Ero un ragazzo più o meno solare, prima che Perseus Jakcson, esatto, lui, arrivasse a Westover Hall, cambiando la mia vita per sempre. Ma mi risparmio i particolari che già sapete, come di quando abbiamo incontrato Artemide e le cacciatrici, o di come Annabeth sia sparita nel nulla, credo che siano cose che voi già sapete alla perfezione.

Ripartiamo dal momento in cui mia sorella, Bianca Di Angelo, partì insieme a Grover, Percy e Zoe Nightshade a causa di gli-Dei-sanno-quale-profezia, per salvare Artemide, o Annabeth, o entrambe.
Percy aveva promesso. Aveva promesso di proteggere mia sorella e io, durante quelle agonizzanti giornate d’inverno non facevo altro che pensare. Non facevo altro che pensare a come stesse quando una sera, all’improvviso, una terribile sensazione si impadronì del mio corpo e della mia mente. Non riuscivo più a pensare a Bianca come una persona reale. Giuro sulla mia stessa vita che ho fatto di tutto per respingere quel presentimento, troppo brutto anche da tentare di spiegare. Passavo ogni dannatissimo giorno a rigirarmi fra le dita una di quelle stupide statuine di metallo, che in un modo o nell’altro avevano cessato il liscio andamento della vita di mia sorella. Tutti sappiamo come.
Comunque, quando Percy, Annabeth e Grover furono di ritorno –senza Zoe, con mia grande e piacevole sorpresa-, corsi da loro con un sorriso stampato in faccia, sperando di rivedere gli occhi di mia sorella ancora una volta. Almeno un’ultima.

-Ehi! Dove… dov’è mia sorella?
Silenzio di tomba. Guardai Percy, poi Chirone. E capii. Capii che qualcosa non andava e il mio sorriso si spense all’istante, lasciando il posto ad uno sguardo cupo, fisso sul figlio di Poseidone.
Dopo la famosa passeggiata, in cui Percy mi rivelò tutto, strinsi i pugni con le lacrime agli occhi, girato ora di spalle. Gli ripetei che mi aveva promesso di proteggerla, e lui continuava a ripetermi di averci provato, ma non bastava. Non ancora.
Me ne andai dal Campo Mezzosangue la sera stessa, raggiungendo in poco tempo gli Inferi, dove cercai in tutti i modi di riportare in vita Bianca, tra le lacrime di mezzanotte e l’odio del resto del giorno. L’odio verso Percy Jackson. Un’anima in cambio di un’altra anima. Giuro, non avevo intenzione di tentare di uccidere Percy, di sacrificarlo per mia sorella. Ma secondo il Nico di allora Bianca aveva bisogno di essere vendicata, e lo penso ancora, ma non in quel modo. Fatto sta che lei non c’è più. O meglio, c’è, ma non è con me, e neanche io, figlio del Dio dell’Oltretomba, posso sperare di parlarle. Meglio imparare ad accettarlo o finirò per impazzire.
Mi dispiace Bianca.
Addio.

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SPAZIO AUTRICE
Beh, hey! Mi è venuta in mente questa.. cosa tipo un'ora fa
e ovviamente, "perché non farla vedere al mondo?" 
non è il massimo, ma è qualcosa, quindi idk HAHAH.