Anime & Manga > Detective Conan
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Autore: Invent    07/08/2015    1 recensioni
A Osaka si verificano quattro omicidi eseguiti nello stesso modo, tutti uomini le vittime. Vicino ai corpi viene trovato un cartoncino ognuno con un nome di un liquore diverso. I quattro liquori sono Korn, Chianti, Vodka e Vermouth. Ciò fa pensare che ci sarà un altro omicidio con il nome Gin. Si nasconderà sul serio l'organizzazione dietro questo caso? Scopritelo leggendo i capitoli!
Genere: Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama, Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quella mattina Ran si svegliò molto contenta perchè avrebbe rincontrato la sua buona amica Kazuha. Andò in cucina per preparare la colazione e trovò Conan già sveglio. Il piccoletto si era già svegliato da almeno un'ora, quindi verso le sei del mattino, perchè non riusciva a dormire pensando al caso. Poteva esserci la possibilità di incontrare l'organizzazione, ma perchè lasciare proprio i loro nomi in codice vicino ai corpi delle vittime? Era proprio ciò che non quadrava a Kudo, non si spiegava il perchè di questo fatto. Era un'occasione che non si sarebbe lasciato sfuggire. Era convinto di fare bene ed arrivare ad un buon passo nella lotta contro i criminali che lo avevano fatto ritornare bambino. Goro si svegliò, gli era passata la sbornia della sera precedente, l'ennesima passata a bere con gli amici. La partenza era prevista per le nove e alle otto e cinque arrivò una telefonata alla agenzia investigativa.

Ai, disperata per la situazione, raccontò al dottor Agasa dell'antidoto. Il vecchio rimase stupefatto e le chiese come mai non avesse detto nulla. Lei, per nascondere la verità, ovvero l'amore nei confronti di Shinichi, disse che non era necessario che nessuno lo sapesse. Per sua fortuna, il dottor Agasa alle otto del mattino è sempre molto assonnato e distratto e se la cavò così. Dopo tutto questo, Ai disse: << Senta dottore. L'unico modo con il quale io potrei dare l'antidoto a Conan, è quello di andare con loro a Osaka. Ho preparato le valige già stanotte e sono pronta per partire. La prego li chiami e glielo chieda. E' una situazione complicata. Dica loro che ha un importante convegno e ha chiesto a tutti, ma nessuno poteva tenermi >>. Il dottore titubante nella scelta all'inizio, decise poi di provare essendo al corrente dei fatti, così chiamò. 

Ran rispose al telefono: << Pronto?>>. " Ciao Ran sono il professor Agasa. Mi chiedevo se potreste portare con voi anche Ai perchè ho un importante convegno a Kyoto che dura una otto giorni. In questa settimana ho chiesto a tutti di tenermi la bambina, ma nessuno poteva per impegni. Ai tanto ha già la valigia pronta e un po' di vacanza le farebbe bene. Che ne dite?" chiese Agasa in tono supplichevole. Ran disse che lo avrebbe dovuto dire a suo padre ed invitò in professore a rimanere in linea. La ragazza raggiunse Goro, che stava facendo ancora colazione, per spiegarli la situazione. Vicino a loro c'era anche Conan che sapeva benissimo che quella del convegno fosse una bugia, ma se Ai voleva venire, vuol dire che era qualcosa di molto importante. Goro, dopo averci pensato un po' sù accettò, anche se non troppo felice. Ran comunicò la notizia allo scienziato e attaccò la conversazione.

Verso le nove e trenta l'auto a noleggio di Goro  era sull'autostrada. Sarebbe stato un lungo viaggio. Conan e Ai si sedettero dietro e il detective in miniatura iniziò ad indagare sul perchè Haibara avesse così tanto insistito per venire. Dopo circa un'ora di discussione, quando Conan disse: << Tanto lo so che sei venuta perchè non ti fidi e sei preoccupata per me. >>, Ai arrossì e Shinichi lo vide chiaramente. La scienziata, già in imbarazzo, comprese di non aver scelta e decise di confessargli tutto, tranne il suo amore per lui ovviamente. Conan a quelle parole rimase come pietrificato, non sapeva bene cosa dire e optò di chiedere a che punto fossero i lavori. Haibara disse che mancavano due settimane, per fare un prodotto sicuro, però poteva accellerare i tempi, ma aumentare il rischio di pericoli. Conan chiese alla scienziata di fare presto e aggiunse che non gli importava molto degli effetti collaterali. "Come vuoi" pronunciò freddamente Ai.

La pausa in autogrill per pranzare volò via e subito i quattro si rimisero in viaggio. Dopo circa sei ore di viaggio, finalmente arrivarono a destinazione. Appena entrati in città Ran osservò la particolare bellezza di Osaka con molta ammirazione. Conan, seduto dietro osservava il suo volto, era estasiato e stava arrossendo a dismiura fino a quando Ai se ne accorse e lo riportò con i piedi per terra. Arrivarono a casa di Heiji verso le 15:30 stremati dal viaggio. Il padre del ragazzo, Heizo Hattori, capo della prefettura di Osaka, accolse i quattro ospiti e li fece accomodare in salotto. Subito dopo Heiji chiamò Conan e gli chiese: << Cosa ci fa quella ragazzina qui?>>. Proprio quando Shinichi stava per rispondere, arrivò una telefonata a casa Hattori. Heizo rispose e seppe che a Osaka era stato commesso un nuovo omicidio, questa volta sul cartoncino la scritta era...

Ciao a tutti lettori. Ecco qua anche il terzo capitolo è finito. Ho cercato su google e ho visto che la distanza fra Tokyo e Osaka è di circa sei ore, quindi mi sono basato su quello e non vi arrabbiate se ho sbagliato :). Grazie per aver letto questo capitolo e vi prego di recensire così so la vostra opinione. Ciao e al prossimo capitolo.
   
 
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