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Autore: Cassie78    06/08/2015    9 recensioni
Lei, la classica ragazza timida e secchiona, e con qualche problema di bullismo a scuola. Lui, il classico ragazzo bello e popolare ma tremendamente stronzo.
Il loro non è esattamente un bel rapporto, ma tra una ripetizione e l'altra le cose cambiano.
Tutto cambia nuovamente quando lei è costretta a trasferirsi per un anno in un altro continente a causa del lavoro del padre. Quando tornerà sará ancora la stessa ragazza timida e non molto bella?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Il liceo.
Un mondo in cui la piccola società che ne fa parte si può descrivere come una piramide, composta da varie gerarchie.
È un luogo pericoloso.
O meglio lo è per alcuni.
Se fai parte degli strati più alti della piramide vuol dire che sei popolare, uno strafigo, un giocatore di football, una cheerleader....Insomma non hai problemi perché praticamente il mondo è tuo e tutti sono ai tuoi piedi.
In quel caso te la cavi molto bene.
...Ma questo non è il mio caso...
Non sono ne strafiga e ne tanto meno popolare, anzi si può dire che sono talmente poco appariscente che dopo due anni neanche i miei compagni di classe mi hanno notata.
Non sono sola sia chiaro, ho una migliore amica Annabeth ma entrambe siamo poco interessate alla popolarità.
Per quanto ci sforziamo di essere anonime, ci capita di essere vittime di scherzi e commenti da parte di quelli popolari. 
Ma non ci lamentiamo! C'è chi sta peggio!
Come il tizio che in questo momento si ritrova in mezzo al corridoio e a cui hanno abbassato i pantaloni mostrando le sue mutande. Con un gesto fulmineo il poveretto si rialzai i pantaloni e corre via tra le risate della squadra di football.
CHE BASTARDI!
Ma c'è sempre un re in cima a questa piramide, e quasi sempre è quella testa di cazzo del capitano della squadra, Travis Tatum....no non è un parente di Channing Tatum, anche se in molti lo pensiamo vista la sua bellezza.
Capelli scuri, occhi verdi e un fisico da modello. Si è decisamente un Dio.
Tanto bello quanto coglione.
È il suono della campanella a ridestare i presenti dalle risate che ancora aleggiano nel corridoio. Chiudo il mio armadietto e mi avvio verso l'aula di storia sospirando.
Mi sistemo in uno dei primi banchi come ogni secchiona che si rispetti e attendo che l'aula si riempia.
Ad entrare per ultimi sono Travis e il suo fidato braccio destro Jared che si sistemano in fondo.
Travis mi passa accanto guardandomi ma io lo ignoro, o almeno ci provo.
Sento una mano poggiarsi sulla mia schiena così mi voltò sapendo che si tratta di lui. 
Infatti mi ritrovo il suo sorriso smagliante davanti.
-Tatum- dico io scocciata girandomi verso la lavagna.
-Ryan- dice lui divertito.
-che vuoi?- chiedo io a denti stretti.
-perché sei sempre così scontrosa?-
-perché rispondi ad una mia domanda con una domanda?- chiedo io e guardandolo con un sorriso falsissimo.
-non volevo nulla solo salutarti- disse guardandomi dall'alto verso il basso.
-bene e ora lo hai fatto, quindi...- dissi io invitandolo con la mano ad andarsene.
Lui sorride e mi strizza l'occhio andandosene.
Il professore entra e inizia a spiegare....una noia mortale. 
Ma sembra che sia l'unica a pensarla così oggi viste le risate che sento alle mie spalle, al che dopo una buona manciata di minuti mi volto a guardare quale sia la fonte di tanto divertimento e trovo quindici occhi puntati su di me.
Sbianco all'improvviso.
-scusa Ryan puoi alzarti un attimo- sento dire al professore. Lo faccio e le risate aumentano.
Che diavolo succede?
-potresti girarti - continua. Eseguo l'ordine. Dopo poco sento qualcosa che viene strappato dalla mia maglietta e mi volto di scatto.
Il professore ha in mano un foglietto.
-chi è stato?- dice alzandolo. Così facendo leggo cosa c'é scritto..."sono un'appestata"...
Mi sale un senso di nausea e strappo il foglietto dalle mani del professore e lo prendo tra le mani sperando che non sia reale ma lo è.
Inizio a vederlo offuscato ma non perché sia un sogno, ma perché i miei occhi sono pieni di lacrime.
Alzo di scatto la testa e tra le tante paia di occhi ne trovo un paio verdi in particolare che mi guardano sorridendo divertito.
E poi ricordo la sua mano sulla mia schiena...
LO ODIO.
-professore avrei bisogno di un minuto- ma non sento neanche se mi ha permesso di andarmene perché esco dalla classe velocemente tra le risate degli altri.
Corro in bagno e mi appoggio con la schiena al muro mentre scoppio in un pianto che non è di dolore ma solo di rabbia. 
Il mio telefono vibra, è la mia migliore amica che mi avverte che la foto di me con il foglietto sulla schiena è già su internet.
Disperata mi accascio sul pavimento e inizio a piangere.
Sono Alexandra Ryan
E questa è la mia vita. 

Angolo autrice:
Ciao a tutti!! Ecco a voi il prologo di questa nuova storia. Un po' breve ma è giusto per dare l'inizio alle danze. Non mi dilungo in chiacchiere ma spero vivamente che il capitolo vi abbia incuriosito tanto da spingervi a leggere i prossimi.
Fatemi sapere cosa ne pensate! ;)
Ciao baci alla prossima

   
 
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