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Autore: eleCorti    06/08/2015    3 recensioni
Io sono il principe dei Sayan, si disse, e non indosserò mai un indumento del genere! E, gettando uno sguardo di disprezzo allo smoking che giaceva sul letto, si diresse nella stanza della sua futura sposa, per farsi dare delle spiegazioni.
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Ma chi gliel’aveva fatto fare? Si domandava Vegeta, mentre cercava di prendere sonno, domani si sarebbe sposato con quella donna di nome Bulma, con la quale aveva avuto pure un figlio, Trunks.
Già il fatto di avere un figlio, per lui, era una cosa impensabile, figuriamoci essere sposato! Ma alla fine, chissà perché, aveva detto di sì a quella strana richiesta da parte della ragazza dai capelli azzurri, forse stava cambiando, non era più lo spietato principe dei Sayan che non aveva pietà per nessuno.
No, si disse, lui era sempre lo stesso, il fatto di essere sposato e di avere un figlio di certo non lo avrebbe mai cambiato.
Così si addormentò, pronto per affrontare quella “stupida”, come la definiva lui, giornata che lo attendeva.
In un'altra stanza una giovane ragazza, invece era emozionata, mai avrebbe pensato di sposarsi, per giunta con un Sayan, ma non con un semplice Sayan, bensì con il principe in persona! Fin dal loro primo incontro quel ragazzo dall’aria misteriosa era subito entrato nel cuore di Bulma, anche se allora stava con Yamcha, e quando si era lasciata con quest’ultimo il moro era l’unico che riusciva a comprenderla, perciò si era avvicinata a lui.
Di certo mai avrebbe pensato di avere un figlio da lui, né tanto meno di sposarlo, ma Vegeta, per lei, aveva un cuore, non era cattivo, per questo non si era allontanata da lui, perché ci aveva visto del buono in quel misterioso ragazzo, e lei non si sbaglia mai.
Arrivò la mattina, il principe si alzò di buon’ora e decise di andarsi ad allenare un po’ prima di prepararsi all’evento, così avrebbe scaricato la tensione, era agitato, e non sapeva il perché, ma lui non poteva esserlo, in quanto principe dei Sayan, e i principi non si agitano per delle sciocchezze come un matrimonio!
Nel frattempo anche Bulma si era alzata e si stava preparando pure lei, era emozionata, quello sarebbe stato il giorno più bello di tutta la sua vita, si andò a lavare e si fece aiutare con l’abito da Chichi, venuta quella mattina di buona ora, per aiutare l’amica. L’abito dell’azzurrina era bellissimo, non era né tanto sfarzoso, né tanto semplice, era una via di mezzo, rigorosamente bianco, come da tradizione, stretto in vita, che andava ad allargarsi scendendo più giù, e che le lasciava un piccolo strascico dietro, inoltre, le lasciava le spalle scoperte.
Poi passò all’acconciatura, i capelli erano raccolti in uno chignon alto e la frangia le ricadeva in avanti, acconciatura semplice, ma comunque bella.
Nel frattempo Vegeta aveva finito di allenarsi nella stanza della gravità ed era andato a farsi una doccia, quando ne uscì e vide i vestiti che c’erano sul letto, alzò un sopracciglio e la vena sulla tempia gli si gonfiò.
Io sono il principe dei Sayan, si disse, e non indosserò mai un indumento del genere! E, gettando uno sguardo di disprezzo allo smoking che giaceva sul letto, si diresse nella stanza della sua futura sposa, per farsi dare delle spiegazioni.
Nemmeno bussò.
“donna io quell’affare non lo metto!” tuonò, facendo spaventare la troupe di truccatrici che si occupava del makeup della sposa.
“Vegeta porta male che lo sposo veda la sposa prima del matrimonio!” urlò Bulma, nascondendosi dietro le ragazze.
“non m’importa io quel coso non lo metto!” continuò il moro.
“è la tradizione, quindi non fare storie! E poi la tua tuta l’ho fatta mettere a lavare, quindi non avresti niente da metterti!” replicò la ragazza.
E il Sayan si arrese.
“hai vinto donna me lo metterò!” disse, sconfitto, il principe.
“bravo bambino! Ora esci che mi devo preparare!” rispose l’azzurrina.
E il moro uscì, senza risponderle e incavolato come una belva, lui quel vestito non l’avrebbe voluto mettere, ma ci era costretto, a causa di quella donnaccia, lo fregava sempre, lei sarebbe stata la degna moglie del principe dei Sayan, si disse, mentre entrava in camera.
Si vestì e si diresse nella chiesa accanto alla Capsule Corporation, una delle più lussuose di tutta la città dell’Ovest, vi entrò e si mise sull’altare, e con  lui i suoi testimoni, che erano Gohan, che ormai era un ragazzo, e Crilin, ed attesero la sposa, pazientemente, più o meno.
Vegeta, infatti, iniziò a spazientirsi, quel coso era scomodo e non vedeva l’ora di toglierselo, perché quella donna ci metteva tanto? Si domandava.
Dopo circa quaranta minuti, finalmente Bulma fece il suo ingresso in chiesa, accompagnata dal padre, mentre il suo bambino portava le fedi e si posizionò sull’altare accanto al suo futuro marito.
“vuoi tu Bulma Brief prendere Vegeta come tuo sposo finché morte non vi separi?” disse il prete.
“sì lo voglio” rispose lei, sorridendo.
“e vuoi tu Vegeta prendere Bulma Brief come tua sposa finché morte non vi separi?” disse il prete.
Vegeta s’innervosì e la solita vena gli si gonfiò, ma poi abbassò lo sguardo.
“sì lo voglio” disse, con aria sconfitta.
“può baciare la sposa” disse, infine, il prete.
E Vegeta rialzò lo sguardo.
“cosa? Io non la bacio!” urlò, arrossendo.
“ma è la tradizione Vegeta!” lo sgridò Bulma.
“oh e va bene, basta che poi stai zitta donna!” replicò il moro, per poi prendere la sua sposa e posarle un bacio rude e passionale.
“bene ora che tutto è finito posso finalmente andarmene” esclamò il principe.
“no, aspetta Vegeta c’è il rinfresco” lo fermò la neo moglie.
“beh in questo caso resto!” rispose il moro.
“ora finalmente posso andarmene!” disse lo sposo, una volta finito di abbuffarsi.
“ma c’è il ballo prima Vegeta!” lo fermò l’azzurrina.
“scordatelo donna, io non ballo!” rispose il Sayan.
“e dai è la tradizione!” lo rimproverò la scienziata.
“te lo puoi scordare!” replicò il principe.
Ma non poté andarsene perché la moglie lo aveva preso e trascinato sulla pista da ballo ed aveva iniziato a danzare con il marito, che la maledisse mentalmente.
Finalmente arrivò la fine della serata e Vegeta si ritirò nella sua stanza.
“che cosa ci fai qui donna?” chiese scettico, quando vide la moglie nella sua stanza.
“beh la gente sposata dorme nello stesso letto” rispose la sposa maliziosa.
E Vegeta arrossì.
“buonanotte Vegeta” disse la ragazza, baciandolo a fior di labbra.
Ci mancava anche questa! Pensò il moro, però almeno vi era una cosa positiva in tutto questo….
Forse la vita da sposati non era male, pensò il principe, anche lui mettendosi a letto insieme alla moglie, una nuova vita lo attendeva, una vita che mai avrebbe immaginato di condurre.         
 
   
 
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