Qualcuno che racchiude in sé la magia più pura e quella più oscura.
Si guarda le mani, vede che le maniche della maglia bianca sono state sostituite da un vestito nero: ormai il Potere è arrivato ovunque, dentro e fuori dal suo corpo. Il Potere brucia in lei come un fuoco primordiale, furioso e frenetico. Si sente viva, per la prima volta in tutta la sua vita. Finalmente può dire di essere viva. Sente che potrebbe vivere per sempre e derubare il Cielo da tutte le sue stelle, per renderlo oscuro come lei, e nessuno potrebbe impedirlo. Anzi, non vede l’ora che qualcuno ci provi!