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Autore: BlazerhiX    07/08/2015    0 recensioni
Estrapolazione dalla citazione di Rodari: "Le storie servono alla poesia, alla musica, all’utopia, all’impegno politico: insomma all’uomo intero, e non solo al fantasticatore.
Servono proprio perché in apparenza non servono a niente: come la poesia e la musica, come il teatro e lo sport …
Servono all’uomo completo e vorrei aggiungere a completare un uomo."
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Le storie servono alla poesia, alla musica, all’utopia, all’impegno politico: insomma all’uomo intero, e non solo al fantasticatore.
Servono proprio perché in apparenza non servono a niente: come la poesia e la musica, come il teatro e lo sport …
Servono all’uomo completo e vorrei aggiungere a completare un uomo." (Gianni Rodari)
 
Le storie vengono integralmente interpretate come ‘parti della fantasia’, teorizzando un metodo assolutistico secondo il quale ognuno di questi ‘racconti’ non possa avere un fondo di verità da cui partire. Questo pensiero si rivela fondamentalmente errato nel momento in cui la mente dell’ascoltatore inciampa nel desiderio della realizzazione vera e propria di alcuni o più fatti appartenenti alla storia stessa. Perché mai un essere umano cosciente e razionale vorrebbe cimentarsi nel desiderio vano di qualcosa di assolutamente irraggiungibile? Non ce ne sarebbe ragione. Dunque, le storie ed i racconti in sé fanno parte di noi stessi, regalandoci emozioni, sensazioni ed esperienze che altrimenti sarebbe difficile o impossibile provare. Essi offrono nuovi sprazzi di vita; ore, giornate o interi mesi passati in luoghi differenti dalla nostra routine quotidiana, con altri nomi, altri aspetti e altre passioni; facendoci vivere intensamente ogni singolo momento delle multicolori vite altrui, pensate da poche persone per la massa di ‘sognatori sperimentatori’ che popolano le strade formate tra le righe scritte dei racconti sparsi e riportati in giro per il mondo conosciuto, chiamato ‘realtà’.
Queste storie non le troviamo solamente tra le pagine stampate dei libri, ma anche e soprattutto tra le voci narranti al lume di candela della moltitudine di poesie e canzoni serie, esprimendo amore, gioia ma anche tristezza e angoscia. Questa idea di ‘espressione delle emozioni raccontando una storia’ può essere contenuta nella canzone ‘La Mia Storia Con Te’ di Alessandra Amoroso, che penso esprima adeguatamente la mia tesi: “[…] Sembran lontani quasi anni luce, quei momenti con te; quando mi dicevi sei bellissima, mi facevi vivere una favola, quando mi sentivo indispensabile, di un gioia immensa fino a piangere. […]Ancora, ancora. Vorrei vivere intensamente, quel sogno insieme. La mia storia con te.”
L’essere umano si sente veramente completo e soddisfatto della giornata solamente se possiede desideri e aspirazioni cui correre dietro, come si suol dire. Donandogli ‘qualcosa per cui vivere’; sensazione fondamentale per dissipare ed abbattere la ‘coltre di noia’ perpetua che affligge l’uomo.
Quindi, la nostra esperienza di vita può essere realmente ‘completa’ solamente organizzandola in base a ciò che sperimentiamo immergendo la nostra coscienza nella gioia e nella sofferenza delle vite altrui, stringendo rapporti umani di solidarietà e comprensione sempre più forti, che ci potranno anche essere utili successivamente nelle azioni quotidiane.
A questo proposito vorrei sottolineare come le ‘storie’ vengano applicate anche in dottrine quali politica, legge, insegnamento eccetera. Infatti tramite i racconti noi esseri umani abbiamo la possibilità di spiegare e aiutare la comprensione di argomenti o nozioni che altrimenti risulterebbero molto più complicate.
Se ci soffermiamo su questo, inoltre, notiamo come tutto ciò sia un’ abilità a noi totalmente preclusa, la quale ci distingue indissolubilmente dalle altre creature quali animali, insetti e vegetali , aumentando la comunicazione tra i nostri simili e accelerando la possibilità all’evoluzione, entrando in ambito scientifico.
In breve, noi siamo le storie che raccontiamo e che ascoltiamo; noi assorbiamo la conoscenza e la trasmettiamo, creando desideri e sogni che ci spingono ad affrontare la vita di tutti i giorni, formando noi stessi e assumendo passioni sempre differenti, fino a spingere l’essere umano verso l’aspirazione totale tramite la comunicazione ed alla completezza delle esperienze contenute nei racconti che ci tramandiamo tra i secoli e i secoli.


N.A. Questo è un tema "argomentativo" che devo presentare alla mia professoressa, non credo vada bene secondo ciò che mi chiedeva la traccia, però va beh :') spero vi interessi nonostante sia molto pesante il modo in cui ho scritto,credo 
ciao e alla prossima <3 :D
  
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