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Autore: luce98    06/08/2015    3 recensioni
Lei Martina una ragazza di sedici anni che non crede nel principe azzurro, figlia unica ma ama i bambini e loro amano lei , la sua unica passione “ la danza “ , studentessa modello che la sera si scatena in discoteca all’apparenza può sembrare acida e insensibile ma la realtà è che ha sofferto troppo e ed è in cerca di qualcuno che possa capirla veramente e che possa abbattere il suo scudo .
Lui Jorge un anno più grande di lei trasferitosi dall’America quando era ancora piccolo è il solito playboy che si diverte a tormentare le ragazze per poi ferirle, una star del basket circondato sempre dai suoi amici e dalle ragazze più carine della sua scuola, passa la sere nei pub e il suo hobby è quello di fare il dj.
Entrambi nascondono dei segreti , due personalità talmente differenti ma nel profondo simili , il loro sarà un rapporto di odio e l’orgoglio giocherà brutti scherzi ma quando si troveranno sconvolgeranno le loro vite , un’attrazione irrefrenabile che lì porterà a provare dei sentimenti a loro sconosciuti .
Ciò che li lega riuscirà a superare problemi , bugie, e ogni tipo di ostacolo oppure li distruggerà del tutto ?
Genere: Romantico, Sentimentale, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~~Ormai sono le 4.00 e dopo aver  festeggiato siamo tutti andati a dormire , io e Cande nella camera di Lodo insieme a lei , mentre i maschi si sono divisi , un po’ nella camera di Jorge e un po’ nella camera degli ospiti.
Sto guardando le lancette dell’orologio ma il tempo sembra non passare mai, poi se aggiungiamo il polso che mi fa male da quando sono caduta, le cose non migliorano affatto.
Dato che non riesco a prendere sonno decido di andare in cucina e mettere il ghiaccio sul polso.
Sto scendendo le scale quando vedo la porta del bagno lungo il corridoio aprirsi.
Cerco di allungare di più lo sguardo perché con la luce spenta non riesco a vedere , dopo aver sforzato abbastanza la vista riesco a vedere la figura di Jorge chiudere la porta del bagno dietro di se.
Jorge che fino adesso teneva lo sguardo basso , lo alza e mi vede.
In questo momento guardandolo, non sento più il polso farmi male, ma solo ansia perché ci ho riflettuto bene sul bacio e mi sono ricordata le sue parole “ Mi divertirò molto a giocare con te “.
Quindi è questo quello che vuole, giocare con me, per lui quel bacio non ha significato niente.
“E invece per me quel bacio ha significato qualcosa ? Io credo proprio di si “ .
Jorge mi fa cenno di avvicinarmi , così lo ascolto e insieme ci dirigiamo in sala .
Non appena metto piede in questa stanza le emozioni dell’altra sera mi ritornano in mente come un tornado.
E mentre sono presa nel ricordare , Jorge mi fa una domanda : < Allora come ti senti ? > .
Io non so precisamente come rispondere , però alla fine opto per la verità : < Confusa > .
Jorge : < Fra tutti i sentimenti che potevi scegliere tu mi dici “ confusa “ ? .
Lo sai che sei proprio matta .>
Perfetto ora mi sento confusa e in imbarazzo, infatti mi sono ammutolita.
Jorge si avvicina a me a con la mano mi alza il mento per far incontrare i nostri occhi.                                 
Jorge : < Dimmi perché sei confusa . >
Io : < Tu l’altro giorno hai detto che sono un acida , che vuoi giocare con me e quindi non riesco a capire il perché di quel bacio . >
“Sapendo già che sta giocando con me e che userà le mie parole per ferirmi, decido di farlo prima io per chiudere finalmente questa storia”.
Io : < Insomma noi due ci odiamo , non abbiamo niente in comune , siamo come lo zucchero e il sale , io voglio una storia seria mentre tu hai una ragazza diversa per ogni giorno dell’anno , a me piace organizzare tutto nei minimi dettagli poi però arrivi tu e come una tempesta scombussoli tutti i miei piani , non hai rispetto per nessuno ti prendi  ciò che vuoi e lo usi come se fosse un oggetto ,baci le ragazze senza la loro volontà , sei permaloso , arrogante e qualche volta anche meschino, io non vedo proprio il perché  fra me e te potrebbe nascere qualcosa. >
Spero di essere riuscita a ferirlo così smetterà di giocare con me e mi lascerà in pace .
Guardo la sua faccia sconcertata e penso che ci abbia creduto , peccato che per fare del male ha lui l’ho fatto anche a me stessa.                         
Ora è ferito ma soprattutto arrabbiato , sta pensando a cosa fare e questo mi spaventa molto .
Lo vedo avvicinarsi a me come una saetta , mi strattona per il polso , e mi fa vedere le stelle.
Quando ha capito di vermi fatto male seriamente lascia la presa , ma io cado a terra sbattendo la testa sul tavolino.
Continua a guardarmi come se fossi spazzatura poi apre la bocca e decide di parlarmi e io lo ascolto anche se so che mi spezzerà il cuore.          
Jorge : < Hai ragione voglio solo giocare con te , perché mi diverto a illudere le persone , quel bacio per me non ha significato niente perché tu per me sei niente e mai portò provare qualcosa per te .
Sei acida , scontrosa , una perfettina so tutto io , vuoi averla sempre vinta su tutti , ti comporti come una bambina capricciosa , irriti le persone in un modo che solo tu sai fare e te ne stai sempre per i fatti tuoi non parli con nessuno che non sia Lisa o mia sorella , ti nascondi dietro quella maschera che chiami faccia per paura che qualcuno possa ferirti, ma apri gli occhi perché qualcuno a quanto pare ci è già riuscito . >
Dopo avermi detto queste parole Jorge se ne va e mi lascia solo accasciata al tavolino, mi viene da piangere , voglio farlo , ma non gli darò questa soddisfazione.
Con le ultime forze che mi sono rimaste cerco a tentoni di andare in cucina per prendere il ghiaccio che è l’unica cosa che può alleviare uno dei  due dolori che mi stanno squarciando , ovvero quello fisico .
Apro gli occhi e leggo l’orario sulla sveglia , le undici .
Mi guardo intorno e non vedo nessuno , quindi presumo che Cande e Lodo siano andate a fare colazione .
Cerco di alzarmi ma non appena appoggio un po’ di peso sul polso un dolore lancinante mi trapassa il petto e ricordo tutto quello che è successo poche ore prima .
Una lacrima solitaria scende sulla mia guancia , ma io la asciugo subito , avevo detto che non sarei scoppiata a piangere e quindi non lo farò .
Mi alzo con la testa che mi fa ancora male dopo averci sbattuto e vado in bagno a farmi una doccia .
Esco dal bagno già vestita e truccata e raggiungo gli altri in cucina anche se non ho per niente fame , anzi vorrei solo vomitare .
E pensare che Lodo me lo aveva detto , ma io sono fatta così , quando qualcuno mi dice di non fare una cosa io la faccio .
“ Vi chiederete perché . Beh la risposta è semplice , perché sono una stupida “ .
Entro in cucina salutando tutti e poi mi metto seduta con lo sgabello tra Lodo e Cande .
Cande non si accorge di niente mentre Lodo sì e mi fa cenno di andare in sala.
Io la seguo sbuffando , pensando a quale scusa mi potrei inventare per il mio umore .
Lodo mi guarda seriamente e mi chiede : < Tini cosa hai non ti senti bene , hai una faccia .. >
Io : < In verità non mi sento molto bene , stanotte mi è arrivato il ciclo e quindi ho la nausea, ma non ti preoccupare quando torno a casa prendo l’oki e mi passa tutto .
Lodo : < Ok va bene , comunque se vuoi ho moment , anche se l’altra volta non ha funzionato , magari oggi qualcosa ti fa .>
Io : < No no grazie Lodo ma preferisco prendere l’oki quando torno a casa. >
La nostra conversazione viene interrotta da una porta che sbatte .
Entrambe ci giriamo verso la porta e vediamo un Jorge con una faccia devastata quasi peggio della mia che cammina con un aria che non mi fa prevedere nulla di buono .
Lodo fa per parlare ma Jorge la zittisce subito con un fare da acido dicendole : < Sisi tutto bene , sto bene , non ce bisogno che me lo chiediate tutti , ho solo bevuto troppo ieri sera ma tanto fra un po’ mi passa.>
Detto questo Jorge non mi degna di uno sguardo e si fionda in cucina.
Io e Lodo ci guardiamo per poi salire al piano di sopra a sistemare le cose.
Sono da poco tornata a casa , sono stanchissima così prendo l’oki per il polso  e vado a dormire.
A risvegliarmi dal mio sonno è il cellulare.
Messaggio da Lodo : “ Hei dormigliona come stai , ti volevo chiedere non appena ti senti meglio , quando possiamo fare le ultime prove per il sei .”
È  vero mi ero scordata il sei dobbiamo ballare alla festa perché devo un favore a Jorge , non ci posso proprio pensare di dover passare una serata a ballare davanti a lui mentre suona .
Io : “ Possiamo fare domani a casa mia ? “
Lodo : “ Ok perfetto poi da lì andiamo direttamente a danza “
Io : “ Si va bene a domani “.
Lodo : “ Ciaoo “.
Sono le quattro e fra un po’ arriva Lodo , ho passato quasi tutta la notte a leggere perché non riuscivo a prendere sonno quindi adesso sono distrutta .
Il polso si è sfiammato , ma continua a farmi un po’ male quindi è meglio che non lo affatichi , spero che oggi ha danza non mi facciano fare il balletto con la ruota altrimenti sono finita.
A riportarmi alla realtà è il citofono .
Io : < Chi è ? >
Lodo : < Sono io > .
 Apro la porta ed ecco una Lodo che sprizza energia da tuti i pori , mentre io sembro uno zombie .
Lodo : < Che brutta cera Tini . Stai ancora male ? >
Io : < Un po’ > .
Lodo mi guarda come se fossi un cane bastonato , ma dopo cinque minuti ritorna l’allegria che alleggia di solito sul suo viso.
Abbiamo appena finito  la lezione di danza e fra queste prove e quelle precedenti non mi sento più il polso , quando durante la coreografia ho dovuto fare la ruota l’ho fatta un po’ storta per alleviare il peso , ma l’insegnante mi ha trucidato con lo sguardo e quindi le altre volte ho dovuto farla bene per forza .
Con Lodo abbiamo deciso di andare al cinema , Cande non viene perché è a cena dai nonni e visto che nessuno ci poteva portare ci viene a prendere Jorge , che a sua volta ha deciso di venire al cinema con i suoi amici .
Stiamo aspettando da dieci minuti quando finalmente vediamo Jorge con la sua 500 fermarsi d’avanti a noi.
Noi entriamo subito in macchina perché stiamo morendo di freddo , e mentre  Jorge alza la musica a palla noi rimaniamo in silenzio finché non arriviamo .
Mentre Jorge sta cercando parcheggio noi intanto siamo scese e adesso stiamo in fila alla cassa .
Io e Lodo abbiamo scelto di andare a vedere un film romantico mentre Jorge e gli altri un horror.
Arriviamo alla cassa e chiediamo alla commessa due biglietti per la visione delle 21:00 .
Dopo parecchi minuti la cassiera ci dice che i posti sono tutti finiti e che dobbiamo scegliere un altro film e visto che l’unico film che inizia alle 21:00 è quello che vogliono andare a vedere i ragazzi ci tocca anche a noi vedere il film horror con loro .
Ci dirigiamo in sala e Jorge continua a non considerarmi come se fossi uno scarafaggio .
Per tutta la durata del  primo tempo Lodo non ha fatto altro che appiccicarsi o a me o a Jorge  , mentre un amico di Jorge ,  Diego , non ha fatto altro che provarci con me .
Io inizialmente ho evitato di parlare con lui , poi però quando il film ha iniziato a farmi paura ho preferito parlare con lui piuttosto che urlare dalla paura.
All’intervallo sono corsa in bagno , e poi sono andata a prendere gli smarties .
Durante il secondo tempo non ho fatto altro che passare il pacchetto di smarties  da me a Diego a Lodo  Jorge .
Alla fine del film gli smarties erano finiti .
Ora siamo all’ old wild west e io sono seduta tra Diego e Lodo .
Devo dire che dopo averci passato un po’ di tempo Diego è simpatico ed è anche molto carino , non ha fatto altro che farmi ridere durante la cena , mentre gli altri lo prendevano in giro per provarci così spudoratamente con me , tranne Jorge che era serio e rispondeva male a tutti .
A fine cena mi sono messa d’accordo con Diego per uscire insieme il giorno dopo e prima di andare via mi ha dato un bacio sulla guancia.
Poi mi sono girata e non vedendo più Jorge ho chiesto a Lodo : < Ma dove è tuo fratello ? > .
Lodo : < Ha detto che ci aspettava in macchina > .
Così io e Lodo adesso siamo in macchina con Jorge che continua a non proferire parola .
Jorge si ferma nel parcheggio di casa mia  io scendo  e Lodo mi segue .
Io : < Grazie del passaggio Jorge >.
Lui sbuffa un prego e io mi avvio verso il portone insieme a Lodo che mi segue .
Sto aspettando che papà apra il portone e Lodo dice : < Per caso tu sai cosa ha Jorge ? >
Io : < Non so forse ha litigato con uno dei suoi amici o forse si è solamente svegliato male >.
Lodo : < Sarà  va bene ci vediamo il sei sera , poi domani ci organizziamo per l’andata e il ritorno > .
Io :  < Ok ciaoo Lodo >.
Lodo : < Ciao Tini > .
Entro in casa e mi stendo sul letto aspettando il sonno , intanto penso che Lodo sia veramente preoccupata per il comportamento di suo fratello altrimenti a questo punto mi avrebbe fatto il terzo grado su Diego e l’appuntamento che ho con lui domani .
Pensando non capisco proprio perché Jorge abbia quell’atteggiamento , un conto è con me , ma un altro con Lodo e i suoi amici .
“Forse anche lui sta soffrendo come me ?  No non ci credo , sarà sicuramente per qualcos’altro “.
E con questo cado in un sonno profondo .

ANGOLO AUTRICE :
Scusate ma ormai penso che abbiate capito che non riesco ad aggiornare ogni giorno .
Comunque mentre nel capitolo precedente la storia fra Tini e Jorge sembrava aver preso una giusta piega , in questo capitolo invece è proprio il contrario.
Non mi odiate per questo se lo faccio c’è un motivo .
Comunque sono contenta che la storia vi piaccia e spero che continui a piacervi , baci a presto .

 

  
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